Jimmy Bobo - Bullet to the Head

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Jimmy Bobo - Bullet to the Head
Sylvester Stallone in una scena del film
Titolo originaleBullet to the Head
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2012
Durata91 min
Genereazione, thriller
RegiaWalter Hill
SoggettoMatz, Colin Wilson (fumetto)
SceneggiaturaAlessandro Camon
ProduttoreAlfred Gough, Kevin King Templeton, Alexandra Milchan, Miles Millar
Produttore esecutivoStuart Besser, Stuart Ford, Brian Kavanaugh-Jones, Deepak Nayar, Bobby Ranghelov, Courtney Solomon, Joel Silver, Steve Squillante, Allan Zeman, Steve Richards
Casa di produzioneWarner Bros., Dark Castle Entertainment, IM Global, After Dark Films
Distribuzione in italianoWalt Disney Studios Motion Pictures
FotografiaLloyd N. Ahern
MontaggioTimothy Alverson
Effetti specialiMatthew Brady Harris, David Nash
MusicheSteve Mazzaro
ScenografiaToby Corbett
CostumiHa Nguyen
TruccoNikki I Brown, Jack Lazzaro
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Jimmy Bobo - Bullet to the Head (Bullet to the Head) è un film del 2012 diretto da Walter Hill, al ritorno dietro la macchina da presa undici anni dopo l'ultima regia in Undisputed.

La pellicola con protagonista Sylvester Stallone è la trasposizione cinematografica della graphic novel francese Du plomb dans la tête scritta da Matz ed illustrata da Colin Wilson,[1] ed è stata proiettata in anteprima mondiale al Festival internazionale del film di Roma 2012 il 14 novembre.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

James Bonomo, conosciuto con lo pseudonimo di Jimmy Bobo, è un italo-americano di mezza età, cresciuto per strada e da sempre abituato a lottare per la propria sopravvivenza, vanta 26 arresti - di cui 2 condanne - ed un oscuro passato in marina; ha una figlia, Lisa, avuta da una sua fugace relazione con una prostituta, che dopo aver abbandonato gli studi di medicina si guadagna da vivere come tatuatrice. Jimmy lavora come assassino prezzolato per conto della mala, freddo e brutalmente diligente nell'eliminazione delle sue vittime, si è posto quale suo unico limite l'uccisione di donne e bambini.

Insieme al suo socio in affari, Louis Blanchard, riceve l'incarico di uccidere Hank Greely, un ex poliziotto corrotto sul libro paga dei suoi datori di lavoro. Il lavoro viene eseguito senza problemi da Jimmy che però non se la sente di uccidere anche una prostituta che era con il poliziotto e la lascia andare. Poche ore dopo l'omicidio Jimmy e Louis vengono avvicinati da un uomo in un bar, che gli spara ferendo Jimmy ma uccidendo Louis.

Taylor Kwon, giovane poliziotto di Washington D.C. di origini coreane, arriva in città per scoprire cosa è successo al suo ex collega Hank Greely e all'obitorio trova, oltre al cadavere del suo ex collega, anche il cadavere di Louis Blanchard.

Nel frattempo il sicario che aveva provato a uccidere Jimmy va dal mafioso Robert Morel e scopre che l'ex poliziotto assassinato aveva raccolto le prove su tutte le attività illegali della famiglia mafiosa e voleva ricattarli.

Kwon nel frattempo va in cerca di Jimmy Bobo ma tra i due la conversazione non va come previsto. Il poliziotto sa bene che Bobo è un killer e che ha ucciso il suo ex compagno ma vuole scoprire quello che è successo. Know viene fermato da alcuni poliziotti e Bobo non ci mette molto a capire che gli uomini vogliono uccidere il loro giovane collega dietro ordine di Morel. Jimmy Bobo salva la vita all'agente Taylor Kwon e poi gli cura anche le ferite.

I due in realtà vorrebbero uccidersi l’un l’altro, ma sanno che hanno entrambi bisogno di collaborare per combattere l’organizzazione malavitosa che, tra una strage e l’altra, sta cercando di impossessarsi della città. Alla fine arrivano a una specie di accordo e si alleano per scoprire la verità e fare giustizia ma Know promette a Bobo di arrestarlo una volta conclusa l'indagine.

I due rapiscono l'avvocato di Morel, che spaventato da una possibile ritorsione confessa tutti gli intrecci finanziari del suo capo e le sue prossime mosse. Bobo non ci pensa due volte a ucciderlo ma sulle sue tracce si mette Keegan, il killer che ha ucciso Louis. Bobo e Know riescono però a uccidere tutti gli uomini di Keegan, che per vendicarsi rapisce la figlia di Bobo.

Morel chiama il suo ex dipendente Bobo e gli offre un accordo, la vita della figlia in cambio di una pennetta che Bobo ha sottratto a Greely, quando gli ha sparato. Il mafioso rispetta i patti ma Keegan va su tutte le furie e lo uccide perché vuole mettere le mani su Bobo.

I due killer, Bobo e Keegan, finalmente si trovano faccia a faccia e combattono all'ultimo sangue. Quando Bobo sembra avere la peggio arriva Kwon che uccide Keegan. Il poliziotto recupera anche il file di Greely e decide di lasciare andare Bobo in segno di gratitudine. Jimmy però per rendere la messinscena più credibile colpisce di striscio con la pistola il poliziotto.

Diverso tempo dall'operazione che ha portato a smantellare una delle famiglie mafiose più potenti di New Orleans, i due si ritrovano in un bar. Kwon però da un ultimatum a Bobo, dovrà cambiare vita altrimenti la prossima volta lo ucciderà.[2]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Budget[modifica | modifica wikitesto]

Il budget del film è di circa 25 milioni di dollari[3].

Sylvester Stallone sul set del film

Cast[modifica | modifica wikitesto]

Il primo ad entrare a far parte del cast è stato Sylvester Stallone nel febbraio 2011.

Successivamente viene confermato il nome di Thomas Jane, come co-protagonista al fianco dello stesso Stallone; dopo l'addio di Wayne Kramer alla regia, Jane suggerisce il nome di Walter Hill, ma appena confermato il nome del nuovo regista, il produttore Joel Silver nel mese di giugno fa fuori Jane e chiama al suo posto Sung Kang, per assemblare una coppia di protagonisti multietnica.[4]

Altri attori noti che entrano a far parte del film i giorni precedenti all'avvio delle riprese sono Jason Momoa nei panni del principale antagonista di Stallone, Keegan, Christian Slater, Sarah Shahi e Adewale Akinnuoye-Agbaje.

Regia[modifica | modifica wikitesto]

All'avvio del progetto, il regista scelto era Wayne Kramer, ma dopo alcune discussioni con Stallone sul tono della pellicola, l'11 aprile 2011 viene rimpiazzato da Walter Hill.[5] Il progetto entra in fase di produzione nel mese di gennaio 2011.[6] All'inizio del mese successivo Sylvester Stallone mette la firma sul contratto.

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese del film iniziano il 27 giugno 2011 e si concludono il 25 agosto dello stesso anno[6]. Le riprese sono state effettuate negli Stati Uniti d'America, tra le città di New Orleans e New York[7].

Titolo[modifica | modifica wikitesto]

Il titolo di lavorazione iniziale del progetto fu Headshot,[8] poi definitivamente cambiato in Bullet to the Head.

In Italia la casa di distribuzione della pellicola decide di pubblicare un sondaggio per far scegliere alle persone il titolo italiano del film. Le opzioni per il titolo erano Jimmy Bobo, Le regole di Jimmy Bobo e Il codice di Jimmy Bobo.[9] Vince la prima opzione, così il titolo italiano viene modificato in Jimmy Bobo - Bullet to the Head.[10]

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

La colonna sonora del film è composta da Steve Mazzaro e prodotta da Hans Zimmer. Viene pubblicata per la vendita a partire dal 19 febbraio 2013 da Varèse Sarabande su disco.

La tracklist include 15 brani:

  1. "Here's The Story" 5:03
  2. "Staying In The Game" 2:41
  3. "Just Another Soldier" 2:57
  4. "On The Road" 1:46
  5. "Don't Touch My Gun" 1:57
  6. "The Fox And The Hound" 1:24
  7. "This Is My City" 3:15
  8. "Ambushed" 1:27
  9. "The Only Life He Had" 1:57
  10. "Guns Don't Kill People" 0:58
  11. "Change Of Plans" 2:11
  12. "End Of The Line" 6:41
  13. "Vikings" 1:15
  14. "It's All Over" 3:06
  15. "Bullet To The Head" 5:24

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Le prime immagini ufficiali sono state pubblicate online nel dicembre 2011.

Il primo trailer ufficiale esce online il 17 agosto 2012 sul sito IGN[11], in concomitanza con l'uscita cinematografica de I mercenari 2, scritto ed interpretato da Sylvester Stallone.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato proiettato in anteprima mondiale al Festival internazionale del film di Roma 2012 il 14 novembre[12].

Nel mese di febbraio 2012 viene ufficialmente rinviata l'uscita nei cinema americani, prevista per il 13 aprile 2012, spostata al 1º febbraio 2013.

Il trailer ufficiale italiano viene diffuso online il 16 marzo 2013,[13] mentre la pellicola viene distribuita dalla Walt Disney Studios Motion Pictures[14] il 4 aprile 2013.

Divieti[modifica | modifica wikitesto]

Negli Stati Uniti d'America il film viene vietato ai minori di 17 anni non accompagnati per la presenza di forte violenza, immagini cruente, linguaggio scurrile, alcune scene di nudo ed uso di droghe[15]. In Italia invece il film è stato vietato ai minori di 14 anni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Bullet to the Head, su imdb.com, imdb.com. URL consultato il 6 ottobre 2011.
  2. ^ Trama del film su Mymovies
  3. ^ (EN) Budget Bullet to the head, su theguardian.com, The Guardian. URL consultato il 27-11-2013.
  4. ^ (EN) Bullet to the Head - Trivia/2, su imdb.com. URL consultato il 6 ottobre 2011.
  5. ^ (EN) Bullet to the Head - Trivia/1, su imdb.com. URL consultato il 06-10-2011.
  6. ^ a b (EN) Box office / business for Bullet to the Head, su imdb.com. URL consultato il 6 ottobre 2011.
  7. ^ (EN) Filming locations for Bullet to the Head, su imdb.com. URL consultato il 6 ottobre 2011.
  8. ^ (EN) Headshot, su imdb.com. URL consultato il 17 agosto 2012.
  9. ^ Sondaggio: scegli il titolo italiano di Bullet to the Head, su badtaste.it, 21 novembre 2012. URL consultato il 26 novembre 2012.
  10. ^ Scelto il titolo italiano di Bullet to the Head, su badtaste.it. URL consultato il 26 novembre 2012.
  11. ^ (EN) Primo trailer ufficiale, su uk.ign.com, ign.com. URL consultato il 17-08-2012.
  12. ^ (EN) Presentazione, su hollywoodreporter.com. URL consultato il 05-10-2012.
  13. ^ Jimmy Bobo - Bullet to the Head: ecco il trailer italiano, su voto10.it.
  14. ^ (EN) Distributore italiano, su hollywoodreporter.com. URL consultato il 10-10-2012.
  15. ^ (EN) Divieto americano, su imdb.com, Imdb Official Site. URL consultato il 17-08-2012.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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