Diego Simeone

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Diego Simeone
Simeone nel 2019
Nazionalità Bandiera dell'Argentina Argentina
Altezza 177 cm
Peso 70 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Squadra Atlético Madrid
Termine carriera 19 febbraio 2006 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1987-1990Vélez Sarsfield76 (14)
1990-1992Pisa55 (6)
1992-1994Siviglia64 (12)
1994-1997Atlético Madrid98 (21)
1997-1999Inter57 (11)
1999-2003Lazio90 (15)
2003-2005Atlético Madrid36 (2)
2005-2006Racing Club37 (3)
Nazionale
1989Bandiera dell'Argentina Argentina U-204 (1)
1996Bandiera dell'Argentina Argentina olimpica6 (1)
1988-2002Bandiera dell'Argentina Argentina106 (11)
Carriera da allenatore
2006Racing Club
2006-2007Estudiantes
2008River Plate
2009-2010San Lorenzo
2011Catania
2011Racing Club
2011-Atlético Madrid
Palmarès
 Copa América
Oro Cile 1991
Oro Ecuador 1993
 Confederations Cup
Oro Arabia Saudita 1992
 Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA
Oro Coppa Artemio Franchi 1993
 Olimpiadi
Argento Atlanta 1996
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 23 dicembre 2011

Diego Pablo Simeone (Buenos Aires, 28 aprile 1970) è un allenatore di calcio ed ex calciatore argentino, di ruolo centrocampista, tecnico dell'Atlético Madrid.

Da calciatore, con i club ha vinto un campionato spagnolo (1996), una Coppa del Re (1996), un campionato italiano (2000), una Coppa Italia (2000), una Supercoppa italiana (2000), una Coppa UEFA (1998) e una Supercoppa UEFA (1999).

Convocato dal 1988 al 2002 dalla nazionale argentina, con l'Albiceleste ha disputato 3 campionati del mondo (Stati Uniti 1994, Francia 1998 e Corea del Sud-Giappone 2002) e 4 Coppe America (Cile 1991, Ecuador 1993, Uruguay 1995 e Paraguay 1999), vincendo le edizioni 1991 e 1993; ha inoltre conquistato la Coppa re Fahd del 1992 e ottenuto la medaglia d'argento alle Olimpiadi di Atlanta 1996. Figura al sesto posto nella graduatoria delle presenze con la propria nazionale.

Da allenatore ha vinto due volte la Primera División argentina con Estudiantes e River Plate e due volte la Primera División spagnola con l'Atlético Madrid (2014 e 2021), con cui si è aggiudicato anche una Coppa del Re, una Supercoppa spagnola, due Supercoppe UEFA e due Europa League, oltre ad aver raggiunto due finali di UEFA Champions League.

Con l'Atlético Madrid, detiene il record di presenze da allenatore.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È soprannominato El Cholo (termine storico che deriva dall'azteco Xoloitzcuintli[2] e che significa "incrocio di razze").[3]

Dall'unione con Carolina Baldini sono nati tre figli, che hanno poi intrapreso tutti la carriera da calciatore: Giovanni, Gianluca e Giuliano, nati rispettivamente nel 1995, 1998 e 2002.[4]

Nel settembre 2016 arriva la prima figlia, Francesca, nata dalla relazione con la nuova compagna Carla Pereyra[5]. Nel settembre 2019 i due convolano a nozze a Casole d'Elsa.[6] A febbraio è diventato papà per la quinta volta con la nascita di Valentina.[7]

Il 26 gennaio 2022 sulla piattaforma Prime Video esce Simeone - Vivir partido a partido, una docu-serie incentrata sulla sua carriera.[8]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Da destra: Simeone all'Inter nel campionato 1997-1998, esultante dopo un gol, e festeggiato dai compagni di squadra Moriero e Ronaldo.

Da giocatore ha rivestito il ruolo d'interno di centrocampo, potendo ricoprire anche quello di mediano.[9] Leader carismatico,[10] era dotato di grinta, dinamismo, resistenza e di una spiccata capacità realizzativa,[11] che gli ha consentito di segnare più di 100 gol in carriera: la sua abilità nelle proiezioni offensive si rivelava infatti un'insidiosa arma tattica che coglieva spesso impreparate le difese avversarie.[12] Abile anche in fase difensiva, risultava efficace sia nel pressing che nel coprire le sortite in attacco dei compagni di squadra.[12]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Da tecnico ha utilizzato frequentemente il 4-4-2 all'Estudiantes, vincendo il campionato argentino di Apertura nel 2006. Al River Plate ha invece usato un più aggressivo 3-3-1-3, fortemente ispirato a quello usato dal connazionale Marcelo Bielsa, con il quale ha vinto il campionato argentino di Clausura 2008 prima di dimettersi nella stagione successiva per gli scarsi risultati.[13] Con il passaggio al calcio italiano, Simeone ha utilizzato spesso il 4-2-3-1, modulo con il quale ha portato il Catania alla salvezza.[14] Arrivato in Spagna, all'Atlético Madrid, Simeone mantiene il 4-2-3-1, vincendo con questo modulo l'Europa League e la Supercoppa UEFA nel 2012. Negli anni successivi il suo sistema di gioco di base è diventato il 4-4-2, che alterna al 4-3-3 quando è in fase di possesso e al 5-3-2 in fase di non possesso: ciò gli ha permesso di vincere anche la Coppa del Re 2013, il campionato spagnolo, la Supercoppa spagnola nel 2014, l'Europa League e la Supercoppa UEFA nel 2018.[15] Le sue squadre sono pericolose sui calci piazzati.[16][17]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Velez, Pisa, Siviglia e Atletico Madrid[modifica | modifica wikitesto]

Un giovane Simeone agli esordi con il Vélez Sarsfield nel 1987

Inizia la carriera nel paese di nascita all'età di 17 anni, esordendo nel 1987 con la maglia del Vélez Sarsfield squadra nella quale milita per tre stagioni. Muovendo i primi passi viene scoperto e portato in Italia dal presidente del Pisa, Romeo Anconetani. Il 9 settembre 1990 gioca a Bologna la sua prima partita in Serie A (Bologna-Pisa 0-1).

Pur mostrando notevoli qualità di leadership per un ragazzo di soli 20 anni, Simeone non riesce a sfondare e dopo due anni con 55 presenze e 6 reti, parte per la Spagna. Resta al Siviglia fino al termine della stagione (64 partite e 12 gol tra campionato e coppe europee), quando riceve e accetta l'offerta dell'Atlético Madrid. Con i biancorossi si consacra come uno dei migliori interpreti nel ruolo di incontrista. Tocca l'apice della sua avventura nella capitale iberica nel 1996, quando vince sia il titolo di campione di Spagna che la coppa nazionale, realizzando 12 reti nel solo campionato.

Inter e Lazio[modifica | modifica wikitesto]

Chiude l'esperienza madrilena l'anno successivo, richiamato in Italia dall'Inter, che lo acquista per 13 miliardi di lire.[18] Sotto la guida di Gigi Simoni diventa un titolare della formazione nerazzurra e partecipa attivamente alla conquista del secondo posto in Serie A e della Coppa UEFA. Fondamentale in chiave europea la rete del 3-0 che l'argentino firma negli ottavi di finale contro lo Strasburgo, dopo che i nerazzurri erano usciti sconfitti per 0-2 in Francia. L'annata successiva si rivela tribolata per l'Inter, che pur cambiando quattro allenatori, non va oltre l'8º posto. Nel corso della stagione, inoltre, l'argentino si rende protagonista di un litigio con Ronaldo, la stella della squadra.[19][20]

Da sinistra: i laziali Salas, Sensini, Simeone e Verón posano con il trofeo della Coppa Italia 1999-2000

Nel giugno del 1999 Simeone passa alla Lazio, come contropartita tecnica (valutata 21 miliardi di lire) nell'ambito della trattativa che porta Christian Vieri a Milano per la cifra record di 90 miliardi.[21][22][23] L'argentino si rivela assoluto protagonista del successo dei biancocelesti in campionato: è sua la rete che permette alla Lazio di battere, nello scontro diretto di Torino, la Juventus. I biancocelesti, sotto di sei punti alla vigilia della partita (erano addirittura nove la domenica precedente, prima che la Juventus cadesse con il Milan e la Lazio facesse suo il derby cittadino), riducono il distacco a -3. Nelle ultime sei giornate Simeone realizzerà quattro reti e festeggerà la vittoria del tricolore proprio all'ultimo atto, quando la Juventus cade a Perugia. Nello stesso anno i capitolini trionfano anche in Coppa Italia, battendo l'Inter nella finale di andata a Roma per 2-1 (con gol decisivo proprio di Simeone) il 12 aprile 2000,[24] e pareggiando il ritorno a Milano per 0-0 il 18 maggio 2000.[25]

La stagione successiva si apre con la vittoria in Supercoppa italiana, ancora ai danni dell'Inter, l'8 settembre 2000. I successivi infortuni condizionano le prestazioni dell'argentino.[26][27] Nell'ultima giornata del campionato 2001-2002 è tra i marcatori nella partita Lazio-Inter (4-2) che impedisce alla squadra nerazzurra di vincere lo scudetto.[28]

Atletico Madrid e Racing Club[modifica | modifica wikitesto]

Dopo quattro anni a Roma, nel 2003 Simeone torna all'Atlético Madrid, dove disputa una stagione e mezza prima di tornare in patria a gennaio 2005. Ad accoglierlo in Argentina è il Racing Avellaneda, nel quale Simeone chiude la carriera da giocatore a metà del campionato nel febbraio 2006, divenendo l'allenatore della squadra.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Simeone durante la Copa América 1991.

Simeone è stato anche un giocatore fondamentale per la Nazionale argentina. È ancora giovanissimo quando, nel 1991 e 1993, la Selección vince per due volte di fila la Coppa America, della cui rosa Simeone fa già parte. Da allora il Cholo non potrà festeggiare altri successi in nazionale e perderà anche la finale delle Olimpiadi del 1996 contro la Nigeria. Fu capitano della sua Nazionale dal 1996 al 1998 portando la fascia ai Mondiali del 1998.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi in Argentina[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 febbraio 2006 diventa allenatore del Racing Club, portandosi come vice Matías Almeyda e Nelson Vivas: il contratto avrebbe avuto decorrenza a partire dal 20 febbraio seguente, successivo alla sua ultima gara da giocatore contro l'Independiente.[29] Il 18 maggio è diventato allenatore dell'Estudiantes.[30] Il 13 dicembre 2006, battendo allo spareggio il Boca Juniors, Simeone ha condotto la sua squadra alla vittoria nel campionato di apertura, a 23 anni dall'ultima vittoria in campionato. Lascia il club il 9 dicembre 2007.

Il 1º gennaio 2008 passa alla guida del River Plate di Buenos Aires. A distanza di sei mesi dal suo insediamento e con una giornata di anticipo, l'8 giugno 2008 porta il River Plate alla conquista del titolo di Clausura che mancava al club dal 2004. A seguito del disastroso rendimento nell'Apertura 2008 (9 punti in 13 partite e ultimo posto in classifica) e dell'eliminazione dalla Coppa Sudamericana per mano dei messicani del Guadalajara, il 7 novembre 2008 rassegna le dimissioni.

Il 16 aprile 2009 firma con il San Lorenzo. Il 4 aprile 2010 rassegna le dimissioni.[31]

Catania e Racing Club[modifica | modifica wikitesto]

Il 19 gennaio 2011 torna in Italia: diventa allenatore del Catania,[32] subentrando a Marco Giampaolo. Il suo esordio non è dei migliori dato che il 22 gennaio perde 2-0 contro il Parma e il 29 gennaio perde 2-0 in casa con il Milan. Nel seguito del campionato, il Catania, sotto la guida di Simeone, migliora le sue prestazioni e raggiunge il traguardo della salvezza con due giornate di anticipo contro il Brescia. Particolarmente importante è la vittoria in casa nel derby contro il Palermo per 4-0. Il 15 maggio, alla penultima giornata, con la vittoria all'ultimo minuto contro la Roma sempre in casa (che ha sancito la non partecipazione dei giallorossi ai preliminari e alla Champions League 2011-2012), il Catania raggiunge il tredicesimo posto con 46 punti (di cui 24 fatti da Simeone in 18 partite) e stabilisce il suo nuovo record in Serie A battendo quello di Siniša Mihajlović che la stagione precedente era riuscito ad arrivare tredicesimo con 45 punti. Il 1º giugno risolve consensualmente il contratto che lo legava al Catania ancora per un anno.[33]

Il 21 giugno 2011 viene richiamato in patria alla guida di una sua vecchia squadra, il Racing Club. Porta la squadra ad alti livelli, chiudendo il campionato Apertura al secondo posto con 31 punti dietro al Boca Juniors (43 punti). Il 20 dicembre lascia però il club di Avellaneda a causa di dissapori con la società.[34]

Atlético Madrid[modifica | modifica wikitesto]

2011-2023[modifica | modifica wikitesto]
Simeone in veste di tecnico dell'Atletico Madrid nel 2013

Il 23 dicembre 2011 l'argentino diventa l'allenatore dell'Atlético Madrid – per cui aveva già giocato dal 1994 al 1997 e dal 2003 al 2005 – in sostituzione dell'esonerato Gregorio Manzano, che lascia la squadra al 10º posto della Liga.[35] Al debutto la squadra pareggia per 0-0 in trasferta contro il Malaga;[36] vince però la seconda partita per 3-0 contro il Villarreal in casa.

A fine stagione, trascinato dai gol di Radamel Falcao, riesce a vincere l'Europa League eliminando ai sedicesimi la Lazio (sua ex squadra), agli ottavi i turchi del Beşiktaş, nei quarti i tedeschi dell'Hannover 96, in semifinale i connazionali del Valencia e infine, in finale, l'altra squadra spagnola, l'Athletic Bilbao, allenata da Marcelo Bielsa, con cui i Colchoneros vincono 3-0. Simeone diventa così il primo allenatore argentino ad aggiudicarsi la competizione nonché il terzo ad aver vinto il trofeo sia da allenatore che da giocatore (dopo Dino Zoff e Huub Stevens); stabilisce inoltre un altro record, vincendo tutte e nove le partite disputate dalla squadra, sotto la sua guida, nella competizione.[37] In campionato si piazza al 5º posto mancando per 2 punti il 4º posto, valido per l'acceso in Champions, raggiunto dal Malaga.[38]

L'annata 2012-2013 inizia il 31 agosto con la vittoria della Supercoppa UEFA battendo per 4-1 il Chelsea di Roberto Di Matteo. In campionato raggiunge presto la qualificazione alla Champions League grazie al 3º posto in classifica, mentre a fine stagione, il 17 maggio 2013, vince anche la Coppa del Re contro il Real Madrid di José Mourinho, superato per 1-2 ai tempi supplementari; è la decima volta che l'Atlético vince tale competizione, che non portava a casa dal 1996, dai tempi in cui lo stesso Simeone vestiva in campo la maglia biancorossa. In Europa League la squadra detentrice viene invece eliminata già ai sedicesimi dal Rubin.

Inizia la stagione 2013-2014 perdendo la Supercoppa spagnola contro il Barcellona per la regola dei gol fuori casa visti i due pareggi per 1-1 e 0-0 e dalla Coppa del Re viene eliminato dal Real Madrid in semifinale. Simeone guida però l'Atlético alla conquista della Liga, la decima della storia del club a distanza di diciotto anni dall'ultima, arrivata il 17 maggio 2014 grazie al pareggio per 1-1 al Camp Nou contro il Barça da cui si distacca di tre punti.

Inoltre, grazie ai gol di Diego Costa, la squadra arriva in finale di Champions League (traguardo che i Colchoneros non raggiungevano da quarant'anni), superando prima nei quarti di finale ancora i Blaugrana e in seguito il Chelsea in semifinale; nell'atto conclusivo di Lisbona, in un derbi madrileño con il Real, l'undici di Simeone vede svanire la vittoria ai supplementari dove soccombe per 4-1, dopo che nei tempi regolamentari l'Atlético, in vantaggio dalla fine del primo tempo, era stato raggiunto sul pareggio solo nei minuti di recupero.

Simeone durante un allenamento dell'Atletico Madrid nel 2018.

Nel 2014-2015 vince subito la Supercoppa spagnola contro il Real (1-1 e 1-0) ma esce ai quarti di finale della Champions eliminato proprio dai blancos e sempre ai quarti della Coppa del Re per mano del Barça. Conclude la stagione con il 3º posto in campionato sempre dietro a Barça e Real.

Nella sconfitta del 26 settembre 2015 contro il Villarreal, con 211 partite consecutive sulla panchina dei rojiblancos supera il record di Luis Aragonés.[39] Dalla Coppa del Re viene eliminato dal Celta Vigo ai quarti mentre in campionato tiene testa fino alla fine a Barça e Real piazzandosi 3º. Dopo aver eliminato Barça ai quarti e Bayern Monaco in semifinale, il 28 maggio 2016, a Milano, dopo il risultato di 1-1 maturato dopo i supplementari, perde la finale di Champions ai rigori di nuovo contro il Real Madrid.[40]

2016-[modifica | modifica wikitesto]

Il 24 ottobre 2016 a Valencia, in occasione della cerimonia dei Premi LFP, Simeone vince per la terza volta il premio come Miglior allenatore della Liga.[41] In questa stagione si piazza di nuovo 3º nella Liga, in Champions è ancora il Real Madrid a fermarlo in semifinale mentre nella Coppa del Re è il Barça a eliminarlo sempre in semifinale.

Il 26 agosto 2017 consegue la 200ª vittoria sulla panchina dell'Atlético[42] mentre il 10 febbraio 2018 arriva la 150ª vittoria in Liga.[43] Uscito ai gironi di Champions e ai quarti di Coppa del Re e arrivato dietro al Barça in campionato con 14 punti di distacco, il 16 maggio 2018 conquista la sua seconda Europa League da allenatore dell'Atlético, vincendo per 3-0 contro l'Olympique Marsiglia, pur non sedendo in panchina durante la finale poiché squalificato;[44] con questo trofeo eguaglia Luis Aragonés come allenatore più titolato dei Colchoneros.[45]

Il 15 agosto, con la vittoria in Supercoppa UEFA 2018 contro il Real Madrid, Simeone diventa il tecnico più vincente nella storia dei madrileni;[46] il tecnico argentino diventa inoltre il primo allenatore dell'Atlético ad aver superato i Blancos in tre differenti finali: la Supercoppa europea, la Supercoppa di Spagna e la Copa del Rey. Il 5 dicembre siede per la 400ª volta sulla panchina Atleti.[47] In questa stagione viene eliminato dal Girona e dalla Juventus agli ottavi di Coppa di Spagna e di Champions classificandosi però in campionato per il secondo anno consecutivo alle spalle del Barcellona, campione di Spagna.

Simeone solleva la seconda Liga vinta con l'Atlético Madrid.

Grazie a quest'ultimo piazzamento partecipa al nuovo format della Supercopa de España 2020 perdendo il 12 gennaio 2020 ai rigori la finale contro il Real. Il 27 giugno, in virtù della vittoria casalinga per 2-1 contro l'Alavés, Simeone diventa il tecnico colchonero con più partite vinte nel campionato spagnolo (150).[48] Quest’anno in Liga arriva terzo, in Coppa del Re esce già ai sedicesimi per mano del Leonesa, piccolo club di terza serie, mentre dalla Champions viene eliminato dal RB Lipsia ai quarti.

Il 30 dicembre 2020 siede per la 500ª volta sulla panchina Atleti, in occasione della vittoria per 1-0 in campionato col Getafe.[49] Il 28 febbraio 2021 raggiunge quota 308 vittorie come allenatore dell'Atlético Madrid, eguagliando il record di Luis Aragonés.[50]
Il 22 maggio vince la sua seconda Liga con 86 punti contro gli 84 del Real.[51][52] In Copa del Rey invece viene eliminato già al secondo turno dal Cornellà, club di Segunda División B, mentre in Champions viene eliminato dal Chelsea, futuro vincitore del torneo, agli ottavi.[53] L’8 luglio dello stesso anno prolunga di altri due anni il proprio contratto che sarebbe scaduto nel 2022.[54]

Il 12 febbraio 2022, in seguito alla rocambolesca vittoria per 4-3 sul Getafe, Simeone diventa il tecnico straniero con più partite vinte in Liga, superando Ferdinand Daučík fermo a 234 vittorie.[55] In questa stagione arriva 3º in campionato, in Supercoppa viene eliminato dall'Athletic Bilbao in semifinale, dalla Copa del Rey esce agli ottavi per mano della Real Sociedad mentre in Champions ha la peggio contro il Manchester City ai quarti.

Non è da ricordare l’esperienza in Champions della stagione seguente: la sua squadra arriva ultima nel girone con Porto, Club Bruges e Bayer Leverkusen con cui arriva a pari punti ma, per via degli scontri diretti a sfavore, è eliminata dalle coppe europee per la prima volta sotto la sua gestione nella fase iniziale di una competizione.[56] Il 4 marzo 2023, in concomitanza della vittoria per 6-1 sul Siviglia, diventa l'allenatore con più panchine in assoluto nella storia dell'Atlético (613), superando Luis Aragonés.[57]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1987-1988 Bandiera dell'Argentina Vélez Sarsfield PD 28 4 - - - - - - - - - 28 4
1988-1989 PD 16 2 - - - - - - - - - 16 2
1989-1990 PD 32 8 - - - - - - - - - 32 8
Totale Vélez Sarsfield 76 14 - - - - - - 76 14
1990-1991 Bandiera dell'Italia Pisa A 31 4 CI 4 0 - - - - - - 35 4
1991-1992 B 24 2 CI 3 0 - - - - - - 27 2
Totale Pisa 55 6 7 0 - - - - 62 6
1992-1993 Bandiera della Spagna Siviglia PD 33 4 CR 2 1 - - - - - - 35 5
1993-1994 PD 31 8 CR 7 3 - - - - - - 38 11
Totale Siviglia 64 12 9 4 - - - - 73 16
1994-1995 Bandiera della Spagna Atlético Madrid PD 29 6 CR 4 2 - - - - - - 33 8
1995-1996 PD 37 12 CR 8 0 - - - - - - 45 12
1996-1997 PD 32 3 CR 4 1 UCL 7 4 SS 2 0 45 8
1997-1998 Bandiera dell'Italia Inter A 30 6 CI 2 0 CU 9 1 - - - 41 7
1998-1999 A 27 5 CI 7+1[58] 0 UCL 9 2 - - - 44 7
Totale Inter 57 11 10 0 18 3 - - 85 14
1999-2000 Bandiera dell'Italia Lazio A 28 5 CI 7 2 UCL 11 0 SU 1 0 47 7
2000-2001 A 30 2 CI 2 0 UCL 8 1 SI 1 0 41 3
2001-2002 A 8 1 CI 0 0 UCL 5 0 - - - 13 1
2002-2003 A 24 7 CI 4 0 CU 7 0 - - - 35 7
Totale Lazio 90 15 13 2 31 1 2 0 136 18
2003-2004 Bandiera della Spagna Atlético Madrid PD 28 2 CR 4 0 - - - - - - 32 2
2004-gen. 2005 PD 8 0 CR 1 0 Int 6 1 - - - 15 1
Totale Atlético Madrid 134 23 21 3 13 5 2 0 170 31
gen.-giu. 2005 Bandiera dell'Argentina Racing Club PD 17 2 - - - - - - - - - 17 2
2005-feb. 2006 PD 20 1 - - - - - - - - - 20 1
Totale Racing Club 37 3 - - - - - - 37 3
Totale carriera 513 84 60 9 62 9 4 0 639 102

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Argentina
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
14-7-1988 Sydney Australia Bandiera dell'Australia 4 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
16-7-1988 Canberra Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 0 Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita Amichevole 1
9-3-1989 Barranquilla Colombia Bandiera della Colombia 1 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
13-4-1989 Guayaquil Ecuador Bandiera dell'Ecuador 2 – 2 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
20-4-1989 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 1 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
17-1-1990 Los Angeles Argentina Bandiera dell'Argentina 0 – 2 Bandiera del Messico Messico Amichevole -
23-5-1991 Manchester Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 1 Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica Amichevole -
25-5-1991 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 2 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
27-6-1991 Curitiba Brasile Bandiera del Brasile 1 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
8-7-1991 Santiago del Cile Argentina Bandiera dell'Argentina 3 – 0 Bandiera del Venezuela Venezuela Coppa America 1991 - 1º turno -
10-7-1991 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 0 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Coppa America 1991 - 1º turno -
12-7-1991 Concepción Argentina Bandiera dell'Argentina 4 – 1 Bandiera del Paraguay Paraguay Coppa America 1991 - 1º turno 1
17-7-1991 Santiago del Cile Argentina Bandiera dell'Argentina 3 – 2 Bandiera del Brasile Brasile Coppa America 1991 - Girone finale -
19-7-1991 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 0 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Coppa America 1991 - Girone finale -
21-7-1991 Santiago del Cile Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 1 Bandiera della Colombia Colombia Coppa America 1991 - Girone finale 1
16-10-1992 Riyad Argentina Bandiera dell'Argentina 4 – 0 Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio Coppa re Fahd 1992 - Semifinale -
20-10-1992 Riyad Arabia Saudita Bandiera dell'Arabia Saudita 1 – 3 Bandiera dell'Argentina Argentina Coppa re Fahd 1992 - Finale 1
26-11-1992 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 0 Bandiera della Polonia Polonia Amichevole -
18-2-1993 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 1 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole -
24-2-1993 Mar del Plata Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 1
(5 – 4 dtr)
Bandiera della Danimarca Danimarca Coppa Artemio Franchi -
20-6-1993 Guayaquil Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 1 Bandiera del Messico Messico Coppa America 1993 - 1º turno -
23-6-1993 Guayaquil Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 1 Bandiera della Colombia Colombia Coppa America 1993 - 1º turno 1
27-6-1993 Guayaquil Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 1 dts
(6 – 5 dtr)
Bandiera del Brasile Brasile Coppa America 1993 - Quarti di finale -
1-7-1993 Guayaquil Argentina Bandiera dell'Argentina 0 – 0 dts
(6 – 5 dtr)
Bandiera della Colombia Colombia Coppa America 1993 - Semifinali -
4-7-1993 Guayaquil Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 1 Bandiera del Messico Messico Coppa America 1993 - Finale -
1-8-1993 Lima Perù Bandiera del Perù 0 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 1994 -
8-8-1993 Asunción Paraguay Bandiera del Paraguay 1 – 3 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 1994 -
15-8-1993 Barranquilla Colombia Bandiera della Colombia 2 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 1994 -
29-8-1993 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 0 – 0 Bandiera del Paraguay Paraguay Qual. Mondiali 1994 -
5-9-1993 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 0 – 5 Bandiera della Colombia Colombia Qual. Mondiali 1994 -
17-11-1993 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 0 Bandiera dell'Australia Australia Qual. Mondiali 1994 -
23-3-1994 Recife Brasile Bandiera del Brasile 2 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
20-4-1994 Salta Argentina Bandiera dell'Argentina 3 – 1 Bandiera del Marocco Marocco Amichevole -
18-5-1994 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 3 – 3 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
25-5-1994 Guayaquil Ecuador Bandiera dell'Ecuador 1 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
31-5-1994 Tel Aviv Israele Bandiera d'Israele 0 – 3 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
4-6-1994 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 0 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
21-6-1994 Boston Argentina Bandiera dell'Argentina 4 – 0 Bandiera della Grecia Grecia Mondiali 1994 - 1º turno -
25-6-1994 Boston Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 1 Bandiera della Nigeria Nigeria Mondiali 1994 - 1º turno -
30-6-1994 Dallas Argentina Bandiera dell'Argentina 0 – 2 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Mondiali 1994 - 1º turno -
3-7-1994 Pasadena Romania Bandiera della Romania 3 – 2 Bandiera dell'Argentina Argentina Mondiali 1994 - Ottavi di finale -
22-6-1995 Mendoza Argentina Bandiera dell'Argentina 6 – 0 Bandiera della Slovacchia Slovacchia Amichevole 1
30-6-1995 Quilmes Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 0 Bandiera dell'Australia Australia Amichevole -
8-7-1995 Paysandú Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 1 Bandiera della Bolivia Bolivia Coppa America 1995 - 1º turno -
11-7-1995 Paysandú Argentina Bandiera dell'Argentina 4 – 0 Bandiera del Cile Cile Coppa America 1995 - 1º turno 1
14-7-1995 Paysandú Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 3 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Coppa America 1995 - 1º turno -
17-7-1995 Rivera Brasile Bandiera del Brasile 2 – 2 dts
(4 – 2 dtr)
Bandiera dell'Argentina Argentina Coppa America 1995 - Quarti di finale -
20-9-1995 Madrid Spagna Bandiera della Spagna 2 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
8-11-1995 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 0 – 1 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole -
24-4-1996 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 3 – 1 Bandiera della Bolivia Bolivia Qual. Mondiali 1998 -
2-6-1996 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 2 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 1998 -
20-6-1996 San Miguel de Tucumán Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 0 Bandiera della Polonia Polonia Amichevole 1
7-7-1996 Lima Perù Bandiera del Perù 0 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 1998 -
9-10-1996 San Cristóbal Venezuela Bandiera del Venezuela 2 – 5 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 1998 1
28-12-1996 Mar del Plata Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 3 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole -
12-1-1997 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 0 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 1998 -
12-2-1997 Barranquilla Colombia Bandiera della Colombia 0 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 1998 -
30-4-1997 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Qual. Mondiali 1998 -
8-6-1997 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 0 Bandiera del Perù Perù Qual. Mondiali 1998 1
6-7-1997 Asunción Paraguay Bandiera del Paraguay 1 – 2 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 1998 -
20-7-1997 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 0 Bandiera del Venezuela Venezuela Qual. Mondiali 1998 -
10-9-1997 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 1 – 2 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 1998 -
12-10-1997 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 0 – 0 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Qual. Mondiali 1998 -
16-11-1997 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 1 Bandiera della Colombia Colombia Qual. Mondiali 1998 -
19-2-1998 Mendoza Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 1 Bandiera della Romania Romania Amichevole -
24-2-1998 Mar del Plata Argentina Bandiera dell'Argentina 3 – 1 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole -
22-4-1998 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 0 – 2 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
29-4-1998 Rio de Janeiro Brasile Bandiera del Brasile 0 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
14-5-1998 Córdoba Argentina Bandiera dell'Argentina 5 – 0 Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina Amichevole -
19-5-1998 Mendoza Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 0 Bandiera del Cile Cile Amichevole -
25-5-1998 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 0 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Amichevole -
14-6-1998 Tolosa Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 0 Bandiera del Giappone Giappone Mondiali 1998 - 1º turno -
21-6-1998 Parigi Argentina Bandiera dell'Argentina 5 – 0 Bandiera della Giamaica Giamaica Mondiali 1998 - 1º turno -
26-6-1998 Bordeaux Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 0 Bandiera della Croazia Croazia Mondiali 1998 - 1º turno -
30-6-1998 Saint-Étienne Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 2 dts
(4 – 3 dtr)
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Mondiali 1998 - Ottavi di finale -
4-7-1998 Marsiglia Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Mondiali 1998 - Quarti di finale -
9-6-1999 Chicago Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 2 Bandiera del Messico Messico Amichevole -
13-6-1999 Washington Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 1 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
26-6-1999 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 0 – 0 Bandiera della Lituania Lituania Amichevole -
1-7-1999 Luque Argentina Bandiera dell'Argentina 3 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Coppa America 1999 - 1º turno 1
4-7-1999 Luque Colombia Bandiera della Colombia 3 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Coppa America 1999 - 1º turno -
7-7-1999 Luque Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 0 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Coppa America 1999 - 1º turno -
11-7-1999 Ciudad del Este Brasile Bandiera del Brasile 2 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Coppa America 1999 - Quarti di finale -
4-9-1999 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 0 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole -
7-9-1999 Porto Alegre Brasile Bandiera del Brasile 4 – 2 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
13-10-1999 Córdoba Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 1 Bandiera della Colombia Colombia Amichevole -
17-11-1999 Siviglia Spagna Bandiera della Spagna 0 – 2 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
23-2-2000 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
29-3-2000 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 4 – 1 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 2002 -
26-4-2000 Maracaibo Venezuela Bandiera del Venezuela 0 – 4 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 2002 -
4-6-2000 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 0 Bandiera della Bolivia Bolivia Qual. Mondiali 2002 -
29-6-2000 Bogotà Colombia Bandiera della Colombia 1 – 3 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 2002 -
19-7-2000 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 0 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Qual. Mondiali 2002 -
26-7-2000 San Paolo Brasile Bandiera del Brasile 3 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 2002 -
16-8-2000 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 1 Bandiera del Paraguay Paraguay Qual. Mondiali 2002 -
3-9-2000 Lima Perù Bandiera del Perù 1 – 2 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 2002 -
8-10-2000 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 1 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Qual. Mondiali 2002 -
20-12-2000 Los Angeles Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 0 Bandiera del Messico Messico Amichevole -
28-2-2001 Roma Italia Bandiera dell'Italia 1 – 2 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
28-3-2001 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 5 – 0 Bandiera del Venezuela Venezuela Qual. Mondiali 2002 -
25-4-2001 La Paz Bolivia Bandiera della Bolivia 3 – 3 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 2002 -
3-6-2001 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 3 – 0 Bandiera della Colombia Colombia Qual. Mondiali 2002 -
15-8-2001 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 0 – 2 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 2002 -
5-9-2001 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 1 Bandiera del Brasile Brasile Qual. Mondiali 2002 -
2-6-2002 Kashima Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 0 Bandiera della Nigeria Nigeria Mondiali 2002 - 1º turno -
7-6-2002 Sapporo Argentina Bandiera dell'Argentina 0 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Mondiali 2002 - 1º turno -
Totale Presenze (7º posto) 106 Reti 11

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 13 aprile 2024. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
feb.-mag. 2006 Bandiera dell'Argentina Racing Club PD 14 5 3 6 - - - - - - - - - - - - - - - 14 5 3 6 35,71 11º
2006-2007 Bandiera dell'Argentina Estudiantes PD 39 25 9 5 - - - - - - - - - - - - - - - 39 25 9 5 64,10
ago.-dic. 2007 PD 19 8 6 5 - - - - - CS 2 1 0 1 - - - - - 21 9 6 6 42,86 Dimis.
Totale Estudiantes 58 33 15 10 - - - - 2 1 0 1 - - - - 60 34 15 11 56,67
dic. 2007-2008 Bandiera dell'Argentina River Plate PD 19 13 4 2 - - - - - CL 8 4 1 3 - - - - - 27 17 5 5 62,96 Sub. 14º
ago.-nov. 2008 PD 14 1 7 6 - - - - - CS 4 2 1 1 - - - - - 18 3 8 7 16,67 Dimis.
Totale River Plate 33 14 11 8 - - - - 12 6 2 4 - - - - 45 20 13 12 44,44
apr.-mag. 2009 Bandiera dell'Argentina San Lorenzo PD 10 4 2 4 - - - - - CL 1 1 0 0 - - - - - 11 5 2 4 45,45 Sub.
2009-apr. 2010 PD 33 13 7 13 - - - - - CS 6 4 0 2 - - - - - 39 17 7 15 43,59 Dimis.
Totale San Lorenzo 43 17 9 17 - - - - - 7 5 0 2 - - - - 50 22 9 19 44,00
gen.-giu. 2011 Bandiera dell'Italia Catania A 18 7 3 8 CI 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 18 7 3 8 38,89 Sub. 13º
ago.-dic. 2011 Bandiera dell'Argentina Racing Club PD 19 7 10 2 CA 1 1 0 0 - - - - - - - - - - 20 8 10 2 40,00 Sub.
Totale Racing Club 33 12 13 8 1 1 0 0 - - - - - - - - 34 13 13 8 38,24
dic. 2011-2012 Bandiera della Spagna Atlético Madrid PD 22 10 7 5 CR 0 0 0 0 UEL 9 9 0 0 - - - - - 31 19 7 5 61,29 Sub.
2012-2013 PD 38 23 7 8 CR 9 6 3 0 UEL 8 5 0 3 SU 1 1 0 0 56 35 10 11 62,50
2013-2014 PD 38 28 6 4 CR 8 5 1 2 UCL 13 9 3 1 SS 2 0 2 0 61 42 12 7 68,85
2014-2015 PD 38 23 9 6 CR 6 2 2 2 UCL 10 5 2 3 SS 2 1 1 0 56 31 14 11 55,36
2015-2016 PD 38 28 4 6 CR 6 3 2 1 UCL 13 6 4 3 - - - - - 57 37 10 10 64,91
2016-2017 PD 38 23 9 6 CR 8 4 2 2 UCL 12 8 2 2 - - - - - 58 35 13 10 60,34
2017-2018 PD 38 23 10 5 CR 6 3 1 2 UCL+UEL 6+9 1+7 4+1 1+1 - - - - - 59 34 16 9 57,63
2018-2019 PD 38 22 10 6 CR 4 2 2 0 UCL 8 5 1 2 SU 1 1 0 0 51 30 13 8 58,82
2019-2020 PD 38 18 16 4 CR 1 0 0 1 UCL 9 5 1 3 SS 2 1 1 0 50 24 18 8 48,00
2020-2021 PD 38 26 8 4 CR 2 1 0 1 UCL 8 2 3 3 - - - - - 48 29 11 8 60,42
2021-2022 PD 38 21 8 9 CR 2 1 0 1 UCL 10 3 3 4 SS 1 0 0 1 51 25 11 15 49,02
2022-2023 PD 38 23 8 7 CR 5 4 0 1 UCL 6 1 2 3 - - - - - 49 28 10 11 57,14
2023-2024 PD 31 19 4 8 CR 5 3 0 2 UCL 9 6 2 1 SS 1 0 0 1 46 28 6 12 60,87 in corso
Totale Atlético Madrid 471 287 106 78 62 34 13 15 130 72 28 30 10 4 4 2 673 397 151 125 58,99
Totale carriera 656 370 157 129 63 35 13 15 151 84 30 37 10 4 4 2 880 493 204 183 56,02

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Estudiantes: Apertura 2006
River Plate: Clausura 2008
Atlético Madrid: 2012-2013
Atlético Madrid: 2013-2014, 2020-2021
Atlético Madrid: 2014
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Atlético Madrid: 2011-2012, 2017-2018
Atlético Madrid: 2012, 2018

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

2012-2013, 2013-2014, 2015-2016
2013-2014[59], 2015-2016
  • Trofeo Comunidad Iberoamericana: 1
2013[60]
2016[61]
Premio speciale per gli allenatori: 2017
  • Miglior allenatore del decennio IFFHS: 1
2011-2020[62]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Simeone omaggia Luis Aragones dopo aver superato il record di panchine con l’Atletico, su ilnapolista.it, 5 marzo 2023.
  2. ^ Dieci curiosità su Simeone, su it.uefa.com. URL consultato il 22 settembre 2016.
  3. ^ Atletico, l'etichetta di perdenti: Simeone ha cambiato tutto, su sport.sky.it. URL consultato il 27 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2014).
  4. ^ Calcio, River Plate: figlio 16enne di Simeone in prima squadra, su sport.repubblica.it.
  5. ^ https://twitter.com/Simeone/status/781841573961138176
  6. ^ La Nazione, Il ‘sì’ nel resort di lusso del Cholo Simeone e della bella Carla, su La Nazione, 1567934311403. URL consultato il 12 novembre 2019.
  7. ^ È nata la 'Cholita' Valentina: Simeone di nuovo papà, su corrieredellosport.it. URL consultato il 12 novembre 2019.
  8. ^ Simeone presenta la docu-serie sulla sua carriera: "Vorrei tornare ad allenare in Serie A", su tuttomercatoweb.com.
  9. ^ Transfermarkt.
  10. ^ Gianni Piva, Ronaldo sullo scudetto: "Spero vinca la Lazio", in la Repubblica, 12 maggio 1999.
  11. ^ Marco Fallisi, Simeone, alle origini del Cholo: da Pisa a Catania, dall'Inter alla Lazio leader nato, su gazzetta.it, 4 maggio 2016. URL consultato il 6 maggio 2016.
  12. ^ a b Luca Curino, Egoista e generoso: Simeone, in La Gazzetta dello Sport, 24 marzo 1998.
  13. ^ (EN) How finishing bottom of the Argentine league helped make Diego Simeone the manager he is today, su mirror.co.uk, 27 maggio 2016.
  14. ^ L’apprendistato di Simeone al Catania, su ultimouomo.com, 12 marzo 2019.
  15. ^ Analisi Tattica: l’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone 2017-18, su assoanalisti.it. URL consultato il 15 novembre 2018.
  16. ^ Juve, occhio ai corner. Simeone è il mago delle palle ferme, su sport.sky.it. URL consultato il 28 settembre 2021.
  17. ^ L’ARMA IMPROPRIA DELL’ATLETICO: I CALCI PIAZZATI, su eurosport.it, 18 maggio 2015. URL consultato il 28 settembre 2021.
  18. ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, 14 (1997-1998), Panini, 6 agosto 2012, p. 10.
  19. ^ Da Mazzola a Simeone: litigare e vincere, in Corriere della Sera, 8 aprile 2006. URL consultato il 18 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2011).
  20. ^ Ronaldo - Simeone, disgelo a suon di gol, in Corriere della Sera, 5 maggio 1999. URL consultato il 1º maggio 2013.
  21. ^ Giulio Cardone e Gianluca Moresco, Vieri all'Inter per 100 miliardi, in la Repubblica, 8 giugno 1999, p. 49.
  22. ^ L'attaccante dei record, in la Repubblica, 8 giugno 1999, p. 49.
  23. ^ Giulio Cardone e Gianluca Moresco, L'Inter fa la follia del secolo, in la Repubblica, 9 giugno 1999, p. 50.
  24. ^ SS Lazio - FC Internazionale, 12/apr/2000 - Coppa Italia - Cronaca della partita, su transfermarkt.it. URL consultato il 21 febbraio 2019.
  25. ^ FC Internazionale - SS Lazio, 18/mag/2000 - Coppa Italia - Cronaca della partita, su transfermarkt.it. URL consultato il 21 febbraio 2019.
  26. ^ La Lazio perde Simeone e trova Liverani, in la Repubblica. URL consultato il 27 aprile 2016.
  27. ^ Liga, Atletico: Simeone, ritratto di un leader, su gazzetta.it. URL consultato il 27 aprile 2016.
  28. ^ Lodovico Maradei, L'Inter paga la grande illusione, in La Gazzetta dello Sport, 6 maggio 2002.
  29. ^ Sorpresa en Racing: Diego Simeone será el nuevo director técnico, su infobae.com, 6 febbraio 2006.
  30. ^ (ES) Simeone ya es el DT de Estudiantes, su infobae.com, 18 maggio 2006.
  31. ^ Marco Gori, Ufficiale: Diego Simeone lascia il San Lorenzo, su tuttomercatoweb.com, 4 aprile 2010. URL consultato l'11 gennaio 2012.
  32. ^ Diego Pablo Simeone è il nuovo allenatore del Catania, su calciocatania.it. URL consultato l'11 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2011).
  33. ^ Andrea Losapio, UFFICIALE: Catania, rescinde Simeone, su tuttomercatoweb.com, 1º giugno 2011. URL consultato l'11 gennaio 2012.
  34. ^ Simeone si libera per l'Atletico [collegamento interrotto], su fastweb.it, 29 dicembre 2011. URL consultato l'11 gennaio 2012.
  35. ^ (ES) Simeone, nuevo entrenador del Atlético de Madrid, su clubatleticodemadrid.com, 23 dicembre 2011. URL consultato l'11 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2012).
  36. ^ Liga, il Real travolge il Granada, su sportmediaset.mediaset.it, 7 gennaio 2012. URL consultato l'11 gennaio 2012.
  37. ^ Filippo Maria Ricci, Fiesta a Madrid, in La Gazzetta dello Sport, 10 maggio 2012, p. 20.
  38. ^ La Liga 11/12, su transfermarkt.it. URL consultato il 21 febbraio 2019.
  39. ^ (ES) Simeone supera el récord de Luis Aragonés, su clubatleticodemadrid.com, 26 settembre 2015. URL consultato il 27 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2016).
  40. ^ Atletico Madrid, Simeone: "Il mio futuro? Devo pensare...". E l'Inter spera, su repubblica.it.
  41. ^ (ES) Simeone, mejor entrenador de LaLiga 2015/2016, su atleticodemadrid.com, 24 ottobre 2016.
  42. ^ (ES) Simeone, 200 victorias en el banquillo rojiblanco, su atleticodemadrid.com, 27 agosto 2017.
  43. ^ (ES) Simeone alcanza los 150 triunfos en LaLiga como entrenador, su atleticodemadrid.com, 10 febbraio 2018.
  44. ^ Valerio Clari, Europa League, trionfo Atletico: battuto 3-0 il Marsiglia con doppietta di Griezmann, su gazzetta.it, 16 maggio 2018.
  45. ^ (ES) Simeone iguala a Luis Aragonés como el entrenador con más títulos con el club, su atleticodemadrid.com, 18 maggio 2018.
  46. ^ (ES) Simeone ya es el técnico más laureado de nuestra historia, su atleticodemadrid.com, 16 agosto 2018.
  47. ^ (ES) Simeone alcanza los 400 partidos oficiales en el banquillo rojiblanco, su atleticodemadrid.com, atleticodemadrid.com, 5 dicembre 2018.
  48. ^ (ES) Simeone ya es el técnico rojiblanco con más triunfos en Primera División, su atleticodemadrid.com, 27 giugno 2020.
  49. ^ (ES) Simeone alcanzó los 500 partidos como técnico rojiblanco, su atleticodemadrid.com, 30 dicembre 2020.
  50. ^ (ES) Simeone iguala a Luis Aragonés en triunfos como técnico rojiblanco, su atleticodemadrid.com, 28 febbraio 2021.
  51. ^ Atletico Madrid campione, Suarez firma il gol che vale la Liga, su repubblica.it, 22 maggio 2021. URL consultato il 28 settembre 2021.
  52. ^ Liga, Suarez regala all'Atletico Madrid la vittoria del campionato, su ansa.it, 22 maggio 2021. URL consultato il 28 settembre 2021.
  53. ^ Il Chelsea vola a ai quarti, Atletico battuto 2-0, su sport.sky.it. URL consultato il 28 settembre 2021.
  54. ^ Simeone rinnova, sarà l’allenatore dell’Atletico fino al 2024, su calcioefinanza.it, 8 luglio 2021. URL consultato l'8 luglio 2021.
  55. ^ (ES) Simeone se convirtió en el entrenador extranjero con más triunfos en la historia de LaLiga, su atleticodemadrid.com, 13 febbraio 2022.
  56. ^ Disastro Atletico, è la fine del Cholismo? A Simeone resta solo un (difficile) obiettivo, su www.tuttomercatoweb.com. URL consultato il 1º novembre 2022.
  57. ^ (ES) Simeone superó a Luis Aragonés como el técnico que más veces nos ha dirigido a lo largo de la historia, su atleticodemadrid.com, 4 marzo 2023.
  58. ^ Spareggio per la Coppa UEFA contro il Bologna.
  59. ^ (ES) Simeone, Courtois y Diego Costa, premiados por Marca, su clubatleticodemadrid.com, 10 novembre 2014. URL consultato l'11 novembre 2014 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2014).
  60. ^ (ES) El Rey entrega a Simeone el Trofeo Comunidad Iberoamericana, su clubatleticodemadrid.com, 14 dicembre 2014. URL consultato il 5 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2014).
  61. ^ (ES) La IFFHS elige a Simeone como mejor entrenador de club en 2016, su atleticodemadrid.com, 27 dicembre 2016.
  62. ^ (ES) La IFFHS elige a Simeone como mejor entrenador de club de la última década, su atleticodemadrid.com, 12 gennaio 2021.

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