Harry e «le prime lacrime» per mamma Diana (17 anni dopo il funerale)

In un passaggio saliente di Spare, il principe racconta di quando Cressida Bonas, storica ex fidanzata, gli fece una domanda su Lady D: «Le risposi senza esitazioni, poi scoppiai a piangere». Oltrepassando la barriera del «lutto represso»
Harry e «le prime lacrime» per mamma Diana
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Alpi svizzere, 2014. Il principe Harry si sta godendo una vacanza in montagna insieme alla sua fidanzata dell’epoca, Cressida Bonas. Ad un certo punto, in tarda sera - «dopo una lunga giornata sulle piste e un divertente après-ski» - succede qualcosa di inaspettato, ma decisivo: «Eravamo tornati allo chalet di mia cugina, dove soggiornavamo», racconta oggi il duca di Sussex nella sua nuova biografia, Spare.

«Mi ero seduto sul bordo della vasca, mentre Cress si lavava la faccia e i denti. A quanto ricordo, parlavamo del più e del meno e all’improvviso mi aveva domandato di mia madre. Mai successo che una ragazza mi chiedesse di mamma», aggiunge Harry. «Me lo chiese con il giusto mix di curiosità e compassione. Perfino la sua reazione alla mia risposta era stata perfetta. Preoccupazione, ma nessun giudizio».

Stando al memoir, infatti, il principe in quell’occasione riuscì per la prima volta a versare lacrime per Lady D dal giorno dell’ultimo saluto a Westminster. «Forse c’erano altri fattori in gioco. L’alchimia della stanchezza fisica e dell’ospitalità svizzera. L’aria fresca e l’alcol. Forse era per via della neve che cadeva lenta fuori dalle finestre o per effetto di diciassette anni di lutto represso».

«Qualunque fosse il motivo, le avevo risposto senza esitazioni, poi ero scoppiato a piangere. Ricordo di aver pensato: “Oh, sto piangendo”. E di averle detto che era la prima volta», si legge nel libro, che riporta anche la reazione stupita di Cressida. «Sì, quella era la prima volta che riuscivo a piangere per mia madre dal giorno del suo funerale. Così mi sono strofinato gli occhi e l’ho ringraziata».

«Cressida era stata la prima persona ad aiutarmi ad oltrepassare quella barriera, a liberare le lacrime», conclude Harry. «Era stato catartico, aveva rafforzato il nostro legame e aggiunto un elemento raro nei miei rapporti precedenti: la gratitudine».

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