Felipe Melo

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Felipe Melo
Felipe Melo con il Galatasaray nel 2014
Nazionalità Bandiera del Brasile Brasile
Altezza 183 cm
Peso 80 kg
Calcio
Ruolo Centrocampista
Squadra Fluminense
Carriera
Squadre di club1
2001-2002Flamengo26 (3)
2002-2003Cruzeiro31 (2)
2003-2004Grêmio19 (3)
2004-2005Maiorca7 (0)
2005-2007Racing Santander48 (6)
2007-2008Almería33 (7)
2008-2009Fiorentina29 (2)
2009-2011Juventus58 (4)
2011-2015Galatasaray114 (15)
2015-2017Inter31 (1)
2017-2021Palmeiras102 (6)
2021-Fluminense42 (2)[1]
Nazionale
2009-2010Bandiera del Brasile Brasile22 (2)
Palmarès
 Confederations Cup
Oro Sudafrica 2009
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 30 novembre 2023

Felipe Melo de Carvalho, noto semplicemente come Felipe Melo (Volta Redonda, 26 giugno 1983[2]), è un calciatore brasiliano, centrocampista del Fluminense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Prima d'intraprendere la carriera calcistica praticava jiu jitsu brasiliano.[3] È sposato con Roberta e ha quattro figli: tre maschi, David (che milita come calciatore nel Fluminense insieme a suo padre), Luke e Linyker, e una femmina, Pietra. Fa parte dell'associazione Atleti di Cristo.[4]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Dotato di forte personalità – caratteristica che gli è valsa il soprannome di Comandante –,[5][6] Felipe Melo è un centrocampista centrale la cui collocazione preferita è quella di mediano.[7] La sua foga agonistica lo porta a ricevere spesso sanzioni disciplinari.[6][8][9]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Gli esordi in Brasile e l'esperienza spagnola[modifica | modifica wikitesto]

Felipe Melo inizia la sua carriera da professionista nel Flamengo giocando dal 2001 al 2003 collezionando 23 presenze e 3 gol. Nel 2003 si trasferisce al Cruzeiro giocando 31 partite e segnando 2 reti. L'anno successivo viene ceduto al Grêmio nel quale gioca 19 partite segnando 4 goal.

Nel 2005 firma con il Maiorca, dove però gioca solo 7 partite non segnando neanche un gol. Nello stesso anno viene venduto al Racing Santander con il quale gioca fino al 2007 collezionando in due anni 49 presenze e 6 reti.

Nella stagione 2007-2008 Felipe gioca nell'Almeria, dove disputa la prima divisione spagnola mettendo a segno anche 7 reti in 34 presenze; i tifosi almeriensi lo hanno eletto, tramite un sondaggio online, miglior giocatore dell'annata.[10]

Fiorentina e Juventus[modifica | modifica wikitesto]

Melo ai tempi della Juventus

Il 2 giugno 2008 viene ufficializzato dalla Fiorentina il suo passaggio in viola per 8 milioni di euro.[11] Debutta il 12 agosto, durante l'andata del preliminare di Champions League contro lo Slavia Praga. L'esordio in campionato avviene il 30 agosto contro la Juventus (1-1), mentre la prima rete in maglia viola arriva contro l'Atalanta (2-1), il 9 novembre.[12] Il giocatore chiude la stagione con 29 presenze e 2 gol in campionato, una presenza in Coppa Italia e 9 presenze nelle coppe europee (7 in Champions League e 2 in Coppa UEFA) per un totale di 39 presenze e 2 gol.

Il 15 luglio 2009 la Juventus ufficializza l'acquisto del giocatore per 25 milioni di euro. Felipe Melo debutta in maglia bianconera il 30 agosto seguente, nella vittoriosa trasferta di campionato contro la Roma, segnando anche il gol dell'1-3 finale.[13] Insieme alla squadra, tuttavia, disputerà un campionato al di sotto delle aspettative e ciò, unito all'elevato prezzo d'acquisto, è uno dei motivi per cui, nel periodo torinese, vive un rapporto conflittuale sia con la stampa sportiva sia, a volte, con i tifosi,[14] complici anche alcuni comportamenti sopra le righe; tra questi, durante Juventus-Parma (1-4) del 6 gennaio 2011, assesta un calcio all'avversario Massimo Paci che gli costa l'espulsione e tre giornate di squalifica.[15]

Lascia la Juventus dopo due stagioni, collezionando 78 presenze e 4 reti totali.

Galatasaray[modifica | modifica wikitesto]

Felipe Melo in campo col Galatasaray

Il 22 luglio 2011 viene ceduto in prestito oneroso al Galatasaray per 1,5 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 13 milioni.[16] In Süper Lig segna 3 gol nelle prime 5 partite ufficiali diventando anche il rigorista della squadra. Chiude il campionato con 30 presenze e 10 gol realizzati, grazie ai suoi gol il Galatasaray conquista i Play-off per il titolo di Turchia. Il 12 maggio 2012 vince, insieme al Galatasaray, i play-off per il titolo e così conquista il titolo di campione di Turchia; conclude i play-off con 6 partite giocate nelle quali ha segnato 2 gol.[17] Il 10 agosto 2012, Felipe Melo torna alla squadra turca in prestito oneroso di 1,75 milioni con diritto di riscatto fissato a 6,5 milioni.[18][19]

Il 24 novembre 2012, negli ultimi minuti della partita tra Elazığspor e Galatasaray valida per la 13ª giornata di campionato, il portiere Fernando Muslera è stato espulso all'89'; Felipe Melo lo ha sostituito e ha parato il rigore che ha permesso alla sua squadra di vincere 1-0 grazie alla rete segnata precedentemente da Yekta Kurtuluş.[20]

Il 30 giugno 2013 la società turca non esercita il diritto di riscatto sul cartellino del giocatore, che torna quindi momentaneamente alla Juventus; il 20 luglio 2013 viene però acquistato a titolo definitivo dal Galatasaray per 3,75 milioni di euro, con bonus di 0,5 milioni a seguito del raggiungimento di determinati obiettivi sportivi da parte del Galatasaray nelle prossime stagioni.[21]

Inter[modifica | modifica wikitesto]

Il 31 agosto 2015 viene ceduto a titolo definitivo all'Inter per 3,7 milioni di euro (più eventuali bonus); qui ritrova il suo allenatore ai tempi del Galatasaray Roberto Mancini.[22] Sceglie per la sua nuova avventura neroazzurra di indossare il numero 83.[23] Esordisce con una maglia da titolare nel derby della Madonnina vinto 1-0 sul Milan offrendo subito un'ottima prestazione. Il 23 settembre segna il primo gol nella vittoria per 1-0 contro l'Hellas Verona.[24] Offre buone prestazioni fino al 20 dicembre quando contro la Lazio causa il rigore che vale la seconda sconfitta in campionato e soprattutto si fa espellere nel finale per un brutto intervento ai danni di Lucas Biglia che gli costa tre giornate di squalifica. In seguito non riesce a ripetersi come nella prima parte di stagione e chiude l'anno con 28 presenze e 1 gol.[25] La stagione seguente finisce ai margini della rosa con i nuovi allenatori Frank de Boer prima e successivamente Stefano Pioli giocando solo 10 partite; in tutto con l'Inter in un anno e mezzo ha giocato quindi 38 partite e segnato 1 gol.

Palmeiras e Fluminense[modifica | modifica wikitesto]

Il 12 gennaio 2017 viene ufficializzato il trasferimento in prestito di Felipe Melo al Palmeiras.[26][27] Nel 2018 vince il campionato brasiliano. L'8 novembre 2020, nel corso della gara contro il Vasco da Gama, si frattura la caviglia sinistra;[28] ciò nonostante il 30 gennaio 2021 vince la Coppa Libertadores contro il Santos, e si ripete il 27 novembre dello stesso anno, nell'edizione successiva, contro il Flamengo.

Il 13 dicembre 2021 firma con il Fluminense.[29] Il 4 novembre 2023 vince la Coppa Libertadores, la terza a livello personale e la prima per il club, contro il Boca Juniors.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Il 26 gennaio 2009 riceve la sua prima convocazione con la maglia del Brasile da parte del commissario tecnico Carlos Dunga, in vista dell'amichevole contro l'Italia del 10 febbraio, dove peraltro esordisce da titolare. Alla terza presenza, in una gara contro il Perù, mette a segno il suo primo gol con la Seleção.

Il 28 giugno seguente conquista la Confederations Cup da titolare, segnando anche un gol a Pretoria nella finale contro gli Stati Uniti.

Viene convocato da Dunga per il campionato del mondo 2010 in Sudafrica, dove i verdeoro vengono eliminati ai quarti di finale contro i Paesi Bassi (2-1): in quest'ultima partita inizia bene, fornendo l'assist a Robinho per il gol del vantaggio, ma infine rimedia un'espulsione dopo un pestone ad Arjen Robben. L'eliminazione crea malcontento in patria, con critiche indirizzate per lo più verso Dunga e lo stesso Melo.[30]

Dopo il mondiale sudafricano non è stato più convocato in nazionale.[31][32]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 4 novembre 2023.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2001 Bandiera del Brasile Flamengo A/RJ+A 0+3 1 CB 0 0 - - - - - - 3 1
2002 A/RJ+A 15+21 1+2 CB 0 0 CL 6 2 CC+RSP 5+11 2+3 58 10
gen. -apr.2003 A/RJ+A 6+2 0 CB 2 0 - - - - - - 10 0
Totale Flamengo 21+26 1+3 2 0 6 2 16 5 71 11
apr.2003 -2004 Bandiera del Brasile Cruzeiro M1/MG+A 0+31 2 CB 0 0 CS 2 0 - - - 33 2
gen. -mag.2004 M1/MG+A 7+0 0 CB - - CL 3 1 - - - 10 1
Totale Cruzeiro 7+31 0+2 - - 5 1 - - 43 3
mag.2004- Bandiera del Brasile Gremio A 19 3 CB 0 0 CS 2 0 - - - 21 3
gen.-giu. 2005 Bandiera della Spagna Maiorca PD 8 0 CR - - - - - - - - 8 0
2005-2006 Bandiera della Spagna Racing Santander PD 33 3 CR 1 0 - - - - - - 34 3
2006-2007 PD 15 3 CR 0 0 - - - - - - 15 3
Totale Racing Santander 48 6 1 0 - - - - 49 6
2007-2008 Bandiera della Spagna Almeria PD 34 7 CR 1 0 - - - - - - 35 7
2008-2009 Bandiera dell'Italia Fiorentina A 29 2 CI 1 0 UCL+CU 8[33]+2 0 - - - 40 2
2009-2010 Bandiera dell'Italia Juventus A 29 3 CI 2 0 UCL+UEL 6+3 0 - - - 40 3
2010-2011 A 29 1 CI 2 0 UEL 7[33] 0 - - - 38 1
Totale Juventus 58 4 4 0 16 0 - - 78 4
2011-2012 Bandiera della Turchia Galatasaray SL 30+6[34] 10+2[34] TK 0 0 - - - - - - 36 12
2012-2013 SL 26 1 TK 0 0 UCL 9 0 ST 0 0 35 1
2013-2014 SL 30 1 TK 8 1 UCL 8 1 ST 1 0 47 3
2014-2015 SL 20 1 TK 7 1 UCL 6 0 ST 1 0 34 2
ago. 2015 SL 2 0 TK - - UCL - - ST 0 0 2 0
Totale Galatasaray 108+6 13+2 15 2 23 1 2 0 154 18
2015-2016 Bandiera dell'Italia Inter A 26 1 CI 2 0 - - - - - - 28 1
2016-gen. 2017 A 5 0 CI - - UEL 5 0 - - - 10 0
Totale Inter 31 1 2 0 5 0 - - 38 1
2017 Bandiera del Brasile Palmeiras A1/SP+A 13+10 2+0 CB 3 0 CL 4 0 - - - 30 2
2018 A1/SP+A 13+29 0+2 CB 5 1 CL 8 0 - - - 55 3
2019 A1/SP+A 11+24 1+3 CB 4 0 CL 9 2 - - - 48 6
2020 A1/SP+A 13+15 1+0 CB 4 0 CL 6 0 CmD 2 0 40 1
2021 A1/SP+A 7+24 0+1 CB 2 0 CL 8 0 SdB+RS 1+2 0 44 1
Totale Palmeiras 57+102 4+6 18 1 35 2 5 0 217 13
2022 Bandiera del Brasile Fluminense A/RJ+A 6+24 0+0 CB 4 0 CL 4 0 - - - 38 0
2023 A/RJ+A 11+17 0+2 CB 3 1 CL 12 0 - - - 43 3
Totate Fluminense 17+41 2 7 1 16 0 - - 81 3
Totale carriera 643 56 51 4 118 6 23 5 835 71

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Brasile
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
10-2-2009 Londra Brasile Bandiera del Brasile 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
29-3-2009 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 1 – 1 Bandiera del Brasile Brasile Qual. Mondiali 2010 -
1-4-2009 Porto Alegre Brasile Bandiera del Brasile 3 – 0 Bandiera del Perù Perù Qual. Mondiali 2010 1
6-6-2009 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 0 – 4 Bandiera del Brasile Brasile Qual. Mondiali 2010 -
10-6-2009 Porto Alegre Brasile Bandiera del Brasile 2 – 1 Bandiera del Paraguay Paraguay Qual. Mondiali 2010 - Ammonizione al 37’ 37’
15-6-2009 Bloemfontein Brasile Bandiera del Brasile 4 – 3 Bandiera dell'Egitto Egitto Conf. Cup 2009 - 1º turno -
18-6-2009 Pretoria Brasile Bandiera del Brasile 3 – 0 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Conf. Cup 2009 - 1º turno 1
21-6-2009 Pretoria Italia Bandiera dell'Italia 0 – 3 Bandiera del Brasile Brasile Conf. Cup 2009 - 1º turno -
25-6-2009 Johannesburg Sudafrica Bandiera del Sudafrica 0 – 1 Bandiera del Brasile Brasile Conf. Cup 2009 - Semifinale - Ammonizione al 31’ 31’
28-6-2009 Johannesburg Brasile Bandiera del Brasile 3 – 2 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Conf. Cup 2009 - Finale - Ammonizione al 25’ 25’
12-8-2009 Tallinn Estonia Bandiera dell'Estonia 0 – 1 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole - Ammonizione al 86’ 86’
5-9-2009 Rosario Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 3 Bandiera del Brasile Brasile Qual. Mondiali 2010 -
9-9-2009 Salvador Brasile Bandiera del Brasile 4 – 2 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 2010 -  50’
14-11-2009 Doha Brasile Bandiera del Brasile 1 – 0 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole -
17-11-2009 Mascate Oman Bandiera dell'Oman 0 – 2 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole - Uscita al 46’ 46’
2-3-2010 Londra Irlanda Bandiera dell'Irlanda 0 – 2 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole -
2-6-2010 Harare Zimbabwe Bandiera dello Zimbabwe 0 – 3 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole -
7-6-2010 Dar es Salaam Tanzania Bandiera della Tanzania 1 – 5 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole - Ammonizione al 45’ 45’
15-6-2010 Johannesburg Brasile Bandiera del Brasile 2 – 1 Bandiera della Corea del Nord Corea del Nord Mondiali 2010 - 1º turno - Uscita al 84’ 84’
20-6-2010 Johannesburg Brasile Bandiera del Brasile 3 – 1 Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio Mondiali 2010 - 1º turno -
25-6-2010 Durban Portogallo Bandiera del Portogallo 0 – 0 Bandiera del Brasile Brasile Mondiali 2010 - 1º turno - Ammonizione al 43’ 43’ Uscita al 44’ 44’
2-7-2010 Port Elizabeth Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 1 Bandiera del Brasile Brasile Mondiali 2010 - Quarti di finale -  73’
Totale Presenze 22 Reti 2

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni statali[modifica | modifica wikitesto]

Flamengo: 2001
Fluminense: 2022, 2023
Flamengo: 2001
Cruzeiro: 2003
Palmeiras: 2020
Fluminense: 2022, 2023

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Cruzeiro: 2003
Palmeiras: 2020
Cruzeiro: 2003
Palmeiras: 2018
Galatasaray: 2011-2012, 2012-2013, 2014-2015
Galatasaray: 2013, 2015
Galatasaray: 2013-2014, 2014-2015

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Palmeiras: 2020, 2021
Fluminense: 2023
Fluminense: 2024

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Sudafrica 2009

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 59 (2) se si comprendono le presenze nel Campionato Carioca.
  2. ^ Oggi non è il compleanno di Felipe Melo, su violanews.com, 26 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2008).
  3. ^ MELO: "Sono duro e grintoso, non cattivo. Nessuna lite con Sissoko. Ora sei punti per essere grandi" - Tutto Juve
  4. ^ Felipe Melo: fede, famiglia e lotta libera Archiviato l'11 luglio 2009 in Internet Archive.
  5. ^ Matteo Dalla Vite, Inter, Mancini ha bisogno del Comandante: torna Felipe Melo, su gazzetta.it, 19 gennaio 2016. URL consultato il 25 ottobre 2016.
  6. ^ a b Felipe Melo: fra risse, pugni e falli folli. Inter e Juve non lo rimpiangono, su calciomercato.com. URL consultato il 4 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2018).
  7. ^ Inter, rispunta Felipe Melo, su calciomercato.com, 29 giugno 2015. URL consultato il 2 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2016).
  8. ^ Inter's title hopes spurred by bullish Melo and Medel, su gazzettaworld.com, 2 agosto 2016. URL consultato il 4 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2016).
  9. ^ (EN) Inter's Melo accepts he is a 'nasty player', su global.espn.com, 4 settembre 2015. URL consultato il 4 gennaio 2020.
  10. ^ (ES) Estoy muy agradecido a todos, su udalmeriasad.com (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2008).
  11. ^ [1] Archiviato il 3 marzo 2014 in Internet Archive.
  12. ^ Sergio Stanco. Gila non perde tempo L'Atalanta non c'è più. Gazzetta.it, 9 novembre 2008.
  13. ^ Riccardo Pratesi, È già la Juve di Diego. Show e vittoria a Roma, su gazzetta.it, 30 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2009).
  14. ^ Felipe Melo chiede scusa. "Ma i tifosi ci sostengano", su gazzetta.it, 15 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2010).
  15. ^ MELO SQUALIFICATO PER 3 GIORNATE, su tuttojuve.com. URL consultato il 26 gennaio 2024.
  16. ^ Accordo con il Galatasaray per la cessione temporanea del calciatore Felipe Melo[collegamento interrotto] Juventus.com
  17. ^ Turchia, il Galatasaray di Terim ha vinto il campionato, su tuttomercatoweb.com, 12 maggio 2012.
  18. ^ Felipe Melo de Carvalho Galatasaray'da galatasaray.org
  19. ^ Felipe Melo ceduto al Galatasaray - Juventus.com Archiviato il 30 dicembre 2013 in Internet Archive.
  20. ^ L’ex juventino decisivo in porta, su lastampa.it, 24 novembre 2012. URL consultato il 25 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2012).
  21. ^ Accordo con il Galatasaray per la cessione definitiva del calciatore Felipe Melo Archiviato il 23 luglio 2013 in Internet Archive. Juventus.com
  22. ^ Felipe Melo ed Alex Telles passano all'Inter: le cifre dei due trasferimenti, su fcinternews.it, 31 agosto 2015. URL consultato il 12 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2017).
  23. ^ F.C. Internazionale on Twitter, su twitter.com. URL consultato il 2 settembre 2015.
  24. ^ Sportmediaset.it, su direttacalcio.sportmediaset.it. URL consultato il 23 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  25. ^ Calciomercato: l'Inter dice addio a Felipe Melo, su tuttosport.com, 8 marzo 2016.
  26. ^ Felipe Melo al palmeiras, su inter.it. URL consultato il 12 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2017).
  27. ^ Inter, Felipe Melo ufficiale al Palmeiras, su gazzetta.it. URL consultato l'8 gennaio 2017.
  28. ^ Felipe Melo, le immagini del terribile infortunio contro il Vasco De Gama, su nerazzurri.news, 16 novembre 2020. URL consultato il 16 novembre 2020.
  29. ^ (PT) Fluminense acerta a contratação de Felipe Melo, su fluminense.com.br. URL consultato il 16 dicembre 2021.
  30. ^ Dunga: "È colpa mia", su gazzetta.it.
  31. ^ Palmeiras, Felipe Melo si sfoga: "Fuori dalla Seleçao perché non c'era un ct con i c******i", su sportmediaset.mediaset.it. URL consultato il 4 gennaio 2020.
  32. ^ Melo: "Io fuori dalla Seleçao per colpa della stampa". Neto: "No, sei scarso", su gazzetta.it. URL consultato il 4 gennaio 2020.
  33. ^ a b 2 presenze nei turni preliminari.
  34. ^ a b Regular season+Play-off

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]