Vediamo qual è la sostanziale differenza tra gli esiti.

A volte comprendere alcuni tecnicismi può risultare complesso. D’altronde se si fa più fatica a capire un termine o si “perde del tempo” a cercare approfondimenti in merito, anche solo con una piccola ricerca, o si finisce per abbandonare la lettura e passare oltre. Ecco perché occorre spiegare i termini più tecnici, così che il significato possa essere chiaro a tutti. A tal fine oggi vogliamo soffermarci sulla distinzione chiara tra 3 tipi di esiti di un’asta: rinviata, archiviata o estinta. Vediamo per ciascuno che cosa puoi fare se sei un offerente.

La differenza tra asta rinviata e archiviata

Partiamo innanzitutto dalla differenza tra asta rinviata e asta archiviata. Nel primo caso significa che il primo esperimento di vendita non si è tenuto in quanto l’asta è stata rinviata ad un’altra data in attesa di nuovi documenti. Nel secondo, invece, per archiviata si intende che il delegato alla vendita ha archiviato la vendita o perché qualcuno si è aggiudicato l’immobile o perché il giudice ha reputato che ulteriori tentativi di vendita sarebbero stati poco convenienti. Per cui se sei un offerente e leggi “asta bandita archiviata” significa fondamentalmente che non potrai più partecipare all’asta mentre se è stata rinviata dovrai solo attendere la pubblicazione della nuova data.

Qual è il significato di asta estinta

Ben diverso poi è il caso di un’asta bandita estinta. In tal caso infatti si intende che il giudice ha dichiarato la procedura di vendita estinta e di conseguenza non ci sarà un altro esperimento. Anche questa volta quindi per l’offerente ciò significa dover rinunciare, per decisione del giudice, a partecipare all’asta.

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