GIORGIO I re di Hannover e di Gran Bretagna in "Enciclopedia Italiana" - Treccani - Treccani

GIORGIO I re di Hannover e di Gran Bretagna

Enciclopedia Italiana (1933)

GIORGIO I re di Hannover e di Gran Bretagna

Eucardio Momigliano

Nato a Osnabrück presso Hannover nel 1660, morto presso Hannover nel 1727. Figlio dell'elettore Ernesto Augusto, gli succedette nel 1698. Alla morte della regina Anna d'Inghilterra (v. anna) fu chiamato a succederle nella qualità di figlio di una sorella di Giacomo I e di erede protestante al trono inglese, essendo stati esclusi per la legge del 1701 gli eredi cattolici della famiglia regnante inglese. Con la sua ascensione al trono s'inizia la dinastia di Hannover. Il suo regno durato dal 1714 al 1727, non è particolarmente notevole se non per il sempre maggiore ascendente che nella vita inglese assunse il parlamento. G. stesso ne aumentò il prestigio fissando la durata delle sessioni in sette anni e abbandonando interamente il governo nelle mani di grandi ministri come lo Stanhope (v.) e il Walpole (v.). Strettamente legato alle sue origini e alle sue amicizie germaniche, divideva la sua vita tra Londra e Hannnover dove spesso si recava, e appunto in uno di questi viaggi, colpito da apoplessia, morì in carrozza presso il suo paese di nascita nella notte fra il 10 e l'11 giugno 1727. G. è più particolarmente noto per le sue clamorose vicende coniugali: sposatosi alla principessa Sofia Dorotea di Zell, della quale egli fu un marito notoriamente infedele, la sospettò a sua volta d'infedeltà; l'accusò di essere l'amante del conte di Königsmark, che morì misteriosamente assassinato e la confinò nel castello di Alsen, dove rimase fino alla sua morte. G. non fu amato dal popolo inglese perché lontano per educazione e tradizione dalle abitudini britanniche che egli non assimilò mai. Durante il regno di G. scoppiò lo scandalo della compagnia del Mare del Sud nel quale furono coinvolti uomini politici e membri del parlamento. Si sospettò che lo stesso re non fosse estraneo agli affari della compagnia, ma l'inchiesta parlamentare non raggiunse prova che avvalorasse la diceria.

Lasciò due figli Giorgio, che gli succedette nel trono d'Inghilterra, e Sofia Dorotea, madre di Federico il Grande di Prussia.

Bibl.: L. Ranke, Engl. Gesch., VII, Berlino 1859-1869; W. E. Lecky, A History of England in 18th Century, voll. 7, 1892 segg.; L. Melville, The First G. in Hannover and England, Londra 1908; H. M. J. Terry, A constit. King. G. the First, Londra 1927.

© Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Riproduzione riservata