InStoria - Sulla morte di Ferdinando II d'Aragona

.

home

 

progetto

 

redazione

 

contatti

 

quaderni

 

gbeditoria


.

[ISSN 1974-028X]


RUBRICHE


attualit�

.

ambiente

.

arte

.

filosofia & religione

.

storia & sport

.

turismo storico



 

PERIODI


contemporanea

.

moderna

.

medievale

.

antica



 

EXTEMPORANEA


cinema

.

documenti

.

multimedia



 

ARCHIVIO


.

moderna


N. 89 - Maggio 2015 (CXX)

Sulla morte di Ferdinando II d'Aragona
IL LETALE abuso di un afrodisiaco

di Fabio Foria

 

Un aspetto della storia, specie la pi� remota e lontana nei secoli, che da sempre affascina studiosi, appassionati e finanche curiosi � sicuramente quello delle morti dei grandi sovrani, con i loro motivi e le loro conseguenze, in un intreccio spettacolare tra mito e realt� che spesso rende difficile scindere l�uno dall�altra e induce a cercare la verit� nel mezzo (almeno nei casi in cui non si tratta di racconti palesemente falsi spesso inventati da nemici risentiti che volevano solo vendicare le sconfitte e le umiliazione subite). Ferdinando II d�Aragona, �il Cattolico�, ultimo re della dinastia dei Trast�mara, non fa eccezione: l�aragonese, nel disperato tentativo di avere un erede dalla seconda moglie, Germana di Foix, abus� di un potente afrodisiaco chiamato cantaride che gli caus� danni gravissimi alla circolazione sanguigna.

 

Dopo la morte di Isabella di Castiglia, �la Cattolica�, sua prima consorte con la quale sigl� l�unificazione dinastica tra la Corona d�Aragona e quella di Castiglia nel 1469, deceduta forse per un tumore all�utero, Ferdinando si ritrov� in una situazione delicata nella corte castigliana.

 

Se da un lato il matrimonio aveva permesso di risolvere varie questioni di interesse �nazionale�, come la politica estera e la creazione di un unico patrimonio reale, dall�altro non si registrarono cambiamenti politico-istituzionali rispetto al passato, tanto che la gestione amministrativa dei due regni continu� a restare separata.

 

Cos�, nonostante il testamento di Isabella nominasse Ferdinando reggente di Castiglia in attesa che il nipote Carlo di Gand, futuro Carlo V d�Asburgo e I di Spagna, compiesse la maggiore et�, la mancanza di appoggio da parte della nobilt� locale e l�arrivo in Spagna di Filippo I di Castiglia, �il Bello�, obbligarono il Trast�mara a ritirarsi nella �sua� Aragona.

 

La decisione di Isabella aveva l�obiettivo di non concedere il suo regno ad uno �straniero� e di toglierlo dalle mani ben poco salde di sua figlia Giovanna, meglio nota come �la Pazza� e moglie di Filippo, che gi� mostrava i primi sintomi di demenza durante la malattia della madre.

 

Certo di recuperare la reggenza, Ferdinando gioc� d�anticipo nei confronti di suo genero Filippo privandolo dell�appoggio francese. Dunque sigl� con Luigi XII, re di Francia, il Trattato di Blois e ottenne la mano di sua nipote, Germana di Foix.

 

Filippo govern� per pochissimi mesi, prima di essere colto da una morte tanto improvvisa quanto misteriosa che i castigliani si affrettarono ad addossare proprio a Ferdinando, sospettato di averlo avvelenato per prendersi il trono. In ogni caso, al suo ritorno in Castiglia, il re aragonese rinchiuse a Tordesillas la figlia Giovanna, la cui salute mentale peggior� pesantemente a causa della scomparsa del marito, e assunse la reggenza fino al 1507.

 

Appena un anno dopo la morte della regina (19 ottobre 1505) e seppur legatissimo a lei, Ferdinando II d�Aragona, allora cinquantatreenne, spos� Germana di Foix, che aveva 18 anni. Negli accordi stipulati a Blois, il re di Francia concesse alla giovane nipote i diritti dinastici sul Regno di Napoli e a Ferdinando e ai discendenti della coppia il titolo simbolico di Re di Gerusalemme. In cambio il Re Cattolico promise di nominare erede il possibile primogenito del suo secondo matrimonio. Insomma, nonostante l�evidente differenza di et� tra i due, tutto lasciava presagire che Ferdinando fosse effettivamente in grado di concepire un figlio con la francese.

 

Il matrimonio tra Ferdinando e Germana scaten� l�ira della nobilt� castigliana e della dinastia degli Asburgo, nemici giurati della Monarchia Francese, dato che lo interpretarono come una manovra del sovrano aragonese per impedire a Carlo, rampollo di Filippo e Giovanna, di ereditare la Corona d�Aragona.

 

Solo un avvenimento poteva impedirlo: appunto la nascita di un figlio. Proprio per questo, e quindi per rompere l�unione dinastica con la Castiglia, Ferdinando ricorse all�uso della cantaride (conosciuta anche come �mosca spagnola�), uno scarafaggio di un verde brillante che, una volta morto, seccato e ridotto in polvere, si usava fin dall�antichit� come sostanza vasodilatatrice, una sorta di viagra ante litteram. L�abuso nel consumo di questo afrodisiaco potrebbe essere alla base dell�emorragia cerebrale che lo colp�.

 

Stando a Jer�nimo Zurita, celebre storico e cronista della Corona d�Aragona, il re soffr� una grave malattia causata da �un disgustoso minestrone che la regina gli diede affinch� potesse avere dei figli; la malattia and� peggiorando di giorno in giorno, con un�idropisia che gli provoc� continui svenimenti e dolori al cuore�. I disturbi cardiaci sono stati visti come una conseguenza dell�uso di misteriose erbe, ma, anche se mai � stato provato scientificamente, i suoi contemporanei non ebbero dubbi nell�affermare che il cocktail di afrodisiaci, con la presenza della potente cantaride, fu determinante nel peggioramento delle condizioni di salute dell�anziano sovrano.

 

Ferdinando mor� a 63 anni a Madrigalejo, dove si trovava per assistere ad un�assemblea degli ordini di Calatrava e Alc�ntara nel Monastero di Guadalupe. L�uso frequente di cantaride e di altri prodotti, come i testicoli di toro, possono aver influito direttamente nell�emorragia cerebrale che lo fulmin� nella cittadina dell�Estremadura, tesi avallata da diversi cronisti secondo i quali la notte prima il re inger� una dose elevata del famoso �minestrone�. Dopo la confessione resa al frate Tom�s de Matienzo e la richiesta di 10mila messe per la sua anima, alla fine il Trast�mara decedette il 23 gennaio 1516.

 

Gli sforzi per concepire un erede maschio sembrarono andare in porto nel 1509. Il bambino, chiamato Giovanni, per�, mor� poche ore dopo la nascita, evitando cos� che l�Aragona si svincolasse dinasticamente dalla Castiglia.

 

Non essendo riuscito ad avere altri figli, Ferdinando lasci� tutti i suoi territori alla figlia Giovanna la quale, non potendo regnare per le sue labilissime condizioni psichiche, cedette la Corona d�Aragona e i suoi principali possedimenti (il Regno di Napoli e una parte della Navarra) al giovane Carlo. Aspettando la venuta in Spagna del Sacro Romano Imperatore, Ferdinando nomin� quale suo figlio naturale, e quindi reggente dei territori aragonesi, Alfonso d�Aragona, gi� arcivescovo di Saragozza, mentre la reggenza della Castiglia venne affidata al cardinale Francisco Jim�nez de Cisneros.

 

Non si tratt� del suo desiderio originale visto che il Trast�mara, come riportato nella prima bozza delle sue volont� testamentarie, puntava ad affidare la reggenza castigliana al suo nipote prediletto, Ferdinando d�Asburgo, cresciuto come un figlio. Nello stesso testamento Ferdinando chiese (e ottenne) di essere sepolto nella Cappella Reale di Granada assieme alla sua prima sposa, Isabella di Castiglia.

 

Uno dei pochi suggerimenti che il Re Cattolico diede a Carlo fu quello di prendersi cura di Germana di Foix e di permetterle di vivere agiatamente. �Non le resta, dopo di Dio, altro rimedio se non voi...�, queste furono le parole di Ferdinando, e l�imperatore asburgico le prese alla lettera tanto da iniziare una relazione amorosa con la francese. Carlo aveva 17 anni e rimase completamente rapito dalla sua nonnastra di 29 anni, una donna affettuosa, dal fascino discreto, che ancora non soffriva dei problemi di obesit� che la perseguitarono durante la vecchiaia.

 

La coppia ebbe una figlia, Isabella, mai riconosciuta ufficialmente da Carlo, che crebbe e fu educata nella Corte di Castiglia. Nel suo testamento Germana di Foix si riferiva a lei come �l�infanta� e al padre come �l�imperatore�, evidenziando il sentimento di distacco totale che il padre nutriva nei confronti di Isabella.

 

La francese si spos� altre due volte: la prima con Giovanni di Brandeburgo, appartenente al ramo dinastico degli Asburgo, e la seconda con Ferdinando d�Aragona, duca di Calabria.

 

L�utilizzo della cantaride come afrodisiaco diminu� drasticamente a partire dal Settecento come conseguenza dei suoi molti effetti collaterali. Un secolo dopo torn� di moda ma solo come infallibile veleno (altra qualit� risaputa da tempo), veleno che, nel corso dei secoli, gi� aveva collezionato un nutrito numero di vittime nelle principali corti europee.



 

 

COLLABORA


scrivi per InStoria



 

EDITORIA


GBe edita e pubblica:

.

- Archeologia e Storia

.

- Architettura

.

- Edizioni d�Arte

.

- Libri fotografici

.

- Poesia

.

- Ristampe Anastatiche

.

- Saggi inediti

.

catalogo

.

pubblica con noi



 

links


 

pubblicit�


 

InStoria.it

 


by FreeFind

 

 


[REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA N� 577/2007 DEL 21 DICEMBRE]


 

.