Camicia Trekking: Ecco I Modelli Più Tecnici E Resistenti

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Camicia Trekking: Ecco i Modelli Più Tecnici e Resistenti

camicia trekking

Stai cercando una camicia da trekking comoda, resistente ed alla moda? Allora sei nel posto giusto!

Di seguito trovi una tabella nella quale sono state inserite le migliori camicie da trekking del 2022, le loro principali caratteristiche e il loro link al sito ufficiale.

migliori camicie da trekking

mammut winter

camicia trekking donna
5/5

montura calla

camicia trekking donna estiva
4.6/5

montura cambridge

5/5

jeans track ranglan

jeans track ranglan
4.5/5

Classifica delle migliori camicie da trekking

Di seguito invece trovi una lista completa di tutte le migliori camicie da trekking presenti sul mercato:

Camicia trekking

Scegliere l’abbigliamento da trekking più indicato alle proprie esigenze è il presupposto fondamentale per affrontare correttamente qualsiasi tipo di escursione.

Il trekking infatti è un’attività sportiva non competitiva, che come indica il vocabolo (“to trek” significa “procedere lentamente”), prevede di camminare immersi nella natura con ritmi lenti e rilassati.

Nonostante ciò, la muscolatura viene sottoposta a sforzi considerevoli, collegati al tipo di percorso, alla presenza di dislivelli più o meno significativi, alle condizioni climatiche e alla durata della gita.

Tutti questi fattori sono responsabili di sudorazione più o meno intensa, che viene prodotta un po’ in tutte le parti del corpo, anche se le zone più coinvolte sono le ascelle, il torace, la schiena, il collo e le braccia.

Il trekker deve valutare attentamente due fattori: da un lato la produzione del sudore e d’altro lato la sua evaporazione, che deve avvenire istantaneamente per evitare che esso, rimanendo a contatto con l’epidermide, possa causare variazioni della temperatura endogena.

Un corretto abbigliamento da trekking, che tiene conto proprio di questi due requisiti, utilizza quasi esclusivamente fibre tecniche di tipo sintetico, come poliammide e poliestere.

Si tratta di materiali di ultima generazione in grado di favorire la traspirazione senza consentire un’eccessiva dispersione termica, poiché il calore corporeo è indispensabile all’escursionista per non cadere in ipotermia.

È evidente che la stagionalità incide notevolmente sulla scelta dei capi di abbigliamento da escursionismo poiché in inverno la priorità assoluta è quella di conservare il più possibile il calore prodotto dall’organismo, mentre in estate è necessario stimolare la traspirazione cutanea.

Ogni situazione prevede un differente tipo di indumenti da indossare, anche se il principio della stratificazione a cipolla rimane sempre valido, sia in estate che in inverno.

I vestiti devono garantire sicurezza, supporto, comfort e versatilità, tutte caratteristiche utili per affrontare consapevolmente questa attività sportiva.

Non bisogna mai improvvisare l’abbigliamento da trekking, magari indossando jeans o pantaloni di velluto, maglioni di lana, camicie di cotone e scarpe prive dei requisiti necessari per procedere su terreni dissestati, come la maggior parte dei sentieri in montagna.

Ogni escursionista che sta per affrontare un cammino di uno o più giorni non deve rinunciare per nessuna ragione all’abbigliamento tecnico, che è l’unico veramente indicato per simili finalità.

Le qualità tecniche di un abbigliamento da escursionismo estivo rispetto a quello invernale sono sostanzialmente simili (filati sintetici), anche se presentano alcune discrepanze come la lunghezza delle maniche o dei pantaloni.

camicia trekking traspirante

Nelle mezze stagioni si tende a prediligere combinazioni capaci di modificare rapidamente il grado di pesantezza, utilizzando ancora una volta la stratificazione a cipolla.

Una condizione comune è quella per cui all’inizio del trekking le temperature sono piuttosto basse, mentre con il passare del tempo aumenta il calore e anche la sudorazione.

Ecco perché gli indumenti più indicati devono essere intercambiabili e sempre traspiranti.

In ogni stagioni esistono dei vestiti definiti “irrinunciabili”, dei veri e propri must have di cui ogni trekker deve poter disporre: tra questi ci sono senza dubbio le camicie, indicate soprattutto nelle mezze stagioni ma ideali anche in inverno per aumentare lo spessore degli strati indossati.

Nella scelta di questi indumenti lo sportivo deve essere guidato dalla ricerca della funzionalità, poiché l’aspetto più importante di cui tenere conto è rappresentato dalle prestazioni tecniche responsabili del benessere fisiologico.

Anche se i fashion brand lanciano ogni stagione nuove proposte di modelli più o meno di tendenza, è comunque opportuno orientarsi verso prodotti tecnici realizzati con tessuti sintetici oppure misti.

Le fibre naturali come cotone, flanella e lana, non sono indicate per il trekking poiché una camicia del genere tende a inzupparsi di sudore molto velocemente, ma non altrettanto velocemente ad asciugarsi.

Di conseguenza, il rischio maggiore che si corre è quello dell’ipotermia, provocata dal ristagno del sudore a contatto con la pelle; è quindi preferibile orientarsi verso camicie da trekking confezionate in poliestere, poliammide o nylon, che garantiscono una trama tessile con pori traspiranti e con un funzionamento bifasico.

Il funzionamento bifasico, che è un requisito tipico dei tessuti tecnici, si basa sul differente flusso di aria dall’interno verso l’esterno e dall’esterno verso l’interno.

Questi substrati sono in grado infatti di mantenere attiva la traspirazione (movimento libero dall”interno verso l’esterno), ma devono bloccare la dispersione del calore.

Inoltre, durante la stagione invernale, simili tessuti ostacolano l’entrata del freddo, interrompendo quindi il flusso di aria dall’esterno verso l’interno, pur garantendo l’evaporazione del sudore.

Il principale obiettivo da raggiungere per una camicia da trekking è quello di non trattenere il sudore ma di trattenere invece il calore corporeo.

migliore camicia da trekking

Camicia trekking donna

Le camicie trekking donna, che sono sempre realizzate con filati tecnici, oltre ad avere dimensioni inferiori rispetto a quelle da uomo, prevedono anche un modello più sagomato.

Simili indumenti devono infatti essere più stretti in vita ma mantenere una certa ampiezza sui fianchi, oltre che sostenere il seno e quindi presentare cuciture sotto-ascellari disposte a raggiera.

Nella scelta di un simile indumento è necessario valutare alcuni aspetti, che sono:

  • durata presunta dell’escursione;
  • quota che si intende raggiungere;
  • stagione in cui si svolge la gita;
  • previsioni meteorologiche;
  • tipo di percorrenza.

È chiaro che più lunga è l’escursione, maggiore è la probabilità di sudare, poiché la muscolatura viene messa sotto sforzo in maniera più significativa.

Le gite in montagna si caratterizzano per variazioni termiche molto più intense rispetto a quelle della pianura per cui l’abbigliamento e in particolare la camicia, deve tenere conto di tale condizione.

La stagionalità è un altro fattore estremamente incisivo sulla scelta della camicia da indossare, poiché in inverno bisogna evitare soprattutto il rischio di ipotermia mentre in estate è indispensabile scongiurare il colpo di calore.

La possibilità di disporre con un buon margine di sicurezza delle condizioni climatiche in cui si svolge l’escursione, consente di scegliere più puntualmente la pesantezza degli indumenti, tenendo conto che soprattutto se la gita è di molte ore, le condizioni atmosferiche possono cambiare anche più volte e quindi è sempre consigliabile disporre di qualche ricambio nello zaino.

Il tipo di percorrenza, che può essere in pianura, in montagna, in collina e con particolari dislivelli, condiziona l’abbigliamento in relazione allo sforzo muscolare previsto.

Il giusto compromesso tra leggerezza, comfort e protezione è senza dubbio l’obiettivo da raggiungere nella scelta della camicia da trekking per le uscite in montagna.

L’abbigliamento femminile prevede la scelta di indumenti intimi come reggiseno sportivo e canottiera tecnica, sopra ai quali può essere indossata la camicia.

Pertanto è sempre consigliabile optare per una o due taglie superiori rispetto a quella normalmente utilizzata, per garantire la massima libertà di movimento soprattutto per chi si serve delle racchette da trekking.

Il movimento delle braccia, che è di tipo rotatorio e oscillatorio, non deve essere ostacolato da un giromanica troppo stretto.

Inoltre i tessuti ideali per camicie femminili devono essere molto morbidi per garantire comfort e vestibilità.

Camicia trekking uomo

La camicia da trekking da uomo ha un modello nettamente diverso da quello femminile: innanzitutto per le dimensioni e poi per la forma, tendenzialmente squadrata, che scende diritta dalle spalle ai fianchi.

In questi casi non è necessario che l’indumento sia sagomato, né a livello delle mammelle e neppure sui fianchi, dato che la conformazione maschile è piuttosto squadrata.

Lo spessore della camicia non deve mai essere troppo notevole poiché i fasci muscolari degli sportivi tendono a concentrarsi soprattutto nella zona pettorale e dorsale, parti anatomiche in cui la produzione di sudore è massiccia.

È chiaro che una camicia di fibre naturali sarebbe estremamente svantaggiosa, in quanto incapace di favorire una fisiologica traspirazione.

I filati tecnici di poliestere e poliammide offrono al contrario prestazioni ottimali in quanto da un lato trattengono il calore corporeo e d’altro lato facilitano l’evaporazione del sudore.

Alcuni modelli particolarmente apprezzati dai trekker sono realizzati con tessuti misti contenenti il 70% di fibre sintetiche e il 30% di flanella oppure pile, due filati molto morbidi che offrono una perfetta vestibilità.

Questi indumenti sono consigliati durante la stagione fredda, mentre in estate, quando la priorità è quella di eliminare il sudore il più rapidamente possibile, le camicie da trekking uomo leggere sono confezionate con tessuti misti in cui il 30% è costituito da puro cotone.

L’associazione tra questa fibra naturale (in netta minoranza) e il poliestere (per il 70%), riesce a incentivare la traspirazione naturale eliminando il rischio di brusche variazioni termiche corporee.

Durante la stagione calda, quando la sudorazione maschile raggiunge livelli molto elevati, è indispensabile abbreviare i tempi di eliminazione del sudore poiché il rischio di ipertermia è strettamente collegato alla disidratazione, un fenomeno che viene avvertito con difficoltà.

Per scongiurare questo rischio bisogna pertanto orientarsi verso camicie confezionate specificatamente per il trekking, che dispongono di filati e modelli completamente differenti da quelli per il tempo libero.

Nella scelta di una camicia trekking uomo è necessario tenere conto dei seguenti aspetti:

  • costituzione corporea;
  • distribuzione delle masse muscolari, soprattutto a livello dei bicipiti;
  • impiego o meno delle racchette da trekking (per garantire la massima libertà di movimento agli arti superiori);
  • stagionalità (fattore discriminante per la pesantezza del tessuto);
  • tipo di escursione (più o meno impegnativa);
  • peso corporeo (le persone sovrappeso tendono a sudare più copiosamente rispetto a quelle magre);
  • peso dello zaino (che incide sulla quantità di sudore prodotto in qualsiasi stagione);
  • durata e difficoltà dell’escursione.

Oltre a questi fattori, non bisogna trascurare quello estetico, dato che come il pubblico femminile, anche quello maschile ama vestirsi bene, seguendo le mode e scegliendo indumenti di tendenza.

camicie estive manica lunga trekking

Camicia trekking traspirante

Il ruolo della traspirazione è fondamentale in qualsiasi stagione, dato che la produzione di sudore è significativa anche in inverno, quando per certi versi è addirittura superiore.

Il contrasto termico con l’esterno spinge infatti il corpo a produrre un maggiore quantitativo di calorie, indispensabili per affrontare lo sforzo muscolare, per cui potrebbe succedere che in inverno la persistenza del sudore sulla pelle provocasse un istantaneo raffreddamento con il rischio di insorgenza del temuto colpo di freddo.

Le camicie da trekking traspiranti, che possono essere utilizzate sia da uomini che da donne, sono state progettate proprio per accelerare i tempi di evaporazione del sudore in qualsiasi stagione.

In estate infatti la traspirazione deve essere massima per abbassare rapidamente la temperatura corporea, che si alza durante lo sforzo fisico; in inverno, d’altro canto, la traspirazione è ugualmente essenziale per offrire all’organismo il tempo utile per termoregolarsi.

Se il sudore rimanesse lungamente depositato a livello cutaneo, contribuirebbe a formare uno strato isolante che si oppone ai normali meccanismi termoregolanti.

Le goccioline liquide infatti tendono a impedire il normale flusso di calore, comportandosi come un vero e proprio ostacolo fisico.

I modelli traspiranti di camicie da trekking più confortevoli sono confezionati con poliestere o poliammide, senza l’inserimento di fibre naturali, infatti questi tessuti tecnici mostrano una struttura reticolare, capace di potenziare i flussi di vapore acqueo (sudore).

Si tratta di indumenti spesso realizzati in tessuto stretch molto elastico, dotati di estrema vestibilità e di consistenza confortevole e morbida.

I materiali freschi e traspiranti sono ideali per il periodo estivo ma perfetti anche per le camminate invernali: grazie alla capacità di asciugare rapidamente, queste camicie consentono di mantenere sempre la pelle asciutta e profumata, poiché le fibre tessili sono sottoposte a specifici trattamenti anti-odore.

camicie tecniche per trekking

I modelli estivi presentano nella parte alta della schiena un inserto a rete studiato per creare un fisiologico ricircolo d’aria e per aumentare ulteriormente la traspirazione corporea.

Il materiale maggiormente utilizzato è il poliestere, che si caratterizza per un’eccezionale traspirabilità e per una limitata protezione termica, per cui il calore corporeo non rimane a contatto con la pelle ma viene dissipato attraverso il sudore.

La loro efficienza nelle giornate calde dipende anche dalla particolare conformazione del collo e dell’allacciatura, che garantisce un efficace processo di ventilazione integrata.

Spesso i tessuti sono esternamente idrorepellenti per garantire una valida impermeabilità in caso di acquazzoni improvvisi.

I modelli a doppio strato prevedono internamento una fodera in mesh, che migliora ancora di più la traspirazione, consentendo all’aria di circolare liberamente attraverso gli strati di indumenti.

Molte camicie trekking traspiranti sono di tipo “wash and wear“, che non richiedono stiratura in quanto si asciugano rapidamente e possono essere indossate anche tutti i giorni.

Camicia trekking: prezzo

I prezzi delle camicie da trekking sono differenti in relazione ai modelli da uomo o da donna: i primi costano leggermente meno rispetto ai secondi, poiché il confezionamento è meno perfezionato.

Simili prodotti partono da 30-35 euro per arrivare a 70-80 euro a seconda della qualità dei filati e della marca produttrice.

Nel settore femminile, le camicie da trekking partono da un minimo di 50-60 euro per arrivare a 80-100 euro, tenendo conto che spesso la confezione prevede accessori fashion come tasche, inserti ricamati e particolari tipologie di chiusura.

Più che all’estetica, bisognerebbe fare attenzione alla funzionalità di questi indumenti, che si rivelano fondamentali per il benessere fisiologico durante le escursioni.

Prima di acquistare un simile indumento, è consigliabile visionare le proposte presenti in rete, che oltre a fornire una scelta molto più ampia rispetto a quella dei negozi, spesso permettono di risparmiare cifre anche considerevoli, approfittando di coupon di sconto molto vantaggiosi.

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