Solobari.it • COSTA RICA: SI E' SPENTO FABRIZIO CIANO

COSTA RICA: SI E' SPENTO FABRIZIO CIANO

mar apr 08, 2008 19:32

IL NIPOTE DEL DUCE AVEVA 76 ANNI - FIGLIO DI GALEAZZO ED EDDA, NEGLI ANNI '60 ANDO' A VIVERE IN SUD AMERICA
San Jose', 8 apr.- (Adnkronos) - Si e' spento dopo una lunga malattia a San Jose', in Costarica, dove viveva da ormai 25 anni, Fabrizio Ciano, 76 anni, figlio di Edda, primogenita prediletta di Benito Mussolini, e di Galeazzo Ciano, che fu ministro degli Esteri nel Ventennio e ambasciatore d'Italia in Vaticano negli ultimi anni del secondo conflitto mondiale. Fabrizio, nato a Shangai nel 1931, fu testimone della tragica vicenda famigliare che segno' oltretutto il destino dell'Italia.

Galeazzo Ciano, genero del Duce, fu tra i gerarchi che il 25 luglio 1943 al Gran Consiglio del Fascismo votarono l'ordine del giorno Grandi che porto' alla destituzione e all'arresto di Mussolini. Galeazzo Ciano, con la moglie e i figli Fabrizio, Raimonda e Marzio, si rifugio' in Germania dove venne arrestato per ordine di Adolph Hitler e consegnato ai repubblichini. Al termine del processo, nel gennaio del '44 Ciano e gli altri gerarchi che avevano votato l'ordine del giorno Grandi furono fucilati a Verona.

Fabrizio Ciano lascio' l'Italia nel 1960 aprendo una propria attivita' industriale prima in Venezuela, poi in Brasile e successivamente in Costa Rica. Si era sposato dieci anni fa con la venezuelana Beatriz Izcategui, scomparsa tre anni fa. Nel 1992, insieme al giornalista e scrittore Dino Cimagalli, all'epoca inviato speciale di ''Gente'', Fabrizio Ciano pubblico' il libro, edito da Mondadori, dal titolo ''Quando il nonno fece fucilare papa''.




Trovai il libro di Fabrizio su una vecchia bancarella nel 2001 e lo pagai 5 mila lire. Introvabile in seguito.... io l'ho prestato ed è andato perso. peccato


dal libro:

Marzio, che ormai aveva ventitrè anni e studiava a Pesaro da perito agrario. Mi raccontarono molti anni dopo un episodio esilarante su di lui, una "zingarata" tipo Amici miei. Entrò a Pesaro in un bar, insieme con un gruppo di amici. Era pieno di camionisti, alcuni di loro con "l'Unità" in mano. Marzio sfoderò un sorriso amichevole, e disse: "Pago da bere a tutti, alla salute di mio nonno". Quelli ringraziarono e bevvero. E bevendo auguravano: "A tuo nonno, salute!"
Marzio offrì un secondo giro, poi un terzo. E ogni volta si ripeteva il coro: "Alla salute del nonno!".
Dopo la terza bevuta qualcuno si decise a domandare quello che mio fratello aspettava dal principio: "Ma chi è tuo nonno? Che ha fatto?". Marzio, con gli amici, arrivò sulla porta, poi disse: "Mio nonno è Mussolini. Grazie e ciao a tutti". (Era il 1961 ndr.)


(marzio, il terzogenito di Ciano)



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Rivedemmo per la prima volta i Mussolini l'estate successiva, quella del '47, quando andammo a trovare la vedova del duce al domicilio coatto di Forio d'Ischia. Mi faceva una gran pena nonna Ele. (Rachele Mussolini, moglie del Duce ndr.) Sapevo che dopo la fucilazione del marito era stata catturata dai partigiani insieme con Romano, Anna Maria e Marina (20, 18 e 4 anni!! ndr.) la figlia di Bruno. La piccola aveva quattro anni, con lei c'era la tata. Durante la loro prigionia venivano svegliati in piena notte, e spintonati in un cortile.
"E' arrivata l'ora, adesso tocca a voi!" Li allineavano tutti contro il muro e spianavano i fucili.
"Pronti! Puntate...Fuoco!" Ma non sparavano: gli uomini del "plotone d'esecuzione" si facevano una risata e li riaccompagnavano dentro. Salvo ripetere quella tortura psicologica la notte successiva.




che riposi in pace!

mar apr 08, 2008 19:38

r.i.p. fascista

Re: COSTA RICA: SI E' SPENTO FABRIZIO CIANO

mar apr 08, 2008 19:41

capitan harlock ha scritto:IL NIPOTE DEL DUCE AVEVA 76 ANNI - FIGLIO DI GALEAZZO ED EDDA, NEGLI ANNI '60 ANDO' A VIVERE IN SUD AMERICA
San Jose', 8 apr.- (Adnkronos) - Si e' spento dopo una lunga malattia a San Jose', in Costarica, dove viveva da ormai 25 anni, Fabrizio Ciano, 76 anni, figlio di Edda, primogenita prediletta di Benito Mussolini, e di Galeazzo Ciano, che fu ministro degli Esteri nel Ventennio e ambasciatore d'Italia in Vaticano negli ultimi anni del secondo conflitto mondiale. Fabrizio, nato a Shangai nel 1931, fu testimone della tragica vicenda famigliare che segno' oltretutto il destino dell'Italia.

Galeazzo Ciano, genero del Duce, fu tra i gerarchi che il 25 luglio 1943 al Gran Consiglio del Fascismo votarono l'ordine del giorno Grandi che porto' alla destituzione e all'arresto di Mussolini. Galeazzo Ciano, con la moglie e i figli Fabrizio, Raimonda e Marzio, si rifugio' in Germania dove venne arrestato per ordine di Adolph Hitler e consegnato ai repubblichini. Al termine del processo, nel gennaio del '44 Ciano e gli altri gerarchi che avevano votato l'ordine del giorno Grandi furono fucilati a Verona.

Fabrizio Ciano lascio' l'Italia nel 1960 aprendo una propria attivita' industriale prima in Venezuela, poi in Brasile e successivamente in Costa Rica. Si era sposato dieci anni fa con la venezuelana Beatriz Izcategui, scomparsa tre anni fa. Nel 1992, insieme al giornalista e scrittore Dino Cimagalli, all'epoca inviato speciale di ''Gente'', Fabrizio Ciano pubblico' il libro, edito da Mondadori, dal titolo ''Quando il nonno fece fucilare papa''.




Trovai il libro di Fabrizio su una vecchia bancarella nel 2001 e lo pagai 5 mila lire. Introvabile in seguito.... io l'ho prestato ed è andato perso. peccato


dal libro:

Marzio, che ormai aveva ventitrè anni e studiava a Pesaro da perito agrario. Mi raccontarono molti anni dopo un episodio esilarante su di lui, una "zingarata" tipo Amici miei. Entrò a Pesaro in un bar, insieme con un gruppo di amici. Era pieno di camionisti, alcuni di loro con "l'Unità" in mano. Marzio sfoderò un sorriso amichevole, e disse: "Pago da bere a tutti, alla salute di mio nonno". Quelli ringraziarono e bevvero. E bevendo auguravano: "A tuo nonno, salute!"
Marzio offrì un secondo giro, poi un terzo. E ogni volta si ripeteva il coro: "Alla salute del nonno!".
Dopo la terza bevuta qualcuno si decise a domandare quello che mio fratello aspettava dal principio: "Ma chi è tuo nonno? Che ha fatto?". Marzio, con gli amici, arrivò sulla porta, poi disse: "Mio nonno è Mussolini. Grazie e ciao a tutti". (Era il 1961 ndr.)


(marzio, il terzogenito di Ciano)



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Rivedemmo per la prima volta i Mussolini l'estate successiva, quella del '47, quando andammo a trovare la vedova del duce al domicilio coatto di Forio d'Ischia. Mi faceva una gran pena nonna Ele. (Rachele Mussolini, moglie del Duce ndr.) Sapevo che dopo la fucilazione del marito era stata catturata dai partigiani insieme con Romano, Anna Maria e Marina (20, 18 e 4 anni!! ndr.) la figlia di Bruno. La piccola aveva quattro anni, con lei c'era la tata. Durante la loro prigionia venivano svegliati in piena notte, e spintonati in un cortile.
"E' arrivata l'ora, adesso tocca a voi!" Li allineavano tutti contro il muro e spianavano i fucili.
"Pronti! Puntate...Fuoco!" Ma non sparavano: gli uomini del "plotone d'esecuzione" si facevano una risata e li riaccompagnavano dentro. Salvo ripetere quella tortura psicologica la notte successiva.




che riposi in pace!
MUORE UNO DI NOI VICINO ALL'ANIVERSARIO DELL'UCCISIONE DEL DUCE. RIPOSA IN PACE CAMERATA

mar apr 08, 2008 19:43

Che riposi in pace... ma oltre al suo illustre antenato, cos'ha o cos'avrebbe fatto quest'uomo che lo renda degno di essere ricordato? Così, a scopo informativo... perchè non lo conoscevo.

mar apr 08, 2008 19:44

mi ha aiutato personalmente!