L'episodio all'istituto Pascoli-Crispi, che non ha prodotto gravi conseguenze fisiche alla malcapitata, riaccende i riflettori sui sempre più difficili rapporti tra docenti e genitori
MESSINA – Un altro episodio di discussioni dai toni molto sopra le righe tra insegnanti e genitori in una scuola messinese. Episodio che non ha avuto grosse conseguenze e che ha solo sfiorato la rissa ma che riaccende i riflettori sulla sempre maggiore problematicità che questo tipo di rapporto presenta negli istituti scolastici messinesi.
Rissa sfiorata
Stavolta è accaduto all’istituto comprensivo Pascoli-Crispi dove un papà ha fatto il suo ingresso per contestare al docente la gestione del figlio. La discussione è presto degenerata e l’insegnante si è recata al Pronto soccorso per farsi refertare, per essere poi dimessa con una diagnosi minima e assenza di danni seri. Ha poi denunciato l’episodio alla Polizia. Sono intervenuti gli agenti delle Volanti, ai comandi del dirigente Mario Venuto.
Il precedente
Adesso saranno la dirigenza dell’istituto e il Provveditore Stello Vadalà valutare eventuali approfondimenti, anche alla luce di quanto accaduto tempo fa all’istituto Nautico.
Abbiamo sempre più genitori che non sono capaci di fare i genitori. Che tristezza. Incapaci di ascoltare e di valutare le proprie incapacità.
Da qualche tempo è stato aggiornato il Messale e alcune diciture sacre. Però si sono dimenticati di aggiornare alcune promesse matrimoniali, tra queste quelle che riguardano l’educazione e l’istruzione dei figli.
Una volta l’educazione era imparata anche a scuola, che faceva da perno principale, perchè, a volte questo non avveniva in certe famiglie. Oppure, se si tornava a casa con una annotazione sul diario, prima arrivava un sonoro ceffone da un genitore, e poi si chiedeva il perché, e se era il caso, si ringraziava il maestro o professore che l’aveva annotata. Beati i tempi di una volta.