Indice
Cosa sono i segnali analogici
Cosa sono i convertitori analogici digitali
Tipologie di trasformazione attuati dai convertitori analogici-digitali
Proprietà dei convertitori analogici digitali
Impiego dei convertitori analogici digitali
Cosa sono i segnali analogici
Generalmente un segnale analogico è un tipo di segnale la cui ampiezza può assumere in modo continuo un numero sempre differente racchiuso tra un valore minimo e un valore massimo. Di solito è possibile registrare qualsiasi piccola variazione di segnale. Nel corso di un'elaborazione possono versificarsi dei problemi causati dal fruscio del convertitore di misurazione nel momento in cui c’è un rilevamento di segnali analogici memorizzati oppure durante la trasmissione a causa di un eccessivo accumulo di interferenze. La conversione in segnali digitali può avvenire per l’archiviazione di musica, per il trasferimento di dati a lunghe distanze.
Cosa sono i convertitori analogici digitali
Quando si parla di convertitore analogico digitale, conosciuto con la sigla ADC in inglese, ci si riferisce ad un particolare tipo di dispositivo che riesce a tramutare una specifica segnalazione di tipo analogico nel corrispettivo segnale digitale. Viceversa, quando si vuole avere una conversione da un segnale digitale a segnale analogico, in questi casi si utilizza il convertitore digitale-analogico. Da un punto di vista pratico, questo convertitore riesce a trasformare una tensione in una precisa sequenza binaria digitale. Però esistono alcune apparecchiature non così avanzate che però possiedono una parte digitale e per questo motivo potrebbero appartenere alla classe dei convertitori analogici digitali. L’esempio più semplice di convertitore è un comparatore che possiede un sistema binario.
Tipologie di trasformazione attuati dai convertitori analogici-digitali
I convertitori analogici digitali riescono a portare avanti il proprio programma di conversione grazie ad alcuni tipi di algoritmi. Nello specifico, è possibile conoscere le tipologie d’azione di un convertitore analogico digitale. Tutto ciò avviene grazie ad una conversione diretta sequenziale, a delle imprecisioni, una variazione seriale detta “sigma-delta” ed uno stadio parallelo. Seguendo le prime due tipologie è necessario l’utilizzo obbligatorio di un dispositivo di campionamento e conservazione che viene usato per ricordare il valore analogico del segnale per il tempo indispensabile per compire la conversione. Se non ci fosse tutto ciò, l’esito della conversione di un convertitore analogico-digitale sarebbe nullo.
Proprietà dei convertitori analogici digitali
Una delle proprietà tipiche di questo tipo di convertitori analogici digitali è la relazione che si crea tra il codice binario in uscita rispetto al valore del segnale analogico in ingresso. Per tale motivo, vengono distinti i convertitori analogici- digitali lineari e quelli non lineari. In ambedue le situazioni, il trasferimento del segnale avviene pian piano però per i convertitoti analogici digitali lineari è possibile nella maggior parte dei casi rappresentare una linea retta in modo tale che tutti i punti della caratteristica di trasferimento, che si riferiscono ai valori di ingresso, fossero posizionati ad una distanza pari gli uni dagli altri.