Dino Baggio

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Dino Baggio
Baggio con il Parma nel 1995
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 188 cm
Peso 80 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1º luglio 2008 - giocatore
Carriera
Giovanili
1976-1984 Tombolo
1984-1990Torino
Squadre di club1
1990-1991Torino25 (2)
1991-1992Inter27 (1)
1992-1994Juventus49 (1)
1994-2000Parma172 (19)
2000-2003Lazio44 (1)
2003-2004Blackburn9 (1)
2004Ancona13 (0)
2004-2005Lazio0 (0)
2005Triestina3 (0)
2008 Tombolo2+ (1+)
Nazionale
1990-1992Bandiera dell'Italia Italia U-2118 (1)
1992Bandiera dell'Italia Italia olimpica5 (0)
1991-1999Bandiera dell'Italia Italia60 (7)
Carriera da allenatore
2011-2012PadovaColl. tecnico
2018-2020MontebellunaGiovanili
Palmarès
 Europei di calcio Under-21
Oro Spagna 1992
 Mondiali di calcio
Argento Stati Uniti 1994
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Dino Baggio (Camposampiero, 24 luglio 1971) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista. Nel 1994 è stato vicecampione del mondo con la nazionale italiana. È il giocatore con più gol realizzati nelle finali di Coppa UEFA/Europa League (cinque reti distribuite in due finali di andata e ritorno).[1]

Ribattezzato Baggio 2 dalla stampa italiana per distinguerlo dal corregionale Roberto Baggio di cui non è familiare né parente, di cui è stato compagno di squadra alla Juventus e in nazionale,[2][3] in maglia azzurra conta 60 presenze con sette reti, e ha preso parte a due Mondiali (1994 e 1998) e un Europeo (1996).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Amante del teatro, esordisce l'8 marzo 2008 al teatro Accademico di Castelfranco Veneto nei panni di un soldato romano ne La Passione di Cristo, con la compagnia Va Pensiero di Tombolo. Nella compagnia recita anche sua moglie, Maria Teresa Mattei, ex ragazza di Non è la Rai e nel cast di Buona Domenica fino al matrimonio[4].

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Con un inserimento dalle retrovie, una delle sue specialità, Dino Baggio segna alla Juventus il definitivo 1-1 nella finale di ritorno della Coppa UEFA 1994-1995, rete che consegnò al Parma il trofeo

Incontrista affidabile, completo e forte fisicamente, dotato di corsa e spirito di sacrificio,[5][6][7][8] si distinse per la sua grinta agonistica e per le sue abilità nel contenimento e nei contrasti;[6][8][9] queste caratteristiche gli permisero di diventare uno dei migliori centrocampisti italiani degli anni novanta.[5][8][10] Grazie alla sua duttilità tattica,[11] era capace di coprire qualsiasi ruolo a centrocampo;[8] infatti, nonostante giocasse prevalentemente come mediano con attitudini difensive, durante la carriera è stato impiegato in quasi tutti i ruoli in campo.[9][12]

Nonostante fosse prevalentemente un interdittore, era anche capace di contribuire in fase offensiva,[5][8][9][11] grazie alle sue abilità di effettuare inserimenti[6][11] e alle sue doti nel gioco aereo[13] e nelle conclusioni dalla distanza.[8][14] Era inoltre dotato di una discreta tecnica individuale e di una visione di gioco che lo rendevano capace di effettuare precisi lanci per i compagni.[8]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Comincia a muovere i primi passi a cinque anni nel campo di Tombolo, in provincia di Padova. A tredici anni viene notato dai dirigenti del Torino[15]. Cresciuto calcisticamente nella squadra granata, esordisce in Serie A in Torino-Lazio (0-0) del 9 settembre 1990, con i granata vincerà la Serie B del 1989-1990 e l'anno successivo vinceranno la Coppa Mitropa 1991 . Divenuto presto titolare, alla fine della stagione in maglia granata colleziona 25 presenze e un gol. Nel 1991 viene ceduto alla Juventus per 9,8 miliardi,[16] che lo gira in prestito all'Inter per una stagione, durante la quale il giocatore colleziona 27 presenze e un gol.[17]

Dino Baggio con la maglia dell'Inter nel 1991

Tornato alla Juventus, diviene titolare vincendo la Coppa UEFA in finale contro il Borussia Dortmund: è stato il protagonista della doppia finale segnando il gol del pareggio all'andata (3-1) e una doppietta nel ritorno (3-0). Rimane ancora una stagione coi bianconeri prima di passare definitivamente al Parma di Nevio Scala per 14 miliardi di lire,[18] con ingaggio da 1,8 miliardi netti a stagione per quattro anni.[18]

Al primo anno vince Coppa UEFA, la prima per il Parma, proprio contro la sua ex-squadra con Baggio ancora una volta protagonista: all'andata finisce 1-0 con gol del centrocampista mentre nel ritorno pareggiò di testa l'iniziale vantaggio di Vialli (1-1). Ciò fu sufficiente per alzare al cielo il suo secondo titolo europeo, terzo per il Parma. Rimane sempre titolare sia con Carlo Ancelotti sia con Alberto Malesani. Con quest'ultimo vince per la terza volta, la Coppa UEFA in finale contro i francesi dell'Olympique Marsiglia. Nell'andata dei sedicesimi di finale contro i polacchi del Wisła Cracovia, Baggio viene ferito alla testa da un coltello lanciato da un tifoso che gli causa cinque punti di sutura[19]. A causa di ciò il Wisła fu sospeso dalle coppe europee per un anno. Nello stesso anno conquistò la Coppa Italia in finale contro la Fiorentina e ad agosto la Supercoppa italiana sul Milan campione d'Italia.

Dino Baggio alla Juventus, esultante dopo il suo secondo gol nella vittoriosa finale di ritorno della Coppa UEFA 1992-1993

Durante la partita Parma-Juventus del 9 gennaio 2000, in quel momento scontro al vertice per la vittoria del campionato, commise un fallo su Zambrotta, sanzionato con il cartellino rosso dall'arbitro Farina e seguito dal gesto del pollice e indice sfregati a mo' di contasoldi e da uno sputo a terra.[20] Venne squalificato per due partite (inizialmente sei) e multato dal Parma per 20 milioni di lire,[21] oltre a saltare la partita amichevole della Nazionale contro la Svezia del 23 febbraio 2000 per decisione di Luciano Nizzola, allora presidente della FIGC. In seguito non verrà più convocato in nazionale, saltando anche i successivi Europei.[22]

Nell'ottobre del 2000 viene acquistato dai Campioni d'Italia in carica, la Lazio, e nel 2003 viene ceduto in prestito agli inglesi del Blackburn. A gennaio è di nuovo in Italia, all'Ancona, dove si trasferisce sempre con la formula del prestito. Torna poi nel 2004 alla Lazio dove viene messo ai margini della rosa di prima squadra tanto che, insieme al compagno Paolo Negro, avvia una causa per mobbing contro la società del presidente Claudio Lotito.[23] Tra il 2000 e il 2005, ha giocato solo sprazzi di 67 incontri con la Lazio, il Blackburn e l'Ancona.

Nel 2005 passa alla Triestina, per ripartire con una nuova esperienza dalla Serie B; dopo tre presenze decide, nell'ottobre dello stesso anno, di rescindere il contratto con gli alabardati e di ritirarsi.

Nel febbraio del 2008, dopo due anni e mezzo dal suo apparente ritiro, torna al calcio giocato. All'età di quasi trentasette anni milita in Terza Categoria, nella squadra del Tombolo, allenata dal suo primo allenatore, Cesare Crivellaro[24].

In Serie A ha disputato 333 partite realizzando 25 gol. Nelle coppe europee conta 73 partite con tredici gol.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Dino Baggio in nazionale nel 1993, pressato da un avversario portoghese
Nazionali giovanili[modifica | modifica wikitesto]

Con la nazionale Under-21, guidata da Cesare Maldini, ha vinto l'Europeo Under-21 del 1992, e nello stesso anno ha partecipato alle successive Olimpiadi di Barcellona.

Nazionale maggiore[modifica | modifica wikitesto]

Convocato dal neo commissario tecnico Arrigo Sacchi, esordisce in nazionale maggiore il 21 dicembre 1991, a 20 anni, giocando titolare nell'ultima partita delle qualificazioni a Euro 1992, vinta per 2-0 contro Cipro a Foggia.[9]

Realizza la sua prima rete in nazionale il 24 febbraio 1993, a Oporto, nella gara delle qualificazioni mondiali vinta 3-1 in trasferta contro il Portogallo. Divenuto titolare, forma per numerosi anni l'asse centrale di centrocampo con il coetaneo Demetrio Albertini.[25]

Partecipa al Mondiale 1994 negli Stati Uniti, dove è protagonista[26] e segna due reti: nelle vittorie contro la Norvegia (1-0) nella fase a gironi e la Spagna (2-1) nei quarti di finale.[27] Scende in campo in tutte e sette le gare della rassegna iridata e gioca da titolare la finale del 17 luglio 1994 persa solo ai rigori contro il Brasile.

Prende parte al successivo Europeo 1996 in Inghilterra, dove l'Italia viene eliminata al primo turno. In questa manifestazione, tuttavia, scende in campo solo nella seconda gara del girone, persa 2-1 contro la Rep. Ceca. Di seguito, con il selezionatore Cesare Maldini, Baggio partecipa al Mondiale 1998, dove è titolare nelle cinque gare disputate dall'Italia che viene eliminata nei quarti di finale, dopo i rigori, dai padroni di casa della Francia.

Viene confermato anche nella successiva gestione di Dino Zoff, fino all'amichevole del 13 novembre 1999 persa contro il Belgio (1-3) a Lecce, che rimane la sua ultima partita in maglia azzurra.

In nazionale ha totalizzato 60 presenze e 7 gol.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2011 al 2012 ha ricoperto il ruolo di maestro della tecnica nelle giovanili del Padova.[28]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1989-1990 Bandiera dell'Italia Torino B 3 0 CI 0 0 - - - - - - 3 0
1990-1991 A 25 2 CI 6 0 CM 0 0 - - - 31 2
Totale Torino 28 2 6 0 0 0 - - 34 2
1991-1992 Bandiera dell'Italia Inter A 27 1 CI 5 1 CU 2 0 - - - 34 2
1992-1993 Bandiera dell'Italia Juventus A 32 1 CI 7 3 CU 9 5 - - - 48 9
1993-1994 A 17 0 CI 2 0 CU 6 0 - - - 25 0
Totale Juventus 49 1 9 3 15 5 - - 73 9
1994-1995 Bandiera dell'Italia Parma A 31 6 CI 7 1 CU 11 5 - - - 49 12
1995-1996 A 28 4 CI 1 0 CdC 4 1 SI 1 0 34 5
1996-1997 A 31 2 CI 1 0 CU 2 0 - - - 34 2
1997-1998 A 29 5 CI 6 0 UCL 8[29] 0 - - - 43 5
1998-1999 A 29 2 CI 5 0 CU 8 0 - - - 42 2
1999-2000 A 24+1[30] 0+0[30] CI 0 0 UCL+CU 2+7 0+1 SI 1 0 35 1
lug.-set. 2000 A 0 0 CI 2 0 CU 1 0 - - - 3 0
Totale Parma 173 19 22 1 43 7 2 0 240 27
ott. 2000-2001 Bandiera dell'Italia Lazio A 25 1 CI 1 0 UCL 0 0 - - - 26 1
2001-2002 A 15 0 CI 3 0 UCL 3[31] 0 - - - 21 0
2002-2003 A 4 0 CI 3 0 CU 8 0 - - - 15 0
2003-gen. 2004 Bandiera dell'Inghilterra Blackburn PL 9 1 FACup 1 0 CU 2 0 - - - 12 1
gen.-giu. 2004 Bandiera dell'Italia Ancona A 13 0 CI 0 0 - - - - - - 13 0
2004-2005 Bandiera dell'Italia Lazio A 0 0 CI 0 0 CU 0 0 SI 0 0 0 0
Totale Lazio 44 1 7 0 11 0 - - 62 1
2005-2006 Bandiera dell'Italia Triestina B 3 0 CI 0 0 - - - - - - 3 0
2007-2008 Bandiera dell'Italia Tombolo 3ª Cat. 2+ 1+ - - - - - - - - - 2+ 1+
Totale carriera 348+ 26+ 50 5 73 12 2 0 473+ 43+

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
21-12-1991 Foggia Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera di Cipro Cipro Qual. Euro 1992 -
9-9-1992 Eindhoven Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Ingresso al 89’ 89’
20-1-1993 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera del Messico Messico Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
24-2-1993 Porto Portogallo Bandiera del Portogallo 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1994 1
24-3-1993 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 6 – 1 Bandiera di Malta Malta Qual. Mondiali 1994 1
14-4-1993 Trieste Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera dell'Estonia Estonia Qual. Mondiali 1994 - Uscita al 68’ 68’
1-5-1993 Berna Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1994 -
13-10-1993 Roma Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera della Scozia Scozia Qual. Mondiali 1994 -
17-11-1993 Milano Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera del Portogallo Portogallo Qual. Mondiali 1994 1
23-3-1994 Stoccarda Germania Bandiera della Germania 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole 1 Uscita al 71’ 71’
27-5-1994 Parma Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Finlandia Finlandia Amichevole -
3-6-1994 Roma Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole -
11-6-1994 New Haven Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Costa Rica Costa Rica Amichevole - Uscita al 46’ 46’
18-6-1994 New York Italia Bandiera dell'Italia 0 – 1 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Mondiali 1994 - 1º turno -
23-6-1994 New York Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Norvegia Norvegia Mondiali 1994 - 1º turno 1
28-6-1994 Washington Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera del Messico Messico Mondiali 1994 - 1º turno - Uscita al 65’ 65’
5-7-1994 Boston Nigeria Bandiera della Nigeria 1 – 2 dts Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1994 - Ottavi di finale - Ingresso al 46’ 46’
9-7-1994 Boston Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Spagna Spagna Mondiali 1994 - Quarti di finale 1
13-7-1994 New York Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Mondiali 1994 - Semifinale - Uscita al 55’ 55’
17-7-1994 Los Angeles Brasile Bandiera del Brasile 0 – 0 dts
(3 – 2 dtr)
Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1994 - Finale - Uscita al 95’ 95’[32]
7-9-1994 Maribor Slovenia Bandiera della Slovenia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1996 - Uscita al 55’ 55’
8-10-1994 Tallinn Estonia Bandiera dell'Estonia 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1996 -
16-11-1994 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 1 – 2 Bandiera della Croazia Croazia Qual. Euro 1996 1
21-12-1994 Pescara Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera della Turchia Turchia Amichevole - Uscita al 71’ 71’
25-3-1995 Salerno Italia Bandiera dell'Italia 4 – 1 Bandiera dell'Estonia Estonia Qual. Euro 1996 -
26-4-1995 Vilnius Lituania Bandiera della Lituania 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1996 - Ingresso al 22’ 22’
19-6-1995 Losanna Svizzera Bandiera della Svizzera 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Centenario Fed.Svizzera - Ingresso al 46’ 46’
6-9-1995 Udine Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Slovenia Slovenia Qual. Euro 1996 - Ingresso al 81’ 81’
11-11-1995 Bari Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Qual. Euro 1996 - Uscita al 46’ 46’
29-5-1996 Cremona Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole - Ingresso al 65’ 65’
14-6-1996 Liverpool Rep. Ceca Bandiera della Rep. Ceca 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Euro 1996 - 1º turno - Uscita al 38’ 38’
9-10-1996 Perugia Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Georgia Georgia Qual. Mondiali 1998 - Ingresso al 60’ 60’
6-11-1996 Sarajevo Bosnia ed Erzegovina Bandiera della Bosnia ed Erzegovina 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
22-1-1997 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord Amichevole -
12-2-1997 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1998 -
29-3-1997 Trieste Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Moldavia Moldavia Qual. Mondiali 1998 -
2-4-1997 Chorzów Polonia Bandiera della Polonia 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1998 -
30-4-1997 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Polonia Polonia Qual. Mondiali 1998 - Uscita al 85’ 85’
4-6-1997 Nantes Italia Bandiera dell'Italia 0 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Torneo di Francia -
8-6-1997 Lione Italia Bandiera dell'Italia 3 – 3 Bandiera del Brasile Brasile Torneo di Francia - Uscita al 46’ 46’
10-9-1997 Tbilisi Georgia Bandiera della Georgia 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1998 -
11-10-1997 Roma Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Qual. Mondiali 1998 -
29-10-1997 Mosca Russia Bandiera della Russia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1998 -
15-11-1997 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Russia Russia Qual. Mondiali 1998 -
28-1-1998 Catania Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Slovacchia Slovacchia Amichevole - Uscita al 55’ 55’
22-4-1998 Parma Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera del Paraguay Paraguay Amichevole -
11-6-1998 Bordeaux Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera del Cile Cile Mondiali 1998 - 1º turno -
17-6-1998 Montpellier Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera del Camerun Camerun Mondiali 1998 - 1º turno -
23-6-1998 Saint-Denis Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera dell'Austria Austria Mondiali 1998 - 1º turno -
27-6-1998 Marsiglia Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Norvegia Norvegia Mondiali 1998 - Ottavi di finale -
3-7-1998 Parigi Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 dts
(3 - 4 dtr)
Bandiera della Francia Francia Mondiali 1998 - Quarti di finale - Uscita al 52’ 52’
5-9-1998 Liverpool Galles Bandiera del Galles 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2000 -
10-10-1998 Udine Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Euro 2000 -
18-11-1998 Salerno Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole - Uscita al 46’ 46’
16-12-1998 Roma Italia Bandiera dell'Italia 6 – 2 Bandiera delle World Stars World Stars Amichevole - Uscita al 46’ 46’
10-2-1999 Pisa Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Norvegia Norvegia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
27-3-1999 Copenaghen Danimarca Bandiera della Danimarca 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2000 -
31-3-1999 Ancona Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Bielorussia Bielorussia Qual. Euro 2000 -
8-9-1999 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 2 – 3 Bandiera della Danimarca Danimarca Qual. Euro 2000 - Uscita al 46’ 46’
13-11-1999 Lecce Italia Bandiera dell'Italia 1 – 3 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole -
Totale Presenze (30º posto) 60 Reti (49º posto) 7

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Torino: 1989-1990
Parma: 1998-1999
Parma: 1999
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Torino: 1991
Juventus: 1992-1993
Parma: 1994-1995, 1998-1999

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

1992

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La Coppa UEFA dalla A alla Z, su it.uefa.com, 15 maggio 2013. URL consultato il 15 novembre 2016.
  2. ^ Maurizio Crosetti, C'è Baggio 2, per farsi rimpiangere, in La Repubblica, 27 febbraio 1994, p. 26. URL consultato il 12 marzo 2014.
  3. ^ Giancarlo Padovan e Gianfranco Teotino, Baggio 2 timbra il visto per l'America, in Il Corriere della Sera, 18 novembre 1993, p. 41. URL consultato il 12 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2014).
  4. ^ Dino Baggio sullo spettacolo la Passione di Cristo, su tribunatreviso.repubblica.it. URL consultato il 10 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2008).
  5. ^ a b c (EN) Emmet Gates, Remembering Dino, the other Baggio, in The Guardian, 21 gennaio 2015. URL consultato il 14 giugno 2015.
  6. ^ a b c Giancarlo Padovan e Giorgio Rondelli, Sacchi, un guaio in più : Costacurta, in Il Corriere della Sera, 4 settembre 1995, p. 37. URL consultato il 14 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2015).
  7. ^ Luca Valdiserri, Casiraghi, Dino Baggio e Signori: tori scatenati Pagliuca, che sfortuna, in Il Corriere della Sera, 4 settembre 1995, p. 40. URL consultato il 14 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2015).
  8. ^ a b c d e f g Fausto Momblano, Il Baggio dimenticato, su sportreview.it. URL consultato il 14 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2022).
  9. ^ a b c d Fabrizio Maffei, Baggio, Dino, su treccani.it. URL consultato il 14 giugno 2015.
  10. ^ Dino Baggio: «Conte è un vincente, ma occhio alle insidie», su tempi.it, 5 ottobre 2011. URL consultato il 14 giugno 2015.
  11. ^ a b c Storie di ex: Dino Baggio, su canalejuve.it, 9 febbraio 2015. URL consultato il 14 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2015).
  12. ^ Stefano Bedeschi, Gli eroi in bianconero: Dino BAGGIO, su tuttojuve.com, 24 luglio 2013. URL consultato il 14 giugno 2015.
  13. ^ Luca Valdiserri, Jorge teme il suo Paris più di Baggio e Moeller, in Il Corriere della Sera, 21 aprile 1993, p. 45. URL consultato il 14 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2015).
  14. ^ Fabio Monti, il bomber di scorta rianima il Torino, in Il Corriere della Sera, 10 marzo 1993, p. 43. URL consultato il 14 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2015).
  15. ^ La biografia di Dino Baggio in uscita con CIESSE Edizioni, su stefanovisona.it, 25 settembre 2011. URL consultato il 15 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  16. ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 8 (1991-1992), Panini, 25 giugno 2012, p. 10.
  17. ^ Benedetto Ferrara, L'Inter s'accontenta, Dino Baggio, in la Repubblica, 27 luglio 1991, p. 43. URL consultato il 5 luglio 1991.
  18. ^ a b Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 11 (1994-1995), Panini, 16 luglio 2012, p. 10.
  19. ^ Franco Melli, Un coltello vola in campo, paura per Baggio, in Il Corriere della Sera, 21 ottobre 1998, p. 42. URL consultato l'11 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2012).
  20. ^ Dino Baggio dà del venduto all'arbitro, Bergamo lo difende da Corriere della Sera, 10 gennaio 2000
  21. ^ Fabio Monti, Maxi-sconto a Dino Baggio: due giornate, in Il Corriere della Sera, 22 gennaio 2020, p. 43. URL consultato il 3 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2012).
  22. ^ La Figc: "Dino Baggio fuori dalla Nazionale", in La Repubblica, 10 gennaio 2000.
  23. ^ Le grane dell'era Lotito, da lalaziosiamonoi.it, 2 luglio 2009
  24. ^ Dino Baggio riparte dalla terza categoria, su corriere.it, 15 febbraio 2008. URL consultato il 15 febbraio 2008.
  25. ^ Anni Ottanta, Novanta e Duemila: qual è la Nazionale italiana più forte tra queste?, su operazionenostalgia.com, 15 maggio 2020. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  26. ^ Licia Granello, Baggio Due, L'Indispensabile, 8 luglio 1994, p. 3. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  27. ^ Baggio minore, su rivistaundici.com, 26 settembre 2016. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  28. ^ E' uscita l'autobiografia di Dino Baggio, su padovacalcio.it, 12 gennaio 2012. URL consultato il 19 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2012).
  29. ^ 2 presenze nei turni preliminari.
  30. ^ a b Nello spareggio per il 4º posto.
  31. ^ 1 presenze nei turni preliminari.
  32. ^ 2º posto

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