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Borse oggi in diretta | Piazza Affari chiude in frazionale rialzo (+0,7%) con i fari sulle trimestrali. In rialzo Prysmian, Campari e Mps

di Francesca Gerosa e Rossella Savojardo
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Lo spread Btp/Bund a 139 punti nonostante la volatilità e l’incertezza sulle ricadute delle nuove tensioni in Medi Oriente sulla politica monetaria globale. La Bce monitora l'andamento dei prezzi del petrolio. Greggio piatto. Euro debole sul dollaro | IL VIDEO | Ftse Mib future: spunti operativi per giovedì 18 aprile | Il calendario macro di oggi | Unicredit cerca prede all’estero. Ecco quali sono i paesi e i target a cui potrebbe guardare la banca di Andrea Orcel

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Chiusura delle borse europee - 18 aprile 2024


  • Ore 15:30 Borse europee sopra la parità ma Wall Street apre contrastata
  • Ore 14:30 Ftse Mib si rafforza con i future statunitensi. Bene Mps e Campari
  • Ore 11:15 Il Ftse Mib scivola sulla parità con i titoli oil e Leonardo. Più Btp nei portafogli degli investitori esteri
  • Ore 09:05 Ftse Mib in rialzo con le banche, Hera e Prysmian. Spread stabile a 143
  • Ore 07:40  Europa attesa in rialzo. Bitcoin sopra 61.300 dollari

Seduta in frazionale rialzo per i listini europei che si muovono stretti tra le aspettative delle prossime mosse delle banche centrali e le trimestrali. Piazza Affari ha chiuso in rialzo dello 0,7%, seguita dal Dax (+0,22%), dal Ftse 100 (+0,37%) e dal Cac 40 (+0,5%). «I benchmark europei sono rimbalzati, guidati dai produttori manifatturieri, dai beni di consumo durevoli e dai titoli finanziari, ponendo fine, almeno temporaneamente, alla più grande striscia di perdite dell'anno», spiegano da Actives Trades. «Tuttavia, la mancanza di significativi miglioramenti geopolitici o monetari ci fa credere che l’azione dei prezzi di oggi possa essere una correzione tecnica piuttosto che un'inversione rialzista». L’euro è rimasto debole contro il dollaro a 1,065, mentre in campo obbligazionario lo spread tra Btp e Bund si è attestato a 139 punti.

A Piazza Affari banche ancora sotto i riflettori dopo i rialzi di ieri. Oggi a catalizzare l’attenzione sul comparto sono stati gli incrementi di prezzi obiettivo da parte degli analisti di Equita Sim, che hanno aumentato i target price su Mps (+3,14%), Bper (+2,01%), Pop di Sondrio (+1,71%), Intesa Sanpaolo (+1,53%), Banco Bpm (+1,66%) e Unicredit (+2,02%). Sempre Equita Sim ha poi promosso a buy Ovs, che è balzata dell'8,27% dopo i conti 2023. Lettera infine su Brunello Cucinelli (-1,85%) nonostante i positivi giudizi di Goldman Sachs, che ha confermato il rating buy sul titolo dopo i dati sui ricavi del primo trimestre del gruppo (+16,5% anno su anno). In rally infine Mfe (Classe A +4,39%, Classe B +9,03%) in scia ai solidi conti del 2023. Nell'ultimo esercizio il Biscione ha messo a segno un utile netto - esclusa la contribuzione della partecipazione in ProsiebenSat.1 - pari a 217,5 milioni di euro, in netta crescita (+17,7%) rispetto ai 184,7 milioni di euro del 2022. Numeri «nettamente superiori alle stime aziendali di inizio anno», commentano da Cologno, aggiungendo che il nuovo esercizio è partito con un'accelerazione della raccolta pubblicitaria.

Ore 15:30 Borse europee sopra la parità ma Wall Street apre contrastata

Le borse europee viaggiano sopra la parità anche dopo che gli indici azionari statunitensi hanno aperto la seduta contrastati: il Dow Jones in rialzo dello 0,33%, l’S&P 500 sulla parità a -0,03% e il Nasdaq Composite in calo dello 0,32%.

Anche il presidente della Fed di New York John Williams, dopo Loretta Mester e Michelle Bowman, non vede alcuna urgenza di tagliare i tassi d'interesse, con la banca centrale che rimane dipendente dai dati e dopo letture «forti». L’economia statunitense conferma la propria resilienza e, nonostante la politica monetaria restrittiva, non è rallentata troppo. «La politica monetaria sta bene com’è», ha commentato Williams, concedendo però che, a un certo punto, «i tassi d'interesse andranno ridotti». Al contempo, secondo il presidente della Fed di New York non è da escludersi un ulteriore rialzo del costo del denaro, qualora la situazione economica dovesse richiederlo. «L’obiettivo della Fed è quello di ridurre l'inflazione», ricorda il banchiere menzionando l'obiettivo fissato al 2%. Sul fronte dei dati macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono rimaste stabili a quota 212.000, coerentemente con il dato rivisto del periodo precedente. Inoltre, l'indice sull’attività manifatturiera regionale elaborato dalla Fed di Filadelfia si è attestato ad aprile a 15,5 punti dai 3,2 di marzo.

Ore 14:30 Ftse Mib si rafforza con i future statunitensi. Bene Mps e Campari

Con i futures di Wall Street positivi (+0,24% quello sul Dow Jones e +0,29% quello sull’S&P500), a Piazza Affari l’indice Ftse Mib sale dello 0,11% a 33.668 punti alle 13:35 grazie alla spinta di alcune banche come Mps (+1,96%) e Bper Banca (+1,02%) e di Campari (+2,43%, lunedì stacca una cedola di 0,065 euro per azione, yield dello 0,70%). Lo spread Btp/Bund resta intorno a 143 punti base nonostante la volatilità e l’incertezza sulle ricadute delle nuove tensioni in Medi Oriente sulla politica monetaria globale. Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha detto che Tel Aviv deciderà in autonomia come difendersi dopo l'attacco con missili e droni partito dall'Iran lo scorso fine settimana. Stati Uniti e Unione Europea sono impegnati a vagliare un pacchetto di sanzioni contro Teheran per limitare le reazioni israeliane. Mentre la Bce monitora con attenzione l'andamento dei prezzi del greggio (Brent -0,48% a 86,87 dollari al barile) e i possibili riverberi sull'inflazione. Sul fronte dell'offerta, da segnalare le aste di Francia e Spagna in cui la prima ha assegnato circa 12,5 miliardi e la seconda 6,14 miliardi. In serata inoltre l'annuncio del Tesoro in vista dell'asta di Btp Short e Btpei del 23 aprile.

Ore 11:15 Il Ftse Mib scivola sulla parità con i titoli oil e Leonardo. Più Btp nei portafogli degli investitori esteri

Le borse europee sono in moderato rialzo. Il Dax guadagna lo 0,15%, il Cac40 lo 0,47%, il Ftse100 lo 0,24% e il Ftse Mib lo 0,07% a 33.655 punti alle 11:15 con i titoli petroliferi sotto pressione, Eni in primis, di riflesso al calo dei prezzi del petrolio (Brent e Wti -0,7%) e con Leonardo (-2,33%). Lo spread Btp/Bund scende a 142,8 punti base dopo le dichiarazioni di Luis de Guindos, vicepresidente della Bce: «Se la nostra valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, delle dinamiche dell'inflazione di fondo e della forza di trasmissione della politica monetaria dovesse aumentare ulteriormente la nostra fiducia che l'inflazione stia convergendo verso il nostro obiettivo in modo duraturo, sarebbe opportuno ridurre l'attuale livello di politica monetaria», ha detto intervenendo alla commissione Econ del Parlamento europeo, ribadendo la posizione più volte espressa dall'istituto centrale. Il rendimento del Btp decennale flette al 3,83%. L'ammontare dei titoli di Stato italiani in portafoglio agli investitori esteri è salito in modo deciso a febbraio. Dai dati di Banca d'Italia sulla bilancia dei pagamenti è emerso che nel mese in esame le posizioni degli investitori esteri sono aumentate di 21,6 miliardi di euro dopo l'incremento di 4,7 miliardi di euro del mese precedente. L’euro recupra lo 0,56% e quota a 1,067 a dollari.

Ore 09:05 Ftse Mib in rialzo con le banche, Hera e Prysmian. Spread stabile a 143

Le borse europee partono bene. Il Dax avanza dello 0,24%, il Cac40 dello 0,33%, il Ftse100 dello 0,45% e il Ftse Mib dello 0,37% a 33.756 punti. Lo spread Btp/Bund è stabile a quota 143,2 punti base e il rendimento del Btp 10 anni scende al 3,83%. Se gli investitori hanno ridotto a meno di 50 punti base l'ammontare di tagli dei tassi di interesse previsti per quest'anno negli Stati Uniti, con una prima mossa prezzata solo a settembre, la prospettiva di un taglio dei tassi da parte della Bce a giugno si fa sempre più concreta, vista la conferma del processo di disinflazione in corso nell'area dell'euro.

La prospettiva di un taglio dei tassi da parte della Bce a giugno si fa sempre più concreta
 

Dai falchi tedeschi Isabel Schnabel e Joachim Nagel sono arrivati il 17 aprile ammonimenti a non abbassare troppo presto la guardia sull'inflazione, mentre per l'italiano, Piero Cipollone, i dati in arrivo a giugno e luglio potrebbero rafforzare l'ipotesi di tagli dei tassi. Secondo il portoghese Mario Centeno, membro con Cipollone dell'ala dovish del consiglio, anche dopo due riduzioni dei tassi la politica monetaria della Bce rimarrebbe restrittiva. Per tutti, comunque, i prezzi delle materie prime rappresentano un rischio chiave e aumentano l'incertezza, dal momento che la zona euro è un grande importatore di energia. Interpellata il 17 aprile sulla traiettoria dei prezzi in Eurozona, la presidente della Bce, Christine Lagarde, si è limitata a dire: «the game is not over». La stessa Lagarde parteciperà oggi, 18 aprile, a Washington alla riunione dei ministri delle Finanze e dei governatori delle banche centrali del G20. In serata il Tesoro annuncerà i quantitativi di Btp Short e Btpei in asta martedì prossimo. Si attivano intanto stamani sul primario la Francia con massimi 12,5 miliardi di euro di Oat e la Spagna con 6,5 miliardi di Bonos. Inoltre, da Banca d’Italia arrivano i numeri sull'ammontare di titoli di Stato italiani in portafoglio agli investitori esteri a febbraio, dopo l'aumento di 4,7 miliardi di euro evidenziato il mese precedente.

A Milano bene le banche, Hera e Prysmian. Deboli  Stellantis e Stm. Vola Mfe dopo i conti

Sul listino milanese Stm scivola dello 0,42% a 37,87 euro anche se TSMC ha riportato risultati del primo trimestre del 2024 in crescita e superiori rispetto alle attese del consenso. Inoltre, il produttore di chip di memoria, Micron Technology, sta per ottenere più di 6 miliardi di dollari in sovvenzioni dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti per aiutare a pagare i progetti di fabbriche di chip nazionali, come ha riferito Bloomberg News. L'assegnazione, non ancora definitiva, potrebbe essere annunciata già la prossima settimana.

Meglio le banche tra cui Unicredit (+1,15% a 34,78 euro) che per la prossima acquisizione guarda all’Est Europa. Il mercato, scrive Mf-Milano Finanza, scommette anche su Commerzbank e su Julius Baer, già nel radar di diversi big. Ma non si spengono i rumor su Generali. Inoltre, sono previste le assemblee degli azionisti di Banca Mediolanum (+1,60% a 10,15 euro), Banco Bpm (+0,06% a 6,25 euro), Prysmian (+1% a 49,2 euro) e  Maire (-0,13% a 7,66 euro). Gli acquisti convergono anche su Hera (+0,89% a 3,16 euro).

Mentre il governo è in trattativa con la cinese Dongfeng Motor e altri gruppi per attrarre nel Paese un'altra grande casa automobilistica oltre a Stellantis (-0,12% a 24,24 euro), come ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Restando in casa Agnelli/Elkann, la  Juventus (+1,86% a 1,7928 euro) dovrà pagare 9,7 milioni di euro (più interessi) di stipendi arretrati a Cristiano Ronaldo. È quanto ha stabilito il collegio arbitrale formato da Gianroberto Villa, Roberto Sacchi e Leandro Cantamessa, chiamato a dirimere la disputa tra CR7 e il club bianconero. La vicenda fa riferimento alle mensilità differite dalla società bianconera nelle manovre stipendi e poi mai versate al portoghese.

E se Mfe (+6,50% a 2,62 euro) ha chiuso il 2023 con un utile netto, escluso il contributo di Prosiebensat.1, di 217,5 milioni di euro, in aumento del 17,7%, nel settore del lusso Brunello Cucinelli (+0,05% a 99,9 euro) ha chiuso il primo trimestre del 2024 con ricavi in crescita del 17,9% a cambi costanti (+16,5% a cambi correnti) e ha confermato la stima di un incremento intorno al 10% per l'intero anno. Si segnala, infine, che Citi ha confermato il rating buy su Buzzi (+0,06% a 34,26 euro), ma ha alzato il target price da 32 a 38 euro e che termina la negoziazione dei diritti dell’aumento di capitale di Yolo Group (-1,64% a 1,8 euro).

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Ore 07:40 Europa attesa in rialzo. Bitcoin sopra 61.300 dollari

Borse europee attese in rialzo in avvio di seduta. Il future sull’Eurostoxx50 segna un +0,33%. Wall Stret ha archiviato un'altra seduta in calo il 17 aprile. L'indice Dow Jones ha ceduto lo 0,12% e l’S&P 500 lo 0,62%, il Nasdaq ha subìto il ribasso più consistente: -1,15%, un calo guidato da Nvidia, mentre si confermano i timori sui tassi di interesse più alti più a lungo per la Fed. I futures statunitensi anticipano un avvio in rialzo (+0,26% quello sul Dow Jones e +0,39% quello sull’S&P500).

I dati macro Usa

Proprio dagli Stati Uniti arriveranno importanti dati macro. Alle 14:30 le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (precedente: -11.000 a 211.000 unità), l’indice Fed Filadelfia di aprile (precedente: 3,2 punti; consenso: 0 punti) e alle 16 il super indice a marzo (precedente: +0,1% mese su mese; consenso: +0,1% mese su mese) e le vendite di case esistenti sempre a marzo (precedente: 4,38 milioni di unità; consenso: 4,2 milioni di unità). Pubblicato il 17 aprile il dato sull’inflazione dell’Europa mese su mese di marzo, pari a +0,8%, è risultato in linea con le attese e in crescita rispetto al +0,6% di febbraio. Nonostante la crescita mese su mese, in termini annuali la crescita dei prezzi si è fermata a +2,4% (2,6% a febbraio). «La crescita dei prezzi si è ulteriormente avvicinata al 2% di target e, qualora arrivasse una conferma positiva anche dai dati di maggio, la Bce non avrebbe più scuse per ritardare la riduzione dei tassi», afferma Antonio Tognoli di Cfo Sim. In agenda anche i discorsi di alcuni banchieri centrali. Lato Bce: alle 09:15 quello di de Guindos, alle 14 quello di Nagel , alle 19:30 quelli di Centeno, Simkus e Schnabel e alle 21 quello di Vujcic. Lato Fed: alle 15:05 quelli di Bowman e di Williams, alle 17 quello di Bostic.

Bitcoin sopra 61.300 dollari, l’halving si avvicina

In attesa, l’euro avanza dello 0,61% a 1,0683 dollari. Mentre il bitcoin si porta 61.379 dollari, -4,29%. Il 20 aprile scatta l’halving: saranno dimezzate le emissioni quotidiane di bitcoin. Si tratta di un evento cruciale per il settore delle criptovalute e per l’intero panorama finanziario, poiché riducendo la ricompensa per l’estrazione provoca un calo del numero di nuovi bitcoin in circolazione, facendo potenzialmente salire il prezzo delle criptovalute esistenti.

I prezzi dell’oro e del petrolio rimbalzano

I prezzi del petrolio rimbalzano (Wti +0,23% a 82,88 dollari al barile e Brent +0,31% a 87,56 dollari al barile) dopo un calo del 3% nella sessione precedente a causa dei segnali che indicano una domanda di carburante inferiore alle aspettative, complice l’aumento delle scorte di petrolio negli Stati Uniti, il più grande consumatore di greggio al mondo. Gli analisti di JP Morgan hanno evidenziato in una nota di martedì che il consumo mondiale di petrolio ad aprile è stato inferiore di 200.000 barili al giorno rispetto alle previsioni, con una media di 101 milioni di barili al giorno. Dall'inizio dell'anno, la domanda è aumentata di 1,7 milioni di barili al giorno, in calo rispetto alla previsione di novembre di 2 milioni di barili al giorno. Allo stesso tempo, gli investitori sperano che non ci sia una forte ritorsione da parte di Israele contro l'attacco missilistico e con droni dell'Iran del 13 aprile. L'Iran è il terzo produttore dell'Opec.

In ripresa anche il prezzo dell'oro (+0,09% a 2.390 dollari l’oncia) che, comunque, resta al di sotto dei massimi storici, raggiunti la scorsa settimana dopo che l'Iran ha lanciato l’attacco contro Israele. Ma le paure di un conflitto più ampio si sono leggermente attenuate questa settimana, poiché Israele non ha immediatamente reagito all'attacco. Anche la pressione del dollaro forte si è leggermente attenuata poiché il biglietto verde è tornato indietro dai massimi degli ultimi cinque mesi.

A Milano occhio a Stm, Unicredit, Banco Bpm, Banca Mediolanum, Prysmian, Stellantis, Juventus, Maire, Buzzi, Mfe, Brunello Cucinelli

Sul listino milanese attenzione a Stm visto che TSMC ha riportato risultati del primo trimestre del 2024 in crescita e superiori rispetto alle attese del consenso. Inoltre, il produttore di chip di memoria, Micron Technology, sta per ottenere più di 6 miliardi di dollari in sovvenzioni dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti per aiutare a pagare i progetti di fabbriche di chip nazionali, come ha riferito Bloomberg News. L'assegnazione, non ancora definitiva, potrebbe essere annunciata già la prossima settimana.

Tra le banche occhio a Unicredit che per la prossima acquisizione guarda all’Est Europa. Il mercato, scrive Mf-Milano Finanza, scommette anche su Commerzbank e su Julius Baer, già nel radar di diversi big. Ma non si spengono i rumor su Generali. Inoltre, sono previste le assemblee degli azionisti di Banca Mediolanum, Banco Bpm, Prysmian Maire Tecnimont.

Mentre il governo è in trattativa con la cinese Dongfeng Motor e altri gruppi per attrarre nel Paese un'altra grande casa automobilistica oltre a Stellantis, come ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Restando in casa Agnelli/Elkann, la  Juventus dovrà pagare 9,7 milioni di euro (più interessi) di stipendi arretrati a Cristiano Ronaldo. È quanto ha stabilito il collegio arbitrale formato da Gianroberto Villa, Roberto Sacchi e Leandro Cantamessa, chiamato a dirimere la disputa tra CR7 e il club bianconero. La vicenda fa riferimento alle mensilità differite dalla società bianconera nelle manovre stipendi e poi mai versate al portoghese.

E se Mfe ha chiuso il 2023 con un utile netto, escluso il contributo di Prosiebensat.1, di 217,5 milioni di euro, in aumento del 17,7%, nel settore del lusso Brunello Cucinelli ha chiuso il primo trimestre del 2024 con ricavi in crescita del 17,9% a cambi costanti (+16,5% a cambi correnti) e ha confermato la stima di un incremento intorno al 10% per l'intero anno. Si segnala, infine, che Citi ha confermato il rating buy su Buzzi, ma ha alzato il target price da 32 a 38 euro e che termina la negoziazione dei diritti dell’aumento di capitale di Yolo Group.

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(riproduzione riservata)

Orario di pubblicazione: 18/04/2024 07:12
Ultimo aggiornamento: 18/04/2024 18:02


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