Infarto dopo il turno di pattuglia, poliziotto pordenonese in fin di vita
Stefano Del Piero, 49 anni, è ricoverato in condizioni disperate: si è sentito male mentre compilava gli atti
PORDENONE. Il turno di pattuglia dalle 19 alle 24, il rientro in ufficio all’Appiani, la stesura degli atti. Una notte come tante, un turno di routine, poi il malore, improvviso, gravissimo.
Stefano Del Piero, poliziotto della squadra volanti della Questura di Treviso, 49 anni, residente a Pordenone, è crollato a terra nella notte tra mercoledì 17 e giovedì 18 aprile. L’ha trovato, dopo qualche minuto, il collega che era con lui in turno e che si era assentato per andare a fare rifornimento poco distante.
È stato il primo a soccorrerlo, assieme ad altri colleghi, e a dare l’allarme al Suem 118. Dopo lunghe operazioni di rianimazione, il poliziotto è stato trasportato al Ca’ Foncello, dove rimane ricoverato in Terapia intensiva, con prognosi riservata. Le sue condizioni sono disperate.
Un dramma inaspettato che ha profondamente scosso le forze dell’ordine trevigiane. Il turno di pattuglia era andato bene, non c’erano state criticità particolari, e l’orario di lavoro si era quasi concluso, mancava soltanto l’ultima formalità, la compilazione degli atti, come sempre al termine delle pattuglie.
Nel suo ufficio all’Appiani, il poliziotto pordenonese aveva quasi completato il lavoro, poi sarebbe rincasato.
A trovarlo privo di sensi a terra è stato il collega al rientro dal rifornimento. Assieme ad altri agenti della Questura, ha cominciato a praticargli il massaggio cardiaco, continuato poi dagli uomini del Suem 118.
Del Piero è stato quindi portato in ambulanza in ospedale e la notte stessa è stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza.
Nelle 48 ore successive non si sono registrati miglioramenti significativi. Colleghi e conoscenti di Del Piero attendono notizie dall’ospedale trevigiano. L’uomo, che non è sposato e non ha figli, lavora in Questura a Treviso, da diversi anni.
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