Filippo di Svevia

Filippo di Svevia
 
Filippo di Hohenstaufen (Italia del nord, agosto 1177 – Bamberga, 21 giugno 1208) era l'ultimogenito di Federico Barbarossa e Beatrice di Borgogna (figlia di Rinaldo III di Borgogna, conte dell'Alta Borgogna) e fratello dell'imperatore Enrico VI.
 
Il giovane Filippo ebbe come precettore il celebre Archipoetaun di Colonia, che si occupò della sua educazione. Da subito fu indirizzato alla vita ecclesiastica e divenne prevosto di Aix-la-Chapelle. Nel 1191 venne nominato Vescovo di Würzburg, ma questa elezione fu palesemente contrastata a causa della sua giovane età.
A Filippo, in realtà, fu imposto, per motivi dinastici, di rinunciare alla carriera ecclesiastica perché dall'unione di suo fratello Enrico VI con Costanza d’Altavilla si temeva non potessereo nascere eredi, a causa dell’età di Costanza.
 
Filippo, abbandonata la vita ecclesiastica, nel 1195, venne nominato Duca di Toscana, ricevendo in dotazione i territori che erano appartenuti a Matilde di Canossa. Nel 1196, alla morte del fratello Corrado, divenne Duca di Svevia e l'anno successivo sposò Irene Angelo, figlia dell'imperatore bizantino Isacco II, la quale assunse per sé il nome di Maria. Si trattava di una donna bellissima che venne descritta da Walther von der Vogelweide come una "Rosa senza spine, colomba senza inganno".
Dalla loro unione nacquero solo figlie (nota1).
Dopo l'improvvisa morte del fratello Enrico VI, che lasciava come erede al trono germanico il giovane Federico di soli tre anni, scoppiarono notevoli disordini fra coloro che disapprovavano un re non ancora maggiorenne. Va ricordato, inoltre, che nel 1197 Filippo ebbe incarico di prelevare il piccolo Federico II a Foligno, ove era ospite di Corrado di Urslingen, e di condurlo ad Aquisgrana per l'incoronazione, tale missione non gli riuscì a causa delle ribellioni contro il dominio tedesco scoppiate nel nord Italia, e con grandi difficoltà Filippo riuscì a tornare in Germania. 
Per difendere gli interessi della casata sveva, Filippo acconsentì ad essere eletto re e venne incoronato l'8 settembre 1198, divenendo così il nuovo punto di riferimento dei ghibellini. Il partito guelfo aveva sostenuto, senza successo, la candidatura di Ottone, secondo figlio di Enrico il Leone, duca di Sassonia. 
Filippo, dopo la morte di Costanza D’Altavilla il 28 novembre 1198, si considerò tutore di Federico rivendicando la reggenza nel Regno di Sicilia, per realizzare la volontà espressa da Enrico VI di unire il regno di Sicilia all'Impero, ma ciò lo portò in conflitto con papa Innocenzo III. 
Filippo di Svevia
 
Nella guerra scatenatasi in seguito all'incoronazione, Filippo si schierò a suo favore il re di Francia, Filippo II, mentre vi si oppose la monarchia inglese che era, invece, imparentata con Ottone (nota 2). 
Papa Innocenzo III si schierò a favore della fazione guelfa che venne però definitivamente sconfitta il 27 luglio 1206 nella battaglia di Wassenberg.
Quando anche l'Arcivescovo di Colonia Adolfo, che fino ad allora aveva sostenuto la causa guelfa, passò dalla sua parte, Filippo fu nuovamente e definitivamente incoronato.
Il 21 giugno 1208 Filippo morì assassinato a Bamberga, pugnalato dal conte Otto von Wittelsbach, un nipote del Duca Ottone I di Baviera, forse per motivi personali.
Con Ottone, unico monarca eletto, Papa Innocenzo III - che aveva inizialmente sostenuto i Guelfi - arrivò a schierarsi in favore del giovane Federico II e del suo alleato, il re Filippo II di Francia, che sconfisse Ottone IV nel 1214, nella celebre battaglia di Bouvines.
Federico, tornato in Germania nel 1212 dalla Sicilia, fu eletto re nel 1215.
 
Bibliografia:
  • BBernd Schütte, Filippo di Svevia, Re di Germania, Encoclopedia Federiciana Treccani.
  • Errico  Cuozzo, Normanni e Svevi nel Mezzogiorno d’Italia.
  • Eberhard Horst, Federico II di Svevia.
 
nota 1: Maria, che sposò il duca Enrico II di Brabante; Beatrice, moglie di re Ottone IV; Cunegonda, che si unì in matrimonio con re Venceslao I di Boemia; e un'altra Beatrice, moglie di re Ferdinando III di Castiglia.
nota 2: Ottone era figlio di Enrico il Leone e di Matilde figlia del re Plantageneto Enrico II d'Inghilterra.