I vertici del servizio di sicurezza della royal family se la stavano vedendo proprio brutta, sudavano freddo e sentivano già il filo della metaforica lama che avrebbe tagliato le loro teste, se non fossero riusciti a trovare la Regina Madre in pochi minuti e senza dover chiedere aiuto alle forze dell'ordine locali, ai servizi segreti, all'esercito, alla popolazione intera. L'ipotesi migliore che ci si poteva aspettare era un rapimento con richiesta di riscatto, perché in quel 1977 i terroristi dell'IRA erano molto attivi e volevano prendere di mira personaggi simbolo come avrebbe potuto essere, appunto, la madre della regina Elisabetta (solo due anni dopo metteranno a segno l'omicidio di Lord Mountbatten). Ma che terroristi e malviventi non c'entrassero nulla con la sparizione della Regina Madre Elizabeth Bowes-Lyon fu chiaro nel momento in cui l'allora agente di polizia Ian Parker riuscì a trovarla sana e salva, e tutti tirarono un sospiro di sollievo. Per spiegare cosa fosse successo occorre un sintetico preambolo.

sandringham, united kingdom   august 02  the queen mother with her daughter, the queen, leaving travelling in an open carriage to sandringham church in norfolk just before her 98th birthday  photo by tim graham photo library via getty imagespinterest
Tim Graham//Getty Images
La Regina Madre a 98 anni insieme alla regina Elisabetta


Immaginare di essere un importante membro della famiglia reale britannica può capitare a tutti almeno una volta nella vita. I membri della famiglia reale, all'inverso, immaginano di essere almeno per un giorno dei commoners, delle persone comuni che vanno dove vogliono e fanno quello che gli pare senza il corteo della sicurezza e senza l'assillo dei fotografi. Una delle reali che lo ha desiderato di più è stata la Regina Madre Elizabeth Bowes-Lyon, perché quando il 26 aprile del 1923 aveva sposato il principe Albert prevedeva una vita tranquilla, decorosa e senza preoccupazioni come duchessa di York. Invece, dopo l'abdicazione di Edoardo VIII, si era ritrovata a sorpresa a svolgere l'impegnativo ruolo di regina consorte di un disorientato re Giorgio VI e a crescere la futura regnante, Elisabetta. Ma il suo carattere non era per nulla accondiscendente e si adattava alle circostanze lo stretto necessario, tanto che i sudditi l'hanno apprezzata sia per l'assenza di fatalismo durante la guerra, sia per il suo spiccato senso dello humour e i suoi modi spicci, tanto che fino alla sua morte, nel 2002, è stata in vetta alla classifica dei reali più amati di sempre. La sua popolarità è stata alimentata anche da episodi come quello che accadde a Derby il 9 novembre del 1977, quando intervenne all'inaugurazione della nuovissima Assembly Rooms, la Sale delle Assemblee in stile brutalista che sostituiva un edificio del XVIII secolo andato distrutto per un incendio. Era un evento a cui la cittadinanza di Derby teneva moltissimo, ad attendere la madre della regina Elisabetta, che arrivava in visita per la seconda volta in quell'anno, c'erano il sindaco di Derby, la giunta comunale, la direttrice del Derby Evening Telegraph e un eminente storico locale. La Regina Madre, al tempo 77enne, svolse diligentemente il suo compito di madrina dell'inaugurazione e poi accadde qualcosa che, per l'imbarazzo che provarono, gli agenti in servizio intorno a lei hanno raccontato solo qualche anno dopo la sua morte: sparì nel nulla. Al momento nessuno riusciva a capire come e cosa fosse successo, ma l'anziana dama era semplicemente sgusciata via dalle maglie della sicurezza e si era dileguata. Le ricerche si sono scatenate con discrezione, si è iniziato a setacciare meticolosamente la zona circostante alla sparizione fino a quando l'agente Ian Parker l'ha trovata: era in un pub a farsi una pinta. Non era la prima volta che la Regina Madre pretendeva di godersi una birra in santa pace al pub come una qualsiasi cittadina britannica. Ma la volta precedente, almeno, aveva chiesto il permesso. Vero che la faccenda aveva richiesto una macchinosa organizzazione e per esaudire il suo desiderio c'erano voluti ben tre mesi, anche solo per identificare un pub in cui i membri della sicurezza avrebbero potuto svolgere agevolmente il loro compito, scelta che cadde sul The Queen's Head a Stepney, nell'est di Londra. Il proprietario, avvisato con largo anticipo dovette garantire il suo silenzio. Tutte quelle complicazioni dovevano aver annoiato molto l'intraprendete aristocratica che stavolta decise di fare di testa sua infischiandosene di tutto e tutti, e facendosi infine trovare comodamente al bancone del pub dove, c'è da scommetterci, avrà sicuramente preteso di finire quella pinta. Che a detta di tutti coloro che l'hanno vista bere, era in grado di buttare giù con disinvoltura nonostante il proprietario del Queen's Head abbia poi descritta "a sparrow", un passerotto, così bassa e minuta che quando al suo ingresso lei gli ha porto la mano lui ha avuto "paura di stritolargliela".