L’annuncio di Pizzarotti: “Lascio +Europa, non condivido l’alleanza con Renzi”. E passa con Azione - la Repubblica

Politica

L’annuncio di Pizzarotti: “Lascio +Europa, non condivido l’alleanza con Renzi”. E passa con Azione

L’annuncio di Pizzarotti: “Lascio +Europa, non condivido l’alleanza con Renzi”. E passa con Azione

L’addio con un post sui social: “L’intesa con Italia Viva sta contaminando la nostra iniziativa con un modo di intendere la politica poco ‘europeo’”. Calenda: “Sarà il nostro punto di riferimento nel Nord-est”. Magi: “Fine di un equivoco”

3 minuti di lettura

“Il mio cammino all'interno di +Europa deve concludersi qui”. Con un post Federico Pizzarotti annuncia il suo addio al partito. Il motivo? L’alleanza con Matteo Renzi alle elezioni europee. Definita “anomala “ e non condivisa. Da qui, la decisione di lasciare + Europa e passare con Azione di Carlo Calenda candidato nella alle prossime elezioni europee. “Sarà il nostro punto di riferimento nel Nord-est”, dice il leader in conferenza stampa dando il benvenuto al nuovo entrato.

Il post di Pizzarotti

Pizzarotti affida ai social il suo annuncio: “Questo è un messaggio difficile e che non pensavo mi sarei trovato a scrivere, poiché porta con sé un peso emotivo che solo coloro che hanno vissuto la nostra avventura possono comprendere appieno. Fin dall'inizio, il mio ingresso in +Europa, scelta fatta in virtù delle storiche battaglie per i diritti e le libertà individuali e per le iniziative fatte insieme negli anni, aveva come obiettivo far crescere il partito nei territori e aggiungendo temi, iniziative e intenti nuovi. Tuttavia, negli ultimi tempi, ho assistito a una serie di scelte e di direzioni assunte dal nostro segretario che non riesco a condividere e che, a malincuore, non posso sostenere – spiega – Questa alleanza, per me anomala, con Italia Viva sta contaminando l’iniziativa di Più Europa con un modo di intendere la politica - quello di Cuffaro e dei suoi candidati, della moglie di Mastella o della rete di Cesaro in Campania - poco “europeo” e molto distanti dal nostro modo di fare politica e dalla nostra missione originale”.

Un'alleanza, secondo Pizzarotti, “che non ha messo al centro i temi o le famiglie europee, ma il solo intento di superare la soglia del 4% ed eleggere qualcuno. Dopo discussioni animate e un personalissimo esame di coscienza, sono giunto alla sofferta conclusione che il mio cammino all'interno del partito deve concludersi qui”, conclude il post. Poi alla conferenza stampa con il leader di Azione alla Camera, Pizzarotti aggiunge: “Aderiamo a 'Siamo Europei'" il manifesto di Calenda per le elezioni europee. "Avrei potuto essere candidato come presidente di Più Europa, nessuno mi avrebbe detto di no. Ma ho preferito navigare in mare aperto".

Calenda e la rottura con +Europa

Per Calenda la rottura con +Europa "è incomprensibile. Dispiace perché c'è un'ovvia compatibilità tra noi e loro, per tanto tempo abbiamo collaborato e lavorato insieme. Ancora non ho capito cosa sia realmente accaduto: entrambi siamo parte dell'Alde, abbiamo a cura gli 'Stati Uniti d'Europa’ tanto che anche noi abbiamo chiamato la nostra lista di nuovo 'Siamo Europei'. Ma al di là dei nomi c'è la sostanza: noi faremo una lista con al primo posto due valori, la qualità dei candidati, con i migliori per seguire i dossier nelle varie aree, e la coerenza – dice ancora Calenda – Con i nostri sette partner, infatti, insieme ai quali il 17 aprile mostreremo il simbolo, andremo tutti nello stesso gruppo politico europeo e abbiamo tutti la stessa linea su Ucraina, green deal e politica industriale, e questo è molto importante".

Metropolis/537 - Europee, Pizzarotti lascia Bonino per Azione. Calenda: "Renzi non mi stupisce, è fatto così"

Risponde il segretario di +Europa, Riccardo Magi: “Più Europa ha intrapreso un percorso democratico per la definizione dell'accordo per la lista Stati Uniti d'Europa alle Europee. Nell'assemblea nazionale che si è tenuta lo scorso fine settimana la mozione del segretario, che lo impegnava assieme al presidente a proseguire nel sostegno al progetto lanciato da Emma Bonino, è stata approvata con 70 voti a favore, nessun contrario e 13 astenuti. Alla luce di questo evidente risultato, Pizzarotti ha deciso di lasciare il partito, dove era approdato da poco più di un anno. Si tratta della fine di un equivoco, cioè che ci fosse una spaccatura reale all'interno del partito, che il voto in assemblea ha fugato – commenta Magi – Quanto a coerenza e credibilità, Calenda non ci sembra il più titolato a dare lezioni. Per quel che ci riguarda, la nostra campagna elettorale sarà sui temi dell'Europa e del federalismo europeo e non su queste polemiche", conclude.

Calenda alle Europee?

E Carlo Calenda si candiderà alle prossime europee? "Avevo proposto con Tajani un patto affinché nessun leader si candidasse, mi sembra abbia avuto effetto... Ora si stanno per candidare tutti i leader. Ma siccome penso che sia sbagliato, voglio veramente aspettare fino all'ultimo per vedere se c'è spazio per non candidarmi. 0 una riflessione vera e aperta, voglio capire cosa fanno gli altri leader, chi ancora non ha sciolto la riserva, ma la mia inclinazione è negativa – spiega Calenda – E non è detto nemmeno che se tutti si candideranno lo farò anch'io, non voglio dare l'impressione di non metterci la faccia perché sto già girando come una trottola impazzita, ma voglio che si candidi qualcuno che poi in Europa ci vada veramente". Ma Calenda pensa già al dopo elezioni. "Dal giorno dopo le Europee Azione ha preso l'impegno di aprire un cantiere per costruire un partito che unisca i repubblicani, i popolari, i liberali. Vogliamo costruire un grande Partito della Repubblica ispirato ai valori della prima parte della Costituzione. C'è un campo da ricostruire che è molto più ampio di quello che viene definito di sinistra. C'è un'area del popolarismo che con Conte non c'entra nulla. Noi con il M5S non ci stiamo. Poi mi sembra di capire che noi siamo l'ultimo problema del campo largo. Il bipolarismo cadrà sull'Ucraina. Quando la situazione sarà più difficile noi saremo dove siamo sempre stati", commenta il leader di Azione.

Altre new entry con Azione

Insieme a Pizzarotti passano con Azione anche Piercamillo Falasca, ex vicesegretario di +Europa e Concetta Bianco, ex coordinatrice gruppo +Europa Chieti, entrambi dimessisi stamattina dalle rispettive cariche.

I commenti dei lettori