Cavalletto fotografico? Leggi la guida per capire come sceglierlo

Come scegliere il cavalletto fotografico adatto alle proprie esigenze

cavalletto fotografico

Proseguiamo il nostro corso fotografico gratuito, parlando di un altro accessorio che a mio avviso non può mancare in ogni corredo che si rispetti.

Sto parlando del cavalletto fotografico, un oggetto che come il paraluce, non gode dell'importanza che merita e che troppo spesso viene ignorato dalla maggioranza dei fotografi.
Grazie a questo post potrai finalmente capire:

  • A cosa serve il cavalletto fotografico.
  • Come è fatto e perché è così importante per la buona riuscita dei tuoi scatti.
  • E soprattutto come scegliere il cavalletto fotografico in base alle tue esigenze

Non perdiamoci quindi in chiacchiere inutili e iniziamo questo corposo articolo, perché imparando a usare questo strumento avrai una marcia in più rispetto al 90% dei fotografi.
Prima di iniziare ti volevo solo ricordare il nostro canale Youtube nel quale puoi trovare due nuovi video a settimana che spaziano tra la tecnica fotografica e il fotoritocco.
A tal proposito ti lascio il video dedicato all'argomento di oggi, la scelta del treppiede fotografivo.

Come scegliere il cavalletto fotografico: premessa

Una delle caratteristiche, che maggiormente spaventa un fotografo alle prime armi, quando parliamo del treppiede, è la sua complessità.

  • Quale testa è meglio montare?
  • Quante sezioni devono avere le gambe?
  • Che portata deve avere?
  • ...

Queste sono solo alcune delle domande, alle quali devi saper rispondere prima di scegliere quale cavalletto fotografico comprare.
Proprio per questo motivo, devi avere una buona conoscenza del mezzo, per evitare acquisti inutili che possono risultare anche molto dispendiosi.

come scegliere il cavalletto fotografico costo

Se preferisci puoi approfondire questo e molti altri temi sul nostro canale Youtube.
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Cavalletto fotografico: a cosa serve?

Come puoi facilmente immaginare, la funzione principale del treppiede è quella di stabilizzare le tue immagini in condizioni di scatto sfavorevoli.
Classiche situazioni in cui non puoi fare a meno di quest’attrezzatura sono:

  • La fotografia notturna
  • Il light painting
  • Fotografie con lunghi tempi di esposizioni
  • Time lapse

Queste sono solo alcune delle circostanze, in cui usare il cavalletto fotografico è praticamente obbligatorio.
Certo puoi sempre provare ad usare un appoggio di fortuna, ma sicuramente avrai una possibilità di composizione minima rispetto a quando decidi di usare questo strumento.

Non pensare che il treppiede serva solo in condizioni di scarsa luminosità, quando i tempi di scatto diventano insostenibili a mano libera.
Non commettere quest’errore.

Usare quest’attrezzatura permette per esempio di minimizzare l’incremento delle ISO in qualunque situazione, visto che usando il cavalletto fotografico puoi impostare il tempo di posa che desideri.

Questo strumento, è anche usato dalla maggioranza dei fotografi di paesaggio per evitare il fastidioso micromosso e per ottimizzare la profondità di campo.

cavalletto macchina fotografica lunghe esposizioni

La struttura del cavalletto fotografico

Esistono in commercio differenti modelli di questi supporti, ma di sicuro il più usato è il treppiede.

Il treppiede è costituito da 3 parti principali:

  • Testa
  • 3 gambe
  • Sostegno centrale

Queste tre componenti (soprattutto le prime due), variano enormemente tra le diverse tipologie di cavalletto, sia per caratteristiche che per composizione.

Queste variazioni determinano:

  • La stabilità
  • Il peso
  • La funzionalità
  • Il prezzo

di ogni singolo treppiede in commercio oggi.

cavalletto fotografico componenti

Prima di parlare dei diversi tipi di testa e gambe presenti sul mercato, ricordati sempre che:

La prima cosa che devi controllare quando compri questo strumento, è la portata di carico: del corpo (gambe+sostegno centrale) e della testa.

Cosa è la portata di carico di un cavalletto fotografico?

La portata di carico viene espressa solitamente in chili, rappresenta il massimo peso garantito che un treppiede può sopportare.

  • Ogni testa ha una propria portata di carico.
  • Ogni corpo ha una propria portata di carico.

A cosa serve questo valore?

La portata di carico, è essenziale se non vuoi rischiare che il tuo treppiede si sbilanci e cada a terra con la tua macchina fotografica sopra.

Solo il pensiero mi viene male!!

Per evitare in ogni modo inconvenienti di questo tipo, prima di scegliere un cavalletto fotografico procedi in questo modo.

Prendi una bilancia da cucina e pesa:

  • Il corpo macchina più pesante, completo di batteria.
  • L'obiettivo più pesante che pensi di usare.
  • Eventuali accessori come battery grip, flash, slitte….

Successivamente:

  • Calcola il peso totale e moltiplicalo almeno per 2.

Il risultato sarà:

Il valore della portata di carico del tuo treppiede!!

Perché moltiplichi per due?

Moltiplico sempre per due il valore del peso finale della mia attrezzatura fotografica, perché non mi fido dei valori di carico indicati dalla casa madre di un cavalletto fotografico.

Quindi per esempio:

  • Se la mia attrezzatura pesa al massimo 3 kg, scelgo una testa e un corpo con portata di carico di almeno 6 kg ciascuno.
    Ti dico già che  questo fattore incrementerà il prezzo del tuo treppiede.

Pensi che stia esagerando?

Si parla di salvare centinaia se non migliaia di euro, direi che non sto assolutamente esagerando.

Ricorda infine, che sia la struttura che la testa, hanno diverse capacità di carico e il valore che prevale è sempre quello con portata di carico minore.

Per lo stesso motivo, ti consiglio di non spendere poche decine di euro per comprare il tuo cavalletto fotografico, la qualità costa e salvo rarissimi casi il conto è salato.
Quindi se tieni alla tua macchina fotografica non comprare nessuna cinesata da venti euro.

Cavalletto fotografico: il sostegno centrale

Prima di analizzare le due parti principali di questo prezioso strumento (la testa e le gambe), parliamo per un momento di un’altra importante componente del treppiede: il sostegno centrale, ovvero la barra estensibile che unisce testa e gambe.

Questa parte presenta meno variazioni strutturali rispetto alle altre due e ha la funzione di:

  • Stabilizzare ulteriormente la struttura, quando la sbarra non è estesa.
  • Alzare il punto di scatto a proprio piacere, allungando la struttura.

Ricorda però, che più allungherai il sostegno centrale meno stabilità avrai.
Con questo non voglio dire di non usarlo, ma magari non alzarlo fino al massimo consentito.

La testa di un cavalletto fotografico

La testa del treppiede rappresenta la parte sulla quale monterai la tua macchina fotografica.
Esistono diversi tipi di teste in commercio, ognuna con peculiari caratteristiche e dovrai scegliere quella che meglio si adatta alle tue esigenze e al tuo portafogli.
Ma non ti preoccupare perché questo post è stato scritto proprio per aiutarti in questa scelta.

La testa a sfera

La testa a sfera é sicuramente la testa più utilizzata a livello globale, in quanto è molto facile da maneggiare e si adatta a quasi ogni genere fotografico.

Generalmente è costituita da un supporto nel quale si fissa la fotocamera, che a sua volta è appoggiato sopra uno snodo formato per l’appunto da una sfera.
Quest’articolazione permette un movimento di quasi 360°, offrendo così un’ampia scelta di angolazione di scatto.
Questo fattore, unito alla compattezza della struttura e alla facilità di bloccaggio, rappresentano i vantaggi principali di questa tipologia di testa.  

Il maggiore difetto delle componenti a sfera è invece rappresentato, dalla scarsa precisione che hanno rispetto ad altre teste, come per esempio quella a tre vie.
Questo fattore ovviamente implica che avrai una meno accurata possibilità di comporre le tue fotografie.

cavalletto macchina fotografica testa a sfera

Testa a sfera: conclusioni

Se stai cercando una testa di facile utilizzo, con buone velocità di riposizionamento e non hai bisogno di una precisione millimetrica di inquadratura, la testa a sfera è la testa che può fare al caso tuo.

A ogni modo presta comunque la massima attenzione alla qualità della testa a sfera che andrai ad acquistare, perché in commercio ne esistono un’infinità e non tutte sono poi così stabili e affidabili.
Per avere una buona stabilità ti consiglio di prendere delle teste con una  portata di carico di almeno 5-6 kg.

Come scegliere un cavalletto fotografico: la testa a tre vie

La testa a tre vie o a tre movimenti é sicuramente la testa maggiormente usata nella fotografia di paesaggio, perché permette una regolazione quasi millimetrica dell’inquadratura.
Questa regolazione avviene attraverso tre distinte leve, che una volta sbloccate permettono il movimento della fotocamera nelle tre direzioni dello spazio.

Per questo motivo a differenza della testa a sfera, la testa a tre vie richiedono un po’ più tempo durante la fase di preparazione allo scatto.
Queste componenti non sono quindi particolarmente indicate in quelle situazioni dove è richiesta una certa rapidità di esecuzione (fotografia sportiva, fotografia naturalistica…).

Sono generalmente teste molto stabili, ma che presentano una struttura molto più ingombrante di una testa a sfera.
Questo elemento è da tenere in estrema considerazione se generalmente hai poco spazio nel tuo zaino.

come scegliere il cavalletto fotografico testa 3 vie

Testa fluida o testa video

Non è propriamente una testa fotografica. Infatti é anche conosciuta con il nome di “testa video”, in quanto trova la sua massima applicazione in questo campo.

Questa testa, se di buona qualità, permette un movimento senza scatti delle componenti e quindi anche dell’inquadratura risultante.
Un treppiede fluido e stabile è estremamente importante per un videomakers, perché permette delle inquadrature panoramiche naturali e piacevoli alla vista.

cavalletto fotografico testa video

La testa a cremagliera

Questa particolare tipologia di testa,  grazie alla sua incredibile precisione di inquadratura, trova la sua massima applicazione nella fotografia macro.
Sono simili alle teste a tre vie e come quest’ultime non sono indicate per soggetti in movimento ma solo per inquadrature statiche.
Sono comunque di gran lunga le teste più stabili e precise presenti in commercio.

come scegliere il cavalletto fotografico testa

La testa a bilanciere e la testa panoramica

Quelle appena analizzate sono solo alcune delle tipologie di teste maggiormente usate.
In commercio ne esistono anche di altri modelli, generalmente riservate a una fetta ristretta di pubblico.
Tra le principali abbiamo:

  • La testa a bilanciere
  • La testa panoramica

La testa a bilanciere

La prima viene utilizzata da chi usualmente fotografa con teleobiettivi molto performanti.

Queste lenti sono molto difficili da gestire con una testa normale per via dell’ingombro e del peso del teleobiettivo.
Per questo motivo la testa a bilanciere è dotata di un piccolo braccio aggiuntivo.
Questa struttura, dotata di una notevole portata di carico, permette al teleobiettivo di muoversi in maniera fluida e con accurata precisione.

come scegliere il cavalletto fotografico testa bilanciere

La testa panoramica

La testa panoramica invece è una particolare testa utilizzata dai fotografi di paesaggio per effettuare le famose foto panoramiche.
Ossia quelle particolari immagini di paesaggio composte da più scatti uniti successivamente in post-produzione.

Ad ogni modo, qualunque sia il modello scelto, assicurati che la tua testa sia dotata di aggancio e sgancio rapido per la tua macchina fotografica.
Questo meccanismo consiste in una piastra, generalmente metallica da avvitare sotto la tua fotocamera, che velocizza l’inserimento della tua attrezzatura sul treppiede.
Grazie a questo meccanismo potrai attaccare o staccare la macchina fotografica dal cavalletto, muovendo semplicemente una leva, senza dover ogni volta avvitarla sul supporto da te scelto.

Cavalletto fotografico: le gambe

Le gambe di un treppiede sono il  suo supporto e rappresentano la parte più ingombrante e pesante del tuo cavalletto fotografico.

Anche per questa componente esistono alcune caratteristiche, che possono variare da modello a modello e di cui bisogna tenere conto in sede d’acquisto:

  • Materiale di costruzione
  • Peso
  • Numero di sezioni
  • Prezzo

Generalmente, parlando di treppiedi di qualità, più il corpo è leggero più il prezzo è elevato.
Se poi decidi di comprare un treppiede di plastica dai cinesi, lo trovi: economico, leggerissimo e da buttare via ancora prima di usarlo.

Meglio un cavalletto fotografico in alluminio o in carbonio?

Eccetto alcune componenti in plastica i treppiedi di buona fattura sono costruiti utilizzando: alluminio e carbonio.

Per quanto riguarda la stabilità non vi è sostanziale differenza tra le due tipologie.
I treppiedi in carbonio rispetto a quelli in alluminio sono:

  • 30-40% più leggeri
  • Più costosi, a volte anche il doppio del prezzo di vendita
  • Leggermente più delicati

Quindi come puoi facilmente capire non è un problema di prestazioni ma di comodità.
Se la tua passione ti porta prevalentemente a fotografare in casa o in studio, è inutile che tu spenda più soldi per comprare un leggero treppiede in carbonio.

Viceversa se sei un appassionato di fotografia paesaggistica e ti piace viaggiare per il mondo, la comodità e la leggerezza di un treppiede in carbonio potrebbe esserti utile.

Ma queste non sono regole!
Se i soldi sono pochi va bene anche in alluminio non credi?

Quante sezioni devono avere le gambe?

Le sezioni sono i segmenti che compongono le gambe, sono gli elementi che determinano maggiormente le dimensioni del tuo treppiede.
Grazie al prolungamento telescopico delle sezioni e ai sistemi di bloccaggio presenti nelle gambe, puoi regolare l’altezza del tuo supporto e determinare una diversa composizione della scena.
Inoltre ricordati che la lunghezza della sezione determinerà la lunghezza del tuo treppiede a riposo.

Esistono in commercio modelli con diversi numeri di sezioni.
Il loro numero generalmente varia da 2 a 5, questo valore ha un effetto sulla stabilità del tuo treppiede:

Maggiore è il numero delle sezioni e minore è la stabilita complessiva del tuo sistema di supporto.


Anche in questo caso dovrai scendere a compromessi e capire cosa sia più adatto alle tue esigenze.
Se è vero che un treppiede a due sezioni è in assoluto il più stabile, è anche vero che le sue dimensioni a riposo sono notevoli e possono anche superare il metro di altezza.

come scegliere il cavalletto fotografico gambe

Il giusto compromesso

Come spesso accade un buon compromesso sta nel mezzo, quindi se non hai particolari richieste scegli un treppiede con 3 o 4 sezioni.
Ovviamente con uno a tre sezioni, avrai maggiore stabilità e maggiore ingombro rispetto a un treppiede che ne presenta 4.
Personalmente mi sono spesso affidato a treppiedi in alluminio con tre sezioni.

Infine

  1. Un’altra caratteristica che apprezzo nel cavalletto fotografico è un facile sistema di bloccaggio delle sezioni, che facilità enormemente la fase di scatto e lo spostamento.
  2. Nota che una delle differenze principali tra un treppiede da due soldi e uno professionale è la possibilità di modificare l’angolo di apertura delle gambe, dandoti così una piena gestione della composizione della scena.
  3. Infine ricordati che quando estendi le gambe del supporto, è sempre meglio utilizzare le sezioni superiori delle gambe, visto che presentano un diametro maggiore e sono quindi più stabili.
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Il cavalletto per la tua macchina fotografica: conclusioni

E anche oggi siamo giunti alla fine di questo lungo post, ti giuro che per un attimo pensavo non sarebbe stato possibile. 🙂

Sono talmente tante le cose da dire che non sono riuscito a dirti tutto in questo articolo.
Quindi se vuoi approfondire l’argomento ti segnalo:

Fammi contento, lascia un commento 🙂

Ci sono voluti cinque giorni per scrivere e ottimizzare questa lezione da più di 2000 parole ma ne è valsa la pena, direi che il treppiede non ha più segreti per te.

Ma ora mi piacerebbe sentire la tua esperienza, hai mai usato un treppiede?
Quale cavalletto fotografico ti senti di consigliare?
Ti aspetto nei commenti, per conoscere la tua storia.

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