Miccoli: «Falcone? Ho sbagliato. Il carcere? Un giorno lì è eterno. Mi credevo invincibile, sono umano»- Corriere.it

Miccoli: �Falcone? Ho sbagliato. Il carcere? Un giorno l� � eterno. Mi credevo invincibile, sono umano�

di Salvatore Riggio

L'ex attaccante del Palermo rompe il silenzio dopo la condanna per estorsione aggravata dal metodo mafioso e la prigione pubblicando una lunga lettera su Instagram: �Ho fatto alcuni errori, spero di recuperare e mostrare chi sono davvero�

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(Ansa)

Nel novembre 2021 � diventata definitiva, come stabilito dalla seconda sezione della Cassazione, la condanna di Fabrizio Miccoli, ex capitano del Palermo con un passato anche nella Juventus (2003-04), a tre anni e sei mesi per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Miccoli � tornato in libert� il 13 maggio scorso, dopo quasi sei mesi di detenzione. Il tribunale di sorveglianza di Venezia (Miccoli era detenuto nel carcere di Rovigo) gli ha concesso l’affidamento in prova. Adesso, sul proprio profilo Instagram, l’ex calciatore fa mea culpa per quanto accaduto: �Dodici anni fa ho fatto un grosso errore — inizia cos� la confessione di Miccoli —. Uno di quelli che ti cambiano la vita. Avevo tutto. Ero il capitano del Palermo, facevo il lavoro che avevo sempre sognato di fare fin da bambino e la gente di Palermo mi faceva sentire a casa. In questi 12 lunghissimi anni ho sempre preferito il silenzio. Ho letto di tutto, ma non ho mai replicato�.

�Quando sei un calciatore in serie A hai tante attenzioni — prosegue —. Tante persone vogliono un pezzo di te. Tanti ti conoscono, ma tu non conosci nessuno. Non sai di chi ti puoi fidare. In realt� ho fatto pi� di un errore. Il primo grosso errore � stato quello di essere sempre disponibile con tutti. Chi viveva a Palermo in quegli anni, lo sa. Il secondo errore � stato quello di usare parole sbagliate, parole che non pensavo e mai penser� (come da intercettazione in cui si esprime in termini oltraggiosi su Giovanni Falcone, ndc). Spesso quando sei al top ti senti invincibile. Invece, sei solo umano�.

E ancora: �Ho chiesto scusa tempo fa per quelle parole e lo faccio nuovamente. L’anno scorso � arrivata la sentenza. Sentenza che non ho condiviso perch� mi sentivo lontano e sono lontano da quel mondo, ma sentenza che ho rispettato presentandomi spontaneamente il giorno seguente in un carcere di massima sicurezza, sempre per scelta mia, per scontare la mia pena. Un giorno l� dentro sembra infinito, sei-sette mesi, un’eternit�. La pena pi� grande l’ho scontata in questi 12 anni, ogni giorno, nel vedermi accostato a un qualcosa che non sono e che non mi appartiene�.

Secondo la giustizia Miccoli commission� un’estorsione aggravata dal metodo mafioso a Mauro Lauricella, figlio del boss della Kalsa (quartiere di Palermo) Antonino �Scintilla�, gi� condannato a sua volta in via definitiva a sette anni di carcere. La vicenda giudiziaria nacque dal tentativo di Miccoli di recuperare 12mila euro, con violenza e minacce, dall’ex titolare della discoteca �Paparazzi� di Isola delle Femmine, Andrea Graffagnini. Si tratta di un episodio che risale a pi� di 10 anni fa e fece scalpore perch� Miccoli e �Scintilla� parlavano nelle intercettazioni del giudice Giovanni Falcone — assassinato da Cosa nostra il 23 maggio 1992 nella strage di Capaci — come di un �fango�. Parole che scatenarono un’ondata di indignazione e per le quali l’ex capitano rosanero si scus� pubblicamente. Miccoli era stato condannato sin dal primo grado (celebrato con il rito abbreviato). Una sentenza che ha retto in tutti i gradi di giudizio, anche se Miccoli ha sempre escluso di sapere che l’amico Lauricella fosse imparentato con dei mafiosi. Il giorno dopo, come raccontato anche dall’ex attaccante, si present� nel carcere di Rovigo e dopo quasi sei mesi fu scarcerato. Da qui la lettera sui social.

Miccoli, insomma, � pronto a ricominciare: �Non chiedo di essere capito, non chiedo che venga dimenticato ci� che � successo. Voglio solo, dopo 12 lunghi anni, chiarire la mia posizione, dire la mia anzich� farla dire ad altri — conclude nella lettera —. Come in campo, dopo una sconfitta non puoi rigiocare la partita appena persa, ma puoi allenarti e cercare di fare meglio nella partita successiva. Ho quasi 43 anni e spero di avere ancora tante “partite” per recuperare e mostrare il vero Fabrizio Miccoli�.

7 giugno 2022 (modifica il 7 giugno 2022 | 16:45)