Liftanti, tonificanti, rassodanti: le creme per il seno sembrano essere le migliori alleate per ottenere il décolleté dei propri sogni. Mito o realtà? Purtroppo, non abbiamo buone notizie: per trasformare l'aspetto del vostro seno, la crema non basta. Lo conferma il Dottor Tommaso Bianchi, dermatologo e medico estetico di MioDottore: «Se si vuole capire bene il discorso di volumizzare, rassodare e tonificare il seno, non lo si può considerare solamente per una parte, ma nel suo intero. Mi spiego, il seno è formato sì dalla pelle, anche dalla ghiandola mammaria, dal grasso che la circonda e, cosa altrettanto importante, dai muscoli pettorali». Tradotto: avere un seno sodo non dipende solo dalla pelle. D'altra parte, l'epidermide è fatta per proteggerci e, per questo, è normale che al suo interno non possano penetrare ingredienti in grado di rendere il seno più turgido o sodo.

Come rassodare il seno? Il ruolo delle creme

«Quello che si può fare con una crema è lavorare sull’epidermide e sul derma. L’effetto rassodante, dunque, è sulla pelle, non sul resto del seno». Una buona idea potrebbe essere utilizzare gli stessi attivi che si scelgono per il viso. Il seno è un’entità composita e in quanto tale deve essere considerato, se si desidera un effetto davvero tonificante. Indubbiamente, basandosi su una moltitudine di studi, è possibile rintracciare alcuni ingredienti effettivamente efficaci. «Vitamina C, acido ferulico e acidi retinici - cioè, il retinolo e i derivati della vitamina A - possono effettivamente tonificare e smacchiare la pelle, rendendola anche più liscia». Utilizzare prodotti contenenti questi attivi, perciò, si potranno migliorare la texture della pelle, così come compattezza e setosità. «Ovviamente, si tratta di ingredienti che non devono entrare in contatto con il capezzolo o con zone del corpo altrettanto sensibili».

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Le creme per il seno funzionano davvero?

Creme per il seno: la routine giusta

Non bisogna dimenticare che ingredienti come retinolo e vitamina C possono essere fin troppo funzionanti. Ecco perché utilizzare ogni giorno una crema di questo tipo sarebbe come esporre la pelle a un peeling continuo. L'ideale, in questo caso, è «trovare la giusta finestra terapeutica affinché il trattamento sia benefico, né dannoso né inefficace». Molto, poi, dipende dalle "età di vita" e dalle caratteristiche stesse del seno. «Non potremo mai utilizzare lo stesso tipo di prodotto in ogni momento della vita. In un'adolescente, in una donna tra i 30 e i 45 anni e in una persona anziana, esistono condizioni strutturali completamente diverse». Non solo, però, perché diverse fasi della vita comportano anche bisogni molto diversi, oltre a tempo e volontà di dedicarsi alla beauty routine completamente opposti. Una donna anziana avrà una pelle secca, una donna che lavora necessiterà di una routine breve, le adolescenti dovranno fare i conti con la produzione di sebo. A questo si sommano le caratteristiche morfologiche del seno, dimensionali e strutturali. «La grandezza del seno è un fattore determinante, che potrebbe determinare il bisogno - dal punto di vista dermatologico, di un prodotto che asciughi il seno e le pieghe che si formano. Allo stesso modo, un seno svuotato dall'allattamento avrà bisogno di combattere l'irritazione».


Trattare il seno mantenendo l'equilibrio

Come trattare il seno correttamente, dunque? Il dottor Bianchi suggerisce di rispettare il concetto del mantenimento dell'equilibrio. «Se la pelle tende a bagnarsi troppo, la si dovrà asciugare con dei prodotti appositi, se tende a seccarsi troppo, viceversa, si utilizzeranno dei prodotti che la idratano». Un concetto particolarmente importante da apprendere, specialmente in caso di pelle sensibile. All'incirca il 20% degli italiani, ad esempio, soffre di dermatite atopica: un problema che coinvolge anche la cura del seno e che non può essere sottovalutato. «La routine di cura del seno dovrebbe sempre essere personalizzata in base alle caratteristiche del seno». Come comportarsi rispetto ai trattamenti più modaioli, come patch, maschere o creme specifiche? «Il concetto di base è sempre lo stesso: se c’è secchezza si idrata, se c’è macerazione allora asciuga». La scelta del prodotto giusto, dunque, non dipende in alcun modo dal formato o dalla texture, ma dai principi attivi della formulazione.

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Come curare il seno?

Come curare il seno, una volta raggiunto l'equilibrio?

Una buona crema idratante è più che sufficiente per soddisfare i bisogni del seno. «Voglio essere eretico, in un condizione di equilibrio, una crema corpo o una crema viso potrebbero essere identiche». Un'affermazione forte, ma che nasconde un ragionamento molto semplice: se la pelle non presenta bisogni particolari non è necessario utilizzare creme specifiche per risolverne i problemi. Ecco allora che per il seno può essere sufficiente utilizzare semplicemente una buona crema idratante o, al contrario, prolungare i trattamenti oltre il décolleté.


Rassodare il seno: come fare?

«I pilastri di salute sono sempre quattro: lo sport, l’alimentazione, il sonno e la gestione delle emozioni e influenzano la condizione di salute di ognuno di noi. Relativamente al seno, ovviamente, di dovrà trovare un equilibrio tra l'esercizio fisico e lo sviluppo del pettorale, l'alimentazione e, ovviamente, una buona skincare, che possa coadiuvare il lavoro rendendo l'aspetto della pelle migliore».

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Beatrice Zocchi

Beauty addicted per vocazione, ho fatto della ricerca della skincare perfetta una missione. Amo scovare nuove tendenze, ma non chiedetemi di tingermi i capelli. Mai sottovalutare il potere della bellezza: il rossetto giusto può cambiarti la giornata.