Domani si giocherebbe a Salerno la partita fra i campani e la Reggiana. Alvini, fra i 29 positivi del suo club, crede sia una vergogna non rinviare il match
La Reggiana, fra calciatori e staff, nel momento in cui scriviamo conta 29 casi di positività al Covid-19. Un vero e proprio focolaio, che non permette per ovvi motivi la partenza della squadra verso Salerno per la partita di Serie B contro la Salernitana, in programma domani pomeriggio. «Il mancato rinvio è una vergogna – ha commentato il tecnico degli emiliani Massimiliano Alvini sui social, anche lui positivo al tampone da coronavirus –, queste ore sono paradossali, io vi scrivo dal mio letto come tanti altri del mio club».
BUON SENSO – In poche parole, Alvini ci tiene a precisare che in certe situazioni debba prevalere il buon senso, e non un regolamento che imporrebbe il 3-0 a tavolino a favore dei campani: «Vista la straordinarietà del caso e la drammaticità del momento storico, mi sembra inconcepibile e incomprensibile che il Presidente della Lega B, al di sopra di ogni interesse di parte, non abbia ancora deciso di rinviare a data da destinarsi il match». Così ha proseguito il post di sfogo, più che legittimo. Sono ore caldissime, la Regia attende l’esito dell’ultimo giro di tamponi e potrebbe addirittura decidere comunque di raggiungere la Campania con i tesserati disponibili, domattina presto, fra cui numerosi elementi provenienti dalla Primavera.
SALERNITANA PRONTA – Ad aiutare non è di certo il tecnico della Salernitana Fabrizio Castori, il quale alla vigilia di uno dei match dal contesto più strano di sempre si è detto dispiaciuto per gli avversari, ma che i suoi ragazzi sono pronti a scendere in campo: «In Coppa Italia contro la Sampdoria, nonostante il k.o., abbiamo onorato al meglio la competizione, ora siamo preparati per il prossimo match, dobbiamo mettere minuti importanti nelle gambe – ha commentato Castori –. Dispiace per l’emergenza che ha coinvolto la Reggiana, noi abbiamo però preparato la squadra e la partita al solito. Non ho ancora deciso l’undici di partenza, vedremo». Insomma, starebbe per andare in scena l’ennesima farsa di questi mesi difficili. Va bene che bisogna provare ad andare avanti, ma ha davvero senso in questo modo?