Storia di Copenaghen - Passato, presente e futuro di Copenaghen
Storia di Copenaghen

Storia di Copenaghen

La storia di Copenaghen è stata segnata dalla presenza dei Vichinghi, dalla sua storia monarchia e dai duri attacchi durante la Seconda Guerra Mondiale. Oggi è considerata la miglior città del mondo per vivere.

Le origini di Copenaghen

I primi insediamenti sull'Isola della Selandia risalgono al 12.000 a.C., quando la fine della glaciazione trasformò questo territorio in un'area abitabile. A partire da quel momento, si formarono diversi nuclei abitati che furono precursori della fondazione di Copenaghen.

L'origine di Copenaghen coincide con la costruzione di una fortezza atta a difendere  eretta per volere di Absalon, Vescovo di Roskilde, con lo scopo di difendere la nascente città. Oggi, nel luogo occupato da quell'antico baluardo, sorge il Palazzo di  Christiansborg

L'era vichinga

Il popolo vichingo, presente in Danimarca a partire dal VIII secolo, fu protagonista di numerose invasioni, e conquiste, tra le quali si annoverano anche alcune importanti città inglesi, come York. Furono inoltre esperti costruttori di barche, oltre che esploratori e guerrieri marittimi implacabili.

Oggi è possibile seguire le tracce dei Vichinghi a Copenaghen visitando il Museo Nazionale della Danimarca, che ospita numerosi tesori appartenetti a questo popolazione, oppure il Museo delle Navi Vichinghe a Roskilde.

Aroldo I Gormsson, conosciuto come Dente Azzurro, fu l'artefice dell'unificazione della Danimarca alla fine X secolo e divenne il primo monarca del paese.

La monarchia più antica del mondo

Undici secoli dopo, non solo la monarchia danese continua ad essere vigente, ma è anche una delle istituzioni più rispettate dai danesi. Inoltre, la Casa Reale della Danimarca è la più antica al mondo: ebbene sì, nelle vene dell'attuale re Federico X scorre sangue vichingo!

L'attuale Regno della Danimarca include anche i territori della Groenlandia e delle Isole Faroe.

Luci e ombre

Con la coronazione di Cristiano IV nel 1596, soprannominato il Re Costruttore, Copenaghen visse un periodo di grande benessere, caratterizzato dalla costruzione di quelli che oggi sono i suoi monumenti più emblematici, come il Castello di Frederiksborg, la Biblioteca Nazionale, il Castello di Rosenborg e la torre Rundetårn.

Tuttavia, i secoli successivi furono caratterizzati da un susseguirsi di invasioni svedesi, epidemie di peste e vari disastri ambientali. Particolarmente devastante fu l'incendio del 1728 che divorò Copenaghen durante tre giorni e distrusse la sua antica struttura medievale.

Due secoli più tardi la città riprese a crescere ad un ritmo vertiginoso e, a metà del XIX, furono inaugurati i Giardini di Tivoli. Nello stesso periodo nacque la prestigiosa marca di birra Carlsberg.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, la Danimarca fu occupata dai nazisti. Nel 1943, Hitler ordinò la deportazione di oltre 8.000 ebrei danesi nei campi di stermino nazisti. Per fortuna, la Resistenza Danese organizzò la fuga della popolazione ebrea in Svezia, il vicino paese che si era formalmente mantenuto neutrale durante il conflitto mondiale.

Grazie alla cooperazione nazionale dei danesi, il 99% degli ebrei del paese riuscì a mettersi in salvo, la maggior parte rifugiandosi nella vicina Malmö, mandando in fumo il folle piano di Hitler in questo paese scandinavo. 

La miglior città del mondo

Copenaghen vanta numerosi riconoscimenti a livello mondiale che riconoscono il suo livello di vita, il suo gusto per il design e il suo impegno ecologico a favore dell'ambiente. Nel 2008, è stata dichiarata la città con la miglior qualità di vita del mondo e, due anni dopo, ha ottenuto il premio alla "Miglior Città del Design”. Nel 2013, Copenaghen è stata inoltre eletta Capitale Verde Europea, annoverando un altro titolo nella sua ampia lista di riconoscimenti.