Era il 1987 e Carole e Michael Middleton, alla guida di una famiglia medio-borghese del Berkshire, lanciavano un'idea che avrebbe cambiato le sorti dei loro figli, in particolare della primogenita Kate: il suo nome era Party Pieces, azienda nata come supporto locale ai genitori desiderosi di organizzare feste di compleanno per i loro bambini con i props più originali, poi evolutasi in fortunato e-commerce.
La news del giorno è che Party Pieces è stata venduta. Insomma, Michael ma soprattutto l'infaticabile Carole, vanno in pensione. Mantenere in vita la loro creatura, soprattutto negli anni difficili del covid che ha interrotto ogni celebrazione, è stata più una questione di affetto che economica: le azioni della famiglia Middleton, oggi considerata tra le più potenti e ricche del Regno Unito, non avevano certo bisogno degli introiti dell'azienda per mantenere alto il loro valore. Ad acquistare la Party Pieces, così riporta il Tatler, è stato James Sinclair, imprenditore che ha deciso di rilevare (e salvare) l'azienda recentemente finita in acque burrascose per via degli affari in picchiata. L'intenzione di Carole e Michael, rispettivamente 68 e 73 anni, è quella di «godersi in nipotini» in tutto sei: i tre figli di Kate e William, George, Charlotte e Louis e i tre di Pippa Middleton, Arthur, Grace e Rose. E ovviamente di viaggiare, ospitare gli amici nella loro enorme casa del Berkshire e aspettare il momento in cui la figlia Kate e poi il nipotino George saranno sovrani.
Si chiude un'era, la più importante per la famiglia Middleton. Sia Carole che Michael, infatti, arrivano da famiglie della working class e in particolare dal quel substrato operaio che ha fatto grande il Regno Unito. Entrambi impiegati nel mondo dell'aviazione (Michael era un pilota e Carole una hostess quando si sono conosciuti e poi sposati nel 1980), Carole è stata la forza motrice, così ci raccontano le biografia sulla vita della figlia Kate, della rivoluzione interna alla sua famiglia. Proattiva, con l'animo da imprenditrice, desiderosa di ampliare un business nato casa per casa e molto apprezzato dalle famiglie borghesi del Berkshire, Carole è stata una delle prime a lanciare uno shop online dedicato ai gadget per feste e ricorrenze. Il successo della Party Pieces, lievitato negli anni Novanta anche grazie all'aiuto delle figlie Kate e Pippa, a lungo sue informali collaboratrici, ha contribuito ad aumentare non solo l'autorità della famiglia Middleton sul piano imprenditoriale, ma ne ha fatto lievitare le azioni anche a livello sociale ed economico: grazie all'azienda e ai suoi introiti Kate, Pippa e James, il terzogenito, sono riusciti a studiare nelle migliori scuole del Regno Unito, a intensificare la rete di contatti con le persone più importanti del Paese, gettando le basi del loro futuro.
Sappiamo, a posteriori, cosa questa ascesa sociale abbia significato per Kate Middleton: è la futura regina consorte anche grazie al salto sociale che è riuscita a fare frequentando i migliori istituti britannici (a loro volta destinazione finale di molti principi, aristocratici e personaggi importanti della cultura). Proprio all'università, una delle più antiche e quotate del Paese (la St Andrews in Scozia), Kate ha conosciuto il principe William, l'uomo che sarebbe poi diventato suo marito.
E non è andata male neanche a Pippa Middleton, oggi anche lei, insieme al marito James Matthews, un'imprenditrice. Il terzogenito della famiglia Middleton, James, è stato forse colui che più ha faticato a inglobarsi nella nuova dimensione familiare e non ha mai nascosto di soffrire di depressione e attacchi di panico. Le sue nozze con Alizée Thevenet, nel 2021, sono state più semplici e meno mediatiche di quelle delle sorelle maggiori e lo stesso James sta ben lontano dai riflettori, conscio che la sua vita sarà comunque per sempre intrecciata a quella della sorella futura regina.
Finisce così l'epoca di maggior successo della famiglia Middleton: ore è tempo di dedicarsi alla grande magione nel Berkshire, Bucklebury Manor, ai nipotini e a raccogliere i frutti di una vita passata a voler emergere e differenziarsi dalla massa. Missione (decisamente) riuscita.
