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Santo del giorno, il 19 aprile si venera Sant’Emma di Sassonia

Redazione
19/04/2024

Sorella del vescovo di Paderborn, visse nell’XI secolo e si sposò in giovane età. Rimasta presto vedova, usò le sue finanze per costruire chiese e monasteri, tra cui quello di Lesum. Venne canonizzata solamente nel 2018 da Papa Francesco.

Santo del giorno, il 19 aprile si venera Sant’Emma di Sassonia

Il Santo del giorno 19 aprile è una figura che gode di particolare devozione in Germania, soprattutto nel Nord del Paese. Il martirologio cristiano infatti venera Sant’Emma di Sassonia, nota anche come Emma di Lesum o di Stiepel, che visse nel corso dell’XI secolo. Originaria di una nobile famiglia, per assecondare le volontà dei suoi genitori contrasse il matrimonio in giovane età, sposando il figlio di un conte. Perse il marito pochi anni dopo le nozze e, nonostante di racconti che per la sua bellezza fosse stata corteggiata da illustri figure dell’epoca, rimase vedova per tutta la vita. La sua canonizzazione risale soltanto al 2018 per opera di Papa Francesco, che ne estese il culto a tutta la Chiesa.

Il Santo del giorno 19 aprile è Sant’Emma di Sassonia

Non vi sono notizie certe per quanto riguarda la data di nascita di Sant’Emma, di cui si conoscono alcune generalità grazie alla Storia ecclesiastica di Adamo di Brema. Il cronista tedesco, vissuto in quello stesso secolo, ha raccontato infatti della «nobilissima Emma», sorella del vescovo di Paderborn Meginverco che morì nel 1036. Devota alla sua famiglia, accettò di sposare ancora giovanissima Ludgero di Sassonia, il figlio di un conte della zona, di cui tuttavia rimase vedova pochi anni dopo. Nonostante una ricchissima dote ed eredità, nonché una rinomata bellezza e compostezza caratteriale, rifiutò le proposte di molti altri uomini preferendo rimanere vedova e conservare il suo impegno contratto con il primo e unico marito. Decise di utilizzare il suo denaro per il bene della Chiesa, edificando e fondando chiese e monasteri, tra cui quello di Lesum.

Assistette i bisognosi, elargendo donazioni ai poveri e alle istituzioni benefiche, affinché fossero investite in opere di carità spirituale, promuovendo anche la cristianizzazione nelle aree rurali della Sassonia. Emma morì nel 1040, spogliatasi completamente delle sue ricchezze materiali. Una sua reliquia, una mano ancora prodigiosamente intatta, si trova oggi all’interno del monastero di San Ludgero di Werden, a Dusseldorf. La sua canonizzazione è avvenuta tuttavia solo di recente, dato che è stata opera di Papa Francesco nel 2018.