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Francesco I di Francia

re di Francia dal 1515 al 1547 / Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Francesco I di Francia (nato François d'Orléans; Cognac, 12 settembre 1494Rambouillet, 31 marzo 1547) fu re di Francia dal 1515 fino alla sua morte. Figlio di Carlo di Valois-Angoulême e di Luisa di Savoia, fu il primo della dinastia regale dei Valois-Angoulême, che si estinguerà nel 1589 con la morte del nipote Enrico III. Succedette sul trono di Francia a suo cugino e suocero Luigi XII, che era morto senza lasciare figli maschi.

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Francesco I di Francia
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Francesco I di Francia ritratto da Jean Clouet nel 1527-1530 circa, Museo del Louvre
Re di Francia
Stemma
Stemma
In carica1º gennaio 1515 
31 marzo 1547
IncoronazioneCattedrale di Reims, 25 gennaio 1515
PredecessoreLuigi XII
SuccessoreEnrico II
Duca di Milano
In carica11 ottobre 1515 
24 febbraio 1525
PredecessoreMassimiliano Sforza
SuccessoreFrancesco II Sforza
Nome completofrancese: François d'Angoulême
italiano: Francesco d'Angoulême
Altri titoliConte d'Angoulême (1496-1515)
NascitaCastello di Cognac, 12 settembre 1494
MorteCastello di Rambouillet, 31 marzo 1547 (52 anni)
Luogo di sepolturaNecropoli reale della basilica di Saint-Denis
Casa realeValois-Angoulême
DinastiaCapetingi
PadreCarlo di Valois-Angoulême
MadreLuisa di Savoia
ConiugiClaudia di Valois
Eleonora d'Asburgo
FigliLuisa
Francesco
Carlotta
Enrico
Maddalena
Carlo
Margherita
ReligioneCattolicesimo
FirmaKing_Francis_I_Signature.svg
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Prodigo mecenate delle arti, diede un forte impulso al Rinascimento francese, attirando nel castello di Chambord molti artisti italiani, tra cui Leonardo da Vinci. Il regno di Francesco vide importanti cambiamenti culturali con l'ascesa della monarchia assoluta in Francia, la diffusione dell'umanesimo e del protestantesimo e l'inizio dell'esplorazione francese del Nuovo Mondo. Jacques Cartier, Giovanni da Verrazzano e altri esploratori rivendicarono terre nelle Americhe per la Francia e spianarono la strada all'espansione del primo impero coloniale francese.

Per il suo ruolo nello sviluppo e nella promozione di una lingua francese divenne noto come “Le Père et Restaurateur des Lettres” (il "Padre e Restauratore delle lettere").[1] Fu anche conosciuto come “François du Grand Nez” ("Francesco dal grande naso") e “Le Roi-Chevalier” ("il Re Cavaliere")[1] per via del suo coinvolgimento personale nelle guerre, partecipazione che gli costò anche la prigionia a Madrid in seguito alla sconfitta nella battaglia di Pavia.

Seguendo la politica dei suoi predecessori, Francesco continuò le guerre italiane. Interessato ai territori del Ducato di Savoia e al controllo del Ducato di Milano, l'obiettivo principale era quello di indebolire Carlo V, re di Spagna e imperatore del Sacro Romano Impero, titolo quest'ultimo conteso proprio tra il francese e l'Asburgo. Allo scopo di fronteggiare l'egemonia del rivale, cercò dapprima il sostegno di Enrico VIII d'Inghilterra nell'incontro del campo del Drappo d'Oro e, successivamente, formò un'alleanza franco-ottomana con il sultano musulmano Solimano il Magnifico, una mossa controversa per un re cristiano dell'epoca.[2]

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