Ancora un femminicidio. Ancora una vittima.

AIAF, in tutte le sue componenti, condanna con fermezza l’omicidio della collega Martina Scialdone, avvocata di 34 anni, barbaramente uccisa dall’ex compagno nella giornata di venerdì a Roma.

Martina Scialdone è stata uccisa a colpi di pistola dall’ex compagno all’esterno di un ristorante, dove lei aveva accettato di vedere l’uomo, per un incontro che doveva essere chiarificatore e che invece le ha tolto la vita.

I dati che emergono rispetto al triste fenomeno della violenza sulle donne risultano sempre più drammatici: ormai è tempo di considerare la questione come un’emergenza sociale.

AIAF chiede, pertanto, al Governo di considerare la lotta alla violenza di genere come una priorità assoluta.

Si tratta del terzo femminicidio dall’inizio dell’anno. Non si può più aspettare, non si possono più posticipare le iniziative in agenda che dovrebbero contrastare questa piaga sociale. Bisogna agire. Subito.

“Si tratta dell’ennesimo femminicidio - dichiara la Presidente di AIAF, Cinzia Calabrese - non possiamo continuare ad assistere impotenti alla strage di donne ad opera dell’ex partner. Gli strumenti normativi ci sono. Occorre attuarli. E manca, ancora, la diffusione di una cultura del rispetto, dell’accettazione della fine di una relazione; bisogna iniziare a diffondere, sin dalla scuola primaria, i modelli di comportamento nei rapporti tra le persone, in particolare nelle relazioni affettive”.