Frank Rijkaard

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Frank Rijkaard
Rijkaard all'Ajax nel 1981
Nazionalità Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Altezza 190 cm
Peso 80 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista, difensore)
Termine carriera 1º luglio 1995 - giocatore
18 marzo 2014 - allenatore
Carriera
Giovanili
1973-1976Bandiera non conosciuta Blauw Wit
1976-1979DWS
1979-1980Ajax
Squadre di club1
1980-1987Ajax206 (46)
1987-1988Real Saragozza11 (0)
1988-1993Milan142 (16)
1993-1995Ajax56 (12)
Nazionale
1981-1994Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi73 (10)
Carriera da allenatore
1998Bandiera dei Paesi Bassi Paesi BassiVice
1998-2000Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
2000-2002Sparta Rotterdam
2003-2008Barcellona
2009-2010Galatasaray
2011-2013Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita
Palmarès
 Europei di calcio
Oro Germania Ovest 1988
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Franklin Edmundo Rijkaard, detto Frank[1] (Amsterdam, 30 settembre 1962), è un ex calciatore e allenatore di calcio olandese, di ruolo centrocampista o difensore.

Ritenuto uno dei migliori mediani della storia[2], insieme con Ruud Gullit e Marco van Basten fece parte del celebre trio olandese del Milan che vinse numerosi trofei tra la fine degli anni 1980 e i primi anni 1990. Ha giocato per l'Ajax, il Real Saragozza e il Milan, e ha rappresentato la sua nazionale 73 volte, segnando 10 gol. Ha vinto complessivamente 4 Coppe dei Campioni/Champions League, tre da giocatore (nel 1988-1989 e 1989-1990 con il Milan e nel 1994-1995 con l’Ajax) e una da allenatore del Barcellona (2005-2006). Con la nazionale olandese è stato campione d'Europa nel 1988.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Nato difensore centrale[3], si affermò nel Milan di Sacchi e Capello come incontrista prima e rifinitore poi. Le sue proiezioni offensive furono decisive in particolare per la conquista della Coppa dei Campioni 1989-1990: la rete decisiva da lui messa a segno nella finale di Vienna è il frutto di un inserimento nella difesa avversaria dopo un rapido fraseggio con i compagni di squadra.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Ajax e Real Saragozza[modifica | modifica wikitesto]
Rijkaard esultante in maglia ajacide nel 1985; sullo sfondo i compagni di squadra Marco van Basten (al centro) e Ronald Koeman (a sinistra).

Figlio di Herman (1935-2010), un ex calciatore originario del Suriname[3], Rijkaard aveva solo 17 anni quando l'allenatore dell'Ajax Leo Beenhakker lo fece debuttare da titolare in prima squadra nel 1980. Il suo esordio ebbe un impatto immediato, avendo segnato per la sua squadra nel 4-2 contro i Go Ahead Eagles. Giocò ancora 23 volte per l'Ajax nella sua prima stagione, segnando un totale di 4 gol in campionato, più uno al debutto in Coppa dei Campioni nella gara degli ottavi di finale persa contro il Bayern Monaco. Nel 1982 vinse la sua prima Eredivisie con l'Ajax, e difese il titolo l'anno successivo.

Dopo essere ormai diventato una colonna portante della squadra biancorossa e aver contribuito in modo decisivo, nel 1987, alla vittoria della Coppa delle Coppe, nel giugno dello stesso anno vestì ufficiosamente una prima volta la maglia del Milan, per un breve prestito in occasione del Mundialito per club;[4][5] quindi nell'estate seguente firmò un contratto con lo Sporting Lisbona, ma venne tesserato troppo tardi dai portoghesi per poterlo iscrivere alle coppe europee in quella stagione. Fu immediatamente girato in prestito al Real Saragozza, ma la stagione in Spagna si rivelò deludente: poche le gare giocate, complice anche un infortunio,[6] sicché nell'estate seguente si accordò, stavolta ufficialmente, con il Milan.

Milan[modifica | modifica wikitesto]
Il trio olandese del Milan nel precampionato 1988-1989; da sinistra: il neoacquisto Rijkaard, Van Basten e Ruud Gullit.

Acquistato dal Milan per 5,8 miliardi di lire,[7] si affermò come uno dei calciatori chiave della forte squadra allenata da Arrigo Sacchi, che in cinque anni di militanza lo trasformò da difensore centrale a centrocampista: il tecnico romagnolo da sempre stravedeva per lui, tanto da imporre al neopresidente Berlusconi di rinunciare a ingaggiare il suo pupillo, il trequartista argentino Claudio Borghi, per fargli spazio.

Giocando al fianco di altri olandesi come Marco van Basten e Ruud Gullit, Rijkaard vinse la Coppa dei Campioni nel 1988-1989 nella finale contro la Steaua Bucarest al Camp Nou di Barcellona (4-0) e nel 1989-1990 nella finale contro il Benfica al Prater di Vienna (suo il gol decisivo nella partita vinta per 1-0 sui portoghesi[1]). Nel dicembre 1990 decise con una doppietta la finale della Coppa intercontinentale contro l'Olimpia e al termine della gara, disputata a Tokyo, fu premiato come miglior giocatore[8].

Rijkaard (a sinistra) in maglia milanista nel campionato 1991-1992, contrastato dal torinista Roberto Policano.

A Milano si aggiudicò due volte lo scudetto (1991-1992, anno nel quale ricevette il Guerin d'Oro come miglior giocatore del campionato[9], e 1992-1993). Si classificò inoltre per due volte consecutive terzo nella graduatoria del Pallone d'oro, nel 1988 e nel 1989, preceduto in entrambi i casi da compagni di squadra (i connazionali Van Basten e Gullit nel primo[10], lo stesso centravanti e Franco Baresi nel secondo[11]).

Ritorno all'Ajax[modifica | modifica wikitesto]

Dopo 5 stagioni in Italia, Rijkaard tornò all'Ajax nell'estate 1993. Con Louis van Gaal in panchina, Rijkaard e Danny Blind formarono il nucleo difensivo che permise al club di Amsterdam di vincere 2 campionati di Eredivisie consecutivi nelle stagioni 1993-1994 e 1994-1995. A questo punto l'Ajax si preparò a dare l'assalto alle coppe europee. Nella sua ultima partita da calciatore Rijkaard vinse nuovamente la Coppa dei Campioni, con una vittoria per 1-0 ai danni proprio del Milan, grazie a un suo assist a Patrick Kluivert, nella finale del 1994-1995 all'Ernst Happel Stadion di Vienna, dove cinque anni prima, nella finale contro il Benfica, aveva segnato il gol che aveva dato al Milan la sua quarta Coppa dei Campioni. Il capitano Danny Blind alzò la coppa, che per l'Ajax era a sua volta la quarta.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Rijkaard (a destra) impegnato con i Paesi Bassi al campionato del mondo 1990, qui contrastato dall'inglese Paul Gascoigne.

A livello internazionale Rijkaard fece il suo debutto con i Paesi Bassi nel 1981. Fece parte della spedizione olandese che vinse l'europeo di calcio del 1988 nella finale contro l'Unione Sovietica, giocando al centro della difesa insieme a Ronald Koeman, e in tale ruolo venne inserito nell'elenco della squadra ideale della manifestazione[12].

Rijkaard ha anche partecipato alle edizioni della Coppa del mondo del 1990 (nella quale fece scandalo lo sputo che riservò al tedesco Völler durante la partita degli ottavi di finale giocata a San Siro[13]) e del 1994 e all'europeo del 1992, dove i Paesi Bassi raggiunsero la semifinale. Fece la sua ultima apparizione in nazionale nella sconfitta per 3-2 subita ai quarti di finale contro i futuri campioni del mondo del Brasile al mondiale di Stati Uniti 1994.

Ha collezionato 73 gettoni di presenza in maglia arancione, realizzando 10 gol.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Nazionale olandese e Sparta Rotterdam[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò la carriera di allenatore il 13 gennaio 1998 come vice di Guus Hiddink in Nazionale.[14] Il successivo 1º luglio fu nominato commissario tecnico proprio degli oranje entrando in carica dopo i mondiali. Riuscì a condurre la sua nazionale fino alla semifinale dell'europeo 2000, giocato in casa. I Paesi Bassi fecero vedere un gioco tra i migliori della manifestazione, ma persero la semifinale contro l'Italia ai tiri di rigore e Rijkaard si dimise immediatamente, il 30 giugno 2000[15].

Il 1º luglio 2001 firmò per lo Sparta Rotterdam, la più antica squadra professionistica dei Paesi Bassi, che militava nella Eredivisie, la massima serie olandese. Sotto la sua guida il club retrocesse in Eerste Divisie per la prima volta nella sua storia. Rijkaard non ebbe buoni rapporti con la dirigenza della squadra e dopo aver ricevuto minacce di morte si dimise dalla carica il 30 maggio 2002[16].

Barcellona[modifica | modifica wikitesto]

Rijkaard non stette a lungo senza allenare: un anno dopo, il 24 giugno 2003, fu nominato allenatore del Barcellona per la stagione 2003-2004.[17] Rijkaard arrivò a Barcellona quando il club stava entrando in una nuova fase della sua storia, con l'elezione del nuovo presidente Joan Laporta e dei nuovi quadri generali. Rijkaard ereditava una squadra, con l'eccezione del solo nuovo arrivato Ronaldinho (che era la seconda scelta del club dopo Beckham), composta da molti giocatori della vecchia guardia, che non vinceva un trofeo dal 1999.

Rijkaard (a sinistra) tecnico del Barcellona nel 2006, qui insieme al suo giocatore Ronaldinho durante una visita al Lyndon B. Johnson Space Center della NASA.

Alla fine della stagione 2003-2004 il Barça arrivò secondo nella Liga, benché fosse a un punto dalla zona retrocessione all'inizio della stagione e a 17 punti dalla capolista Real Madrid. Decisive furono per il cambio di rotta due mosse: il passaggio dal modulo 4-2-3-1 al 4-3-3 e l'acquisto, nel mercato di gennaio, di Edgar Davids[18]. Il risultato fu una clamorosa rimonta, con i blaugrana capaci di vincere 17 delle ultime 20 partite, sufficienti però solo per un onorevole secondo posto, a 5 lunghezze dal Valencia campione.

Dopo l'annata dell'esordio da subentrante a stagione in corso, Rijkaard e la società costruirono una squadra capace di vincere il titolo nei due anni seguenti. Rijkaard divenne il primo allenatore del Barcellona a vincere per due volte nello stadio del Real Madrid, il Santiago Bernabéu. Nel 2004-2005 l'olandese fondò la squadra sull'asse Rafael Márquez-Xavi-Deco, con Andrés Iniesta prima alternativa dalla panchina, e in attacco schierò il tridente Ludovic Giuly-Samuel Eto'o-Ronaldinho, oltre a dare spazio in prima squadra al giovane talento Lionel Messi, che alla penultima giornata della Liga segnò all'Albacete il suo primo gol in maglia blaugrana[18]. La squadra catalana si aggiudica il campionato dopo sei anni e in estate si rinforza con gli arrivi di Mark van Bommel e Santiago Ezquerro, come alternative rispettivamente a Xavi e Ronaldinho. Il 2005-2006 sarà una stagione memorabile, coronata dalla doppia vittoria di campionato e Champions League. Si ricordano vittorie di prestigio quali lo 0-3 inflitto al Real Madrid al Bernabéu (19 novembre 2005) o la vittoria a San Siro contro il Milan (0-1) dell'aprile 2006, nella semifinale di andata di Champions, mentre la corsa del Barça in Copa del Rey si ferma ai quarti di finale contro il Real Saragozza di Diego Milito, poi sconfitto in finale dall'Espanyol. L'8 marzo 2006 Rijkaard fu premiato dalla UEFA, in occasione del giubileo della confederazione continentale, per essere risultato tra i 50 migliori giocatori europei degli ultimi 50 anni in base al sondaggio effettuato dal sito uefa.com.[19] Il 17 maggio 2006 Rijkaard guidò il Barcellona alla conquista della Champions League 2005-2006, ottenuta battendo in finale l'Arsenal per 2-1 allo Stade de France. Questa vittoria lo fece diventare il quinto calciatore, dopo Miguel Muñoz, Giovanni Trapattoni, Johan Cruijff e Carlo Ancelotti, ad aver vinto la Champions League sia da giocatore sia da allenatore. A livello individuale nel 2006 Rijkaard fu nominato migliore allenatore del mondo dalla Federazione Internazionale di Storia e Statistica del Calcio (IFFHS), davanti a José Mourinho e Juande Ramos[20].

La stagione 2006-2007, che aveva visto in entrata Lilian Thuram e Gianluca Zambrotta più Eidur Gudjohnsen in sostituzione di Henrik Larsson, si chiuse con una dolorosa coabitazione in vetta alla Liga con il Real Madrid, che però vinse il titolo grazie a una migliore differenza reti, e con una disfatta in semifinale di Copa del Rey contro il Getafe (uno 0-4 che ribaltava il 5-2 dell'andata al Camp Nou).

L'8 maggio 2008, il giorno seguente alla sconfitta per 4-1 contro il Real Madrid che costrinse i blaugrana ai preliminari della Champions League 2008-2009, il Barcellona ufficializzò il suo esonero, avvenuto il 30 giugno 2008[21]. Sulla panchina dei catalani gli successe Josep Guardiola.

Galatasaray[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 giugno 2009 fu ufficializzato il suo trasferimento sulla panchina del Galatasaray, squadra della Süper Lig turca.[22] Concluse la stagione al terzo posto in classifica, qualificandosi per la UEFA Europa League. Rescisse, di comune accordo con il club, il suo contratto il 20 ottobre 2010.

Arabia Saudita e ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Il 2 luglio 2011 diventò CT dell'Arabia Saudita, firmando un contratto triennale per un salario di 5,3 milioni l'anno.[23] Il 29 febbraio 2012 la nazionale araba allenata da Rijkaard fu eliminata dalle qualificazioni al campionato del mondo 2014 dopo la sconfitta per 4-2 contro l'Australia. Il 16 gennaio 2013 Rijkaard fu esonerato a seguito dell'eliminazione della nazionale dalla Coppa del Golfo 2013.

Il 18 marzo 2014 annunciò il proprio ritiro dalla carriera di allenatore.[24]

Da diversi anni ormai ambasciatore della Johan Cruijff Foundation,[25] nel febbraio del 2023 ha aperto un ristorante italiano ad Utrecht insieme al suo ex compagno di squadra Marco van Basten.[26]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1980-1981 Bandiera dei Paesi Bassi Ajax ED 24 4 CO 6 0 CC 1 1 - - - 31 5
1981-1982 ED 27 4 CO 1 0 CdC 0 0 - - - 28 4
1982-1983 ED 25 3 CO 6 1 CC 0 0 - - - 31 4
1983-1984 ED 23 9 CO 3 1 CC 1 0 - - - 27 10
1984-1985 ED 34 7 CO 4 1 CU 4 1 - - - 42 9
1985-1986 ED 31 9 CO 6 4 CC 2 0 - - - 39 13
1986-1987 ED 34 7 CO 7 0 CdC 9 2 - - - 50 9
lug.-set. 1987 ED 8 3 CO 0 0 CdC 1 1 - - - 9 4
set. 1987-1988 Bandiera della Spagna Real Saragozza PD 11 0 CR 0 0 - 0 0 - - - 11 0
1988-1989 Bandiera dell'Italia Milan A 31 4 CI 6 0 CC 9 1 SI 1 1 47 6
1989-1990 A 29 2 CI 6 0 CC 9 2 SU+CInt 2+1 0 47 4
1990-1991 A 30 3 CI 2 0 CC 4 0 SU+CInt 2+1 1+2 39 6
1991-1992 A 30 5 CI 5 0 - 0 0 - 0 0 35 5
1992-1993 A 22 2 CI 5 0 UCL 6 3 - 0 0 33 5
Totale Milan 142 16 24 0 28 6 7 4 201 26
1993-1994 Bandiera dei Paesi Bassi Ajax ED 30 10 CO 4 0 CdC 6 1 SO 1 0 41 11
1994-1995 ED 26 2 CO 2 0 UCL 10 0 SO 1 0 39 2
Totale Ajax 262 58 39 7 34 6 2 0 337 71
Totale carriera 415 74 63 7 62 12 9 4 549 97

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Paesi Bassi
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
1-9-1981 Zurigo Svizzera Bandiera della Svizzera 2 – 1 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole -
23-3-1982 Glasgow Scozia Bandiera della Scozia 2 – 1 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole -
14-4-1982 Eindhoven Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 0 Bandiera della Grecia Grecia Amichevole -
25-5-1982 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole -
1-9-1982 Reykjavík Islanda Bandiera dell'Islanda 1 – 1 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole -
10-11-1982 Rotterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 2 Bandiera della Francia Francia Amichevole -
27-4-1983 Utrecht Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 0 – 3 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole -
21-9-1983 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 2 – 1 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole -
17-12-1983 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 5 – 0 Bandiera di Malta Malta Qual. Euro 1984 2
14-3-1984 Rotterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 6 – 0 Bandiera della Danimarca Danimarca Amichevole -
17-10-1984 Rotterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 2 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Qual. Mondiali 1986 -
1-5-1985 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 1 – 1 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Qual. Mondiali 1986 -
14-5-1985 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 0 – 1 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Qual. Mondiali 1986 -
4-9-1985 Heerenveen Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 0 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Amichevole -
16-10-1985 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 1 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Qual. Mondiali 1986 -
20-11-1985 Rotterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 1 Bandiera del Belgio Belgio Qual. Mondiali 1986 -
10-9-1986 Praga Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 1 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole -
15-10-1986 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 0 – 1 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Qual. Euro 1988 -
19-11-1986 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 0 – 0 Bandiera della Polonia Polonia Qual. Euro 1988 -
21-12-1986 Nicosia Cipro Bandiera di Cipro 0 – 2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Qual. Euro 1988 -
21-1-1987 Barcellona Spagna Bandiera della Spagna 1 – 1 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole -
25-3-1987 Rotterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 1 Bandiera della Grecia Grecia Qual. Euro 1988 -
29-4-1987 Rotterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 0 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Qual. Euro 1988 -
9-9-1987 Rotterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 0 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole -
24-5-1988 Utrecht Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 2 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Amichevole -
1-6-1988 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 0 Bandiera della Romania Romania Amichevole -
12-6-1988 Colonia Unione Sovietica Bandiera dell'Unione Sovietica 1 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Euro 1988 - 1º turno -
15-6-1988 Düsseldorf Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 3 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Euro 1988 - 1º turno -
18-6-1988 Gelsenkirchen Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 0 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Euro 1988 - 1º turno -
21-6-1988 Amburgo Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 1 – 2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Euro 1988 - Semifinale -
25-6-1988 Monaco di Baviera Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 0 Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica Euro 1988 - Finale - [27]
14-9-1988 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 0 Bandiera del Galles Galles Qual. Mondiali 1990 -
19-10-1988 Monaco di Baviera Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 0 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Qual. Mondiali 1990 -
16-11-1988 Roma Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole -
22-3-1989 Eindhoven Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 0 Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica Amichevole -
26-4-1989 Rotterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 1 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Qual. Mondiali 1990 -
31-5-1989 Helsinki Finlandia Bandiera della Finlandia 0 – 1 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Qual. Mondiali 1990 -
11-10-1989 Wrexham Galles Bandiera del Galles 1 – 2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Qual. Mondiali 1990 -
15-11-1989 Rotterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 3 – 0 Bandiera della Finlandia Finlandia Qual. Mondiali 1990 -
21-2-1990 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
30-5-1990 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 3 – 2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole -
3-6-1990 Zagabria Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 0 – 2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole 1
12-6-1990 Palermo Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 1 Bandiera dell'Egitto Egitto Mondiali 1990 - 1º turno -
16-6-1990 Cagliari Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Mondiali 1990 - 1º turno -
21-6-1990 Palermo Irlanda Bandiera dell'Irlanda 1 – 1 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Mondiali 1990 - 1º turno -
24-6-1990 Milano Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 2 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Mondiali 1990 - Ottavi di finale -
11-9-1991 Eindhoven Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 1 Bandiera della Polonia Polonia Amichevole -
16-10-1991 Rotterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 0 Bandiera del Portogallo Portogallo Qual. Euro 1992 -
4-12-1991 Salonicco Grecia Bandiera della Grecia 0 – 2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Qual. Euro 1992 -
25-3-1992 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole -
27-5-1992 Stoccarda Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 3 – 2 Bandiera dell'Austria Austria Amichevole 1
30-5-1992 Utrecht Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 4 – 0 Bandiera del Galles Galles Amichevole -
12-6-1992 Göteborg Scozia Bandiera della Scozia 0 – 1 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Euro 1992 - 1º turno -
15-6-1992 Göteborg Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 1 Bandiera della Comunità degli Stati Indipendenti Comunità degli Stati Indipendenti Euro 1992 - 1º turno -
18-6-1992 Göteborg Germania Bandiera della Germania 1 – 3 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Euro 1992 - 1º turno 1
22-6-1992 Göteborg Danimarca Bandiera della Danimarca 2 – 2 dts
(5 – 4 dtr)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Euro 1992 - Semifinale 1
9-9-1992 Eindhoven Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
23-9-1992 Oslo Norvegia Bandiera della Norvegia 2 – 1 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Qual. Mondiali 1994 -
14-10-1992 Rotterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 2 Bandiera della Polonia Polonia Qual. Mondiali 1994 -
16-12-1992 Istanbul Turchia Bandiera della Turchia 1 – 3 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Qual. Mondiali 1994 -
28-4-1993 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Qual. Mondiali 1994 -
9-6-1993 Rotterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 0 – 0 Bandiera della Norvegia Norvegia Qual. Mondiali 1994 -
22-9-1993 Bologna San Marino Bandiera di San Marino 0 – 7 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Qual. Mondiali 1994 -
13-10-1993 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 0 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Mondiali 1994 -
19-1-1994 Tunisi Tunisia Bandiera della Tunisia 2 – 2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole 1
23-3-1994 Glasgow Scozia Bandiera della Scozia 0 – 1 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole - cap.
20-4-1994 Tilburg Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 0 – 1 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Amichevole -
1-6-1994 Eindhoven Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 7 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole 2
12-6-1994 Toronto Canada Bandiera del Canada 0 – 3 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole 1
20-6-1994 Washington Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 1 Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita Mondiali 1994 - 1º turno -
25-6-1994 Orlando Belgio Bandiera del Belgio 1 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Mondiali 1994 - 1º turno -
4-7-1994 Orlando Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 0 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Mondiali 1994 - Ottavi di finale -
9-7-1994 Dallas Brasile Bandiera del Brasile 3 – 2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Mondiali 1994 - Quarti di finale -
Totale Presenze 73 Reti 10

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 23 dicembre 2011. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
2001-2002 Bandiera dei Paesi Bassi Sparta Rotterdam ED 34 4 12 18 CO 4 2 0 2 - - - - - - - - - - 38 6 12 20 15,79 17° (ret.)
2003-2004 Bandiera della Spagna Barcellona PD 38 21 9 8 CR 6 3 1 2 CU 8 5 2 1 - - - - - 52 29 12 11 55,77
2004-2005 PD 38 25 9 4 CR 1 0 0 1 UCL 8 4 1 3 - - - - - 47 29 10 8 61,70
2005-2006 PD 38 25 7 6 CR 4 3 0 1 UCL 13 9 4 0 SS 2 1 0 1 57 38 11 8 66,67
2006-2007 PD 38 22 10 6 CR 8 6 0 2 UCL 8 4 2 2 SS+SU+Cmc 2+1+2 2+0+1 0+0+0 0+1+1 59 35 12 12 59,32
2007-2008 PD 38 19 10 9 CR 8 2 5 1 UCL 12 8 3 1 - - - - - 58 29 18 11 50,00
Totale Barcellona 190 112 45 33 27 14 6 7 49 30 12 7 7 4 0 3 273 160 63 50 58,61
2009-2010 Bandiera della Turchia Galatasaray SL 34 19 7 8 TK 7 5 1 1 UEL 14[28] 8[29] 4[30] 2 - - - - - 55 32 12 11 58,18
2010-2011 SL 8 4 0 4 TK 0 0 0 0 UEL 4[31] 1 3 0 - - - - - 12 5 3 4 41,67 Dim.
Totale Galatasaray 42 23 7 12 7 5 1 1 18 9 7 2 - - - - 67 37 15 15 55,22
Totale carriera 266 139 64 63 38 21 7 10 67 39 19 9 7 4 0 3 378 203 90 85 53,70

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Olanda[modifica | modifica wikitesto]
Squadra Naz dal al Record
G V N P GF GS DR % Vittorie
Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1º luglio 1998 30 giugno 2000 22 8 12 2 38 25 +13 36,36
Panchine da commissario tecnico della nazionale olandese[modifica | modifica wikitesto]
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Paesi Bassi
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
10-10-1998 Eindhoven Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 0 Bandiera del Perù Perù Amichevole Jaap Stam
Peter van Vossen
Cap: F.de Boer
13-10-1998 Arnhem Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 0 – 0 Bandiera del Ghana Ghana Amichevole - Cap: F.de Boer
18-11-1998 Gelsenkirchen Germania Bandiera della Germania 1 – 1 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole Michael Reiziger Cap: F.de Boer
10-2-1999 Parigi Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 0 – 0 Bandiera del Portogallo Portogallo Amichevole - Cap: F.de Boer
31-3-1999 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole Edgar Davids Cap: F.de Boer
28-4-1999 Arnhem Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 2 Bandiera del Marocco Marocco Amichevole Ruud van Nistelrooij E.van der Sar
5-6-1999 Salvador Brasile Bandiera del Brasile 2 – 2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole Patrick Kluivert
Peter van Vossen
Cap: F.de Boer
8-6-1999 Goiânia Brasile Bandiera del Brasile 3 – 1 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole Pierre van Hooijdonk Cap: F.de Boer
18-8-1999 Copenaghen Danimarca Bandiera della Danimarca 0 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole - Cap: F.de Boer
4-9-1999 Rotterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 5 – 5 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole 2 Edgar Davids
3 Patrick Kluivert
Cap: F.de Boer
9-10-1999 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 2 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole Dennis Bergkamp
Boudewijn Zenden
13-11-1999 Eindhoven Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 1 Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca Amichevole Jaap Stam Cap: F.de Boer
23-2-2000 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 1 Bandiera della Germania Germania Amichevole Patrick Kluivert
Boudewijn Zenden
Cap: P.Cocu
29-3-2000 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 2 – 2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole 2 Patrick Kluivert Cap: F.de Boer
26-4-2000 Arnhem Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 0 – 0 Bandiera della Scozia Scozia Amichevole - Cap: F.de Boer
27-5-2000 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 1 Bandiera della Romania Romania Amichevole Marc Overmars
Patrick Kluivert
Cap: F.de Boer
4-6-2000 Losanna Polonia Bandiera della Polonia 1 – 3 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole Frank de Boer
2 Patrick Kluivert
Cap: F.de Boer
11-6-2000 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 0 Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca Euro 2000 - Fase a gironi Frank de Boer (rig.) Cap: F.de Boer
16-6-2000 Rotterdam Danimarca Bandiera della Danimarca 0 – 3 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Euro 2000 - Fase a gironi Patrick Kluivert
Ronald de Boer
Boudewijn Zenden
Cap: F.de Boer
21-6-2000 Amsterdam Francia Bandiera della Francia 2 – 3 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Euro 2000 - Fase a gironi Patrick Kluivert
Frank de Boer
Boudewijn Zenden
Cap: F.de Boer
25-6-2000 Rotterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 6 – 1 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Euro 2000 - Quarti di finale 3 Patrick Kluivert
autorete
2 Marc Overmars
Cap: F.de Boer
29-6-2000 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 0 – 0 dts
(1 - 3 dtr)
Bandiera dell'Italia Italia Euro 2000 - Semifinale - Cap: F.de Boer
Totale Presenze 22 Reti 38

Arabia Saudita[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Naz dal al Record
G V N P % Vittorie
Arabia Saudita Bandiera dell'Arabia Saudita 2 luglio 2011 16 gennaio 2013 27 7 9 11 25,93

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Ajax: 1981-1982, 1982-1983, 1984-1985, 1993-1994, 1994-1995
Ajax: 1982-1983, 1985-1986, 1986-1987
Milan: 1988, 1992
Milan: 1991-1992, 1992-1993
Ajax: 1993, 1994
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Ajax: 1986-1987
Milan: 1988-1989, 1989-1990
Ajax: 1994-1995
Milan: 1989, 1990
Milan: 1989, 1990

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Germania Ovest 1988

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1985, 1987
1990[32]
1991-1992
1994-1995
  • Inserito nella hall of fame del Milan[33]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Barcellona: 2004-2005, 2005-2006
Barcellona: 2005, 2006
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Barcellona: 2005-2006

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

Miglior allenatore: 2004-2005, 2005-2006
2006
2006

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Alberto Costa, Rijkaard, Franklin (Frank) Edmundo, in Enciclopedia dello sport, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002. URL consultato il 27 giugno 2023.
  2. ^ I migliori 100 giocatori della storia del calcio. Sul podio Maradona, Messi e Pelé, su itasportpress.it.
  3. ^ a b (EN) S. Kuper, Rijkaard finally gets frank, in The Guardian.com, 25 giugno 2000. URL consultato il 17 maggio 2018.
  4. ^ Gianni Mura, Venite a vedere il calcio latino, in la Repubblica, 21 giugno 1987, p. 23.
  5. ^ Carlo F. Chiesa, La stella di una notte, in Guerin Sportivo, nº 27 (649), Bologna, Conti Editore, 1º-7 luglio 1987, pp. 51-55.
  6. ^ Frank Rijkaard: 54 candeline per un tulipano mai appassito!, in Eurosport.com, 30 settembre 2016. URL consultato il 16 maggio 2018.
  7. ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 5 (1988-1989), Panini, 4 giugno 2012, p. 10.
  8. ^ Carlo F. Chiesa, Regine del mondo - La storia della Coppa Intercontinentale, in Calcio 2000, n. 27, febbraio 1999, p. 74.
  9. ^ (EN) Italy - Footballer of the Year, su rsssf.com. URL consultato il 16 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2015).
  10. ^ (FR) Articolo e classifica finale del Pallone d'Oro 1988 sul sito di France Football, su francefootball.fr.
  11. ^ (FR) Articolo e classifica finale del Pallone d'Oro 1989, su France Football.
  12. ^ a b (EN) EURO 1988 team of the tournament, su uefa.com. URL consultato il 16 maggio 2018.
  13. ^ (EN) D. El Amine, Rijkaard's spit at Voller, Van Basten's late winner & the top five Netherlands v Germany clashes, in Goal.com, 13 giugno 2012. URL consultato il 16 maggio 2018.
  14. ^ Rijkaard, colaborador de Hiddin, su hemeroteca.mundodeportivo.com, mundodeportivo.com, 14 gennaio 1998.
  15. ^ "Rijkaard si è dimesso" Archiviato il 28 agosto 2007 in Internet Archive. RAISport, 30 giugno 2000
  16. ^ (EN) Rijkaard quits at Sparta, in Uefa.com, 31 maggio 2002. URL consultato il 18 maggio 2018.
  17. ^ Frank Rijkaard, nuevo tecnico del Barcelona, su fichajes.net, 24 giugno 2003.
  18. ^ a b Alec Cordolcini, La trasformazione dimenticata, Rivista Undici, 17 maggio 2016.
  19. ^ "A Rijkaard il premio per il giubileo", Sito ufficiale UEFA, 9 marzo 2006
  20. ^ (EN) IFFHS' World's Best Coaches of the Year 1996-2006, su rsssf.com. URL consultato il 14 maggio 2018.
  21. ^ (EN) Rijkaard fired by Barcelona, in Espn.com, 8 maggio 2008. URL consultato il 14 maggio 2008.
  22. ^ (EN) Rijkaard in Galatasaray!, in www.galatasaray.org, 05 giugno 2009. URL consultato il 5 giugno 2009.
  23. ^ ANCELOTTI GUADAGNA PIÙ DI MOURINHO sportmediaset.it, 27 novembre 2012
  24. ^ Rijkaard annuncia il ritiro: «Non farò più l'allenatore», su corrieredellosport.it, 18 marzo 2013. URL consultato il 14 marzo 2015 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2015).
  25. ^ Cruyff Foundation, su www.cruyff-foundation.org. URL consultato il 25 aprile 2023.
  26. ^ (NL) Nare Hovanisyan, Deze BN'ers openen een Italiaans restaurant in hartje Utrecht (en zo ziet het er vanbinnen uit), su indebuurt Utrecht, 16 febbraio 2023. URL consultato il 26 marzo 2023.
  27. ^ 1º titolo europeo
  28. ^ 6 nei turni preliminari
  29. ^ 4 nei turni preliminari
  30. ^ 2 nei turni preliminari
  31. ^ Nei turni preliminari
  32. ^ (EN) Toyota Cup - Most Valuable Player of the Match Award, rsssf.com
  33. ^ Frank Rijkaard, su acmilan.com. URL consultato il 16 maggio 2018.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN80462813 · ISNI (EN0000 0000 5692 1571 · GND (DE136053335 · NDL (ENJA01140821 · WorldCat Identities (ENviaf-80462813