Eugenio Corini

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Eugenio Corini
Corini allenatore del Crotone nel 2010
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 175 cm
Peso 73 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1º luglio 2009 - giocatore
Carriera
Giovanili
1980-1981 Fionda Bagnolo
1982-1984Voluntas Brescia
1984-1987Brescia
Squadre di club1
1987-1990Brescia77 (9)
1990-1992Juventus47 (2)
1992-1993Sampdoria24 (4)
1993-1994Napoli17 (0)
1994-1995Brescia24 (2)
1995-1996Piacenza32 (1)
1996-1998Verona46 (4)
1998-2003Chievo134 (27)
2003-2007Palermo129 (25)
2007-2009Torino44 (1)
Nazionale
1988-1993Bandiera dell'Italia Italia U-2129 (1)
Carriera da allenatore
2010Portogruaro-Summaga
2010-2011Crotone
2011-2012Frosinone
2012-2013Chievo
2013-2014Chievo
2016-2017Palermo
2017-2018Novara
2018-2019Brescia
2019-2020Brescia
2020-2021Lecce
2022Brescia
2022-2024Palermo
Palmarès
 Europei di calcio Under-21
Oro 1992
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 3 aprile 2024

Eugenio Corini (Bagnolo Mella, 30 luglio 1970) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Nella sua ultraventennale carriera da giocatore ha vestito le maglie di Brescia, Juventus, Napoli, Sampdoria, Piacenza, Verona, Chievo, Palermo e Torino, totalizzando oltre 600 presenze tra i professionisti. Con Napoli, Chievo e Palermo ha giocato anche in Coppa UEFA, mentre con la Juve ha disputato un'edizione della Coppa delle Coppe.

Con la nazionale italiana Under-21 ha disputato 29 partite, vincendo il campionato europeo di categoria del 1992; conta anche 7 presenze nella nazionale olimpica. Pur ricevendo quattro convocazioni, non ha mai giocato nella nazionale maggiore. Da allenatore ha guidato il Chievo alla permanenza in Serie A per due stagioni e ha vinto il campionato di Serie B alla guida del Brescia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È stato sposato con Caterina, che gli ha dato due figli: Alessandra e Filippo.[1] Dopo la separazione[2] dalla prima moglie si è risposato con l'attuale moglie conosciuta a Palermo, Aurelia, dalla quale ha avuto due figlie, Sofia e Carlotta[3].

Da giocatore era soprannominato il Genio,[4][5] in assonanza con il suo nome.

Ha collaborato con SKY Sport in qualità di commentatore tecnico nella stagione in cui è stato inattivo (2009-2010).[6] All'inizio della stagione 2012-2013 ha svolto il ruolo di commentatore sportivo seguendo la Sampdoria.[7]

È un paolotto.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Centrocampista centrale dal repertorio completo,[8] era un ottimo costruttore di gioco, abile nel distribuire i palloni nonché prolifico realizzatore su tiri di punizione e dal dischetto.[1][9][10] Era efficace anche nelle fasi di interdizione e di incursione a rete.[11]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Da allenatore predilige come modulo tattico il 4-3-3, anche se negli incontri con squadre di caratura superiore utilizza il modulo 5-3-2.[12]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Fionda e Voluntas[modifica | modifica wikitesto]

Inizia a giocare nella squadra dell'oratorio della Fionda Bagnolo.[13][14] A sette anni, la squadra era iscritta al Campionato Pulcini ma Corini non poteva giocare in quanto gli mancava un anno all'età minima, prendendo parte quindi solo alle amichevoli.[14] Il suo primo allenatore è stato Giuseppe Catina.[14]

Passa poi alla Voluntas,[14] voluto dall'allenatore Roberto Clerici che lo nota in un'amichevole fra le due squadre.[14] Nel 1981 la Voluntas gioca il Torneo di Göteborg;[15] per regolamento, potevano giocare i nati dopo il 1º agosto 1970, ed a Corini, nato il 30 luglio, viene negato di disputare la finale nonostante fosse stato schierato in tutte le partite precedenti[15] e premiato come miglior giocatore del torneo.[15] Impressionò anche l'ex giocatore Gunnar Gren,[15] e su di lui venne scritto un articolo su un giornale svedese.[15]

Dal Brescia al Chievo[modifica | modifica wikitesto]
Corini in azione al Brescia nel campionato di Serie B 1988-1989

Nel 1984 passa nelle giovanili del Brescia insieme ad altri ragazzi della Voluntas;[16] le due società erano in collaborazione.[16] All'inizio dell'esperienza con le rondinelle ha dei problemi di ambientamento.[17] Gioca la sua prima stagione da professionista nel 1987-1988 in Serie B, collezionando 14 presenze; l'anno seguente gioca 29 partite mentre nel 1989-1990 segna 9 reti su 34 partite giocate e a fine anno si trasferisce alla Juventus che lo acquista per 5 miliardi di lire.[18] Esordisce in Serie A il 21 ottobre 1990 in Juventus-Lazio (0-0); quell'anno gioca 25 partite segnando una rete, la prima in Serie A, il 30 marzo 1991 in Juventus-Bari 3-1. L'anno dopo gioca 22 incontri segnando una rete.

Nel 1992-1993 si trasferisce alla Sampdoria dove in 24 partite segna 4 reti; l'anno seguente passa in prestito[19] al Napoli: gioca 14 partite nella sua prima stagione, mentre nel campionato 1994-1995 disputa 3 partite in maglia azzurra prima di essere escluso dalla rosa per motivi disciplinari.[19] Nel mercato autunnale si trasferisce nuovamente al Brescia che nel frattempo è risalito in Serie A, giocandovi 24 partite segnando 2 reti. Il ritorno alle origini dura poco, poiché nel 1995-1996 la Sampdoria lo presta al Piacenza,[20] dove gioca 32 partite segnando una rete.

Nel 1996-1997 cambia nuovamente maglia andando a giocare per il Verona, giocando solo 9 partite (segnando una rete) a causa della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro,[1] restando fermo per cinque mesi e mezzo.[21] A fine anno il Verona retrocede in Serie B, e nel 1997-1998 colleziona 35 presenze e 3 reti; l'anno seguente invece gioca solo 2 partite con la maglia del Verona, prima di trasferirsi all'altra squadra della città, il Chievo.

Corini in azione alla Juventus nel corso della stagione 1990-1991

Nella squadra della Diga giocherà 7 partite nella prima stagione (complice una nuova rottura del legamento del ginocchio destro, sei mesi di stop),[1][21] nel 1999-2000 gioca 31 partite segnando 6 reti, nel 2000-2001 gioca 36 partite e segna 7 reti, contribuendo in maniera importante alla promozione in Serie A della squadra, e nel 2001-2002 in 30 partite mette a segno 9 reti, risultando il miglior regista del campionato.[11] L'anno seguente segna 5 volte sempre su 30 partite giocate e a fine anno lascia il Chievo, dopo cinque stagioni; è uno degli autori principali (insieme a Perrotta, Marazzina, Manfredini, Luciano, Lanna, Corradi e tanti altri) del cosiddetto Miracolo Chievo.

Palermo[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2003-2004 è approdato al Palermo, in Serie B, in cambio dei prestiti al Chievo di Mario Santana e Stefano Morrone più un conguaglio economico.[22] Realizza 12 reti in 40 partite giocate. Successivamente diventa il capitano dei rosanero, ottenendo una promozione che mancava ai siciliani da trentun'anni.

Nella stagione 2004-2005 – nella quale è uno dei migliori giocatori dei rosanero[23] – gioca 35 partite conquistando la prima qualificazione in Coppa UEFA della storia del Palermo; l'anno seguente ottiene 27 presenze, segnando 3 reti, mentre nell'ultima stagione in rosanero segna 10 reti (capocannoniere delle squadra)[24] in 27 partite.

Dopo la morte di Papa Giovanni Paolo II, fu uno dei pochi giocatori a dichiararsi contrari alla sospensione del campionato – per una settimana – decisa dal CONI, affermando che «scendendo in campo si sarebbe potuto lanciare un messaggio importante per commemorare il Pontefice.»[25]

L'8 giugno 2007 annuncia in una conferenza stampa la decisione di lasciare il Palermo per incomprensioni con la società, terminando quindi l'esperienza con la squadra siciliana, della quale era capitano.[26] Per tutta risposta, l'11 giugno 2007 alcuni tifosi del Palermo organizzano una manifestazione davanti allo stadio Renzo Barbera in favore di Corini.[27]

Negli anni della militanza in rosanero, è stato uno dei giocatori più importanti del Palermo.[28] Il tecnico Francesco Guidolin, che lo ha allenato nel capoluogo siciliano, lo ha definito «un giocatore eccellente, uomo guida. [...] Si capiva che aveva le doti per essere leader, al Palermo lo era anche se avevamo altri grandi giocatori.».[29]

Torino[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver rifiutato il rinnovo del contratto con il Palermo anche a causa di divergenze con la società,[30] gioca la stagione 2007-2008 con la maglia del Torino, colleziona 32 presenze e una rete. Il 7 giugno 2008 rinnova il contratto per un'altra stagione, che lui ha dichiarato essere l'ultima.[31] Anche a causa di una tendinite,[32] in questa ultima stagione colleziona soltanto 12 presenze, chiudendo male la carriera data la retrocessione dei granata in Serie B. La sua ultima apparizione è stata la trasferta di Palermo (vittoria per 1-0 dei rosanero) il 5 aprile 2009.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1988 esordisce nella nazionale italiana Under-21, con cui colleziona 29 presenze fino al 1992, anno in cui vince il campionato europeo di categoria. Disputa anche 7 partite con la nazionale olimpica, di cui 4 ai Giochi olimpici del 1992 e 3 ai Giochi del Mediterraneo del 1993 (la squadra arrivò al quarto posto).[17]

Durante la sua militanza nella Sampdoria viene convocato per tre volte nella nazionale maggiore guidata da Arrigo Sacchi, senza debuttare. Nel 2002, giocando nel Chievo, riceve un'ultima convocazione da Giovanni Trapattoni, ma anche in questa occasione non scende in campo.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Portogruaro, Crotone e Frosinone[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione agonistica 2009-2010 studia per divenire allenatore professionista[33] e il 5 luglio 2010 viene ufficializzato il suo nuovo incarico alla guida del Portogruaro,[34] squadra neopromossa in Serie B; l'intesa tra le parti giunge dopo pochi giorni di trattativa, ma, come da accordi, non appena Salvatore Giunta (suo ex compagno di squadra al Brescia e al Verona) consegue il patentino di Prima Categoria, Corini va a rivestirne il ruolo di vice.[35]

Pochi giorni dopo si dimette dal suddetto incarico per divergenze con la società[36] circa il calciomercato in entrata, venendo sostituito con Fabio Viviani.

Il 27 novembre 2010 viene nominato allenatore del Crotone, in Serie B, subentrando all'esonerato Leonardo Menichini[37] e firmando un contratto fino al termine della stagione 2010-2011, con opzione per quella successiva;[12] Salvatore Giunta resta il suo vice.[12] Esordisce sulla panchina crotonese il 4 dicembre nella trasferta della 18ª giornata in casa della capolista Novara, incappando in una sconfitta per 3-0.[38] Il 20 febbraio 2011 viene esonerato dalla società calabrese dopo la sconfitta per 2-0 a Modena contro il Sassuolo, per fare posto al ritorno di Menichini.[39] Il suo ruolino di marcia è stato di una vittoria, cinque pareggi e cinque sconfitte, per un totale di 8 punti ottenuti in 11 partite.

Il 30 novembre 2011 viene nominato allenatore del Frosinone, subentrando al dimissionario Carlo Sabatini.[40][41] Il 4 dicembre guida per la prima volta la squadra perdendo per 1-0 sul campo del Portogruaro, la prima società di cui è stato allenatore. Dopo aver concluso il campionato di Lega Pro Prima Divisione all'ottavo posto, il 7 giugno 2012 risolve consensualmente il contratto con la società laziale.[42]

Chievo[modifica | modifica wikitesto]

Il 2 ottobre 2012 diventa l'allenatore del Chievo subentrando all'esonerato Domenico Di Carlo.[43] Torna così a Verona dopo il quinquennio (1998-2003) da giocatore, firmando un contratto fino a fine stagione con opzione per l'annata successiva.[44] Debutta sulla panchina dei clivensi quattro giorni dopo, ottenendo una vittoria casalinga per 2-1 contro la Sampdoria. Dopo aver portato la squadra scaligera all'obiettivo salvezza totalizzando 42 punti in 32 partite, il 29 maggio 2013 decide insieme alla società di non esercitare l'opzione per il rinnovo del contratto, lasciando così la panchina della società clivense.[45]

Il 12 novembre 2013 torna a ricoprire il ruolo di allenatore dei clivensi in seguito all'esonero di Giuseppe Sannino; con la società firma un contratto biennale con scadenza nel 2015.[46] Ottiene la salvezza con un turno d'anticipo, battendo il Cagliari in trasferta per 1-0.[47] Ha ottenuto 30 punti in 26 partite.

Il 22 giugno, prolunga il suo contratto per altri 3 anni fino al 30 giugno 2017,[48] ma il 19 ottobre 2014, a seguito della sconfitta all'Olimpico contro la Roma per 3-0 ed avendo collezionato con quest'ultima la quinta sconfitta in sette giornate, viene sollevato dall'incarico dalla società clivense.[49] Gli subentra Rolando Maran.

Palermo[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 novembre 2016 viene ingaggiato come nuovo allenatore del Palermo, in sostituzione dell'esonerato Roberto De Zerbi.[50] Il debutto sulla panchina rosanero avviene il 4 dicembre seguente, nella trasferta persa per 2-1 contro la Fiorentina.[51] Il 18 dicembre ottiene la prima vittoria sulla panchina rosanero, vincendo in trasferta per 3-4 contro il Genoa.[52] Il 24 gennaio 2017 si dimette.[53]

Novara[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 giugno 2017 firma un contratto di un anno con opzione per il secondo con il Novara, prendendo il posto di Roberto Boscaglia, tornato al Brescia. Scende dunque in Serie B, con l'obiettivo di portare i piemontesi alla zona play-off per la promozione in Serie A, impresa fallita dal suo predecessore. Il suo ingaggio viene ufficializzato il giorno successivo.[54][55] Il 4 febbraio 2018, dopo la sconfitta per 2-1 in casa contro l'Ascoli, viene esonerato assieme a tutto il suo staff[56] e sostituito da Domenico Di Carlo, allenatore cui a sua volta Corini era subentrato ai tempi del Chievo.

Brescia[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 settembre 2018 firma un contratto di un anno con opzione per il secondo con il Brescia, prendendo il posto dell'esonerato David Suazo.[57] Il 16 dicembre, grazie al successo per 2-1 contro il Lecce, ottiene la sesta vittoria casalinga consecutiva. A febbraio raggiunge un momentaneo primo posto in Serie B che al Brescia mancava da anni, scavalcando il Palermo dopo la netta vittoria nello scontro diretto contro il Pescara, terzo in classifica, per 1-5. Il 1º maggio, con la vittoria interna per 1-0 contro l'Ascoli, il Brescia guadagna l'aritmetica promozione in Serie A; tre giorni più tardi, pareggiando in casa della Cremonese, ottiene anche la certezza del primo posto finale.

Nella stagione successiva, in Serie A, viene esonerato il 3 novembre 2019 dopo aver raccolto 7 punti in 10 giornate.[58] Dopo il breve intermezzo di Fabio Grosso, durato appena 3 partite con altrettante sconfitte, il 2 dicembre 2019 torna sulla panchina del club lombardo[59]. Arrivano subito due vittorie consecutive contro le dirette concorrenti SPAL (0-1)[60] e Lecce (3-0).[61] Dopo un altro periodo negativo, il 5 febbraio 2020 viene nuovamente esonerato,[62] nonostante tre giorni prima il club avesse smentito voci sul cambio di guida tecnica.[63]

Lecce[modifica | modifica wikitesto]

Il 22 agosto 2020 si lega al Lecce con un contratto triennale.[64] Dopo il girone d'andata chiuso al settimo posto con un rendimento discontinuo, nel girone di ritorno, tra marzo e aprile, la compagine salentina ottiene sei vittorie consecutive in serie cadetta, impresa senza precedenti nella storia del club, e raggiunge i vertici della classifica. In seguito la squadra subisce un calo, perdendo quattro delle ultime sei partite e scivolando dal secondo al quarto posto; ai play-off la squadra pugliese viene eliminata in semifinale dal Venezia (1-0 a Venezia e 1-1 a Lecce) e due giorni dopo l'ultima partita, il 22 maggio 2021, Corini viene esonerato.[65]

Ritorno al Brescia[modifica | modifica wikitesto]

Il 23 marzo 2022 torna alla guida del Brescia, posizionata al quinto posto della classifica di Serie B, sostituendo l'esonerato Filippo Inzaghi.[66] Conduce le rondinelle al quinto posto nella stagione regolare e ai play-off, dopo aver avuto la meglio sul Perugia al primo turno (3-2 dopo i supplementari),[67] perde la doppia sfida con il Monza in semifinale.[68] Il 14 giugno 2022 il club comunica la risoluzione consensuale del contratto con l'allenatore.[69]

Ritorno al Palermo[modifica | modifica wikitesto]

Il 7 agosto 2022 viene ingaggiato dal Palermo, in Serie B, firmando un contratto biennale e tornando così ad allenare i rosanero dopo cinque anni.[70] In campionato si piazza al nono posto con 49 punti, gli stessi del Venezia, che però si qualifica per i play-off a scapito dei siciliani in virtù degli scontri diretti a favore. Confermato anche per la stagione successiva, viene esonerato il 3 aprile 2024 con i rosanero al sesto posto lasciando così il suo posto a Michele Mignani

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1987-1988 Bandiera dell'Italia Brescia B 14 0 CI 0 0 - - - - - - 14 0
1988-1989 B 29+1 0 CI 7 1 - - - - - - 37 1
1989-1990 B 34 9 CI 1 0 - - - - - - 35 9
1990-1991 Bandiera dell'Italia Juventus A 25 1 CI 5 0 CdC 5 1 - - - 35 2
1991-1992 A 22 1 CI 7 1 - - - - - - 29 2
Totale Juventus 47 2 12 1 5 1 - - 64 4
1992-1993 Bandiera dell'Italia Sampdoria A 24 4 CI 2 0 - - - - - - 26 4
1993-1994 Bandiera dell'Italia Napoli A 14 0 CI 0 0 - - - - - - 14 0
lug.-nov. 1994 A 3 0 CI 3 0 CU 2 0 - - - 8 0
Totale Napoli 17 0 3 0 2 0 - - 22 0
nov. 1994-1995 Bandiera dell'Italia Brescia A 24 2 CI 0 0 - - - - - - 24 2
Totale Brescia 101+1 11 8 1 - - - - 110 12
1995-1996 Bandiera dell'Italia Piacenza A 32 1 CI 1 0 - - - - - - 33 1
1996-1997 Bandiera dell'Italia Verona A 9 1 CI 3 2 - - - - - - 12 3
1997-1998 B 35 3 CI 4 0 - - - - - - 39 3
lug.-ott. 1998 B 2 0 CI 3 0 - - - - - - 5 0
Totale Verona 46 4 10 2 - - - - 56 6
ott. 1998-1999 Bandiera dell'Italia Chievo B 7 0 CI 0 0 - - - - - - 7 0
1999-2000 B 31 6 CI 2 0 - - - - - - 33 6
2000-2001 B 36 7 CI 3 2 - - - - - - 39 9
2001-2002 A 30 9 CI 2 2 - - - - - - 32 11
2002-2003 A 30 5 CI 1 0 CU 2 0 - - - 33 5
Totale Chievo 134 27 8 4 2 0 - - 144 31
2003-2004 Bandiera dell'Italia Palermo B 40 12 CI 3 0 - - - - - - 43 12
2004-2005 A 35 0 CI 2 0 - - - - - - 37 0
2005-2006 A 27 3 CI 4 1 CU 6 1 - - - 37 5
2006-2007 A 27 10 CI 0 0 CU 2 0 - - - 29 10
Totale Palermo 129 25 9 1 8 1 - - 146 27
2007-2008 Bandiera dell'Italia Torino A 32 1 CI 2 0 - - - - - - 34 1
2008-2009 A 12 0 CI 3 1 - - - - - - 15 1
Totale Torino 44 1 5 1 - - - - 49 2
Totale carriera 574+1 75 58 10 17 2 - - 650 87

Cronologia presenze e reti in nazionale Under-21[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia Under-21
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
21-12-1988 Cosenza Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 8 – 0 Bandiera di Malta Malta Under-21 Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
18-1-1989 Smirne Turchia Under-21 Bandiera della Turchia 2 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Amichevole - Ingresso al 59’ 59’
15-2-1989 Modena Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Francia Francia Under-21 Amichevole - Ingresso al 60’ 60’
22-3-1989 L'Aquila Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Under-21 Amichevole -
29-3-1989 Alba Iulia Romania Under-21 Bandiera della Romania 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Amichevole - Ingresso al 62’ 62’
17-5-1989 Novara Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Spagna Spagna Under-21 Amichevole - Ingresso al 87’ 87’
20-9-1989 Foggia Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Under-21 Amichevole - Uscita al 59’ 59’
20-12-1989 Valencia Spagna Under-21 Bandiera della Spagna 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Amichevole - Uscita al 68’ 68’
7-2-1990 Reggio Emilia Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Grecia Grecia Under-21 Amichevole - Uscita al 59’ 59’
26-9-1990 Reggio Calabria Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Under-21 Amichevole - cap. Uscita al 63’ 63’
18-10-1990 Ferrara Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Under-21 Qual. Europeo Under-21 1992 - cap.
5-12-1990 Chieti Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera della Romania Romania Under-21 Amichevole 1 cap. Uscita al 80’ 80’
19-12-1990 Larnaca Cipro Under-21 Bandiera di Cipro 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Amichevole - cap.
16-1-1991 Atene Grecia Under-21 Bandiera della Grecia 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Amichevole - cap.
27-2-1991 Grosseto Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Polonia Polonia Under-21 Amichevole - cap. Uscita al 68’ 68’
17-4-1991 Andria Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Under-21 Amichevole - cap.
2-5-1991 Szombathely Ungheria Under-21 Bandiera dell'Ungheria 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Qual. Europeo Under-21 1992 - cap.
5-6-1991 Stavanger Norvegia Under-21 Bandiera della Norvegia 6 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Qual. Europeo Under-21 1992 - cap.
12-6-1991 Padova Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica Under-21 Qual. Europeo Under-21 1992 - cap.
25-9-1991 Trollhättan Svezia Under-21 Bandiera della Svezia 2 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Amichevole - cap.
16-10-1991 Simferopoli Unione Sovietica Under-21 Bandiera dell'Unione Sovietica 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Qual. Europeo Under-21 1992 - cap.
13-11-1991 Avellino Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Norvegia Norvegia Under-21 Qual. Europeo Under-21 1992 - cap.
29-1-1992 Atene Grecia Under-21 Bandiera della Grecia 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Amichevole - cap.
19-2-1992 Smirne Turchia Under-21 Bandiera della Turchia 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Amichevole - cap.
11-3-1992 Trnava Cecoslovacchia Under-21 Bandiera della Cecoslovacchia 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Europeo Under-21 1992 - Quarti di finale - cap.
9-4-1992 Aalborg Danimarca Under-21 Bandiera della Danimarca 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Europeo Under-21 1992 - Semifinale - Andata - cap.
22-4-1992 Perugia Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Danimarca Danimarca Under-21 Europeo Under-21 1992 - Semifinale - Ritorno - cap.
28-5-1992 Ferrara Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Under-21 Europeo Under-21 1992 - Finale - Andata - cap.
3-6-1992 Vaxjo Svezia Under-21 Bandiera della Svezia 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Europeo Under-21 1992 - Finale - Ritorno - cap.
Totale Presenze 29 Reti 1

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 3 aprile 2024. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
nov. 2010-feb. 2011 Bandiera dell'Italia Crotone B 10 1 5 4 CI - - - - - - - - - - - - - - 10 1 5 4 10,00 Sub., Eson.
nov. 2011-2012 Bandiera dell'Italia Frosinone 1D 20 8 2 10 CI+CI-LP - - - - - - - - - - - - - - 20 8 2 10 40,00 Sub.
ott. 2012-2013 Bandiera dell'Italia Chievo A 32 11 9 12 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 33 11 9 13 33,33 Sub. 12º
nov. 2013-2014 A 26 9 3 14 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 28 10 3 15 35,71 Sub. 16º
lug.-ott. 2014 A 7 1 1 5 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 8 1 1 6 12,50 Eson.
Totale Chievo 65 21 13 31 4 1 0 3 - - - - - - - - 69 22 13 34 31,88
nov. 2016-gen. 2017 Bandiera dell'Italia Palermo A 7 1 1 5 CI - - - - - - - - - - - - - - 7 1 1 5 14,29 Sub., Dimis.
2017-feb. 2018 Bandiera dell'Italia Novara B 24 7 6 11 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 25 7 6 12 28,00 Eson.
set. 2018-2019 Bandiera dell'Italia Brescia B 33 18 11 4 CI - - - - - - - - - - - - - - 33 18 11 4 54,55 Sub. (prom.)
2019-feb. 2020 A 19 4 3 12 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 20 4 3 13 20,00 Eson., Sub., Eson.
2020-2021 Bandiera dell'Italia Lecce B 38+2[71] 16+0 14+1 8+1 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 42 17 15 10 40,48
mar.-giu. 2022 Bandiera dell'Italia Brescia B 7+3[71] 3+1 3+0 1+2 CI 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 10 4 3 3 40,00 Sub.
Totale Brescia 62 26 17 19 1 0 0 1 - - - - - - - - 63 26 17 20 41,27
2022-2023 Bandiera dell'Italia Palermo B 38 11 16 11 CI - - - - - - - - - - - - - - 38 11 16 11 28,95
2023-apr. 2024 B 31 14 7 10 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 32 14 7 11 43,75 Eson.
Totale Palermo 76 26 24 26 1 0 0 1 - - - - - - - - 77 26 24 27 33,77
Totale carriera 297 105 82 110 9 2 0 7 - - - - - - - - 306 107 82 117 34,97

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Palermo: 2003-2004

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

1992

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Brescia: 2018-2019

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Corini coreano, perché no?, in La Gazzetta dello Sport, 1º febbraio 2002.
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  3. ^ Virtualnewspaper.it[collegamento interrotto]
  4. ^ Il “Genio” lancia i rosa: rivelazione del campionato, su gds.it, 4 settembre 2010. URL consultato il 19 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  5. ^ Corriere dello Sport: "Nel mondo del «Genio» Corini: dal lavoro come imbianchino alla panchina. Con Sorrentino...", su ilovepalermocalcio.com, 2 dicembre 2016. URL consultato il 9 febbraio 2020.
  6. ^ Un Genio per la deb, su toronews.net. URL consultato il 9 febbraio 2020.
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  8. ^ Franco Badolato, Corini: scordiamo Vialli, in La Stampa, 8 agosto 1992, p. 29.
  9. ^ Corini dirige, il Chievo incanta, in La Gazzetta dello Sport, 24 settembre 2001.
  10. ^ Riccardo Pratesi, Palermo show, Inter a picco, su gazzetta.it, 10 settembre 2005.
  11. ^ a b Gazzetta, vol. 18, p. 146.
  12. ^ a b c Claudia Berlingeri, Corriere dello Sport, 20 novembre 2010.
  13. ^ E il fratellino Enock prova a imitarlo: «Venite a vedermi», in La Gazzetta dello Sport, 25 ottobre 2008.
  14. ^ a b c d e Bagnati, p. 185.
  15. ^ a b c d e Bagnati, p. 188.
  16. ^ a b Bagnati, p. 191.
  17. ^ a b Bagnati, p. 192.
  18. ^ Gazzetta, vol. 7, p. 10.
  19. ^ a b "Cacciate Corini", in Corriere della Sera, 4 ottobre 1994, p. 42.
  20. ^ Scocca l'ora degli ultimi affari, in Corriere della Sera, 10 luglio 1995, p. 31.
  21. ^ a b Corini fa il padrone di casa, in La Gazzetta dello Sport, 23 aprile 2004.
  22. ^ Tripisciano, p. 91.
  23. ^ Corini è sempre il primo della classe, in La Gazzetta dello Sport, 22 aprile 2005.
  24. ^ I capocannonieri rosanero dal 1929 Cuorerosanero.com
  25. ^ Corini ammonito da mamma, in La Gazzetta dello Sport, 7 aprile 2005.
  26. ^ Il capitano saluta, su it.eurosport.yahoo.com, 9 giugno 2007. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2008).
  27. ^ Calcio: Palermo, tifosi rivogliono Corini e protestano[collegamento interrotto] Corriere.it
  28. ^ Corini carica il Palermo: «Lo trascinerò in Europa», in La Gazzetta dello Sport, 12 aprile 2006.
  29. ^ Guidolin: "A Palermo volevo Corini nel mio staff..", su mediagol.it, 11 ottobre 2012. URL consultato l'11 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  30. ^ ESCLUSIVA - Corini: "Napoli, che ricordi: ho un compagno nel cuore. Palermo, che rammarico. Ecco il match-winner al 'Barbera'", su calcionapoli24.it.
  31. ^ Football Parade, Corini: "Ultimi mesi, poi smetto!"[collegamento interrotto], 05 marzo 2009.
  32. ^ Corini: «Torino, ora facciamo giustizia», su tuttosport.com, 19 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  33. ^ Eugenio Corini: "Porto nel cuore Palermo e la sua gente" Tuttopalermo.net
  34. ^ UFFICIALE: Portogruaro, Corini nuovo tecnico, Tuttopalermo.net.
  35. ^ Fabrizio Vitale, La Gazzetta Sportiva, 4 luglio 2010.
  36. ^ Neopromosso in serie B, Portosummaga perde subito l'allenatore: Corini se ne va, Gazzettino.it.
  37. ^ Menichini esonerato, arriva Corini Archiviato il 30 marzo 2020 in Internet Archive.
  38. ^ Crotone, a Novara arriva la terza sconfitta consecutiva Crotonews.it
  39. ^ Cadono Siena e Novara. Atalanta in testa da sola Gazzetta.it
  40. ^ Corini è il nuovo allenatore del Frosinone, su frosinonecalcio.com, 30 novembre 2011. URL consultato il 30 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2012).
  41. ^ Corini nuovo tecnico del Frosinone, Corriere.it
  42. ^ Il Frosinone e Corini si separano Archiviato il 13 maggio 2014 in Internet Archive. Frosinonecalcio.com
  43. ^ Comunicato stampa: Di Carlo non è più l'allenatore del Chievo Archiviato il 2 febbraio 2014 in Internet Archive. Chievoverona.it
  44. ^ Corini lascia il Chievo: "Ci siamo lasciati senza rancore. Da stasera penso al futuro" Palermo24.netz
  45. ^ A.C. ChievoVerona: comunicato ufficiale Archiviato il 7 giugno 2013 in Internet Archive. Chievoverona.it
  46. ^ Comunicato ufficiale: Eugenio Corini è il nuovo allenatore della Prima squadra Archiviato il 12 novembre 2013 in Internet Archive. Chievoverona.it
  47. ^ Salvezza: Chievo e Sassuolo restano in A, su legaseriea.it, 11 maggio 2014. URL consultato il 12 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2014).
  48. ^ ChievoVerona e Corini: contratto triennale, su chievoverona.it, 22 maggio 2014. URL consultato il 24 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2014).
  49. ^ Comunicato ufficiale: Eugenio Corini sollevato dall'incarico, su chievoverona.it, 19 ottobre 2014. URL consultato il 21 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2014).
  50. ^ Comunicato della società, su palermocalcio.it. URL consultato il 30 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2016).
  51. ^ Fiorentina-Palermo 2-1: gol di Bernardeschi, Jajalo e Babacar al 93', su gazzetta.it. URL consultato il 20 dicembre 2016.
  52. ^ Genoa-Palermo 3-4, super Simeone, poi clamorosa rimonta rosanero, su gazzetta.it. URL consultato il 20 dicembre 2016.
  53. ^ Palermo, Corini si è dimesso. Zamparini richiama Ballardini o cambia ancora?, su gazzetta.it. URL consultato il 24 gennaio 2017.
  54. ^ Novara: il nuovo allenatore è Corini
  55. ^ Novara: Eugenio Corini è il nuovo allenatore dei piemontesi, su novaracalcio.com. URL consultato il 14 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2017).
  56. ^ Ufficiale: Esonero di Corini e il suo staff, su novaracalcio.com. URL consultato il 4 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2019).
  57. ^ Eugenio Corini è il nuovo allenatore del Brescia Calcio, in bresciacalcio.it, 18 settembre 2018. URL consultato il 18 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2022).
  58. ^ Eugenio Corini sollevato dalla guida tecnica, su bresciacalcio.it, 3 novembre 2019. URL consultato il 3 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2019).
  59. ^ Eugenio Corini subentra a Fabio Grosso sulla panchina del Brescia, su bresciacalcio.it. URL consultato il 2 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2019).
  60. ^ Serie A: SPAL-Brescia 0-1, Balotelli regala 3 punti alla prima del Corini-bis, su Eurosport, 8 dicembre 2019. URL consultato il 9 febbraio 2020.
  61. ^ Brescia-Lecce 3-0: Gabriel da incubo, festa Corini, su corrieredellosport.it, 14 dicembre 2019. URL consultato il 9 febbraio 2020.
  62. ^ Comunicato stampa, su bresciacalcio.it, 5 febbraio 2020. URL consultato il 5 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2020).
  63. ^ Nota stampa: Brescia Calcio smentisce le voci sul cambio di allenatore, su bresciacalcio.it, 2 febbraio 2020. URL consultato il 9 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2020).
  64. ^ Conduzione tecnica affidata a mister Corini, su uslecce.it, 22 agosto 2020.
  65. ^ Sollevato dall’incarico il tecnico Corini, su uslecce.it, 22 maggio 2021. URL consultato il 22 maggio 2021.
  66. ^ Eugenio Corini è il nuovo allenatore del Brescia, su bresciacalcio.it, 23 marzo 2022. URL consultato il 23 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2022).
  67. ^ Playoff Serie B - Brescia-Perugia 3-2 dopo i tempi supplementari: le Rondinelle volano in semifinale contro il Monza, su eurosport.it, 14 maggio 2022. URL consultato il 15 giugno 2022.
  68. ^ Monza, la finale è più vicina. Gytkjaer affonda il Brescia con una doppietta, su gazzetta.it. URL consultato il 15 giugno 2022.
  69. ^ Risoluzione consensuale con Eugenio Corini, su bresciacalcio.it, 14 giugno 2022. URL consultato il 15 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2022).
  70. ^ EUGENIO CORINI NUOVO ALLENATORE DEL PALERMO, su palermofc.com, 7 agosto 2022. URL consultato il 7 agosto 2022.
  71. ^ a b Play-off.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Bagnati, Vito Maggio e Vincenzo Prestigiacomo, Il Palermo racconta: storie, confessioni e leggende rosanero, Palermo, Grafill, giugno 2004, ISBN 88-8207-144-8.
  • Luigi Tripisciano, Album rosanero, Palermo, Flaccovio Editore, giugno 2004, ISBN 88-7804-260-9.
  • Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, vol. 7 (1990-1991), Milano, La Gazzetta dello Sport, 18 giugno 2012.
  • Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, vol. 18 (2001-2002), Milano, La Gazzetta dello Sport, 3 settembre 2012.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]