Per chi si trova spesso in difficoltà con lo spazio di carico della propria auto durante i viaggi, l'aggiunta di un rimorchio o di un carrello appendice rappresenta una soluzione pratica ed efficiente. Queste due opzioni offrono vantaggi distinti e soddisfano diverse esigenze di trasporto. Andiamo a esplorare le caratteristiche, i vantaggi, le normative e soprattutto le differenze tra carrello appendice e rimorchio.
Esistono due principali tipi di carrelli a traino:
Sebbene possano sembrare simili, presentano differenze sostanziali in termini di capacità di carico, requisiti legali e modalità e praticità d'uso. I carrelli appendice, leggeri e senza bisogno di patenti speciali, sono adatti per carichi più leggeri. I rimorchi, invece, sono meno semplici da gestire, ma offrono maggiore capacità di carico e versatilità.
Per molti, le barre portatutto sul tetto dell'auto o il bagagliaio non sono sufficienti per soddisfare le esigenze di carico, soprattutto in occasione di viaggi o attività sportive che richiedono attrezzature ingombranti. In questi casi, i carrelli appendice e i rimorchi emergono come soluzioni ideali, offrendo spazio aggiuntivo senza la necessità di cambiare veicolo.
Secondo l'articolo 56 del Codice della Strada, i rimorchi e i carrelli appendice sono regolamentati e classificati in base al loro uso e caratteristiche. È fondamentale conoscere queste norme per assicurarsi che il proprio veicolo sia equipaggiato correttamente e in conformità con la legge.
Stando al sopraccitato articolo, i rimorchi sono veicoli destinati a essere trainati dagli autoveicoli (rif. art. 54, comma 1) e filoveicoli (art. 55), escludendo gli autosnodati. I rimorchi si distinguono in varie tipologie, e più precisamente:
Inoltre, sempre nello stesso articolo si legge che i semirimorchi sono veicoli costruiti in modo tale che una parte di essi si sovrapponga all’unità motrice e che una porzione notevole della sua massa o del suo carico sia sopportata dalla medesima motrice.
Invece, i carrelli appendice a non più di due ruote destinati al trasporto di bagagli, attrezzi e simili, e trainabili dagli autoveicoli si considerano parti integranti di questi sempre che rientrino nei limiti di sagoma e di massa previsti dagli articoli 61 e 62 del Codice della Strada, e che andremo ad approfondire in uno specifico paragrafo dedicato.
I carrelli appendice sono generalmente più piccoli e progettati per essere trainati da auto senza necessità di modifiche significative o patenti speciali. Sono ideali per il trasporto di bagagli, attrezzi e altri oggetti simili.
I rimorchi, d'altro canto, sono considerati veri e propri veicoli aggiuntivi e possono richiedere patenti specifiche a seconda del loro peso e dimensioni. Sono adatti per il trasporto di carichi più pesanti e ingombranti.
La scelta tra un carrello appendice e un rimorchio dipende da diversi fattori, tra cui la capacità di carico richiesta, il tipo di veicolo posseduto e le esigenze personali di trasporto. È importante valutare attentamente questi aspetti prima di prendere una decisione, considerando anche le normative vigenti per l'uso di questi accessori.
Sintetizzando, sia i carrelli appendice che i rimorchi offrono soluzioni pratiche per aumentare la capacità di carico di un'auto. Che si tratti di trasportare attrezzature sportive, bagagli in eccesso o attrezzi da lavoro, questi accessori forniscono una soluzione flessibile e conveniente per estendere lo spazio disponibile.
Andiamo ora ad approfondire nel dettaglio la definizione e le caratteristiche principali dei carrelli appendice e dei rimorchi per auto.
In un periodo storico dove le esigenze di trasporto e viaggio stanno diventando sempre più ampie, i carrelli appendice offrono una soluzione pratica per aumentare la capacità di carico del veicolo. Non è necessario acquistare un veicolo più grande: un carrello appendice può essere la risposta alle esigenze di spazio aggiuntivo.
Definito dal Codice della Strada, come abbiamo visto in un paragrafo precedente, un carrello appendice è un rimorchio leggero, destinato principalmente al trasporto di bagagli, attrezzi e simili. Questo tipo di carrello ha al massimo due ruote e può essere trainato da quasi tutti i tipi di autoveicoli, escludendo autotreni, autoarticolati e autosnodati. Inoltre, è considerato parte integrante dell'auto a cui è agganciato, semplificando di molto le pratiche burocratiche. Infatti, non è considerato un veicolo autonomo, quindi non necessita di libretto di circolazione o targa propria, ma deve riportare la targa ripetitrice dell'auto a cui è agganciato.
Un carrello appendice non dispone di una propria carta di circolazione né di targa. È infatti necessario collocare sul retro del carrello una targa che riporti quella dell'auto a cui è collegato. Inoltre, le informazioni del carrello sono registrate sul libretto di circolazione del veicolo trainante, legando così il carrello a una specifica automobile.
Un carrello appendice non richiede dispositivi di frenatura dedicati, poiché la sua massa a pieno carico è sempre inferiore a 750 kg. Inoltre, è soggetto agli stessi limiti di velocità dell'auto trainante e può essere guidato con una patente B. Per assicurare la visibilità della targa del veicolo trainante, è obbligatorio montare una targa ripetitrice gialla sul carrello.
Le dimensioni e il peso dei carrelli appendice sono regolati in base alla massa a vuoto del veicolo trainante. Per esempio, per un autoveicolo con una massa a vuoto inferiore a 1000 kg, il carrello può misurare fino a 2 metri di lunghezza e 1,20 metri di larghezza, con una massa totale a pieno carico di 300 kg. Queste misure aumentano per veicoli con una massa a vuoto superiore.
Infatti, per una massa a vuota superiore a 1000 kg, il carrello può misurare fino a 2,5 metri di lunghezza per 1,5 metro di larghezza, con una massa totale a pieno carico di 600 kg.
Le dimensioni e il peso massimo del carrello appendice variano quindi in base alla massa a vuoto del veicolo trainante:
I vantaggi principali di un carrello appendice includono la sua facilità d'uso e la versatilità. È una soluzione perfetta per chi ha bisogno di trasportare oggetti ingombranti o di aumentare lo spazio di carico per viaggi e attività all'aperto. Inoltre, non richiede una patente speciale o assicurazione aggiuntiva, rendendolo un'opzione conveniente e accessibile.
Tuttavia, al tempo stesso è importante tenere presente che il carrello è vincolato all'auto che lo traina e che le sue caratteristiche di carico e dimensioni sono limitate in base alle specifiche del veicolo trainante.
Per quanto riguarda la revisione, il carrello appendice segue la stessa tempistica dell'auto trainante e deve essere presentato durante la revisione del veicolo. Dal punto di vista assicurativo, è coperto dalla polizza dell'auto a cui è agganciato, semplificando così la gestione assicurativa. Tuttavia, è consigliabile valutare l'aggiunta di garanzie accessorie per una copertura più completa. Ad esempio, si può valutare l’aggiunta di una copertura per il Rischio Statico, idonea proprio per roulotte e rimorchi.
In poche parole, il carrello appendice per auto non necessita né di revisione né di polizza assicurativa, perché entrambe sono collegate all’auto a cui è associato.
Prima di scegliere un carrello appendice, è importante considerare il tipo di carico che si prevede di trasportare, le dimensioni e la capacità di carico del veicolo trainante. È anche essenziale assicurarsi che l'auto sia già equipaggiata con un gancio di traino omologato.
La guida di un carrello appendice richiede attenzione, specialmente durante le svolte, poiché il carrello segue una traiettoria più stretta rispetto al veicolo trainante, aumentando il rischio di impatti con marciapiedi o altri veicoli.
Il carrello rimorchio si distingue per essere una soluzione di trasporto estremamente versatile e funzionale. A differenza del più semplice carrello appendice, il rimorchio è più grande e spesso dotato di due assi ed è un veicolo rimorchiato più completo, ma anche più complesso da gestire.
Il carrello rimorchio per auto rappresenta una soluzione di trasporto versatile e robusta per esigenze di carico maggiori.
Il rimorchio è definibile come un veicolo senza motore, destinato al trasporto di persone o oggetti, che deve essere trainato da un veicolo trattore. Generalmente, ha dimensioni maggiori dell'appendice, con una lunghezza massima dell'auto assieme al carrello non superiore ai 12 metri e una larghezza del solo rimorchio non oltre i 70 cm della motrice.
A differenza del carrello appendice, il rimorchio è considerato un veicolo a sé stante e perciò dispone di un proprio libretto di circolazione e di una targa dedicata. Quando agganciato a un veicolo, il rimorchio lo trasforma in un autotreno, soggetto a limiti di velocità specifici e normative di circolazione particolari.
Esistono diverse tipologie di rimorchi, ognuna adatta a specifiche esigenze di trasporto. Dai rimorchi per il trasporto di cose a quelli a uso speciale, come i caravan o i rimorchi per trasporti turistici e sportivi (TATS), la scelta del rimorchio dipende dall'uso previsto e dalle esigenze specifiche.
In generale, andiamo a riassumere in seguito le varie tipologie di rimorchio per auto
Le dimensioni e la massa del rimorchio variano ma devono rispettare specifiche norme, che dipendono dal veicolo trainante:
Per guidare un veicolo con rimorchio, può essere sufficiente la patente B se il rimorchio ha una massa massima di 750 kg. Tuttavia, se si supera questo limite, potrebbe essere necessaria una patente specifica. È importante conoscere le proprie esigenze di carico e la normativa vigente per determinare il tipo di patente necessaria, che può essere:
A differenza del carrello appendice, un rimorchio richiede un'assicurazione propria. Inoltre, se il rimorchio supera i 750 kg, deve essere dotato di un dispositivo per la frenatura. Inoltre, se supera i 3.490 kg di massa complessiva, può essere immatricolato come trasporto cose, beneficiando dell'esenzione dall'imposta di bollo.
Per quanto riguarda la revisione, il rimorchio segue un calendario autonomo rispetto al veicolo trainante e deve essere revisionato periodicamente.
Guidare un rimorchio richiede attenzione specifica poiché, una volta agganciato a un veicolo, viene considerato come un autotreno. Pertanto, deve rispettare limiti di velocità specifici, con un massimo di 80 km/h in autostrada.
È importante anche essere consapevoli degli ingombri del rimorchio durante la guida, soprattutto nelle svolte.
Le differenze principali tra un rimorchio e un carrello appendice risiedono nelle dimensioni, nella massa, nelle necessità di documentazione e nelle limitazioni di utilizzo. Mentre il carrello appendice è considerato un'estensione del veicolo trainante, il rimorchio è un veicolo autonomo con requisiti specifici.
La scelta del rimorchio dipende dal tipo di carico da trasportare e dalle caratteristiche del veicolo trainante. Considerare la lunghezza, la larghezza, la massa e la patente in possesso è fondamentale per determinare il rimorchio più adatto alle proprie esigenze.
Il carrello appendice è noto per la sua leggerezza e maneggevolezza. È particolarmente adatto per coloro che hanno bisogno di spazio extra per bagagli e attrezzi, ma non richiedono la capacità di trasporto di oggetti pesanti o ingombranti. Uno dei principali vantaggi del carrello appendice è che si integra facilmente con il veicolo trainante, eliminando la necessità di una patente speciale o di una targa propria.
Dal punto di vista delle normative di velocità, il carrello appendice segue i limiti del veicolo trainante, rendendolo una soluzione pratica per viaggi su strada senza complicazioni. In termini di assicurazione, esso è generalmente coperto dalla polizza dell'auto, anche se si consiglia di considerare una copertura aggiuntiva per il Rischio Statico, che è di solito economica e facile da gestire.
Passando al rimorchio, troviamo una soluzione adatta per esigenze di carico maggiori. Questo lo rende ideale per trasportare oggetti ingombranti e pesanti. A differenza del carrello appendice, il rimorchio è considerato un veicolo autonomo. Questo significa che necessita di un libretto di circolazione e una targa dedicata, oltre a una polizza assicurativa propria.
Dal punto di vista della guida, un rimorchio agganciato ad una vettura è equiparato a un autotreno e pertanto deve rispettare limiti di velocità specifici, solitamente non superiori agli 80 km/h in autostrada. La guida di un rimorchio richiede un'attenzione maggiore rispetto al carrello appendice, specialmente per quanto riguarda gli ingombri e la sicurezza stradale.
La scelta tra carrello appendice e rimorchio si riduce principalmente alle proprie necessità specifiche. Se si ha bisogno solo di un po' più di spazio oltre alla capacità del veicolo per viaggi occasionali, il carrello appendice è probabilmente la soluzione più adatta. È meno costoso e più facile da gestire rispetto a un rimorchio, pur offrendo lo spazio extra necessario.
D'altra parte, se le esigenze includono il trasporto di materiali più pesanti e ingombranti, il rimorchio è la scelta migliore. Pur essendo più costoso in termini di manutenzione e assicurazione, offre una maggiore capacità di carico e versatilità. Inoltre, sebbene richieda una maggiore attenzione nella guida, è generalmente più sicuro grazie al suo impianto frenante dedicato.