David Lammy

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
David Lammy
Lammy nel 2019
Segretario di Stato ombra per l'Estero, il Commonwealth e lo Sviluppo degli Affari
In carica
Inizio mandato29 novembre 2021
PredecessoreLisa Nandy
Preet Gill
Segretario di Stato ombra per la Giustizia
Lord Cancelliere ombra
Durata mandato6 aprile 2020 –
29 novembre 2021
PredecessoreRichard Burgon
SuccessoreSteve Reed
Ministro di Stato ombra per l'Università e la Scienza
Durata mandato12 maggio 2010 –
8 ottobre 2010
PredecessoreDavid Willetts
SuccessoreGareth Thomas
Ministro di Stato per l'Università
Durata mandato5 ottobre 2008
Capo del governoGordon Brown
PredecessoreBill Rammell
SuccessoreDavid Willetts
Vice Segretario di Stato per l'Innovazione e l'Università
Durata mandato29 giugno 2007 –
5 ottobre 2008
Capo del governoGordon Brown
PredecessoreNuovo ufficio
Ministro per la Cultura, le Comunicazioni e le Industrie creative
Durata mandato10 maggio 2005 –
28 giugno2007
Capo del governoTony Blair
PredecessoreEstelle Morris
SuccessoreMargaret Hodge
Vice Segretario di Stato per gli Affari costituzionali
Durata mandato29 maggio 2002 –
13 giugno 2003
Capo del governoTony Blair
PredecessoreYvette Cooper
SuccessoreMelanie Johnson
Membro del Parlamento per Tottenham
In carica
Inizio mandato22 giugno 2000
PredecessoreBernie Grant
Dati generali
Prefisso onorificoThe Right Honourable
Partito politicoPartito Laburista
UniversitàUniversità di Londra (LLB)
Harvard University (LLM)

David Lammy (Tottenham, 19 luglio 1972) è un politico e avvocato inglese, Segretario di Stato ombra per gli affari esteri, il Commonwealth e lo sviluppo nel gabinetto ombra di Keir Starmer dal novembre 2021. Membro del Partito Laburista, deputato alla Camera dei Comuni per il collegio uninominale londinese di Tottenham dal 2000. Lammy è stato ministro sotto Tony Blair e Gordon Brown, di recente ministro di Stato per l'università nel gabinetto Brown.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Lammy è nato nel luglio 1972 al Whittington Hospital di Archway, nel nord di Londra, da genitori della Guyana, David e Rosalind Lammy.[1][2][3] Lui e i suoi quattro fratelli furono cresciuti esclusivamente da sua madre, dopo che suo padre lasciò la famiglia quando Lammy aveva 12 anni. Lammy parla pubblicamente dell'importanza dei padri e della necessità di sostenerli nel cercare di essere attivi nella vita dei loro figli.[4] in Parlamento presiede il gruppo parlamentare multipartitico sulla paternità e ha scritto su questo problema.[5][6][7]

Lammy è cresciuto a Tottenham e ha studiato alla Downhills Primary School;[8] ha avuto una borsa di studio corale della Inner London Education Authority, all'età di 10 anni, per cantare alla Cattedrale di Peterborough e frequentare la King's School, Peterborough.[9] Si è quindi laureato alla School of Law, School of Oriental and African Studies (SOAS), Università di Londra,[10] poi è andato all'Università di Harvard (il primo britannico nero a frequentare la Harvard Law School) ottenendo un Master of Laws nel 1997.[10][11] È entrato nell'Ordine degli avvocati di Inghilterra e Galles nel 1994 al Lincoln's Inn. Ha lavorato come avvocato presso Howard Rice in California dal 1997 al 1998 e con DJ Freeman dal 1998 al 2000.[3] È docente in visita presso la SOAS.[12][13] ed è anche un presentatore di LBC dove ospita uno spettacolo domenicale settimanale.[14]

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2000 è stato eletto per il Labour nella lista londinese dell'Assemblea di Londra. Durante la campagna elettorale di Londra Lammy fu selezionato come candidato laburista per il Tottenham quando Bernie Grant morì. È stato eletto al seggio in un'elezione supplettiva tenutasi il 22 giugno 2000. All'età di 27 anni, è stato il membro più giovane del Parlamento (MP) alla Camera fino al 2003, quando è stata eletta Sarah Teather.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Lammy ha sposato l'artista Nicola Green nel 2005;[15] la coppia ha due figli e una figlia.[16][17] Lammy è cristiano.[18][19] È anche un tifoso del Tottenham Hotspur FC.[20] Afferma che la sua identità è "africana, afro-caraibica, britannica, inglese, londinese ed europea".[19] "Sono nero, sono inglese, sono britannico e sono orgoglioso".[21]

Nel novembre 2011 ha pubblicato un libro, Out of the Ashes: Britain After the Riots, sulle rivolte dell'agosto 2011.[22] Nel 2020 ha pubblicato il suo secondo libro, Tribes, che esplora la divisione sociale e il bisogno di appartenenza.[23]

Lammy figura come uno dei 100 grandi britannici neri negli elenchi del 2003 e del 2020.[24][25] È stato regolarmente incluso nella Powerlist come una delle persone più influenti nel Regno Unito di origine africana/afro-caraibica, comprese le edizioni più recenti pubblicate nel 2020 e 2021.[26]

Dal 2019, Lammy ha ricevuto il reddito più alto (oltre al suo stipendio di parlamentare) tra i parlamentari del partito laburista.[27]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Benjamin Kentish, David Lammy MP reveals racist abuse after speaking out on Windrush scandal: 'Be grateful we have taken you in as a black man', in The Independent, 23 aprile 2018. URL consultato il 25 aprile 2018.
  2. ^ (EN) Rt Hon David Lammy MP Member of Parliament for Tottenham, su Davidlammy.co.uk (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2016).
  3. ^ a b (EN) Lammy, Rt Hon. David (Lindon), (born 19 July 1972), PC 2008; MP (Lab) Tottenham, since June 2000, in Who's Who, 2007.
  4. ^ (EN) David Lammy, 2, in Bringing young fathers into the fold: policy challenges and developments, Families, Relationships and Societies, Bristol University Press, vol. 4, 29 luglio 2015, pp. 315–317, ISSN 2046-7435 (WC · ACNP).
  5. ^ (EN) David Lammy, It should always be father's day, in The Guardian, 15 giugno 2013. URL consultato il 27 luglio 2016.
  6. ^ (EN) David Lammy, A dad is for life, not just Father's Day, in The Guardian, 14 giugno 2014. URL consultato il 27 luglio 2016.
  7. ^ (EN) David Lammy, We all need more help to become a better man, in London Evening Standard, 31 gennaio 2014. URL consultato il 27 luglio 2016.
  8. ^ (EN) David Lammy, David Lammy — The teachers who inspired me, in The Tablet, 22 aprile 2021. URL consultato il 6 settembre 2022.
  9. ^ Lammy, David, 'Out of the Ashes'
  10. ^ a b (EN) Dan Poole, Interview: MP David Lammy's trailblazing education in law, in The Independent, 25 ottobre 2007.
  11. ^ (EN) Ruth Emery, As a boy I'd go to bed worrying about money, in The Times, 24 luglio 2016. URL consultato il 23 aprile 2020.
  12. ^ (EN) Tom King, SOAS alumni win parliamentary seats [collegamento interrotto], in The SOAS Spirit, 9 maggio 2015. URL consultato l'11 maggio 2020.
  13. ^ (EN) Rt Hon. David Lammy, MP, in SOAS University of London. URL consultato l'11 maggio 2020.
  14. ^ (EN) David Lammy, in LBC.
  15. ^ (EN) Who's Who (online edition), in Oxford University Press, 1º dicembre 2017. URL consultato l'11 febbraio 2018.
  16. ^ (EN) Polly Curtis, High expectations, in The Guardian, 18 novembre 2008.
  17. ^ (EN) Labour MP And Wife Adopt Baby Girl, in The Voice, 17 ottobre 2014.
  18. ^ (EN) David Lammy MP tells Christians it is 'Time to turn up the volume' if we want to transform society, in The Diocese of Canterbury, 31 maggio 2013. URL consultato il 12 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2019).
  19. ^ a b (EN) Ed Thornton, David Lammy: 'My faith has been with me my whole life and it's never left', in The Church Times, 8 aprile 2020. URL consultato l'11 maggio 2020.
  20. ^ (EN) Labour MP relishes Spurs' win, in ESPN, 5 gennaio 2017. URL consultato il 12 dicembre 2019.
  21. ^ (EN) Sam Hancock, 'Don't tell me I'm not English' David Lammy responds to woman who tells him he can't be African-Caribbean and English, in The Independent, 30 marzo 2021. URL consultato il 2 aprile 2021.
  22. ^ (EN) Cruddas, Jon e Rutherford Jonathan, David Lammy's lesson, in New Statesman, 10 dicembre 2011. URL consultato il 16 dicembre 2011.
  23. ^ (EN) Colin Grant, Tribes by David Lammy review – how to mend our divided society, in The Guardian, 29 febbraio 2020. URL consultato il 22 febbraio 2021.
  24. ^ (EN) David Lammy, in 100 Great Black Britons. URL consultato il 17 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2021).
  25. ^ (EN) 100 Great Black Britons – The Book, su 100greatblackbritons.com. URL consultato il 17 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2021).
  26. ^ (EN) Kelly-Ann Mills, Raheem Sterling joins Meghan and Stormzy in top 100 most influential black Brits, in Mirror, 25 ottobre 2019. URL consultato il 20 aprile 2020.
  27. ^ (EN) Westminster Accounts: MPs earn 17.1m on top of their salaries since the last election with Tories taking 15.4m, in Sky, 8 gennaio 2023. URL consultato il 9 gennaio 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN) 4444962 · ISNI (EN) 0000 0000 5036 5973 · LCCN (EN) nb2004002577 · GND (DE) 1207114863 · WorldCat Identities (EN) lccn-nb2004002577
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=David_Lammy&oldid=138408751"