Carlo III rinnova la lista dei fornitori reali, in attesa nove champagne storici: cambierà? | Cook

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Carlo III rinnova la lista dei fornitori reali, in attesa nove champagne storici: cambier�?

di Giuseppe Scuotri

Tra gli impegni che re Carlo III dovr� rispettare nei prossimi mesi c’� il rinnovo della lista dei fornitori della casa reale, che oggi comprende circa 800 realt�, tra piccole aziende e multinazionali. Tra queste ci sono anche nove maison di champagne, uno degli alcolici preferiti dai Windsor fin dai tempi della regina Vittoria

Carlo III rinnova la lista dei  fornitori reali, in attesa nove champagne storici: cambier�?

Si chiamano Royal Warrants of Appointment. Sono i documenti che certificano lo status di fornitore ufficiale della casa reale britannica. Chi detiene questo riconoscimento ha facolt� di apporre sui suoi prodotti lo stemma del sovrano o del membro della famiglia reale che l’ha rilasciato. Si tratta di una �patente� molto ambita, per ragioni che vanno ben oltre la vendita di beni o servizi alla Royal Estate: chi la detiene ha un importante ritorno d’immagine, che si traduce in ulteriori interessi economici.

Il protocollo reale sul rinnovo

Alla morte della regina Elisabetta II, nel 2022, erano circa 800 le certificazioni rilasciate: si va da piccole attivit� a multinazionali in ogni settore dell’economia, dal cibo ai gioielli, dall’elettronica ai trasporti. Con l’ascesa al trono di un nuovo sovrano, la regola prevede che la lista venga passata in rassegna e, eventualmente, confermata o aggiornata. Un’operazione, questa, che re Carlo III dovr� completare entro settembre 2024, quando saranno passati due anni esatti dalla scomparsa della madre.

Le maison di champagne

Tra chi attende la decisione del monarca ci sono anche i produttori di champagne, con cui i Windsor hanno sempre intrattenuto un rapporto speciale. Sono infatti ben nove le maison iscritte tra i fornitori reali: Bollinger, G.H. Mumm, Krug, Lanson, Laurent-Perrier, Louis Roederer, Moet & Chandon, Veuve Clicquot, Pol Roger.

Una passione antica

In alcuni casi si tratta di nomine risalenti a pi� di un secolo: fu infatti la regina Vittoria a includere per prima tra i fornitori reali Bollinger (nel 1884) e Lanson (nel 1900). Una passione, quella della sovrana per le bollicine transalpine, che sembra essersi radicata tra i suoi discendenti. Per mettere i dati in prospettiva, ad oggi le maison rappresentano da sole circa un terzo delle aziende di alcolici presenti nella lista, superando anche i produttori di whisky (attualmente cinque).

Le azioni dei produttori

Alcuni, in Francia, si sono gi� attivati, corteggiando con discrezione re Carlo III. Secondo quanto riporta Bloomberg, Lanson, Bollinger and Louis Roederer hanno gi� chiesto formalmente il rinnovo del loro status. Le multinazionali francesi LVMH e Pernod Ricard, la prima proprietaria dei marchi Krug, Moet & Chandon e Veuve Clicquot, la seconda di Mumm, non si sono invece ancora espresse pubblicamente sulla questione.

La posizione di Buckingham Palace

Dal canto suo la Royal Warrant Holders Association, l'ente intermediario tra le aziende e la Casa Reale, ha confermato al media statunitense che la revisione della lista � in corso, senza per� fornire ulteriori dettagli. Un ruolo fondamentale nel rinnovo delle concessioni potrebbe giocarlo la sostenibilit� dei processi produttivi, ambito per cui il nuovo sovrano ha sempre mostrato grande sensibilit�. Per una risposta definitiva, forse, occorrer� attendere l’arrivo dell’estate.