Gioacchino Alberto di Prussia

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Guglielmo Federico Carlo Ernesto Gioacchino Alberto di Prussia

Guglielmo Federico Carlo Ernesto Gioacchino Alberto di Prussia (in tedesco Wilhelm Friedrich Karl Ernst Joachim Albrecht; Hannover, 27 settembre 1876Berlino, 24 ottobre 1939) è stato un compositore tedesco, membro della Casa di Hohenzollern. Era noto per comporre musica, in particolare valzer militari[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era il secondo figlio del principe Alberto di Prussia, e di sua moglie, la principessa Maria di Sassonia-Altenburg. I suoi nonni paterni erano il principe Alberto di Prussia e la principessa Marianna dei Paesi Bassi. I suoi nonni materni erano Ernesto I di Sassonia-Altenburg e Agnese di Anhalt.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1885, il padre di Gioacchino, il principe Alberto, fu scelto come reggente per il ducato di Brunswick. Come tutti gli uomini della Casa di Hohenzollern, Gioacchino Alberto e i suoi fratelli entrarono nell'esercito e divennero ufficiali. La musica, comunque, lo attraeva e ben presto si fece un nome componendo. Nel 1898, presentò un valzer militare che scrisse a una riunione di famiglia al Neues Palais di Potsdam[1]. Nel 1905, scrisse il libretto e la pantomima per "La mela di Parigi", che fu ben accolta a Berlino[2]. Compose anche balletti e sinfonie, e scrisse un volume di poesia. Durante la prima guerra mondiale, Gioacchino Alberto servì con distinzione fino a quando ricevette una ferita di guerra[2]. Questa ferita ha effettivamente concluso la sua carriera militare e gli ha permesso di concentrarsi completamente sulla sua musica.

Matrimoni[modifica | modifica wikitesto]

Primo Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, il 3 settembre 1909, la divorziata Marie Blich-Sulzer (1872-1919), baronessa di Liebenberg, a Ischl. Il matrimonio non è mai stato riconosciuto dalla famiglia, e ha avuto molti scontri pubblici con l'ex-imperatore Guglielmo II. Secondo alcune fonti, un precedente matrimonio aveva portato Guglielmo a bandirlo assegnandogli l'esercito coloniale tedesco in Africa; si ritiene anche che siano state richieste le sue dimissioni. Anche la sua eredità è stata drammaticamente ridotta[2].

Secondo Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, il 9 ottobre 1920 a Vienna, Karoline Kornelia Stockhammer (1891-1952). La coppia divorziò nel 1936.

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Come molti della sua famiglia, il principe Gioacchino Alberto aveva un grande amore per la musica. A differenza del resto di loro, tuttavia, ha trascorso tutta la sua vita suonando e esibendosi in diverse città in tutto il mondo. Era anche un suonatore di violino e violoncello. Nel 1927 affermò che era di vecchio stile "perché sono un individuo completamente sano. Molto la musica moderna è innaturale e discorde perché i compositori e il pubblico hanno nervi stanchi che hanno bisogno di risvegliarsi. Voglio che i miei ascoltatori lascino i miei concerti con la sensazione che Li ho arredati con estetiche delizie e instillato armonia e bellezza nelle loro anime"[2].

Nel 1920, Gioacchino Alberto fu condannato all'arresto dal ministro della Difesa tedesco Gustav Noske dopo essere entrato in conflitto con alcuni ufficiali militari francesi[3]. La disputa apparentemente iniziò dopo che alcuni dei suddetti ufficiali non si alzarono in piedi quando i musicisti in un nightclub iniziarono a suonare l'inno nazionale "Deutschland Uber Alles".

Nel 1926, Gioacchino Alberto accettò l'invito a presentare le sue composizioni in una serie di concerti nelle principali città americane[4]. Uno di questi concerti fu programmato a Newark, dove Gioacchino Alberto avrebbe diretto un'orchestra sulla musica scritta da lui stesso[5]. Tutti questi concerti sarebbero stati fatti per varie organizzazioni di beneficenza.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
8. Federico Guglielmo III di Prussia 16. Federico Guglielmo II di Prussia  
 
17. Federica Luisa d'Assia-Darmstadt  
4. Alberto di Prussia  
9. Luisa di Meclemburgo-Strelitz 18. Carlo II di Meclemburgo-Strelitz  
 
19. Federica d'Assia-Darmstadt  
2. Alberto di Prussia  
10. Guglielmo I dei Paesi Bassi 20. Guglielmo V di Orange-Nassau  
 
21. Guglielmina di Prussia  
5. Marianna di Orange-Nassau  
11. Guglielmina di Prussia 22. Federico Guglielmo II di Prussia (= 16)  
 
23. Federica Luisa d'Assia-Darmstadt (= 17)  
1. Gioacchino Alberto di Prussia  
12. Giorgio di Sassonia-Altenburg 24. Federico di Sassonia-Altenburg  
 
25. Carlotta di Meclemburgo-Strelitz  
6. Ernesto I di Sassonia-Altenburg  
13. Maria di Meclemburgo-Schwerin 26. Federico Ludovico di Meclemburgo-Schwerin  
 
27. Elena Pavlovna Romanova  
3. Maria di Sassonia-Altenburg  
14. Leopoldo IV di Anhalt-Dessau 28. Federico di Anhalt-Dessau  
 
29. Amalia d'Assia-Homburg  
7. Agnese di Anhalt  
15. Federica di Prussia 30. Luigi di Prussia  
 
31. Federica di Meclemburgo-Strelitz  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze prussiane[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Without Prejuduce (PDF), in The New York Times, Berlin, 16 gennaio 1898.
  2. ^ a b c d Kaiser's Cousin Now Here, in The New York Times, New York, 18 marzo 1928.
  3. ^ Ex-Kaiser's Cousin Put Under Arrest, in The New York Times, Berlin, 8 marzo 1920.
  4. ^ Prince to Lead Music Here, in The New York Times, Berlin, 27 ottobre 1926.
  5. ^ Prince Joachim Plans a Concert in Newark, in The New York Times, New York, 12 marzo 1928.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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