Tutti noi, sia uomini che donne, abbiamo capezzoli. Ma in questo caso parliamo di un disturbo che va a colpire principalmente le donne. Nella maggior parte dei casi, le secrezioni dal capezzolo rappresentano un fenomeno innocuo e abbastanza comune. A essere secreti sono liquidi, spesso simili al latte e di colore giallognolo o biancastro. Quando invece le perdite sono di sangue, è il momento di preoccuparsi perché non potrà sicuramente trattarsi di un fatto normale. In generale, è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico per essere certi che non sia il sintomo di una patologia più seria.
Le secrezioni dal capezzolo sono, come ti dicevamo prima, un evento abbastanza comune, soprattutto nelle donne. Anche se non sei incinta, potrebbe infatti capitarti di notare del liquido simile al latte fuoriuscire dal tuo seno. Di norma è di giallo, bianco oppure verdognolo e in questi casi prende il nome di galattorrea non puerperale. Per essere certa che non si tratti di un problema più grave, però, chiedi sempre consiglio al tuo medico, in modo che si possa individuare con precisione la causa di questi episodi.
Ancora più urgente deve essere la visita dal medico, quando tra le perdite individui anche gocce di sangue o una sfumatura rossastra nel liquido. Non è raro che sia il segnale della presenza di un tumore ed è quindi bene diagnosticarlo subito e iniziare il prima possibile con le terapie necessarie. In generale, possiamo vedere insieme alcune linee guida che ti potranno aiutare a orientarti:
Ti proponiamo una lista di patologie che portebbero causare secrezioni dal capezzolo:
Ricorda però che ne esistono altre, non citate in questo elenco, e che potrebbe anche non esserci una patologia dietro alla tua problematica. Ecco perché è fondamentale il parere del tuo medico.
Come avrai visto, nella maggior parte dei casi le secrezioni non rappresentano una fonte di preoccupazione. In ogni caso, cerca di prima di tutto di osservare per bene la zona e capire se ci siano anomalie o tracce di sangue. Dopodiché spiega tutto bene al tuo medico, che valuterà se sia necessario procedere con esami o con visite specialistiche.
Qui ti diamo una serie di consigli su cosa “tenere d’occhio” quando noti questo problema:
Altri fattori a cui prestare attenzioni sono la durata, ovvero se si prolunga per più di qualche giorno. Inoltre se si aggiungono rossore, ingrossamento, presenza di pus e altri possibili segnali riconducibili a un'infezione. In quel caso non esistare a informare subito il tuo medico, chiedendo a lui cosa sia più indicato fare.
Fonte|Humanitas