Luoghi

Bebelplatz

La piazza è tristemente famosa per il rogo del 10 maggio 1933 in cui i nazisti dettero alle fiamme oltre 20.000 libri ritenuti pericolosi, tra cui opere di Heinrich Heine, Karl Marx, Thomas Mann, Bertolt Brecht, Erich Kästner, Stefan Zweig.
Oggi nella piazza è commemorato quell’inglorioso avvenimento con un’installazione di Micha Ullman dal titolo The Library: un pannello trasparente incastonato nel pavimento lascia intravedere una libreria sotterranea fatta di scaffali completamente vuoti. A pochi passi una targa riporta una citazione di Heinrich Heine tratta dalla sua opera Almansor (1821): “Dort, wo man Bücher verbrennt, verbrennt man am Ende auch Menschen” (trad. Quando i libri vengono bruciati, alla fine verranno bruciate anche le persone).
Indirizzo: Bebelplatz, Berlino


Hotel Savoy

Uno dei pochi edifici degli anni Venti sopravvissuti alla guerra, ha avuto ospiti illustri, da scrittori come Thomas Mann, Heinrich Boll, Henry Miller ad artisti di fama internazionale come Maria Callas, Romy Schneider e Greta Garbo.
Arredi retrò e un salone con stucchi e lampadari con un’atmosfera “affabile e confortevole” come la definì all’epoca Thomas Mann.
Indirizzo: Fasanenstrasse 9-10, Berlino
Sito: hotel-savoy.com


Literaturhaus

La Literaturhaus si trova nel quartiere di Charlottenburg, all’interno di una villa storica con giardino d’inverno edificata alla fine dell’Ottocento. Fondata nel 1986 dal letterato Herbert Wiesner, è un’istituzione pubblica che si occupa di promuovere la letteratura attraverso conferenze, spettacoli, mostre, presentazioni di libri ed altri eventi. 
L’edificio ha una storia accidentata: fu costruito nel 1889 come residenza di lusso per i coniugi Richard e Louise Hildebrandt, divenne un ospedale militare durante la Prima guerra mondiale. Fu poi acquisito dalla Fondazione Alexander von Humboldt alla fine degli anni Venti e usato per ospitare studenti stranieri. In seguito è stato adibito a vari scopi, tra cui nightclub e bordello, fino all’acquisizione da parte della città di Berlino e all’istituzione della Literaturhaus nel 1986.
Indirizzo: Fasanenstrasse 23, Berlino
Sito: literaturhaus-berlin.de


Cimitero di Dorotheenstädtischer


Nollendorfplatz

Qui si trovava il caffè dove si riuniva una volta alla settimana l’associazione “Die Kommenden” (Quelli che verranno), fondata dal poeta Ludwig Jakobowski. “In questa enorme brigata, liberamente ispirata alla parigina Closerie des Lilas, si affollavano gli elementi più eterogenei, poeti e architetti, snob e giornalisti, ragazze che si atteggiavano ad artiste o scultrici, studenti russi e biondissime scandinave desiderose di perfezionare il loro tedesco” (da Il mondo di ieri di Stefan Zweig). Tra le altre personalità che conobbe qui ci furono il poeta Peter Hille e l’intellettuale Rudolf Steiner.

Autori

Walter Benjamin

Targa commemorativa sull’edificio in cui è vissuto

Lo scrittore e filosofo è vissuto tre anni, dal 1930 al 1933, a questo indirizzo, prima di emigrare a Parigi a causa della crescente presa di potere nazista.
La targa affissa sull’edificio recita: “In dem früher hier stehenden Haus / lebte von 1930 bis zu seiner Emigration 1933 / Walter Benjamin / 15.7.1892 – 27.9.1940 — Literaturkritiker, Essayist und Philosoph, / schrieb hier Teile der “Berliner Kindheit um 1900”. / Freitod an der französisch-spanischen Grenze / wegen drohender Auslieferung an die Gestapo”. (Trad. Dal 1930 fino alla sua emigrazione nel 1933 ha vissuto in questa casa Walter Benjamin — Critico letterario, saggista e filosofo, qui ha scritto parti de “Infanzia berlinese intorno al 1900”. Morì suicida al confine franco-spagnolo a causa dell’imminente estradizione alla Gestapo).
Indirizzo: Prinzregentenstrasse 66, Berlino


Bertolt Brecht

Brecht-Weigel-Haus

A pochi passi dal cimitero Dorotheenstädtischer, dove è sepolto lo scrittore, sorge la casa in cui ha vissuto dall’ottobre del 1953 fino alla morte, occorsa nell’agosto del 1956, con la moglie e attrice Helene Weigel.
Dal 1978 ospita il Brecht-Weigel-Museum, un allestimento che conserva le stanze in cui lo scrittore ha vissuto, e gli archivi di Bertolt Brecht e Helene Weigel, con i libri appartenuti alla coppia. L’anno successivo la morte dello scrittore, infatti, Helene Weigel creò in questi spazi il Bertolt Brecht Archive e si trasferì in un appartamento al piano terra dell’edificio, a cui fece aggiungere una veranda affacciata sul giardino. Visse in questo appartamento fino alla sua morte, il 6 maggio 1971.
Infine, l’edificio è sede anche del Literaturforum im Brecht Haus, un’istituzione culturale che organizza letture, discussioni, spettacoli musicali, presentazioni di libri e proiezioni di film.
Indirizzo: Chausseestrasse 125, Berlino
Ingresso: a pagamento
Sito: adk.de

Tomba nel cimitero di Dorotheenstädtischer


Adelbert von Chamisso

Tomba nel cimitero di Halleschen Tor

Esistente sin dal XVIII secolo, è un cimitero monumentale della Berlino occidentale (in tedesco “Friedhöfe am Halleschen Tor”), nel quartiere di Kreuzberg, impreziosito da sculture in stile Art Nouveau come i volti di donna scolpiti da Ignatz Taschner.
Come arrivare: con la metropolitana linee U6 e U 7 (fermata Mehringdamm) o l’autobus linea M41 (fermata Brachvogelstraße)
Indirizzo: Mehringdamm 21, Kreuzberg, Berlino


Christiane F.

Christiane F. è il nome con cui è nota Christiane Vera Felscherinow, coautrice assieme ai giornalisti Kai Hermann e Horst Rieck del libro Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino.

Stazione ferroviaria Zoologischer Garten Bahnhof

A pochi passi dal giardino zoologico di Berlino (uno dei due presenti in città), nel quartiere Tiergarten, si trova la stazione ferroviaria Zoologischer Garten Bahnhof che fa da sfondo alle vicende del libro e del film Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino.


Johann Gottlieb Fichte

Tomba nel cimitero di Dorotheenstädtischer


Theodor Fontane

Künstlerhaus Bethanien

L’edificio fu costruito nel 1847 come ospedale e rimase in funzione fino al 1970. Minacciato di demolizione, fu salvato da un gruppo di zelanti cittadini che ne chiedevano la preservazione. Così la struttura è stata riconvertita in spazio espositivo per arte contemporanea. Oltre a un giardino, caffetteria e ristorante, all’interno si trova un’antica farmacia dove lavorò per un breve periodo, dal 1848 al 1849, il farmacista e scrittore Theodor Fontane.
Indirizzo: Marianneplatz 2, Berlino
Sito: bethanien.de


Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Tomba nel cimitero di Dorotheenstädtischer


Stephan Hermlin

Tomba nel cimitero di Dorotheenstädtischer


E.T.A. Hoffmann

Ernst Theodor Amadeus Hoffmann (1776-1822), pseudonimo Ernst Theodor Wilhelm Hoffmann, è stato uno scrittore tedesco, appartenente alla corrente del Romanticismo. Autore anche di opere musicali, cambia il suo terzo nome, “Wilhelm”, in “Amadeus” in onore a Wolfgang Amadeus Mozart. Scrive numerosi racconti e romanzi tra cui Il cavaliere Gluck (1808), Gli elisir del diavolo (1815), L’uomo della sabbia (1816), Schiaccianoci e il re dei topi(1816) che ispira il balletto Lo schiaccianoci di Ciajkovskij.

Tomba nel cimitero di Halleschen Tor

Esistente sin dal XVIII secolo, è un cimitero monumentale della Berlino occidentale (in tedesco “Friedhöfe am Halleschen Tor”), nel quartiere di Kreuzberg, impreziosito da sculture in stile Art Nouveau come i volti di donna scolpiti da Ignatz Taschner. La tomba di Hoffmann si trova nella sezione III (in tedesco “Friedhof III der Jerusalems- und Neuen Kirchengemeinde”), ma all’entrata è possibile ritirare una mappa per individuare le collocazioni dei sepolcri più famosi. Nel cimitero sono sepolti anche il compositore Felix Mendelssohn, il poeta Adelbert von Chamisso, gli architetti Georg Wenzeslaus von Knobelsdorff e David Gilly.
Indirizzo: Mehringdamm 21, Kreuzberg, Berlino
Come arrivare: con la metropolitana linee U6 e U 7 (fermata Mehringdamm) o l’autobus linea M41 (fermata Brachvogelstraße)


Heinrich Mann

Tomba nel cimitero di Dorotheenstädtischer


Herbert Marcuse

Tomba nel cimitero di Dorotheenstädtischer


Hans Mayer

Tomba nel cimitero di Dorotheenstädtischer

Christopher Isherwood
Scrittore inglese (1904-1986), tra le sue opere più famose si ricordano Mr Norris se ne va (Mr Norris Changes Trains, 1935), L’ascesa dell’F6 (The Ascent of F6, 1937), Addio a Berlino (Goodbye to Berlin, 1939) e Un uomo solo (A single man, 1964).

La prima abitazione berlinese

Isherwood visse a Berlino a partire dal novembre 1929 nella via In den Zelten, oggi John-Foster-Dulles-Allee, dove si trova la “Casa delle culture del mondo” (Haus der Kulturen der Welt), una zona all’epoca popolata da numerosi locali e caffè.
Indirizzo: John-Foster-Dulles-Allee, Tiergarten, Berlino.

Ultima abitazione berlinese

Nelle ultime pagine di Addio a Berlino parla della sua ultima residenza berlinese, in Nollendorfstrasse 17 a Schöneberg, dove racconta di una lite che vedeva coinvolti un giovane nazista e due ebrei.
Indirizzo: Nollendorfstrasse 17, Schöneberg, Berlino

Supermercato Speisekammer im Eldorado

Era uno dei negozi preferiti dello scrittore e appare anche come location nei suoi libri.
Indirizzo: Motzstrasse 24, Berlino


Franz Kafka


Heinrich von Kleist

Poeta e drammaturgo tedesco (1777-1811), tra i suoi drammi più famosi ci sono La brocca rotta e Il principe di Homburg, ed è molto noto anche il suo racconto La marchesa di O….

Tomba presso il lago Kleiner Wannsee

Nel parco che si stende sulla riva sud est del piccolo lago Wannsee si trova la tomba di Heinrich von Kleist e della compagna Heinriette Vogel, ripristinata nel luogo originario nel 2011.
La tomba di Kleist, vicino al sentiero e delimitata da un piccolo recinto, consiste in una lapida grigia su cui, oltre alla data di nascita e morte, è stata incisa la frase “Nun, o Unsterblichkeit, bist du ganz mein!” (Ora, immortalità, tu m’appartieni!), citazione tratta dal dramma Il principe di Homburg, pronunciata dal personaggio omonimo.
Per arrivare si può prendere la linea S1 e S7 scendendo alla fermata Berlin-Wannsee.
Indirizzo: Bismarckstrasse 2/4, Wannsee, Berlino


Mori Ōgai

Robert Musil

Joseph Roth


Anna Seghers

Anna Seghers Museum

Il museo è allestito nella casa in cui la scrittrice visse dal 1955 al 1983, anno della morte, con il marito Laszlo Radvanyi in un appartamento all’ultimo piano di Volkswohlstrasse 81, una via che oggi è stata intitolata alla scrittrice.
Dopo la sua morte la casa e lo studio sono diventati un museo gestito oggi dalla Akademie der Künste. Gli interni sono conservati come al tempo dell’autrice, con mobili e oggetti originali, tra cui alcuni souvenir che la scrittrice aveva collezionato girando per il mondo. Oltre alla sua biblioteca personale, composta da circa 10.000 volumi, è presente un’esposizione permanente con documenti e fotografie che illustrano la vita di Anna Seghers.
Indirizzo: Anna-Seghers-Strasse 81, Adlershof, Berlino
Ingresso: a pagamento
Orari: aperto il martedì e il giovedì, 10-16
Sito: adk.de

Tomba nel cimitero di Dorotheenstädtischer


Christa Wolf

Tomba nel cimitero di Dorotheenstädtischer


Arnold Zweig

Tomba nel cimitero di Dorotheenstädtischer


Stefan Zweig

Leggere prima di partire per… Berlino

Narrativa

  • Alfred Döblin, Berlin Alexanderplatz
  • Christopher Isherwood, Addio a Berlino

Letteratura di viaggio

  • Eraldo Affinati, Berlin (Rizzoli, 2009)