Citizen k - Film (2019) - MYmovies.it

Citizen k

Film 2019 | Documentario 128 min.

Regia di Alex Gibney. Un film Da vedere 2019 con Mikhail Khodorkovsky, Vladimir Putin, Leonid Nevzlin, Boris Berezovsky. Cast completo Titolo originale: Citizen k. Genere Documentario - Gran Bretagna, USA, 2019, durata 128 minuti. - MYmonetro 3,44 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 8 novembre 2019

La storia di un dissidente che ha provato a sfidare Putin. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Writers Guild Awards, Al Box Office Usa Citizen k ha incassato nelle prime 8 settimane di programmazione 55,3 mila dollari e 15,2 mila dollari nel primo weekend.

Consigliato sì!
3,44/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 2,88
PUBBLICO
CONSIGLIATO SÌ
Una parabola ai limiti dell'action sulla libertà e la determinazione di un essere umano.
Recensione di Paola Casella
domenica 1 settembre 2019
Recensione di Paola Casella
domenica 1 settembre 2019

Russia, 1991. Dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica nasce la Federazione russa e inizia un Far West capitalista in cui coloro che controllano il mercato si contano sulla punta delle dita: gli Oligarchi, come verranno definiti dai media russi, che per potersi arricchire indisturbati firmeranno un patto di non belligeranza con il presidente Boris Eltsin, ottenendo in cambio la proprietà delle principali aziende di Stato. Uno di loro è Mikhail Khodorkovsky, magnate del petrolio, uomo di grande intelligenza e visione economica, esperto di alte tecnologie e in possesso di un know how di stampo occidentale, ma privo di scrupoli e pronto a "trarre vantaggio da tutto" pur di aumentare il proprio potere economico.

Russia, 2000. Con l'aiuto degli Oligarchi sale alla presidenza Vladimir Putin, ex agente del Kgb, abilissimo nel dire agli altri ciò che vogliono sentire. In breve tempo la sua ossessione per il controllo limita le libertà di tutti gli altri e il sogno russo di una democrazia post Unione Sovietica si trasforma nella realtà di una dittatura di fatto.
È a questo punto che le strade di Khodorkovsky e Putin si dividono e la posizione critica del primo comincia ad apparire come una minaccia per il secondo, che dapprima isola Khodorkovsky e fa fuori (letteralmente) molti di coloro che lo circondano, poi riesce a farlo incarcerare per truffa ed evasione fiscale. La prigionia in Siberia durerà un decennio, durante il quale Khodorkovsky intraprenderà un percorso di crescita (e di parziale redenzione) che gli farà vedere con occhi diversi la sua spregiudicatezza del passato. Da simbolo del "gangster capitalismo" diventerà simbolo dell'opposizione e araldo delle libertà civili, politiche e di espressione.

Dopo il premio Oscar per il documentario Taxi To The Dark Side, che illustrava il trattamento disumano dei prigionieri a Guantanamo, Alex Gibney affronta un altro tema scottante attraverso una figura carismatica che è una cartina di tornasole della contemporaneità.

Il suo non è un racconto agiografico, poiché tutte le nefandezze passate di Khodorkovsky, compresa l'accusa di aver fatto uccidere un sindaco, vengono ampiamente illustrate. Ma è impossibile non rimanere colpiti dal coraggio personale di un individuo che tiene testa a un dittatore arrivando ad affrontare la prigionia e numerosi scioperi della fame senza mai cedere al nemico.

Citizen K è una parabola sulla libertà e la determinazione di un essere umano che "non dà abbastanza valore alla vita per barattarla con la dignità". Dal punto di vista cinematografico la storia è costruita seguendo l'incalzare degli eventi e il turbinio che la Russia ha attraversato negli ultimi trent'anni, 18 dei quali sotto l'egida dell'inamovibile Putin contro cui "nessuno vuole candidarsi perché sanno che è impossibile batterlo".

Gibney ha raccolto quanta più documentazione possibile e molte testimonianze importanti, a cominciare da quella di Mikhail Khodorkovsky. Tuttavia non è riuscito ad ottenere un'intervista con Putin (pur avendola ripetutamente richiesta) né a ricevere l'autorizzazione a riprodurre il celebre scontro televisivo fra il presidente e il suo rivale, che oggi coordina tutta l'opposizione al presidente attraverso l'associazione Open Russia.

Fin dai titoli di testa Putin e Khodorkovsky, così come tutti i personaggi in scena, vengono presentati come attori in un film d'azione in stile Tarantino. E di azione ce n'è molta, nel bel documentario di Gibney, illuminante anche per chi non sa nulla su questo periodo della storia russa. Gibney unisce i puntini e collega eventi apparentemente separati, allineando i cadaveri e scoprendo dettagli inquietanti. Ma ciò che resta più memorabile è il sorriso con cui il Cittadino K racconta la sua storia, con grande calma e senza alcun timore, nonostante le minacce di morte che gravano tutt'ora sulla sua testa, così come il candore con cui spiega che ancora oggi ha da parte circa 400 milioni di euro, senza fornire spiegazioni su come abbia potuto sottrarli al nemico.

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 3 settembre 2019
Fiaba Di Martino
Film TV

Negli anni 90 del crollo dell'Urss, grazie all'inedito modello privatistico il patriota Mikhail Khodorkovsky diventa un Paperon de' Paperoni russo, ma nel 2003 finisce in un carcere siberiano perché persona non grata all'homo novus Putin. Ne esce dopo un decennio e rinasce simbolo antigovernativo, paladino di riconosciuta autorità morale. La parabola- incalzante e romanzesca: da uomo comune a oligarca, [...] Vai alla recensione »

lunedì 2 settembre 2019
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Restando ancora sulle orme della politica, il nuovo documentario di Alex Gibney, presentato Fuori concorso, racconta l'ascesa degli oligarchi russi dopo la caduta dell'Urss, tra i quali Mikhail Khodorkovsky, diventato un dissidente in esilio a Londra, dopo la condanna a 10 anni per evasione fiscale. In realtà "Citizen K." è più interessante nel descrivere come Putin sia arrivato al potere e sul perché [...] Vai alla recensione »

lunedì 2 settembre 2019
Aldo Spiniello
Sentieri Selvaggi

Dopo aver raccontato molti punti oscuri della storia americana recente, Alex Gibney attraversa l'oceano e le cortine di ferro per sbarcare Russia, la grande madre che pare aver finalmente trovato in Putin un padre di famiglia ideale. Ovviamente secondo la voce ufficiale della propaganda, ma anche secondo l'opinione di milioni di russi, soprattutto di quelli che abitano le aree più interne, fino alle [...] Vai alla recensione »

lunedì 2 settembre 2019
Simone Soranna
Cineforum

Ricostruire. Questo lo scopo a cui mira Alex Gibney. Da sempre il suo cinema si focalizza sui segreti, sui fatti occultati, su personaggi misteriosi e irraggiungibili. Attraverso il suo team di collaboratori, Gibney ha lavorato sul documentario riuscendo a fare dell'ottimo cinema d'inchiesta mascherato da film d'autore, una chiava narrativa sperimentale e unica che nel tempo si è sempre più consolidata. O [...] Vai alla recensione »

lunedì 2 settembre 2019
Massimo Lastrucci
Ciak

Citizen K è la storia di Mikhail Khodorkovsky, un giovane comunista modello che dopo il crollo dell'Unione Sovietica è diventato uno degli oligarchi della nuova Russia capitalista. Un plurimiliardario, re del petrolio, artefice dei destini della nazione, ma che ebbe la sventura di incrociare sulla sua strada un «ufficiale marginale del KGB di stanza nella DDR dopo il crollo del muro di Berlino».

domenica 1 settembre 2019
Alessandro Aniballi
Quinlan

Nella prateria tibetana Dargye e Drolkar vivono una vita serena e ordinaria con i tre figli e il nonno. Un preservativo genera una serie di imbarazzi e dilemmi, rompendo l'armonia della famiglia. Arrivato al settimo film, Pema Tseden porta avanti con il suo cinema un affresco del popolo tibetano, sospeso tra tradizione e modernità, spiritualità e materialismo, nella difficoltà di seguire i dettami [...] Vai alla recensione »

domenica 1 settembre 2019
Enrico Danesi
Giornale di Brescia

«Citizen Kane» era il titolo originale di «Quarto potere», capolavoro di Orson Welles che ruotava intorno a un magnate della stampa. È quasi lo stesso di «CitizenK», adottato dal versatile e pluripremiato Alex Gibney (vincitore di Oscar, Grammy ed Emmy, definito dalla rivista Esquire «il più importante documentarista del nostro tempo») per parlarci della vita di un (ex) potente dei nostri giorni, Mikhail [...] Vai alla recensione »

sabato 31 agosto 2019
Valerio Sammarco
La Rivista del Cinematografo

"Più scura la notte, più luminose le stelle". Si chiude citando Dostoevskij il nuovo, potentissimo documentario realizzato da Alex Gibney, regista premio Oscar (per Taxi to the Dark Side) che questa volta mette al centro della sua indagine Mikhail Khodorkovsky, imprenditore in esilio, che nel 2003 era considerato l'uomo più ricco di Russia: arrestato per frode ed evasione fiscale, ha scontato 10 anni [...] Vai alla recensione »

NEWS
MOSTRA DI VENEZIA
domenica 1 settembre 2019
Paola Casella

La storia di Khodorkovsky, magnate del petrolio che ha provato a sfidare Putin. A Venezia 76.  Vai all'articolo »

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