Napoleone Giuseppe Carlo Paolo Bonaparte

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Napoleone Giuseppe Carlo Bonaparte
Napoleone Giuseppe fotografato nel 1875 circa
Principe di Montfort
Stemma
Stemma
In carica24 giugno 1860 –
17 marzo 1891
PredecessoreGirolamo Bonaparte
SuccessoreNapoleone Vittorio Bonaparte
TrattamentoAltezza Imperiale
Altri titoliPrincipe di Vestfalia
Principe di Francia
Principe Napoleone
Principe Bonaparte
NascitaTrieste, 9 settembre 1822
MorteRoma, 17 marzo 1891 (68 anni)
DinastiaBonaparte
PadreGirolamo Bonaparte
MadreCaterina di Württemberg
ConiugeMaria Clotilde di Savoia
FigliNapoleone Vittorio
Napoleone Luigi
Maria Letizia
Napoleone Giuseppe Carlo Bonaparte
Napoleone Giuseppe Carlo Bonaparte
Ritratto di Hippolyte Flandrin
SoprannomePlon Plon
NascitaTrieste, 9 settembre 1822
MorteRoma, 17 marzo 1891
Luogo di sepolturaBasilica di Superga
Religionecattolica
Dati militari
Gradogenerale di divisione
Guerre
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Napoleone Giuseppe Carlo Bonaparte, detto Gerolamo (Jérôme) oppure Plon Plon (Trieste, 9 settembre 1822Roma, 17 marzo 1891), è stato un generale francese e principe del Regno di Vestfalia, cugino dell'imperatore Luigi Napoleone.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Napoleone Giuseppe Carlo era figlio di Girolamo Bonaparte (17841860), fratello minore di Napoleone Bonaparte, e della principessa Caterina di Württemberg (17831835). Il Principe Napoleone, o Plon-Plon, come veniva chiamato dai famigliari, fu ufficiale dell'esercito del Württemberg dal 1837 al 1840. Nel 1848 fu un membro dell'Assemblea costituente in Francia. Durante l'impero del cugino Luigi Napoleone (Napoleone III) divenne generale di divisione nell'esercito francese e prese parte, in tale funzione, alla guerra di Crimea. Siccome questa guerra andava per le lunghe, il principe Napoleone lasciò le truppe. L'opinione pubblica francese perciò lo accusò di vigliaccheria, ma il generale François Certain de Canrobert lo difese, giustificando il suo abbandono con la «insalubrità e scomodità della vita negli acquartieramenti»[1].

Durante la seconda guerra d'indipendenza italiana del 1859 comandò il V Corpo.

Nel biennio 1864 / 1865 fu membro del Consiglio Segreto. Nel 1876 fu eletto alla Camera dei Deputati francese. Dopo la morte di Napoleone Eugenio Luigi, figlio di Napoleone III, nella guerra degli Zulu (1879), divenne il capo riconosciuto della famiglia Bonaparte.[2]
Il 16 gennaio 1883 il principe Napoleone fu arrestato a Parigi per aver sponsorizzato un plebiscito a favore del suo diritto al trono e nel 1886, a causa della sua potenziale pretesa al trono imperiale, fu bandito dal territorio francese. Morì nel 1891 ed il suo corpo venne inumato presso la basilica di Superga, a Torino.

Matrimonio e figli[modifica | modifica wikitesto]

Trieste, targa che ricorda la nascita di Napoleone Giuseppe

[3]Napoleone Giuseppe Carlo sposò il 30 gennaio 1859 Maria Clotilde di Savoia (Torino, 2 marzo 1843Moncalieri, 25 giugno 1911), figlia del re di Sardegna (e poi d'Italia) Vittorio Emanuele II.[4]

Da questo matrimonio nacquero:

Ebbe inoltre due figli dalla contessa Charlotte de Carbonnel de Canisy[3], di trent'anni più giovane di lui:

  • Napoleon Lucien Robert de Céligny (1874-????)
  • Catherine Marie Napoléone de Céligny (1877-1965

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giuseppe Maria Buonaparte Sebastiano Nicola Buonaparte  
 
Maria Anna Tusoli di Bocagnano  
Carlo Maria Buonaparte  
Maria Saveria Paravicini Giuseppe Maria Paravicini  
 
Maria Angela Salineri  
Girolamo Bonaparte, Re di Vestfalia  
Giovanni Geronimo Ramolino Giovanni Agostino Ramolino  
 
Angela Maria Peri  
Maria Letizia Ramolino  
Angela Maria Pietrasanta Giuseppe Maria Pietrasanta  
 
Maria Giuseppa Malerba  
Napoleone Giuseppe Bonaparte  
Federico II Eugenio di Württemberg Carlo I Alessandro di Württemberg  
 
Maria Augusta di Thurn und Taxis  
Federico I di Württemberg  
Federica Dorotea di Brandeburgo-Schwedt Federico Guglielmo di Brandeburgo-Schwedt  
 
Sofia Dorotea di Prussia  
Caterina di Württemberg  
Carlo Guglielmo Ferdinando di Brunswick-Wolfenbüttel Carlo I di Brunswick-Wolfenbüttel  
 
Filippina Carlotta di Prussia  
Augusta di Brunswick-Wolfenbüttel  
Augusta di Hannover Federico, principe del Galles  
 
Augusta di Sassonia-Gotha-Altenburg  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il valore dimostrato nella Battaglia di Magenta»
Cavaliere dell'Ordine dei Serafini - nastrino per uniforme ordinaria
— 12 settembre 1856

Araldica[modifica | modifica wikitesto]

Stemma Descrizione Blasonatura
Napoleone Giuseppe Carlo Paolo Bonaparte
Principe Napoleone
D'azzurro all'aquila imperiale d'oro

Note[modifica | modifica wikitesto]

Napoleone Giuseppe Carlo Paolo Bonaparte e Maria Clotilde di Savoia, 1859
  1. ^ Heinz Rieder: Napoleon III. Abenteuer und Imperator S. 213
  2. ^ Napoleone Eugenio Luigi aveva tuttavia indicato nel suo testamento il figlio di Napoleone Giuseppe Carlo, Vittorio, quale suo successore, il che fece nascere una violenta disputa fra padre e figlio.
  3. ^ a b (EN) Henri Frebault, Charlotte de Carbonnel de Canisy (1852-????) » Noblesse Européenne - European Nobility » Genealogy Online, su Genealogy Online. URL consultato il 14 giugno 2022.
  4. ^ Al matrimonio, combinato da Cavour e dal padre di Maria Clotilde, Vittorio Emanuele II, con Napoleone III per rafforzare i legami fra Vittorio Emanuele e Napoleone III, Maria Clotilde era contraria ma dovette cedere alla "ragion di Stato".
  5. ^ Questi si sposò ed ebbe a sua volta due figli,
    • Carlo (1950 – vivente) e
    • Girolamo.
    Mentre Girolamo rimase scapolo, Carlo si sposò ed ebbe nel 1986 un figlio, Giovanni, che rimane tuttora l'ultimo pretendente al trono imperiale del suo antenato Napoleone Bonaparte.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN103645462 · ISNI (EN0000 0001 0929 9473 · SBN RAVV060512 · BAV 495/1970 · CERL cnp00243516 · LCCN (ENn50075988 · GND (DE101921632 · BNE (ESXX1696002 (data) · BNF (FRcb14539256j (data) · J9U (ENHE987007265705805171 · WorldCat Identities (ENlccn-n50075988
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