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Carlo V d'Asburgo - Vita e imprese

Nell'Umanesimo e nel Rinascimento l'Italia fu influenzata dalle vicende politiche degli anni 1515-1530. Nel 1503 gli spagnoli si impadronirono del Regno di Napoli e nel 1515 il re di Francia Francesco I riconquistò Milano. Ottenne per il regno di Francia un concordato molto vantaggioso: nel 1516 il pontefice riconobbe al sovrano il diritto di nominare egli stesso i vescovi e gli abati. La situazione era favorevole ai sovrani francesi.

Carlo d'Asburgo, che era nato nel 1500 ed era erede di due dinastie importanti: i nonni erano Massimiliano d'Asburgo (sovrano d'Austria) e Maria di Borgogna e Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia, arrestò qualsiasi altro progetto francese di espansione territoriale.

Divenne nel 1506 signore delle Fiandre e re di Spagna, nel 1519 imperatore di Germania e duca d'Austria e venne chiamato Carlo V, il papa cercò di ostacolare l'elezione di Carlo a sovrano del Sacro romano impero, ma fallì. Milano dal 1515 era nelle mani francesi e Francesco I aveva posto la sua candidatura come imperatore per legittimarne questa ultima conquista; ma Carlo riuscì a corrompere il collegio dei principi elettori. Quando Carlo partì per la Germania le cortes della Castiglia si ribellarono accusando il sovrano di non avere a cuore la Spagna. La rivolta si espanse nelle altre città. Il 29 giugno 1520 varie città della Castiglia si unirono nella Santa Junta dove chiedevano che il re non si allontanasse dal regno e che si sposasse al più presto con una principessa portoghese. La rivolta si esaurì nel 1522 con la vittoria di Carlo.