Addio a Giacomo Losi, colonna giallorossa degli anni '50 e '60
Lutto nel calcio

Addio a Giacomo Losi, colonna giallorossa degli anni '50 e '60

Si è spento a 88 anni uno dei giocatori simbolo della Roma del pallone. A darne la notizia è il nipote ed ex direttore Rai, Massimo Liofredi. Funerali presso la parrocchia di Santa Paola Romana

Addio a Giacomo Losi, colonna giallorossa degli anni '50 e '60
Ansa
Giacomo Losi

La As Roma piange Giacomo Losi, "Er Core de Roma", spentosi all’età di 88 anni. Per tanti anni è stato il giocatore più rappresentativo della squadra capitolina, battuto in fotofinish dai grandi Francesco Totti e Daniele De Rossi in termini di presenze.

Ne ha dato notizia il nipote ed ex direttore Rai, Massimo Liofredi, che a nome della famiglia ha ricordato le gesta dello zio: "Zio Giacomo stasera è andato in cielo - ha ricordato Massimo Liofredi - È rimasto attaccato fino all'ultimo alla maglia giallorossa, per cui aveva un amore smisurato e che continuava a seguire in ogni occasione”.

Losi lascia la moglie Luciana Renzi e il figlio Roberto e i nipoti. Nato a Soncino (Cremona) il 10 settembre del 1935, Losi debuttò come calciatore a 14 anni con la squadra locale della Soncinese nel ruolo di mezz'ala. Nel 1951 venne acquistato dalla Cremonese per 500 mila lire. A Cremona disputò due stagioni conquistando la serie C mettendosi in evidenza nel ruolo di terzino, tanto che nel 1953 venne acquistato dalla Roma per 8 milioni di lire.

Giacomo Losi Ansa
Giacomo Losi

Ha esordito in Serie A a Roma contro l'Inter il 20 marzo 1955

A partire dalla stagione 1955-1956 divenne titolare della squadra e lo restò quasi sempre sino a fine carriera. Giocò nella Roma fino al 1969, collezionando 386 presenze totali, di cui 299 da capitano, senza mai subire alcun provvedimento disciplinare (fu ammonito solamente nell'ultima partita disputata). 

Nella stagione 1968-1969, con l'arrivo di Helenio Herrera sulla panchina romanista, venne messo in disparte dopo le prime 8 giornate e per questo lasciò la Roma a fine stagione per disputare la sua ultima annata da calciatore nella Tevere Roma, in Serie D. 

Con la Roma ha vinto due Coppe Italia (nel 1963-1964 e nel 1968-1969), e la Coppa delle Fiere nel 1960-1961. In campionato il miglior piazzamento è stato il secondo posto nel 1954-1955. Il 20 settembre 2012 è stato tra i primi 11 giocatori a essere inserito nella hall of fame ufficiale romanista. Losi ha giocato anche in Nazionale (11 le presenze totali), debuttando il 13 marzo del 1960 nell'amichevole persa 3-1 contro la Spagna a Barcellona. Fu quindi schierato in tutte le partite della squadra azzurra sino ai Mondiali del Cile del 1962, indossando anche la fascia di capitano allo Stadio Heysel di Bruxelles, nella partita Belgio-Italia del 13 maggio 1962, nella quale esordì il diciottenne Gianni Rivera.

Come allenatore è stato tecnico in Serie D per la Tevere Roma (1970-1971). Si è poi seduto sulle panchine di Avellino, Turris, Lecce, Salernitana, Alessandria, Bari (con cui ottenne una promozione in Serie B nel 1976-1977), Banco di Roma, Piacenza, Casarano, Nocerina e Juve Stabia. A Roma è stato a lungo responsabile della scuola calcio Nuova Valle Aurelia e ha allenato anche la nazionale Attori.

 

I funerali si svolgeranno il 6 febbraio a Roma alle 15 presso la parrocchia di Santa Paola Romana, lo annuncia in un post su Instagram il figlio Roberto. "Saluteremo il mio papà - scrive - Giacomino, con il suo solito sorriso, vi aspetterà per abbracciarvi tutto. Grazie per l'immensa vicinanza dimostrata a me e alla mia famiglia".