Sivori dopo Scirea: così la Juventus si carica nello spogliatoio e vince

Sivori dopo Scirea: così la Juventus si carica nello spogliatoio e vince

Le due frasi delle leggende bianconere hanno accompagnato la squadra prima delle sfide contro Inter e Lazio
Sivori dopo Scirea: così la Juventus si carica nello spogliatoio e vince© Juventus FC via Getty Images

TORINO - «Qui bisogna sempre lottare e quando sembra che tutto sia perduto, crederci ancora. La Juve non si arrende mai»: le parole di Omar Sivori sono state scelte dai tifosi bianconeri sulla app di socios.com e hanno accompagnato la Juventus prima della sfida contro la Lazio. Come una settimana fa contro l’Inter, quando venne scelta una frase di Gaetano Scirea, la citazione è stata mostrata sui monitor sia in italiano sia in inglese all’interno dello spogliatoio bianconero per dare la carica al gruppo. Parole di grande impatto emotivo, un richiamo al senso di appartenenza, al dna juventino, al “fino alla fine” tanto caro al presidente Andrea Agnelli. Chi impersona appieno lo spirito dello juventino doc citato da Sivori è Danilo che ieri ha nuovamente indossato la fascia di capitano vista la scelta tecnica di Massimiliano Allegri di lasciare in panchina Leonardo Bonucci. «L’ho sempre detto da quando ho indossato per la prima volta la fascia - ha spiegato il brasiliano prima del match -: per me è un onore, mi dà tanto orgoglio e anche tanta responsabilità. La Juve ha avuto tanti campioni che hanno vestito questo simbolo. Però all'interno della squadra ognuno prova a prendere le sue responsabilità, al di là che io sia capitano. Questa è la cosa più importante per la squadra».

Nuove gerarchie nella Juventus

Non è un caso che contro l’Inter domenica scorsa e ieri sera contro la Lazio Bonucci non sia stato schierato titolare, come invece è accaduto nell’infrasettimanale a Verona: il momento di appannamento che sta attraversando l’azzurro consiglia il tecnico a operare altre scelte nelle partite ad alto coefficiente di difficoltà. In assenza del capitano designato, Allegri ha cambiato le gerarchie, perché il vice Bonucci a inizio stagione era Cuadrado. Ma visto che indossare la fascia innervosiva il colombiano, che sentiva troppo la responsabilità, allora il tecnico ha optato per Danilo, un suo pupillo, che dentro lo spogliatoio bianconero è diventato un punto di riferimento imprescindibile, e non soltanto per i giovani. Arrivato nel 2019 nello scambio con Cancelo al Manchester City, il brasiliano ha saputo farsi apprezzare non soltanto per le qualità tecniche, ma pure caratteriali. Il suo attaccamento alla maglia lo ha portato anche a scegliere la numero 6, quella che è stata di Scirea. Un anno fa, al Franchi contro la Fiorentina, la prima fascia di capitano, ricevuta da Dybala nei minuti finali. Danilo lo aveva definito un «momento speciale», ci ha pensato Allegri a dargli continuità.

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