PER NAVIGARE ORIENTANDOCI IN MARE DOBBIAMO IMPARARE IL PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DELLA BUSSOLA , BASATO SUL CAMPO MAGNETICO TERRESTE.
La bussola è lo strumento che permette al navigante di orientarsi per mare ed è composta da mortaio, equipaggio mobile e sospensione cardanica.
Il mortaio è il contenitore della bussola, di materiale amagnetico, al cui interno si trova la linea di fede, parallela all’asse longitudinale della nave. E’ riempita di un liquido (una miscela di acqua e alcool per abbassare il punto di congelamento) che ha lo scopo di ammortizzare le oscillazioni della nave e di alleggerire il peso della rosa dei venti sul perno di sostegno per la diminuzione dell’attrito.
L’equipaggio mobile è costituito dalla rosa dei venti (angolo giro graduato), dagli aghi magnetici solidali con essa e dal galleggiante. Il tutto poggia sul perno di sostegno per mezzo del cappelletto.
La sospensione cardanica ha lo scopo di attenuare il più possibile le oscillazioni della nave (rollio e beccheggio).
Il principio di funzionamento di una bussola è molto semplice: l’elemento sensibile di cui è dotata si orienta secondo il campo magnetico terrestre.
L’asse magnetico terrestre, è inclinato rispetto all’asse di rotazione terrestre, per cui le linee di forza del campo magnetico, non coincidono con i meridiani geografici (o veri).
L’angolo compreso tra la direzione del polo nord vero Nv e la direzione del polo nord magnetico Nm è chiamato declinazione magnetica. Il simbolo è la lettera “d”. Il valore di questo angolo varia in funzione del luogo e del tempo, da 0 a 180 gradi, sia con segno positivo + (Est) sia con segno negativo – (Ovest) e varia al passare degli anni, con andamento sinusoidale.
Oltre al valore di “d” per l’anno indicato viene riportata anche la variazione annua della declinazione magnetica stessa. Il valore di variazione annua di “d” lo useremo per aggiornare la declinazione magnetica all’anno di navigazione in corso.
Abbiamo detto finora che gli aghi della nostra bussola si orientano lungo i meridiani magnetici, verso il polo magnetico nord, solamente se la bussola in questione fosse montata su una barca completamente amagnetica. Installando invece una bussola su una nave moderna, gli aghi della bussola stessa si orientano lungo i meridiani bussola, e cioè i meridiani deviati dal nord magnetico che sono rivolti quindi verso il nord bussola (Nb).
a causa dei “ferri di bordo”, le parti metalliche di una nave.
La deviazione magnetica, simbolo “δ” = delta, è l’angolo compreso tra il nord magnetico e il nord bussola. Essa può essere positiva o negativa (è + quando il Nb è a est del Nm, è – quando il Nb è a ovest del Nm).
L’entità del valore della deviazione magnetica è funzione della prora della nave, di come è girata la nave su se stessa rispetto al nord quindi. La deviazione varia al variare della prua.
Poiché’ le deviazioni causate dai ferri di bordo sono talvolta molto grandi si rende necessaria la compensazione della bussola, e cioè il tentativo di annullare o comunque di ridurre queste deviazioni.
– prora vera Pv quando misuriamo l’angolo compreso tra il nord vero Nv e l’asse longitudinale della nave;
– prora magnetica Pm quando misuriamo l’angolo compreso tra il nord magnetico Nm e l’asse longitudinale della nave;
– prora bussola Pb quando misuriamo l’angolo compreso tra il nord bussola Nb e l’asse longitudinale della nave.
La Pv è quella che tracciamo sulla carta nautica. La Pm e la Pb sono quelle che leggiamo sulla bussola (la prima su una nave amagnetica).
Le formule di correzione sono:
Pv= Pb + (+\- delta) + (+\- d)
Pv= Pm + (+\- d)
Pm= Pb + (+\- delta)
Le formule di conversione sono:
Pb= Pv – (+\- d) – (+\- delta)
Pm= Pv – (+\- d)
Pb= Pm – (+\- delta)
Ricordiamoci che la variazione magnetica è la somma algebrica tra deviazione e declinazione, quindi la formula sarà: V = (+\- d) + (+\- delta).
Per approfondire l’argomento
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