Morto Giorgio Napolitano, da Mattarella a Meloni le reazioni del mondo della politica - la Repubblica

Politica

Live

Morto Napolitano. Mattarella: “Protagonista dello sviluppo sociale di Italia ed Europa”. Il Papa: “Ne ho apprezzato umanità”. Camera ardente in Senato, funerali di Stato e lutto nazionale

Morto Napolitano. Mattarella: “Protagonista dello sviluppo sociale di Italia ed Europa”. Il Papa: “Ne ho apprezzato umanità”. Camera ardente in Senato, funerali di Stato e lutto nazionale
(ansa)
Cordoglio unanime per la scomparsa dell’ex presidente. Secco comunicato di Meloni: “Condoglianze dal governo”. Lunedì cdm per decidere i funerali di Stato
1 minuti di lettura

Cordoglio dal mondo della politica per la morte di Giorgio Napolitano. La camera ardente verrà allestita al Senato, secondo quanto reso noto dal presidente Ignazio La Russa. Ancora non ci sono conferme sui tempi, ma sarà aperta probabilmente dalla mattinata di domenica. Ancora nulla è trapelato sulla data dei funerali. Nel weekend sarà reso omaggio anche da parte del mondo dello sport: annunciato un minuto di silenzio prima di tutti gli incontri di calcio.

L’annuncio del decesso è stato dato alle 19 e 45. E subito sono arrivate le prime reazioni. A partire da quella di Sergio Mattarella, successore di Napolitano al Quirinale. Secco comunicato di Giorgia Meloni: “Cordoglio a nome del governo”. Commosso ricordo da parte di papa Francesco.

Blinken: Napolitano statista dedito a democrazia e unità europea

"Mi unisco al popolo italiano e al mondo nel piangere la perdita dell'ex presidente Giorgio Napolitano, uno statista che ha dedicato la sua vita alla democrazia, ai diritti umani e all'unità europea": così il segretario di Stato Usa Antony Blinken su X, dove esprime le sue "più profonde condoglianze" alla famiglia di Napolitano e al popolo italiano.

Morte Napolitano, Mantovano firma funerali Stato e lutto nazionale

"A seguito del decesso del Presidente emerito della Repubblica senatore di diritto e a vita Giorgio Napolitano si dispone, dal 22 settembre 2023 fino al giorno della celebrazione delle esequie di Stato, l'esposizione a mezz'asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici dell'intero territorio nazionale e sulle sedi delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all'estero. Il giorno delle celebrazioni delle esequie di Stato dichiarato lutto nazionale". Così la disposizione firmata dal sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano.

Monti: “In lui trovai alta guida, statista autorevole”

Mario Monti, che Napolitano nominò senatore a vita e poi chiamò a formare il governo dopo le dimissioni di Silvio Berlusconi, ricorda Giorgio Napolitano con il quale, dice
“ho avuto l'onore di collaborare in una fase difficile per il nostro Paese trovando in lui un'alta guida, sempre rispettosa dei rispettivi ruoli”. E aggiunge: "Con Giorgio Napolitano scompare uno statista italiano ed europeo di grande autorevolezza. La sua visione politica si fondava sulla storia, sul senso dello Stato, sulla comunanza di destino tra Italia ed Europa. Uomo esigente con se stesso e con gli altri, il suo modo di fare politica era l'esatto contrario di quello, così diffuso oggi, che genera sfiducia nei cittadini. Non inseguiva il consenso e la popolarità, la sua innata severità era l'opposto della demagogia. Convinto sostenitore del ruolo primario del Parlamento, sia nazionale che europeo, ha mostrato egli stesso, quale presidente della Repubblica, che una repubblica parlamentare non è affatto incompatibile con il governare con tempestività ed efficacia, anche in frangenti drammatici della politica e dell'economia. Durante gli anni della sua presidenza, l'Italia ha avviato riforme strutturali, anche impopolari, più di quanto sia riuscito, ad esempio, alla Francia, repubblica presidenziale".

Lunedì cdm per decidere i funerali di Stato: la famiglia pensa a cerimonia laica

La Camera ardente per il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano sarà allestita a Palazzo Madama, come annunciato da Ignazio La Russa. Potrebbe essere organizzata già per domenica. E per lui dovrebbe essere convocato un Consiglio dei ministri, il prossimo è fissato per lunedì, per decidere i funerali di Stato. Secondo quanto si apprende, la famiglia starebbe pensando ad una cerimonia laica. E un precedente in questo senso è quello dell'ex presidente della Camera, Pietro Ingrao. Subito dopo la notizia del decesso al Senato sono state messe a mezz'asta le bandiere.

(ansa)

L’annuncio della morte sui siti dei giornali esteri

Il primo ex comunista al Quirinale, il primo presidente italiano ad essere eletto per il secondo mandato: sono i due tratti principali della figura di Giorgio Napolitano vista dai giornali stranieri. Ecco i titoli apparsi sul web dedicati alla scomparsa del presidente emerito.

LA VANGUARDIA (Barcellona) Muere Giorgio Napolitano, el comunista que se convirtiò en monarca de la Italia republicana (E' morto Giorgio Napolitano, il comunista che divenne monarca dell'Italia repubblicana).

EL PAIS Giorgio Napolitano, ex presidente de la Repùblica italiana, muere a los 98 anos. El dirigente polìtico fue el primer presidente con dos mandatos (Giorgio Napolitano, ex presidente della Repubblica italiana, muore a 98 anni. Il leader politico è stato il primo presidente italiano per due mandati).

LE MONDE Giorgio Napolitano, ancien prèsident de la Rèpublique italienne, est mort. Venu du communisme, cet infatigable militant, mort le 22 septembre à l'age de 98 ans, a jouè un role de premier plan dans la vie politique italienne. Symbole de stabilitè et de longèvitè politique, il ètait restè neuf ans à la tete de l'Etat (E' morto Giorgio Napolitano, ex Presidente della Repubblica Italiana. Proveniente da un ambiente comunista, questo instancabile attivista, morto il 22 settembre all'età di 98 anni, ha svolto un ruolo di primo piano nella vita politica italiana. Simbolo di stabilità e longevità politica, è rimasto alla guida dello Stato per nove anni).

LE FIGARO Giorgio Napolitano, ancien prèsident d'Italie, est mort à 98 ans (Giorgio Napolitano, ex Presidente della Repubblica italiana, è morto a 98 anni).

NEW YORK TIMES Giorgio Napolitano, Italian Post-Communist Pillar, dies at 98. He served for 38 years in Parliament and, after being elected president at a critical moment in Italy's fortunes, helped stabilize the country (Giorgio Napolitano, pilastro del post-comunismo italiano, muore a 98 anni Ha servito per 38 anni in Parlamento e, dopo essere stato eletto presidente in un momento critico per le sorti dell'Italia, ha contribuito a stabilizzare il Paese).

(Agi)

L’omaggio di von der Leyen: “Un’ancora di stabilità per l’Italia”

"Piango la scomparsa dell'ex presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano. Un imponente statista italiano, con un forte cuore europeo. E' stato un'ancora di stabilità per il suo Paese nei momenti difficili, profondamente convinto che un'Europa unita fosse nell'interesse dei suoi cittadini". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Renzi: “Mille ricordi”. E sui social mette foto di moglie e figlia al Quirinale

"Napolitano è stato un custode dei valori nazionali. Ricordo la generosità del Presidente che ha amato" fino all'ultimo "la politica contro l'antipolitica". Così l'ex premier Matteo Renzi allo speciale su Raiuno sulla morte di Napolitano. "Ho mille ricordi di Giorgio Napolitano – ha poi scritto Renzi sui social -. L'emozione del Giuramento al Quirinale, ovviamente. Ma anche la trepidazione della cena la settimana prima, la discussione sui ministri, la perfetta collaborazione istituzionale durante gli anni di Chigi, il bigliettino di Obama, qualche reprimenda prima e dopo, le carte sottolineate, i sorrisi nei giorni della scelta del suo successore, il dolore per quell'assurdo interrogatorio. Ho mille ricordi. Quello più bello, però, è questo. Ester al Quirinale con Agnese. E la dedica di pugno: mano ormai incerta, cuore sempre grande. Grazie per come hai servito le istituzioni, caro Presidente. Che la terra ti sia lieve, caro Giorgio".

Gentiloni: “Se ne va uno statista italiano ed europeo, mi mancherà”

"Con Giorgio Napolitano se ne va uno statista italiano e europeo. Un uomo di sinistra al servizio delle istituzioni della Repubblica. È stato un privilegio conoscere da vicino la sua passione politica e il suo rigore intellettuale. Riposa in pace, Presidente, ci mancherai". Lo scrive su X il commissario europeo all'Economia ed ex premier Paolo Gentiloni.

Il Coni chiede un minuto di silenzio allo sport. La Figc: “E’ stato il presidente del mondiale 2006”

Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha invitato le federazioni sportive, le discipline sportive associate e gli enti di promozione sportiva, a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si svolgeranno in Italia in questo fine settimana per onorare la memoria di Giorgio Napolitano. La richiesta è stata subito accolta da diverse federazioni. In particolare, la Federcalcio ha previsto il tributo prima dell'inizio delle gare di tutte le competizioni in programma nel weekend, da stasera fino ai posticipi di lunedì. Il Presidente della Figc Gabriele Gravina ha ricordato in particolare che nel 2006, poche settimane dopo la sua elezione, Napolitano fu presente a Berlino per la finale che incoronò l'Italia campione del mondo: “Per tutti noi resterà sempre il Presidente Campione del Mondo".

Il cordoglio della Cei, Zuppi: “La sua eredità è preziosa”

"Uomo delle istituzioni, ha accompagnato il Paese in passaggi storici complessi. Il senso di responsabilità, espresso particolarmente nell'accettare il secondo mandato al Quirinale, resta una grande lezione per quanti sono impegnati in politica. È un'eredità preziosa perché ogni scelta in abito politico e istituzionale abbia sempre come supremo obiettivo il bene comune". È quanto dice il cardinale presidente della Cei Matteo Zuppi, ricordando Giorgio Napolitano.

Prodi: “Saldo europeista, aperto al riformismo”

Romano Prodi affida a una lunga nota il suo messaggio di cordoglio: "La notizia della morte di Giorgio Napolitano mi addolora profondamente. Con la sua scomparsa il Paese perde un testimone prezioso della nostra storia", afferma l’ex premier. "Ha saputo sempre rappresentare la nazione - riprende - con autorevolezza come dirigente di partito, deputato e senatore prima e poi come presidente della Camera, parlamentare europeo, ministro dell'Interno e per due volte Presidente della Repubblica. Il suo attaccamento alle istituzioni e la fedeltà al dettato costituzionale sono state una costante della sua vita pubblica condotta con rigore e saggezza. E' stato un preziosissimo collaboratore come ministro dell'Interno durante il mio primo governo e l'autorevole punto di riferimento, come Presidente della Repubblica, nel secondo". E aggiunge: "Voglio ricordare la sua determinazione nei confronti della necessità di mantenere un costante dialogo con l'Occidente, la sua salda ispirazione europeista, così come la sua apertura al riformismo. Il mio pensiero commosso è in queste ore rivolto alla moglie, ai suoi figli e a tutti coloro che gli hanno voluto bene".

Borrell: “Suo insegnamento un faro per tutti i riformisti”

"Giorgio Napolitano ha segnato profondamente la storia d'Italia nel dopoguerra. Ha messo la sua passione politica al servizio delle istituzioni italiane ed europee con rigore e coraggio. Ci mancherà il suo stimolo, ma ci resta il suo insegnamento, un faro per tutti i riformisti". Così su X Josep Borrell, Alto rappresentante Ue per la politica estera e la sicurezza comune.

Tajani: “Non condividevo le idee, ma è un importante protagonista della storia politica”

"Sono profondamente rattristato per la morte di Giorgio Napolitano. Abbiamo lavorato per anni insieme al Parlamento europeo. Non condividevo le sue idee, ma lo considero un importante protagonista della storia politica italiana. Sono vicino alla sua famiglia". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, presidente di Forza Italia.

Conte: “Massimo cordoglio mio e del M5S”

"A nome del Movimento 5 stelle esprimo il massimo cordoglio per il presidente Napolitano. Avevamo avuto notizia di un peggioramento, purtroppo era una notizia che era nell'aria. Esprimiamo massima vicinanza e partecipazione alla famiglia". Così il presidente del M5S Giuseppe Conte, informato della scomparsa di Napolitano durante l'intervista a Tpi Fest.

Salvini: “Ogni parola in più sarebbe di troppo: un ricordo e una preghiera”

“E’ stato un protagonista della vita politica del Paese. Ogni parola in più sarebbe di troppo: un ricordo e una preghiera". Così il vicepresidente del Consiglio e leader leghista Matteo Salvini, a margine di Expo Aid a Rimini, a chi gli chiedeva un pensiero sull'ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “E’ stato un protagonista della vita politica del Paese”, si è limitato poi ad aggiungere Salvini.

Metsola: “Richiamava a corresponsabilità per la pace”

Da presidente della Repubblica Giorgio Napolitano richiamava alla "corresponsabilità internazionale per assicurare la pace. Un richiamo oggi più forte che mai. Fervente sostenitore di un'Italia forte in Europa come membro del Parlamento europeo. Riposi in pace". Lo scrive in italiano su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.

La Russa: “L’Italia perde uno straordinario testimone della nostra storia repubblicana”

La camera ardente per il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano appena scomparso verrà allestita a Palazzo Madama. A darne l'annuncio è stato il presidente del Senato Ignazio La Russa. In un lungo messaggio di cordoglio, La Russa ha affermato che "l'Italia perde uno straordinario testimone della nostra storia repubblicana. Per lui politica, cultura e istituzioni erano vita, passione, ma anche razionalità e coerenza. Quando ero ministro della Difesa aveva stabilito con me, da capo supremo delle Forze Armate, un forte rapporto di collaborazione e io mai ho celato le mie simpatie personali nei suoi confronti, nonostante avessimo posizioni politiche ben distanti. Al Presidente Napolitano – aggiunge La Russa – ho sempre riconosciuto la sua puntigliosa attenzione nei confronti delle nostre Forze armate, del loro onore, delle loro qualità, della loro necessità di essere considerate uno dei momenti fondamentali della comunità nazionale. Ricordo, inoltre, che la sua parola fu decisiva affinché la celebrazione per i centocinquanta anni dell'Unità d'Italia avvenisse con l'importanza che meritava. Proprio quest'anno, ricorre l'anniversario dei 70 anni di vita parlamentare di Giorgio Napolitano. Un anniversario importante e che abbiamo voluto giustamente ricordare in Aula al Senato. Entrato in Parlamento il 25 giugno del 1953, non c'è carica che Giorgio Napolitano non abbia ricoperto nel panorama della politica e delle istituzioni: dirigente di partito, deputato, senatore, presidente della Camera, parlamentare europeo, ministro dell'Interno, per due volte presidente della Repubblica e in ultimo senatore a vita e in questa veste Presidente del Senato per due giorni. Giorgio Napolitano è stato testimone di una cultura che si fa politica e di una cultura politica che si fa istituzione. E così, pur nelle profonde differenze politiche e ideologiche che continueremo a ricordarlo. Ai familiari le più sentite condoglianze del Senato e mie personali".

Papa Francesco: “Commosso e riconoscente, ne ho apprezzato umanità”

La scomparsa di Giorgio Napolitano, “ha suscitato in me sentimenti di commozione e al tempo stesso di riconoscenza per questo uomo di Stato che, nello svolgimento delle sue alte cariche istituzionali, ha manifestato grandi doti di intelletto e sincera passione per la vita politica italiana, nonché vivo interesse per le sorti delle nazioni". Così papa Francesco, da Marsiglia, in un telegramma inviato alla moglie dell’ex presidente, Clio Bittoni. "Conservo grata memoria – ha aggiunto il pontefice – degli incontri personali avuti con lui, durante i quali ne ho apprezzato l'umanità e la lungimiranza nell'assumere con rettitudine scelte importanti, specialmente in momenti delicati per la vita del Paese, con il costante intento di promuovere l'unità e la concordia in spirito di solidarietà, animato dalla ricerca del bene comune. Desidero esprimere a lei, ai figli e ai familiari la mia vicinanza, assicurando il ricordo nella preghiera. Nel porgere le mie condoglianze, invoco su di lei e sulle persone care la consolazione del cuore", ha concluso.

Lorenzo Fontana: “Un autentico servitore dello Stato”

Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ricorda che "con Giorgio Napolitano scompare un autentico servitore dello Stato. Già Presidente della Camera dei deputati e poi Presidente della Repubblica per due mandati, il Presidente Emerito Napolitano è stato un protagonista della scena politica e istituzionale. A nome mio – afferma in una nota - e della Camera dei deputati, desidero esprimere ai familiari i sentimenti di profondo cordoglio e delle più sentite condoglianze".

Schlein: “Ha guidato il Paese dal Colle in momenti difficili”

"Perdiamo un protagonista della storia del nostro Paese, che dal Colle l'ha guidato a lungo in momenti difficili. La sua visione e la sua fervida convinzione europeista hanno contribuito a segnare la vocazione all'apertura e alla cooperazione dell'Italia, indicando una via di integrazione che va ancora proseguita. Tutta la comunità democratica si stringe affettuosamente alla sua famiglia e ai suoi cari in questo momento di doloroso cordoglio". Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein

Secco comunicato di Meloni: “Cordoglio a nome del governo”

Un secco comunicato di Palazzo Chigi per la morte di Giorgio Napolitano: “Il Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, esprime cordoglio, a nome del Governo italiano, per la scomparsa del Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano. Alla famiglia un pensiero e le più sentite condoglianze”

Draghi: “Ha accompagnato l’Italia con la sua visione europeista”

“IE’ stato assoluto protagonista della storia italiana ed europea degli ultimi settant’anni”, afferma l’ex premier Mario Draghi ricordando la figura di Giorgio Napolitano. “Presidente della Repubblica, presidente della Camera, ministro dell’Interno – aggiunge - ha saputo coniugare il dialogo con tutte le culture politiche con la capacità di agire con saggezza e coraggio, a tutela dei cittadini e della Costituzione. Ha accompagnato l’Italia con la sua visione europeista, ha tenuto ferma la sua collocazione atlantica, ne ha rafforzato il ruolo nel mondo. Nel corso di tutta la sua vita, costante, profondamente sentito è stato il suo impegno per il Mezzogiorno e per il rinnovamento delle istituzioni, che ha dato alla sua difesa dell’unità d’Italia, dei valori repubblicani e costituzionali la concretezza dell’azione politica. Gli sono personalmente grato per gli scambi che abbiamo avuto, ricchi della sua esperienza e del suo affetto, e porgo le più sentite condoglianze alla moglie Clio, ai figli Giovanni e Giulio e a tutti i suoi cari”.

Mattarella: “La Repubblica gli è grata”

“Nella vita di Giorgio Napolitano si specchia larga parte della storia della seconda metà del Novecento, con i suoi drammi, la sua complessità, i suoi traguardi, le sue speranze”. Inizia così il ricordo di Giorgio Napolitano del suo successore al Quirinale, Sergio Mattarella. “Dalla frequentazione, negli anni giovanili, dello stimolante ambiente culturale napoletano, all’adesione alla causa antifascista e del movimento comunista, all’impegno per lo sviluppo del Mezzogiorno e delle classi sociali subalterne, sino poi alla convinta opera europeistica e di rafforzamento dei valori delle democrazie, il presidente Napolitano ha interpretato significative battaglie per lo sviluppo sociale, la pace e il progresso dell’Italia e dell’Europa – afferma il Capo dello Stato -. Membro del Parlamento Europeo, e Presidente della sua Commissione Affari costituzionali, promosse il rafforzamento delle istituzioni comunitarie per un’Europa sempre più autorevole e unita. Eletto alle più alte magistrature dello Stato, Presidente della Camera dei Deputati, Senatore a vita, Presidente della Repubblica per due mandati, ha interpretato con fedeltà alla Costituzione e acuta intelligenza il ruolo di garante dei valori della nostra comunità, con sentita attenzione alle istanze di rinnovamento presenti nella società. Votato alla causa dei lavoratori, inesauribile fu la sua azione per combattere la spirale delle morti sul lavoro. La sua morte mi addolora profondamente e, mentre esprimo alla sua memoria i sentimenti più intensi di gratitudine della Repubblica, rivolgo ai familiari il cordoglio dell’intera nazione.

Macron: “Ci ha lasciato un europeo convinto”

"Figura eminente della politica italiana, europeo convinto, l'ex Presidente Giorgio Napolitano ci ha lasciato. Esprimo le mie più sentite condoglianze al popolo italiano".
Lo scrive su Twitter il presidente francese Emmanuel Macron.


I commenti dei lettori