Casa d'Orange-Nassau
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La Casa d'Orange-Nassau (in olandese Huis van Oranje-Nassau) è l'attuale famiglia reale dei Paesi Bassi, e ha svolto un ruolo centrale sia nella storia di questo Stato sia dell'intera Europa.
Casato di Orange-Nassau | |
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Stato | Paesi Bassi Regno d'Inghilterra Regno di Scozia Regno d'Irlanda Lussemburgo Principato di Orange Nassau |
Casata di derivazione | Casato di Nassau |
Titoli | Re o Regina dei Paesi Bassi Granduca di Lussemburgo Re d'Inghilterra, Scozia ed Irlanda Principe di Orange Fürst di Nassau-Orange Fürst di Nassau-Orange-Fulda Duca di Limburg Conte di Nassau-Dillenburg Conte di Nassau-Dietz Statolder delle varie province della Repubblica delle Sette Province Unite |
Fondatore | Guglielmo I d'Orange |
Attuale capo | Guglielmo Alessandro |
Data di fondazione | 1544 |
Data di estinzione | 1962 agnaticamente |
Etnia | olandese |
Manuale |
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La dinastia fu, in origine, un ramo del Casato di Nassau, d'origine tedesca: nel maggio 1515 Enrico III di Nassau-Breda sposò Claudia di Châlon-Orange, di origine borgognona. Il loro figlio Renato di Châlon adottò, per primo, il nuovo cognome "Orange-Nassau" e fu cugino di Guglielmo I d'Orange (noto come "Guglielmo il taciturno" e "Pater Patriae"), il quale si pose a capo della Rivolta Olandese del 1568, che portò alla nascita della Repubblica delle Sette Province Unite.
Alla fine del XVII secolo, un membro della casata divenne anche re d'Inghilterra, nella persona di Guglielmo III, compiendo la Gloriosa rivoluzione, ai danni del cattolico Giacomo II Stuart. Ancora oggi in molti ogni anno celebrano la sua battaglia vittoriosa e i progressi che la democrazia ottenne durante il suo regno, in cui venne pubblicato il Bill of Rights del 1689, con un controverso festival chiamato "The Twelfth".