Felipe Caicedo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Felipe Caicedo
Caicedo con l'Espanyol nel 2015
Nazionalità Bandiera dell'Ecuador Ecuador
Altezza 183 cm
Peso 84 kg
Calcio
Ruolo Attaccante
Squadra svincolato
Carriera
Giovanili
2002-2004Barcelona SC
2004-2005Rocafuerte
2005-2006Basilea
Squadre di club1
2005-2006Basilea II1 (0)
2006-2008Basilea45 (11)
2008-2009Manchester City17 (4)
2009-2010Sporting Lisbona7 (0)
2010Malaga18 (4)
2010-2011Levante27 (13)
2011-2014Lokomotiv Mosca52 (11)
2014Al-Jazira9 (4)
2014-2017Espanyol93 (19)
2017-2021Lazio105 (28)
2021-2022Genoa9 (1)
2022Inter3 (0)
2022-2023Abha23 (2)
Nazionale
2005-2017Bandiera dell'Ecuador Ecuador68 (22)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 13 giugno 2023

Felipe Salvador Caicedo Corozo (Guayaquil, 5 settembre 1988) è un calciatore ecuadoriano, attaccante svincolato.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È sposato con l'impresaria di moda María García, conosciuta a Valencia ai tempi in cui militava nel Levante, da cui ha avuto la figlia Noa.[1]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

È un centravanti mancino che possiede un fisico possente al quale unisce esplosività ed agilità. Capace di giocare anche da seconda punta poiché in possesso di una discreta tecnica di base.[1]

Soprannominato la Pantera per via della sua stazza e agilità,[2] la sua capacità di essere freddo e di segnare nei minuti finali di gara, in particolare poco prima o anche dopo il 90',[3][4] ha fatto sì che la stampa sportiva utilizzasse l'espressione "zona Caicedo", in analogia con la "zona Cesarini".[5]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Basilea[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto calcisticamente nei club ecuadoriani del Barcelona SC e del Rocafuerte all'età di diciassette anni viene ingaggiato dal club svizzero del Basilea. L'esordio arriva il 10 settembre 2006 in occasione della vittoria casalinga, per 2-1, contro lo Zurigo. Il 1º ottobre successivo mette a segno la sua prima rete da professionista in occasione del secondo turno di Coppa Svizzera vinto, per 0-4, contro il Lugano. Il 28 maggio 2007 vince il suo primo titolo in carriera andando a vincere la Coppa Svizzera contro il Lucerna che viene superato per 1-0. Conclude la sua prima stagione da professionista con un bottino di 32 partite giocate e 9 reti messe a segno.

Il 16 agosto 2007 disputa la sua prima partita in Coppa UEFA nella vittoria, per 2-1, contro gli austriaci del Mattersburg andando a siglare anche la rete finale. Conclude l'esperienza in Svizzera con 61 presenze e 16 reti in un anno e mezzo.

Manchester City e i vari prestiti[modifica | modifica wikitesto]

Caicedo, nel 2011, con la maglia del Levante.

Il 31 gennaio 2008 viene acquistato dagli inglesi del Manchester City per una cifra vicina ai 7 milioni di euro. L'esordio arriva in occasione del Derby di Manchester vinto, per 1-2, contro gli storici rivali del Manchester Utd andando a sostituire il compagno di squadra Benjani Mwaruwari a quindici minuti dalla fine della partita. Concluderà la sua prima stagione con la maglia dei Citizens con un totale di 9 presenze.

Nella stagione successiva, grazie all'arrivo del nuovo allenatore Mark Hughes, viene impiegato più spesso nell'arco della stagione. Il 14 agosto 2008 disputa la sua prima partita di Coppa UEFA con la maglia del City in occasione della sconfitta casalinga, per 0-1, contro i danesi del Midtjylland. Il 18 dicembre successivo mette a segno la sua prima rete con la maglia del Manchester City in occasione della partita di Coppa UEFA persa, per 3-1, contro gli spagnoli del Racing Santander. Il 26 dicembre successivo sigla la sua prima doppietta da professionista in occasione della vittoria casalinga, per 5-1, contro l'Hull City. Conclude la seconda stagione in Inghilterra con 25 presenze e 7 reti.

Il 23 luglio 2009 viene ceduto, a titolo temporaneo, ai portoghesi dello Sporting Lisbona.[6] L'esordio arriva il 4 agosto successivo in occasione del terzo turno di Champions League pareggiato, per 1-1, contro gli olandesi del Twente. Mentre il 22 agosto disputa la sua prima partita in Primeira Liga in occasione della sconfitta casalinga, per 1-2, contro il Braga. Dopo appena 11 presenze con la maglia dei lusitani a gennaio 2010 viene ceduto, sempre in prestito, agli spagnoli del Malaga con cui esordisce il 17 dello stesso mese in occasione della vittoria casalinga, per 1-0, contro il Getafe. Il 14 febbraio successivo mette a segno la sua prima rete in terra spagnola nella trasferta vinta, per 0-3, contro il Racing Santander. Conclude il prestito con un bottino di 18 presenze e 4 reti messe a segno.

A settembre 2010 viene ceduto, nuovamente in prestito, agli spagnoli del Levante. L'esordio arriva il 19 settembre in occasione della sconfitta casalinga, per 1-2, contro il Villarreal dove mette a segno anche l'unico gol dei suoi. Il 21 novembre successivo sigla la sua prima doppietta con indosso i colori rossoblu in occasione della vittoria casalinga, per 3-1, contro il Racing Santander. A fine stagione l'attaccante ecuadoriano totalizza 14 reti in 29 presenze con la promessa di essere riscattato.

Lokomotiv Mosca ed Al-Jazira[modifica | modifica wikitesto]

Caicedo, nel 2011, con la maglia del Lokomotiv Mosca.

Difatti il 30 maggio 2011 il Levante riscatta il giocatore dal Manchester City per una cifra vicina al milione di euro per poi cederlo, il 25 luglio successivo, ai russi del Lokomotiv Mosca per una cifra attorno ai 7,5 milioni di euro.[7] L'esordio arriva il 14 agosto in occasione del pareggio esterno, per 0-0, contro il Volga Nižnij Novgorod. Quattro giorni più tardi disputa la sua prima partita di Europa League, con la maglia della squadra russa, in occasione della vittoria interna, per 2-0, contro gli slovacchi dello Spartak Trnava. Il 28 dello stesso mese arriva la prima marcatura con la maglia dei rossoverdi in occasione della trasferta vittoriosa, per 0-1, contro il Kuban'. Il 20 ottobre 2011 arriva la prima marcatura in Europa league in occasione della vittoria, per 3-1, contro i greci dell'AEK Atene. Conclude la sua prima stagione in Russia con 25 presenze e 8 reti.

Il 16 gennaio 2014, dopo tre stagioni passate in Russia dove accumula 63 presenze e 15 reti messe a segno, viene ceduto, per una cifra vicina ai 7 milioni di euro, agli emiratini dell'Al-Jazira. L'esordio arriva due giorni più tardi in occasione della trasferta vinta, per 1-2, contro l'Al-Wasl. Il 20 febbraio successivo arrivano le prime due marcature con la nuova maglia in occasione della trasferta vinta, proprio per 0-2, contro il Dubai Club. Cinque giorni più tardi disputa la sua prima partita di AFC Champions League in occasione della vittoria interna, per 3-2, contro i qatarioti dell'Al-Rayyan dove mette a segno il gol del momentaneo 1-0. Il 19 aprile 2014 disputa e perde la finale di UAE Arabian Gulf Cup, per 2-1, contro l'Al-Ahli. L'esperienza negli Emirati Arabi Uniti dura poco meno di sei mesi per un totale di 18 presenze e 5 reti.

Espanyol[modifica | modifica wikitesto]

Il 15 luglio 2014 torna in Spagna per vestire la maglia dell'Espanyol con il quale esordisce il 23 agosto successivo in occasione della trasferta vinta, per 1-1, contro l'Almería. Il primo gol con la maglia biancoblu arriva il 20 settembre in occasione del pareggio interno, per 2-2, contro il Malaga andando ad aprire le marcature della partita. Il 13 gennaio 2015, in occasione degli ottavi di finale di Copa del Rey vinti, per 2-0, contro il Valencia, mette a segno la sua prima doppietta. Conclude la sua prima stagione a Barcellona con 40 presenze e 12 reti. Il 22 aprile 2017 disputa la sua centesima partita con indosso la maglia dei periquitos in occasione della sconfitta casalinga, per 0-1, contro l'Atlético Madrid.

Lazio[modifica | modifica wikitesto]

Il 2 agosto 2017 passa, a titolo definitivo, alla Lazio per una cifra vicina ai 2,5 milioni di euro andando a firmare con il club italiano un contratto triennale.[8] Il 13 agosto successivo vince il suo primo titolo in maglia biancoceleste poiché la Lazio si impone, per 2-3, sulla Juventus nella partita valida per l'assegnazione della Supercoppa italiana 2017.[9] Sette giorni più tardi arriva anche l'esordio in occasione del pareggio interno, per 0-0, contro la SPAL.[10] Il 14 settembre 2017 disputa la sua prima partita di Europa League, con la maglia della Lazio, in occasione della trasferta vinta, per 2-3, contro gli olandesi del Vitesse. Il 28 settembre successivo mette a segno la sua prima marcatura con la maglia della Lazio in occasione della partita di Europa League vinta, per 2-0, contro i belgi dello Zulte Waregem. Il 3 dicembre invece arriva la prima marcatura nel campionato italiano, in occasione della trasferta vinta, per 1-2, contro la Sampdoria.[11] Chiude la stagione con 33 presenze e 6 reti messe a segno oltre alla vittoria della Supercoppa italiana.

Dopo una prima stagione complicata,[12][13] l'anno successivo il suo rendimento migliora,[14] e il 2 marzo 2019 sigla il gol del vantaggio della Lazio nel Derby della Capitale, vinto poi dai biancocelesti per 3-0.[15] Il 15 maggio nella finale di Coppa Italia contro l'Atalanta offre l'assist a Correa per il gol del definitivo 2-0 con il quale la Lazio si aggiudica il trofeo.[16] Chiude la stagione migliorando ulteriormente il proprio bottino, con 8 gol in campionato ed uno in Europa League.

Il 24 novembre della stagione successiva trova il suo secondo gol nel campionato in corso, risultando decisivo nel match esterno contro il Sassuolo grazie al gol che al 91º minuto consegna la vittoria alla Lazio per 1-2.[17] Due settimane dopo, il 7 dicembre segna nuovamente nei minuti di recupero, sigillando la vittoria contro la Juventus con il gol del definitivo 3-1 sui bianconeri.[18] Nella giornata di campionato successiva, il 16 dicembre, sigla al 98º minuto il gol decisivo che consente ai biancocelesti di sconfiggere il Cagliari per 1-2 alla Sardegna Arena.[19]

Il primo novembre della stagione seguente, si ripete segnando al 98º minuto il gol vittoria che permette alla Lazio di completare la rimonta contro il Torino per 4-3, dopo il pareggio di Ciro Immobile arrivato solo tre minuti prima.[20] Pochi giorni dopo, il 4 novembre, sigla il suo primo in gol in Champions League nel pareggio in trasferta contro lo Zenit per 1-1, in una gara valevole per la fase a gironi.[21] La domenica seguente, l'8 novembre, è di nuovo protagonista di un gol allo scadere che permette ai biancocelesti di agguantare la Juventus al 95° e fissare il risultato sull'1-1 finale; a seguito di questa rete (la sesta nei minuti di recupero in quattro anni di Serie A), viene coniata dalla stampa sportiva l'espressione "zona Caicedo", in analogia con la "zona Cesarini".[5]

Genoa e prestito all'Inter[modifica | modifica wikitesto]

Il 31 agosto 2021 viene ceduto per 2 milioni di euro al Genoa, con cui firma un contratto annuale con diritto di opzione per altri due anni.[22][23][24] Dopo aver saltato le prime partite a causa di un fastidio al flessore della coscia, esordisce con i colori rossoblù il 17 ottobre, in occasione della partita pareggiata in casa col Sassuolo per 2-2.[25] Cinque giorni dopo segna la sua prima rete, nella trasferta in casa del Torino da cui il Genoa esce sconfitto per 3-2.[26] Con il Genoa gioca solo una partita da titolare in sei mesi (9 presenze in totale) con 279 minuti in campo e un gol segnato.

Il 29 gennaio 2022 si trasferisce in prestito fino al termine della stagione all'Inter, dove ritrova Simone Inzaghi, suo allenatore alla Lazio.[27] Esordisce il 25 febbraio seguente nel pareggio per 0-0 in casa del Genoa.[28]. L'11 maggio, pur non scendendo in campo, si aggiudica la Coppa Italia, nella gara vinta contro la Juventus per 4-2 dopo i tempi supplementari.[29] In tutto sono solo 21 i minuti giocati con la maglia dell'Inter in 3 partite del girone di ritorno.[30]

Il 9 luglio dello stesso anno rimane svincolato dopo aver perso la causa con il Genoa per il rinnovo automatico del suo contratto fino al 2024: il Collegio arbitrale stabilisce che Caicedo non ha esercitato in modo corretto il diritto di opzione.[31]

Abha Club[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver giocato per cinque stagioni in Serie A, con un bilancio di 117 presenze, 29 reti e 11 assist, alla fine di agosto 2022 firma con l’Abha Club, squadra saudita.[32] Rimane svincolato nell'estate del 2023.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Caicedo con la nazionale ecuadoriana nel 2007.

Debutta ufficialmente sin da giovanissimo all'età di 16 anni ed 8 mesi, con la nazionale ecuadoriana il 4 maggio 2005 in un'amichevole contro il Paraguay. Disputa poi la Copa América 2007 e la Copa América 2011 segnando in quest'ultima due reti contro il Brasile. Gioca inoltre da titolare il mondiale brasiliano del 2014 senza però mai segnare.

Nel settembre 2017 l'attaccante annuncia la fine della sua esperienza con la maglia della nazionale, complice anche l'allontanamento deciso dalla federazione ecuadoriana del CT Gustavo Quinteros.[33]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 22 maggio 2022.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2005-2006 Bandiera della Svizzera Basilea II 1L 1 0 - - - - - - - - - 1 0
2006-2007 Bandiera della Svizzera Basilea SL 27 7 CS 5 2 CU 0 0 - - - 32 9
2007-gen. 2008 SL 18 4 CS 3 0 CU 8[34] 3[35] - - - 29 7
Totale Basilea 45 11 8 2 8 3 - - 61 16
gen.-giu. 2008 Bandiera dell'Inghilterra Manchester City PL 10 0 FACup+CdL 0 0 - - - - - - 10 0
2008-2009 PL 17 4 FACup+CdL 1+1 0 CU 6[36] 3 - - - 25 7
Totale Manchester City 27 4 2 0 6 3 - - 35 7
2009-gen. 2010 Bandiera del Portogallo Sporting Lisbona PL 7 0 CP+CdL 0 0 UCL+UEL 1[37]+3 0 - - - 11 0
gen.-giu. 2010 Bandiera della Spagna Malaga PD 18 4 CR 0 0 - - - - - - 18 4
2010-2011 Bandiera della Spagna Levante PD 27 13 CR 2 1 - - - - - - 29 14
2011-2012 Bandiera della Russia Lokomotiv Mosca PL 17 6 CR 1 0 UEL 7[38] 2 - - - 25 8
2012-2013 PL 22 4 CR 2 2 - - - - - - 24 6
2013-gen. 2014 PL 13 1 CR 1 0 - - - - - - 14 1
Totale Lokomotiv Mosca 52 11 4 2 7 2 - - 63 15
gen.-giu. 2014 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Al-Jazira AGL 9 4 CdP+EEC 0+2 0 AFC CL 7 1 - - - 18 5
2014-2015 Bandiera della Spagna Espanyol PD 35 9 CR 5 3 - - - - - - 40 12
2015-2016 PD 31 8 CR 3 2 - - - - - - 34 10
2016-2017 PD 27 2 CR 2 0 - - - - - - 29 2
Totale Espanyol 93 19 10 5 - - - - 103 24
2017-2018 Bandiera dell'Italia Lazio A 22 3 CI 2 0 UEL 9 3 SI 0 0 33 6
2018-2019 A 28 8 CI 5 0 UEL 5 1 - - - 38 9
2019-2020 A 30 9 CI 1 0 UEL 6 0 SI 1 0 38 9
2020-2021 A 25 8 CI 0 0 UCL 5 1 - - - 30 9
Totale Lazio 105 28 8 0 25 5 1 0 139 33
2021-gen. 2022 Bandiera dell'Italia Genoa A 9 1 CI 1 0 - - - - - - 10 1
gen.-giu. 2022 Bandiera dell'Italia Inter A 3 0 CI 0 0 UCL 0 0 SI - - 3 0
Totale carriera 394 95 37 10 57 14 1 0 489 119

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Ecuador
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
4-5-2005 East Rutherford Ecuador Bandiera dell'Ecuador 1 – 0 Bandiera del Paraguay Paraguay Amichevole - Ingresso al 63’ 63’
6-9-2006 East Rutherford Ecuador Bandiera dell'Ecuador 1 – 1 Bandiera del Perù Perù Amichevole - Uscita al 71’ 71’
10-10-2006 Stoccolma Brasile Bandiera del Brasile 2 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Amichevole - Uscita al 46’ 46’
18-1-2007 Cuenca Ecuador Bandiera dell'Ecuador 2 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
21-1-2007 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 1 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
25-3-2007 Tampa Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 3 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Amichevole 1 Uscita al 72’ 72’
28-3-2007 Oakland Ecuador Bandiera dell'Ecuador 2 – 4 Bandiera del Messico Messico Amichevole - Uscita al 59’ 59’
3-6-2007 Madrid Ecuador Bandiera dell'Ecuador 1 – 2 Bandiera del Perù Perù Amichevole - Ingresso al 71’ 71’
6-6-2007 Madrid Ecuador Bandiera dell'Ecuador 2 – 0 Bandiera del Perù Perù Amichevole - Uscita al 58’ 58’
23-6-2007 Barranquilla Colombia Bandiera della Colombia 3 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Amichevole -
27-6-2007 Puerto Ordaz Ecuador Bandiera dell'Ecuador 2 – 3 Bandiera del Cile Cile Coppa America 2007 - 1º turno - Ingresso al 76’ 76’
4-7-2007 Puerto La Cruz Ecuador Bandiera dell'Ecuador 0 – 1 Bandiera del Brasile Brasile Coppa America 2007 - 1º turno - Ingresso al 77’ 77’
22-8-2007 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 1 – 0 Bandiera della Bolivia Bolivia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
8-9-2007 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 5 – 1 Bandiera di El Salvador El Salvador Amichevole 1 Uscita al 67’ 67’
12-9-2007 San Pedro Sula Honduras Bandiera dell'Honduras 2 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
18-11-2007 Asunción Paraguay Bandiera del Paraguay 5 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Qual. Mondiali 2010 - Ingresso al 74’ 74’
26-3-2008 Latacunga Ecuador Bandiera dell'Ecuador 3 – 1 Bandiera di Haiti Haiti Amichevole - Uscita al 54’ 54’
18-6-2008 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 0 – 0 Bandiera della Colombia Colombia Qual. Mondiali 2010 - Ingresso al 81’ 81’
20-8-2008 East Rutherford Colombia Bandiera della Colombia 0 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Amichevole - Uscita al 77’ 77’
18-6-2008 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 0 – 0 Bandiera della Colombia Colombia Qual. Mondiali 2010 - Ingresso al 81’ 81’
6-9-2008 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 3 – 1 Bandiera della Bolivia Bolivia Qual. Mondiali 2010 1 Ammonizione al 22’ 22’ Uscita al 76’ 76’
10-9-2008 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 0 – 0 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Qual. Mondiali 2010 - Uscita al 79’ 79’
12-10-2008 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 1 – 0 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 2010 - Uscita al 85’ 85’
15-10-2008 Puerto La Cruz Venezuela Bandiera del Venezuela 3 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Qual. Mondiali 2010 -
29-3-2009 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 1 – 1 Bandiera del Brasile Brasile Qual. Mondiali 2010 - Uscita al 90+2’ 90+2’
1-4-2009 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 1 – 1 Bandiera del Paraguay Paraguay Qual. Mondiali 2010 - Uscita al 46’ 46’
10-6-2009 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 2 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 2010 - Uscita al 79’ 79’
10-10-2009 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 1 – 2 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Qual. Mondiali 2010 - Uscita al 66’ 66’
3-7-2011 Santa Fe Paraguay Bandiera del Paraguay 0 – 0 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Coppa America 2011 - 1º turno -
9-7-2011 Salta Venezuela Bandiera del Venezuela 1 – 0 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Coppa America 2011 - 1º turno -
13-7-2011 Córdoba Brasile Bandiera del Brasile 4 – 2 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Coppa America 2011 - 1º turno 2
10-8-2011 San José Costa Rica Bandiera della Costa Rica 0 – 2 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Amichevole - Ingresso al 80’ 80’
7-9-2012 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 1 – 0 Bandiera della Bolivia Bolivia Qual. Mondiali 2014 1 Ingresso al 57’ 57’
11-9-2012 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 1 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Qual. Mondiali 2014 1 Uscita al 58’ 58’
12-10-2012 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 3 – 1 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 2014 2 Ammonizione al 31’ 31’ Uscita al 68’ 68’
6-2-2013 Guimarães Portogallo Bandiera del Portogallo 2 – 3 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Amichevole 1 Ammonizione al 63’ 63’ Uscita al 71’ 71’
21-3-2013 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 5 – 0 Bandiera di El Salvador El Salvador Amichevole 2 Uscita al 57’ 57’
26-3-2013 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 4 – 1 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 2014 1 Ammonizione al 38’ 38’ Uscita al 81’ 81’
29-5-2013 Boca Raton Germania Bandiera della Germania 4 – 2 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Amichevole - Uscita al 35’ 35’
7-6-2013 Lima Perù Bandiera del Perù 1 – 0 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Qual. Mondiali 2014 - Ingresso al 64’ 64’
11-6-2013 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 1 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 2014 - Ammonizione al 59’ 59’
14-8-2013 Guayaquil Ecuador Bandiera dell'Ecuador 0 – 2 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole - Uscita al 72’ 72’
10-9-2013 La Paz Bolivia Bandiera della Bolivia 1 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Qual. Mondiali 2014 1 Uscita al 72’ 72’
11-10-2013 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 1 – 0 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Qual. Mondiali 2014 -
15-10-2013 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 2 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Qual. Mondiali 2014 1 Uscita al 89’ 89’
15-11-2013 East Rutherford Ecuador Bandiera dell'Ecuador 0 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole - Uscita al 73’ 73’
5-3-2014 Londra Australia Bandiera dell'Australia 3 – 4 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Amichevole - Uscita al 46’ 46’
17-5-2014 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Amichevole - Uscita al 38’ 38’
31-5-2014 Arlington Messico Bandiera del Messico 3 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Amichevole - Ingresso al 72’ 72’
4-6-2014 Miami Gardens Ecuador Bandiera dell'Ecuador 2 – 2 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole - Uscita al 46’ 46’
15-6-2014 Brasilia Svizzera Bandiera della Svizzera 2 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Mondiali 2014 - 1º turno - Uscita al 70’ 70’
20-6-2014 Curitiba Honduras Bandiera dell'Honduras 1 – 2 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Mondiali 2014 - 1º turno - Uscita al 82’ 82’
25-6-2014 Rio de Janeiro Ecuador Bandiera dell'Ecuador 0 – 0 Bandiera della Francia Francia Mondiali 2014 - 1º turno - Ingresso al 90’ 90’
28-3-2015 Los Angeles Messico Bandiera del Messico 1 – 0 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Amichevole - Uscita al 74’ 74’
31-3-2015 East Rutherford Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Amichevole - Uscita al 70’ 70’
8-10-2015 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 0 – 2 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Qual. Mondiali 2018 1 Uscita al 84’ 84’
13-10-2015 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 2 – 0 Bandiera della Bolivia Bolivia Qual. Mondiali 2018 1
12-11-2015 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 2 – 1 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Qual. Mondiali 2018 1
17-11-2015 Puerto Ordaz Venezuela Bandiera del Venezuela 1 – 3 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Qual. Mondiali 2018 1 Uscita al 82’ 82’
1-9-2016 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 0 – 3 Bandiera del Brasile Brasile Qual. Mondiali 2018 - Uscita al 67’ 67’
6-9-2016 Lima Perù Bandiera del Perù 2 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Qual. Mondiali 2018 -
6-10-2016 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 3 – 0 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 2018 1 Uscita al 51’ 51’
10-11-2016 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 2 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Qual. Mondiali 2018 1
15-11-2016 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 3 – 0 Bandiera del Venezuela Venezuela Qual. Mondiali 2018 - Uscita al 82’ 82’
23-3-2017 Asunción Paraguay Bandiera del Paraguay 2 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Qual. Mondiali 2018 1
28-3-2017 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 0 – 2 Bandiera della Colombia Colombia Qual. Mondiali 2018 -
31-8-2017 Porto Alegre Brasile Bandiera del Brasile 2 – 0 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Qual. Mondiali 2018 - Ingresso al 73’ 73’
5-9-2017 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 1 – 2 Bandiera del Perù Perù Qual. Mondiali 2018 - Uscita al 71’ 71’
Totale Presenze 68 Reti (4º posto) 22

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Basilea: 2006-2007
Lazio: 2017, 2019
Lazio: 2018-2019
Inter: 2021-2022

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Daniele Rocca, Calciomercato Lazio: chi è Felipe Caicedo, la Pantera dell'Ecuador, su foxsports.it, agosto 2017. URL consultato il 15 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2017).
  2. ^ Lazio, Caicedo decisivo anche in Champions contro lo Zenit, su gazzetta.it. URL consultato il 9 novembre 2020.
  3. ^ Il Pagellone della 7ª giornata di Serie A: Mkhitaryan super, Juve e Inter stentano, su Eurosport, 9 novembre 2020. URL consultato il 9 novembre 2020.
  4. ^ Lazio-Juventus: Caicedo, lo specialista dei gol nel recupero, su Eurosport, 8 novembre 2020. URL consultato il 9 novembre 2020.
  5. ^ a b Milan, mai parlare di scudetto. Addio Cesarini, nasce la zona Caicedo, su ilsole24ore.com, 9 novembre 2020. URL consultato il 9 novembre 2020.
  6. ^ Felipe out on loan, su mancity.com, 23 luglio 2009. URL consultato il 17 ottobre 2017.
  7. ^ (RU) «Локомотив» подписал контракт с Фелипе Кайседо, su fclm.ru, 25 luglio 2011. URL consultato il 17 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2011).
  8. ^ Comunicato 02.08.17, su sslazio.it, 2 agosto 2017. URL consultato il 2 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2017).
  9. ^ Jacopo Gerna, Juventus-Lazio 2-3: Murgia al 94' decide la Supercoppa, su gazzetta.it, 13 agosto 2017. URL consultato il 13 agosto 2017.
  10. ^ Lazio-Spal 0-0: biancocelesti bloccati dai ferraresi, su repubblica.it, 20 agosto 2017. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  11. ^ Sampdoria Lazio 1-2, Caicedo firma la rimonta: gol e highlights, su sport.sky.it. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  12. ^ Lazio: Inzaghi lancia Caicedo, il girovago del gol che vuole essere titolare, su ilmessaggero.it. URL consultato il 22 dicembre 2019 (archiviato l'11 dicembre 2018).
  13. ^ Crotone-Lazio 2-2, un pari che non piace a nessuno. Esclusa l’Inter, su gazzetta.it. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  14. ^ Elena Bravetti, La rivincita di Caicedo. Dal flop di Crotone al gol col Frosinone: la 'Pantera' punta l'Empoli, su lazionews24.com, 6 febbraio 2019. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  15. ^ Lazio-Roma 3-0: gol di Caicedo, rigore di Immobile e Cataldi, su gazzetta.it. URL consultato il 4 luglio 2019.
  16. ^ Atalanta BC - SS Lazio, 15/mag/2019 - Coppa Italia - Cronaca della partita, su transfermarkt.it. URL consultato il 4 luglio 2019.
  17. ^ Sassuolo-Lazio 1-2: gol e highlights. Decide una rete di Caicedo al 91', su sport.sky.it. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  18. ^ Lazio-Juventus 3-1: biancocelesti, rimonta da favola. Agli uomini di Sarri non basta Ronaldo: ora l'Inter è due punti avanti, su ilfattoquotidiano.it, 7 dicembre 2019. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  19. ^ Cagliari-Lazio 1-2: Luis Alberto-Caicedo, vittoria al 98', su it.eurosport.com, 16 dicembre 2019. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  20. ^ Torino-Lazio 3-4, gol e highlights: la decide Caicedo al 98', su sport.sky.it. URL consultato il 9 novembre 2020.
  21. ^ Champions, Zenit-Lazio 1-1: Caicedo pareggia il gol di Erokhin, su gazzetta.it. URL consultato il 9 novembre 2020.
  22. ^ Comunicato 31.08.2021, su sslazio.it. URL consultato il 1º settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2021).
  23. ^ ECCO CAICEDO, BOMBER PER IL GRIFONE, su genoacfc.it. URL consultato il 1º settembre 2021.
  24. ^ Genoa, c'è la firma di Caicedo: alla Lazio 2 milioni di euro, su amp.gianlucadimarzio.com. URL consultato il 23 gennaio 2022.
  25. ^ Caicedo, ‘giallo’ risolto! Gazzetta: “Nessun vero infortunio, il suo debutto ora è pronto”, su sosfanta.calciomercato.com. URL consultato il 22 ottobre 2021.
  26. ^ Torino-Genoa 3-2 all'81', partita infinita: Caicedo riaccende ancora le speranze dei rossoblù, su tuttomercatoweb.com. URL consultato il 22 ottobre 2021.
  27. ^ Felipe Caicedo è un giocatore dell'Inter, su inter.it, 29 gennaio 2022. URL consultato il 29 gennaio 2022.
  28. ^ Il Genoa ferma l'Inter, al Ferraris è 0-0, su inter.it, 25 febbraio 2022. URL consultato il 26 febbraio 2022.
  29. ^ L'Inter batte 4-2 la Juve e vince la Coppa Italia: decisiva la doppietta di Perisic, su gazzetta.it, 11 maggio 2022.
  30. ^ Filippo Grimaldi, Rompicapo Genoa, in La Gazzetta dello Sport, 21 giugno 2021, p. 26.
  31. ^ Caicedo, che beffa: perde la causa contro il Genoa e adesso è senza squadra, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 9 luglio 2022.
  32. ^ Nuova avventura per Caicedo: giocherà in Arabia Saudita, su Corriere dello Sport.it. URL consultato il 30 agosto 2022.
  33. ^ Lazio, Caicedo lascia la Nazionale: "Addio Ecuador", su sportmediaset.mediaset.it, 15 settembre 2017. URL consultato il 18 settembre 2017.
  34. ^ 2 presenze nel secondo turno contro il Mattersburg.
  35. ^ 2 reti nel secondo turno contro il Mattersburg.
  36. ^ 1 presenza nel secondo turno contro il Midtjylland.
  37. ^ Nel terzo turno contro il Twente.
  38. ^ 1 presenza nel preliminare contro lo Spartak Trnava.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]