Che tempi! - Film (1948) | il Davinotti

Che tempi! - Film (1948)

Che tempi!

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Un giovanissimo Walter Chiari marinaio (al suo secondo film) s’innamora a Genova della bella Lea Padovani, già promessa al ricco Paolo Stoppa e il padre (Gilberto Govi) vuole impedire che tra i due nasca qualcosa: una storia d'amore classica, che in sé ha ben poco d’interessante (e Walter Chiari è ridotto a poco più di un pupazzo di bell'aspetto, pure doppiato!), ma che nella gustosa caratterizzazione in genovese di Gilberto Govi trova invece una sua ottima giustificazione. E’ lui a prendersi la scena, con quell'aria da nonnetto schivo e rimbecillito che nasconde invece un egoismo viscido dovuto a una profonda e insanabile taccagneria. Arriva a rivoltare le buste per poterle riciclare, a contrattare...Leggi tutto fino all'ultimo sulla dote da assegnare alla figlia in un crescente, continuo bofonchiare a volte davvero irresistibile. Il comico unico del film è lui, perché anche Alberto Sordi, nel ruolo del manager argentino sbarcato con Chiari per aiutarlo a riconquistare l'amata sei anni dopo il brusco abbandono per cause belliche (il primo incontro era avvenuto nel 1939), si limita a recitare con anonima professionalità il ruolo marginale a lui concesso. E’ è un Sordi insolito, dal sorriso smagliante per una volta non di facciata, magnate ricco e di animo gentile. Chi invece fa da spalla al mattatore Govi è Paolo Stoppa, in una parte da sfigato cronico che gli offre qualche discreto spunto, soprattutto dal punto di vista della mimica. Il regista Giorgio Bianchi si conferma abile cesellatore di commedie dalle spiccate inclinazioni comiche, costretto a concedere molto al melodramma ma capace anche di momenti molto toccanti (tutto il finale è notevole e sintomatico, in questo senso).

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R.f.e. 30/06/09 14:09 - 816 commenti

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Il soggetto del film è ispirato in realtà alla famosa commedia dialettale genovese "Pignasecca e Pignaverde" (1927) di Emerico Valentinetti (1886-1960), uno dei cavalli di battaglia dello stesso Gilberto Govi (1885-1966) in teatro e poi in televisione (nella nota registrazione del 1957). Questa versione cinematografica "spuria" non è affatto male (si apprezza il tentativo di far conoscere maggiormente, grazie al mezzo cinematografico, la commedia anche fuori dalla Liguria) ma noi, francamente, la preferiamo in palcoscenico.

Pigro 12/01/11 09:00 - 9643 commenti

I gusti di Pigro

Cavallo di battaglia teatrale dello strepitoso Govi, la commedia "Pignasecca e Pignaverde" diventa film, adeguatamente rielaborata. Govi è irresistibile nel ritrarre il personaggio del vecchio taccagno con la figlia da sposare contesa tra un maturo ricco altrettanto avaro e un giovane marinaio: a parte il sottile Stoppa, il resto del cast, pur interessante, è marginale. Ma è Genova la vera co-protagonista, in scorci e panorami suggestivi e, oggi, commoventi, così come emozionante è il piglio tutto brillantemente genovese della storia. Gustoso.

Rufus68 16/05/18 23:32 - 3830 commenti

I gusti di Rufus68

Vive esclusivamente dell'interpretazione di Govi, tirchione e bofonchiatore (memorabile la sua tecnica per risparmiare sul consumo dei sigari), pur se impacciato dai tempi filmici, più dilatati. Gli altri pregi sono extracinematografici: l'imberbe presenza di Chiari e Sordi e gli scorci di Genova, quasi commoventi. Il catenaccio sentimentale lascia il tempo che trova e anche Stoppa gira sottotono.

Noodles 13/08/19 15:54 - 2208 commenti

I gusti di Noodles

Pur trattandosi di una commedia simpatica, il film soffre anzitutto i suoi anni. Si ha l'impressione veramente di guardare qualcosa di molto antico; vuoi per il tema, vuoi per la recitazione. Inoltre la narrazione subisce spesso dei rallentamenti, dovuti forse all'adattamento che il testo teatrale ha dovuto subire. Inoltre Gilberto Govi, autentico protagonista della pellicola, mette in ombra il resto del cast, che fatica a emergere dall'anonimato. Si può guardare per curiosità.

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  • Discussione Mauro • 19/06/14 08:59
    Disoccupato - 11940 interventi
    Il film è del 1948

    censura: 3899 del 02-03-1948
  • Homevideo Andre86 • 2/01/16 23:15
    Galoppino - 12 interventi
    Cofanetto 2 DVD Che tempi! e Il diavolo in convento

    Contenuti speciali:

    "Vito Molinari racconta...", regia di Tatti Sanguineti
    "Govi a Gavi", regia di Stefano della Casa

    Formato: DVD, Schermo pieno, PAL
    Audio: Italiano (Dolby Digital 1.0)
    Lingua: Italiano
    Sottotitoli: Italiano
    Regione: Tutte le regioni
    Formato immagine: 1.33:1
    Numero di dischi: 2
    Studio: Ripley's Home Video
    Data versione DVD: 6 ottobre 2009
    Durata: 191 minuti
    Ultima modifica: 3/01/16 08:24 da Zender