Scamacca, l’eroe tranquillo di Anfield: “Nessun senso di riscatto, è che ora mi sento bene” - Sport - La Repubblica

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Scamacca, l’eroe tranquillo di Anfield: “Nessun senso di riscatto, è che ora mi sento bene”

Scamacca esulta dopo il gol del 2 a 0 al Liverpool
Scamacca esulta dopo il gol del 2 a 0 al Liverpool (afp)

Con una doppietta ha deciso la storica vittoria per 3-0 contro il Liverpool: “La Nazionale? Ci penso, ma adesso viene prima l’Atalanta. Perché segno sempre ora? Ho raddrizzato i piedi…”

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LIVERPOOL - Con una doppietta stellare, Gianluca Scamacca, 25 anni, è l’eroe dell’impresa dell’Atalanta contro il Liverpool per 3-0. Quando lo incontriamo all'Anfield dopo la partita è calmo ma con lo sguardo solenne e statuario, forse denso di rivincita. Contro chi in Inghilterra non ha creduto in lui a causa degli infortuni nella scorsa stagione. O magari anche un messaggio a Luciano Spalletti, che non lo ha convocato nelle ultime partite, anche se “sono stato infortunato prima, e dunque è comprensibile”. Ma lui nega tutto: “Nessun senso di riscatto da parte mia”.

In ogni caso, Scamacca, lei è già nella storia di questo club ma anche del calcio italiano perché nessuno del nostro Paese aveva segnato due gol qui ad Anfield, a parte Pierluigi Casiraghi agli Europei del 1996 contro la Russia.
“È una bella soddisfazione, ma soprattutto aver vinto 3-0 qui a Liverpool, in uno degli stadi più difficili d’Europa”.

È oramai fatta per il ritorno a Bergamo?
“E chi lo sa? Sono sempre 90 minuti contro il Liverpool… no, non è chiuso niente”.

Cosa le è scattato nelle ultime settimane? Continua a segnare a raffica, rispetto alla prima parte della stagione.
“Ho raddrizzato un po’ i piedi… no, semplicemente il lavoro sta pagando pian piano. Siamo molto contenti e sono molto soddisfatto perché riesco ad aiutare la squadra. Spero di continuare così, insieme a tutti i miei compagni”.

È un caso che, da quando l’hanno esclusa dalla nazionale, lei Scamacca sta facendo una partita meglio dell’altra?
“No, è frutto di un percorso. Ho sempre lavorato umilmente, con degli obiettivi ben precisi in testa. E ora stiamo raccogliendo i risultati, insieme alla squadra. Sono molto tranquillo”.

Tra i suoi obiettivi ci sono anche gli Europei?
“Sì, vediamo… l’importante ora è fare bene in campionato, in Europa, in Coppa Italia. È tutto aperto, ma questi sono i miei obiettivi principali al momento”.

Questa serata è anche il riscatto della stagione scorsa non all’altezza delle sue capacità?
“Con il menisco rotto è difficile giocare per chiunque… ora mi sento bene, e non c’è nessun riscatto”.

Ma cosa rappresenta per lei un trionfo del genere qui ad Anfield nel suo processo di crescita?
“Beh, ti dà tanta consapevolezza. Sia a livello individuale e soprattutto come squadra”.

È anche una rivincita per lei contro l’Inghilterra, che ha dovuto lasciare solo dopo un anno nella tormentata passata stagione?
“No. Per me sono solo quarti di Europa League”.

Pensa che l’Atalanta, dopo questa magnifica serata, abbia la possibilità di vincere la coppa?
“Andiamo con calma. Abbiamo vinto stasera, ma ci sono ancora 90 minuti con il Liverpool. E anche le altre squadre sono di livello. Un passo per volta”.

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