L'ultimo saluto al Principe Filippo, le lacrime della regina Elisabetta - Rai News
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EUROPA

Castello di Windsor

L'ultimo saluto al Principe Filippo, le lacrime della regina Elisabetta

I funerali del duca di Edimburgo. Regno Unito in silenzio per un minuto. La solitudine della sovrana

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La famiglia reale ha dato l'ultimo saluto al Principe Filippo, il consorte della regina che si è spento il 9 aprile all'età di 99 anni. I funerali si sono svolti nella cappella del castello di Windsor con una cerimonia in forma privata con solo trenta ospiti ufficiali, tutti membri della famiglia reale. La Regina Elisabetta è riapparsa in pubblico per la prima volta dopo il luttuoso evento. Oltre a lei, presenti i quattro figli della coppia reale e gli otto nipoti e i parenti tedeschi di Filippo. 

Il figlio primogenito, Carlo e suo figlio William, con la moglie Kate e gli altri membri della famiglia reale sono in abiti scuri da giorno (le uniformi sono state bandite per non mettere in imbarazzo Harry, che è stato privato dei titoli militari dopo la faida con la Famiglia reale). La duchessa di Cambridge ha un fascinator con veletta nera e una collana di perle, a tre giri, della collezione privata della regina Elisabetta II, indossata nel 1982 dalla principessa Diana a un banchetto di Stato in Olanda.

Le guardie della Regina
La cerimonia si è aperta con lo schieramento nel Quadrangolo, il cortile interno del castello di Windsor, delle guardie della regina in attesa di scortare il feretro di Filippo di Edimburgo, dal castello fino alla cappella di St George. Sono decine i cavalieri, con le caratteristiche uniformi rosse, nere e dorate, e i colbacchi in testa che compongono la King's Troop Royal Horse Artillery. Poco prima avevano percorso, sotto il sole splendente che oggi illumina la cittadina alle porte di Londra, la Long Walk, la lunga strada che porta al castello. Sono 730 i militari in rappresentanza di tutte le forze armate che partecipano ai funerali del duca di Edimburgo: 507 militari dell'Esercito, 96 dei Royal Marines, 89 dell'Aeronautica e 42 della Royal Navy, la forza armata nella quale Filippo prestò servizio tra il 1939 e il 1951.

La Land Rover e la carrozza, progettate da Filippo
Ad aspettare il feretro del principe, la Land Rover verde modificata da lui stesso. Nel cortile è stata portata anche la carrozza di Filippo, con cappello e guanti distesi sul sedile, accompagnata da due dei suoi stallieri e trainata da due pony neri, Balmoral Nevis e Notlaw Storm. La carrozza a quattro ruote in alluminio e acciaio verde scuro era stata costruita otto anni fa su richiesta specifica del principe Filippo che, allora 91enne, iniziò a usarla per girare a Windsor e in altre tenute reali.


 

Il corteo
Il feretro del principe Filippo è stato posto sulla Land Rover che si è avviata verso la Cappella seguita dal corteo composto da nove membri della famiglia reale: in testa la principessa Anna e il principe Carlo, seguiti dai principi Edoardo e Andrea; in terza fila William e Harry, nella fila successiva il vice ammiraglio Sir Timothy Laurence e il conte di Snowdon. La regina chiude il corteo a bordo di una Bentley scura.

Per i funerali in forma privata del principe Filippo, la regina Elisabetta II ha chiesto di tenere separati William ed Harry, i due fratelli, figli di Carlo, in piena burrasca mediatica dopo l'intervista rilasciata da Harry e la consorte Meghan a Oprah Winfrey. I due fratelli sono divisi dal cugino Peter Phillips, 43 anni, primogenito della principessa Anna e del suo primo marito, il capitano Mark Phillips, il più grande dei nipoti di Elisabetta e Filippo.


Il feretro, avvolto nello stendardo del duca di Edimburgo, con sopra una corona di fiori, il berretto della Marina e la sciabola è arrivato nella cappella di St. George per i funerali. La regina Elisabetta lo aspetta nella chiesa dove è seduta da sola.

Il minuto di silenzio nazionale e la funzione religiosa
Annunciato dal fischio dell'artiglieria delle truppe reali del re e scandito da un colpo di cannone è iniziato il minuto di silenzio nazionale in onore del principe al termine del quale è iniziata la funzione religiosa.

L'imprevisto
Una manifestante in topless ha disturbato il minuto di silenzio osservato dalla folla che si è radunata nei pressi del Castello di Windsor per i funerali del  principe Filippo. La donna, riportano i media britannici, ha urlato  "salvate il pianeta", mentre la folla iniziava ad applaudire dopo il  minuto di silenzio, ed è poi salita su una statua della regina  Vittoria, prima di essere portata via dalla polizia.

La solitudine della Regina
La regina Elisabetta II, 94 anni, commossa, è seduta da sola nel coro della cappella di San Giorgio, in ossequio alle regole anti-Covid, benché vaccinata. La solitudine di Elisabetta II, vestita di nero e con una mascherina nera orlata di bianco, è palpabile. Nero anche il cappello, l'immancabile borsetta e la veletta. Il più vicino alla regina, due posti alla sua sinistra, è Andrea, il duca di York. Anche il principe Carlo, come la regina Elisabetta, non ha trattenuto le lacrime al funerale del padre. 

Coraggio, gentilezza, umorismo e umanità
 Ad officiare il rito, l'arciprete di Windsor, David Conner. La lunga vita di Filippo "è  stata una benedizione per noi" e "le nostre vite sono state arricchite", ha detto Conner a inizio cerimonia. "Siamo qui oggi nella Cappella di San Giorgio per consegnare nelle mani di Dio l'anima del suo servo, il principe  Filippo, duca di Edimburgo. Con i cuori grati, ricordiamo i tanti modi in cui la sua lunga vita è stata per noi una benedizione. Siamo stati ispirati dalla sua incrollabile fedeltà alla regina, dal suo servizio alla nazione e al  Commonwealth, dal suo coraggio, dalla sua forza e fede", ha proseguito l'arciprete di Windsor. 

"Le nostre vite sono state arricchite dalle sfide che ci ha posto, dal coraggio che ci ha dato, dalla suo gentilezza, dal suo umorismo e dalla sua umanità. Per questo preghiamo Dio che ci dia la grazia di seguire il suo esempio e che, col nostro fratello Filippo, alla fine possiamo conoscere le gioie della vita eterna", ha detto ancora Conner.

Poche parole di omaggio, in una cerimonia che non prevede - per volontà dello scomparso - un vero e proprio elogio funebre né un sermone tradizionale, alle cui lunghezze Filippo era notoriamente insofferente. 

Le musiche scelte dal principe Filippo
Fra gli inni che sono stati cantati, tutti scelti dal defunto, spiccano quelli cari alla tradizione della preghiera del marinaio britannico - a ricordare i trascorsi da veterano della Royal Navy e della Seconda Guerra Mondiale del duca - e quelli che riecheggiano la tradizione ortodossa delle Chiese greca e russa, in memoria del Paese d'origine di Filippo (nato Filippos nella famiglia reale della Grecia e cresciuto in Gran Bretagna da esule e rifugiato) nonché dei legami di sangue che lo univano alla Russia zarista, oltre che all'aristocrazia danese e tedesca. Tra le musiche, anche l'inno "Eternal Father, Strong To Save", tradizionalmente associato alla gente di mare e alle forze navali. E anche la prima lettura in programma, Ecclesiasticus 43. 11-26, letta dal Decano di Windsor, parla dei pericoli e delle "strane e meravigliose creature" viste da coloro che solcano il mare. 

La sciabola, il berretto e lo stendardo
L'amore per la vita in mare del Duca di Edimburgo, il suo forte legame con la Royal Navy e la devozione alla Corona sono dunque stati al centro della cerimonia funebre al Castello di Windsor che lo stesso Filippo ha pianificato nei minimi dettagli. Sul feretro giace la sciabola della Marina, che fu regalata al principe dall'allora re Giorgio VI quando sposò Elisabetta, insieme al suo berretto e allo stendardo personale. 


La preghiera e l'Inno
Filippo ha anche chiesto che nella cerimonia fosse inclusa la preghiera "la mia anima renda lode al Signore del cielo", dal Salmo 104, musicata da William Lovelady, un arrangiamento eseguito per la prima volta in occasione del suo 75esimo compleanno. Dopo le preghiere, il coro ha intonato l'inno nazionale britannico "God Save the Queen" alla fine dei funerali del principe Filippo nella chiesa di St. George. 

La Cripta reale
Il feretro del principe Filippo è stato portato verso la Cripta reale all'interno della St George's Chapel, dove sarà sepolto. Nel frattempo sono stati letti per l'ultima volta tutti i suoi titoli nobiliari. Filippo non resterà per sempre nella cripta reale. Alla morte della regina Elisabetta, i due verranno inumati insieme nella cappella costruita in onore del padre di lei, re Giorgio VI, che già accoglie anche i resti della regina madre e della principessa Margaret.

Prima che fosse calato il feretro, il cappellano ha salutato Filippo per l'ultima volta: "Parti per il tuo viaggio da questo mondo, o anima cristiana". La regina Elisabetta II ha quindi lasciato la cappella di St. George seguita dagli altri membri della famiglia reale. 

Harry incontra la famiglia
Per i Windsor, questo funerale è stato anche un'occasione per riunirsi dopo le recenti crisi. E' la prima volta dalla sua partenza per gli Stati Uniti che il principe Harry ha incontrato in pubblico la famiglia reale, segnata dall'ombra delle accuse di razzismo e indifferenza che lui e la moglie hanno mosso durante l'intervista a Oprah Winfrey. I principi William e Harry hanno seguito il corteo funebre "separati" dal cugino Peter Phillips, e una volta arrivati alla cappella il duca di Cambridge ha preso posto accanto alla moglie Kate, mentre Harry è andato a sedersi sul lato opposto, da solo. La moglie Meghan è infatti rimasta in California.

Alla fine della cerimonia il principe Harry, duca di Sussex, è stato visto scambiare qualche parola dapprima con la cognata Kate e poi con il fratello maggiore William all'uscita dalla cappella di St George.

La corona di fiori di Meghan
Meghan Markle, duchessa di Sussex e moglie del principe Harry, ha assicurato che avrebbe seguito i funerali del principe Filippo dalla sua casa in California. La Bbc riporta che Meghan ha scritto a mano un bigliettino per accompagnare la corona di fiori che lei e il principe Harry hanno scelto per il duca di Edimburgo.

La corona di fiori del Regno Unito
"In grata memoria di un uomo cui la nazione deve più di quanto le parole possano dire, inviato a nome del Paese", si legge in un messaggio lasciato insieme a una corona di fiori da parte del premier britannico Boris Johnson all'esterno della St George's Chapel. Johnson non è presente ai funerali per permettere al maggior numero di familiari di assistervi.

L'omaggio dei sudditi
Davanti alla residenza reale, c'è un tappeto di fiori, palloncini, disegni che vengono lasciati dai tanti che si recano a rendere l'ultimo omaggio al consorte della regina Elisabetta. Anche i negozi della zona espongono nelle vetrine le foto del Duca di Edimburgo, molto amato dai sudditi per la sua pungente ironia e le innumerevoli gaffe.