Andrea Pirlo

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Andrea Pirlo
Pirlo con la nazionale italiana nel 2015
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 177 cm
Peso 68 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Squadra Sampdoria
Termine carriera 1º gennaio 2018 - giocatore
Carriera
Giovanili
1985-1988Flero
1988-1992Voluntas Brescia
1992-1996Brescia
Squadre di club1
1995-1998Brescia47 (6)
1998-1999Inter18 (0)
1999-2000Reggina28 (6)
2000-2001Inter4 (0)
2001Brescia10 (0)
2001-2011Milan284 (32)
2011-2015Juventus119 (16)
2015-2017New York City60 (1)[1]
Nazionale
1994Bandiera dell'Italia Italia U-153 (0)
1995Bandiera dell'Italia Italia U-166 (2)
1995Bandiera dell'Italia Italia U-174 (0)
1995-1997Bandiera dell'Italia Italia U-1818 (7)
1998-2002Bandiera dell'Italia Italia U-2137 (15)
2000-2004Bandiera dell'Italia Italia olimpica9 (1)
2002-2015Bandiera dell'Italia Italia116 (13)
Carriera da allenatore
2020Juventus U23
2020-2021Juventus
2022-2023Fatih Karagümrük
2023-Sampdoria
Palmarès
 Mondiali di calcio
Oro Germania 2006
 Europei di calcio
Argento Polonia-Ucraina 2012
 Confederations Cup
Bronzo Brasile 2013
 Europei di calcio Under-21
Oro Slovacchia 2000
Bronzo Svizzera 2002
 Giochi olimpici
Bronzo Atene 2004
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 1º luglio 2023

Andrea Pirlo (Flero, 19 maggio 1979) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, tecnico della Sampdoria. Con la nazionale italiana è diventato campione del mondo nel 2006 e vicecampione d'Europa nel 2012.

Soprannominato il Maestro[2][3][4] e il Metronomo,[5][6] si è segnalato sin da giovane come uno dei maggiori talenti espressi dal calcio italiano.[5][7] È considerato uno dei più grandi centrocampisti di tutti i tempi[8][9][10] oltreché uno dei più forti registi della storia del calcio.[11] Quattro volte fra i tre migliori registi dell'anno secondo l'IFFHS (tra il 2006 e il 2015),[12][13][14] in altrettante occasioni è stato inserito tra i 23 candidati al Pallone d'oro, classificandosi nono nel 2006,[15] quinto nel 2007,[16] settimo nel 2012 e decimo nel 2013.

Ha giocato con Brescia, Inter e Reggina prima di passare al Milan, squadra in cui è stato titolare inamovibile nello schema tattico del tecnico Carlo Ancelotti e con cui ha vinto, in dieci anni di militanza, due scudetti, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana, due UEFA Champions League, due Supercoppe UEFA e una Coppa del mondo per club FIFA. Dal 2011 al 2015 è stato un giocatore della Juventus, con cui ha vinto quattro scudetti, due Supercoppe italiane e una Coppa Italia.

Con la nazionale vanta 116 presenze – settimo nella classifica assoluta – e 13 reti. Ha partecipato a tre mondiali, tre europei e due Confederations Cup. Insieme a Daniele De Rossi e Mario Balotelli, è uno dei tre giocatori ad aver segnato almeno una rete in ognuna delle tre principali competizioni calcistiche dell'epoca disputate dalla nazionale maggiore (mondiale, europeo e Confederations Cup). Detiene inoltre il primato di presenze (37, alla pari di Francesco Bardi) e di reti (15, alla pari di Alberto Gilardino) con la nazionale italiana Under-21.

Nel 2020 ha intrapreso la carriera da allenatore con la Juventus, con cui ha vinto nella stagione d'esordio una Coppa Italia (2020-2021) e una Supercoppa italiana (2020).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2001 al 2014 è stato sposato con Deborah,[17] con cui ha avuto due figli, nati rispettivamente nel 2003[18] e nel 2006.[19][20][21] Dal 2014 è legato a Valentina, con cui ha avuto due figli gemelli, nati a New York nel 2017,[22] con la quale si è risposato a Torino nel 2022.[23]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

«Pirlo è un leader silenzioso: parla coi piedi.»

Pirlo, con la maglia del Milan, in attesa di calciare una punizione, pezzo forte del suo repertorio balistico

Accostato per alcune caratteristiche a Gianni Rivera,[24][25] in giovane età ha giocato spesso in posizione di trequartista; in seguito, durante la sua militanza nel Brescia, ha iniziato ad agire stabilmente da regista di centrocampo, per volere dell'allenatore Carlo Mazzone.[25][26]

Dotato di grande tecnica e di una visione totale del campo,[11] era in grado di effettuare passaggi con estrema precisione.[27] Pur non essendo molto veloce,[28][29] era dotato di un ottimo dribbling,[11] che nasceva principalmente da finte di corpo che gli consentivano di liberarsi dell'avversario.[30][31]

Era inoltre uno specialista nell'esecuzione dei calci piazzati, che si trattasse di rigori[32][33][34] – talvolta eseguiti col gesto del cucchiaio[35] – o di punizioni;[24][36] per affinare quest'ultima abilità si è ispirato dapprima a Roberto Baggio, suo compagno di squadra nelle stagioni 1998-1999 e 2000-2001,[24][36] e in seguito a Juninho Pernambucano:[36] a partire dal 2005 ha infatti aggiunto al proprio repertorio un nuovo modo di calciare le punizioni, «l'ascensore»[37] (o, come ribattezzato successivamente, «la maledetta»[38]), una tecnica che consente di imprimere al pallone traiettorie imprevedibili[36] sfruttando l'effetto Magnus.[39]

Pirlo è il secondo giocatore con il maggior numero di gol (26) realizzati su punizione in Serie A, alle spalle di Siniša Mihajlović (28). Nella classifica dei centri realizzati nella stessa maniera in Champions League è terzo con 5 gol, dietro Juninho Pernambucano (10) e Cristiano Ronaldo.[40][41] Nell'arco della sua carriera, sono 46 le reti realizzate complessivamente su calcio piazzato.[42]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Brescia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver mosso i primi passi nel Flero,[35] squadra dell'omonimo paese dove è cresciuto,[43] e nella Voluntas,[44] è poi entrato nel settore giovanile del Brescia,[45] giocando come mezzapunta.

Un quindicenne Pirlo nelle giovanili del Brescia nella stagione 1994-1995

Nella stagione 1994-1995 ha ottenuto la sua prima presenza tra i professionisti, quando il 21 maggio 1995, con il Brescia già retrocesso, ha esordito in Serie A sostituendo Marco Schenardi[46] nella partita Reggiana-Brescia (2-0) disputata allo Stadio Giglio, diventando a 16 anni e 2 giorni il più giovane esordiente della squadra lombarda nella massima serie.[47] La stagione seguente non è mai stato impiegato con la prima squadra, mentre con la formazione Primavera ha vinto il Torneo di Viareggio.[47]

Nella stagione 1996-1997 è entrato a far parte della prima squadra, sotto la guida dell'allenatore Edoardo Reja, e con 17 presenze e 2 reti ha contribuito alla promozione del Brescia, che ha vinto il campionato di Serie B. La stagione seguente è stato impiegato con continuità nella massima serie, dove ha realizzato 4 gol in 29 presenze il primo dei quali in Brescia-L.R. Vicenza 4-0 del 19 ottobre 1997, quando il giovane centrocampista bresciano ha chiuso le marcature per le "rondinelle".[48] A fine stagione il Brescia è nuovamente retrocesso nella categoria cadetta.

Inter, Reggina e ritorno al Brescia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1998, a 19 anni, è stato ingaggiato dall'Inter, dove ha collezionato 18 presenze in campionato partendo spesso dalla panchina. In totale nel corso della stagione è stato impiegato in 32 partite, facendo il suo esordio nelle competizioni confederali in occasione di un preliminare di Champions League contro lo Skonto Riga (4-0)[49]. Nel 1999 l'Inter lo ha dato in prestito alla Reggina, club al suo primo campionato di Serie A, dove insieme a Roberto Baronio e Mohamed Kallon ha disputato un campionato da protagonista[50] nel quale ha giocato 28 partite, realizzando 6 gol.

Da sinistra: Nicola Ventola, Paulo Sousa e Pirlo all'Inter durante il ritiro estivo della stagione 1998-1999

L'anno seguente è tornato all'Inter ma, dopo aver trovato poco spazio nelle prima parte della stagione (solo 8 presenze), a gennaio è stato ceduto in prestito al Brescia, la società nella quale era cresciuto. L'allenatore Carlo Mazzone ha deciso di arretrare la sua posizione in campo, impiegandolo come regista di centrocampo, per farlo giocare insieme a Roberto Baggio.[51] Tra i due giocatori si è instaurata un'ottima intesa,[52] e il Brescia ha raggiunto a fine stagione la settima posizione in Serie A, miglior piazzamento di sempre in massima serie della squadra lombarda. Di notevole fattura il gol di Baggio in Juventus-Brescia nell'aprile 2001, rete nata proprio dall'assist di Pirlo.[53] Baggio dirà di lui:

«Andrea ha dimostrato tutto il suo grande talento e il suo valore. Quando giocavamo insieme tutto dipendeva da lui. Ha sempre avuto il grande merito di vedere in anticipo quello che poteva succedere all'interno dell'azione. La sua visione di gioco, quello che sa fare, quello che sa costruire, fanno di lui un fuoriclasse. Andrea ha qualcosa che non si vede spesso in giro.»

Nel corso della stagione Pirlo ha disputato 10 partite fino ad aprile, quando durante un allenamento si è fratturato il quinto metatarso del piede destro ed è quindi dovuto rimanere fermo fino a giugno.[55][56]

Milan[modifica | modifica wikitesto]
2001-2003[modifica | modifica wikitesto]
Da sinistra: Pirlo, Rui Costa e Fatih Terim, volti nuovi del Milan nel precampionato 2001-2002

Nell'estate 2001 Pirlo viene acquistato dal Milan a titolo definitivo per circa 35 miliardi di lire[57][58][59][60] (nell'ambito della stessa operazione Dražen Brnčić passa ai nerazzurri[61]). A causa degli infortuni degli incontristi Gennaro Gattuso e Massimo Ambrosini, Pirlo, d'accordo con l'allenatore Carlo Ancelotti, è ritornato a giocare nella stessa posizione che aveva al Brescia, cioè davanti alla difesa.[51] Il modulo rossonero in questa stagione è stato il 4-3-1-2.[51] L'esordio in maglia rossonera è avvenuto il 20 settembre 2001 nella partita di Coppa UEFA vinta per 2-0 in casa del BATE Borisov;[62] Pirlo è partito dalla panchina ed è subentrato nel corso dell'intervallo al compagno di squadra Massimo Donati.[63] Il 28 febbraio seguente, nei quarti di finale di ritorno di Coppa UEFA contro il Roda JC, Pirlo ha realizzato il quarto tiro di rigore della sua squadra, contribuendo al passaggio del turno del Milan.[64] Il 30 marzo 2002 ha realizzato su punizione il suo primo gol in rossonero, in Milan-Parma, contribuendo al 3-1 finale.[65]

Nella stagione 2002-2003 il Milan ha giocato con il modulo "ad albero di Natale" (il 4-3-2-1), in modo tale da far convivere nella stessa formazione giocatori come Seedorf, Rui Costa, Rivaldo e lo stesso Pirlo. Da questo momento in poi Pirlo è stato schierato come regista davanti alla linea difensiva, affiancato a centrocampo da Seedorf e da Gattuso.[66] A fine stagione, qualche giorno prima di disputare e vincere la Coppa Italia,[67] ha giocato titolare la finale di Champions League contro la Juventus: Pirlo è uscito al 71' e il Milan ha poi battuto i bianconeri ai tiri di rigore dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari e supplementari.[68][69]

Pirlo mentre festeggia con i compagni la vittoria nella finale di Manchester

In questa stagione Pirlo ha totalizzato 42 presenze e segnato 9 reti (di cui 8 su calcio di rigore), firmando quello che è il suo record di marcature in una stagione e in Serie A, visto che tutte le reti vennero realizzate in campionato. Da questa stagione in poi, Pirlo, che nel nuovo ruolo è stato definito da Parreira uno "Zico davanti alla difesa",[70] è diventato un giocatore insostituibile nei piani tattici del Milan e anche un punto fermo della nazionale italiana.

2003-2005[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio della stagione 2003-2004 il Milan ha affrontato la Juventus in Supercoppa italiana, perdendo ai tiri di rigore dopo l'1-1 dei supplementari (gol, entrambi all'overtime, dello stesso Pirlo e di David Trezeguet); il centrocampista rossonero aveva anche realizzato il primo tiro dal dischetto della serie necessaria per assegnare la vittoria.[71] Dopo questa sconfitta i rossoneri hanno vinto a Monte Carlo la Supercoppa UEFA contro il Porto,[72] (futura vincitrice della Champions League 2003-2004), mentre hanno perso la Coppa Intercontinentale contro gli argentini del Boca Juniors ai tiri di rigore, complici gli errori dello stesso Pirlo, di Seedorf e di Costacurta.[73][74]

Nell'andata dei quarti di finale di Champions League contro il Deportivo La Coruña, Pirlo realizza la prima rete stagionale nella competizione, contribuendo al 4-1 del Milan.[75] Tuttavia, nella gara di ritorno, gli spagnoli hanno ribaltato il risultato ed eliminato i rossoneri dalla competizione.[76] La clamorosa sconfitta ha suscitato tanti interrogativi; lo stesso Pirlo, nella sua autobiografia pubblicata nel 2014, ha sollevato forti sospetti riguardo al possibile utilizzo da parte della squadra avversaria di sostanze dopanti: «Non sono in possesso di prove, per cui la mia non è un'accusa, mai mi permetterei di formularla. Semplicemente è un pensiero cattivo che mi sono concesso, però per la prima e unica volta nella vita mi è venuto il dubbio che qualcuno sul mio stesso campo potesse essersi dopato».[77] A fine stagione, conclusa da protagonista con 44 presenze e 8 reti, ha vinto il suo primo scudetto (il 17º della storia rossonera).

Pirlo in maglia rossonera nel 2005

Il 21 agosto 2004 i rossoneri battono la Lazio per 3-0 a San Siro grazie a una tripletta di Ševčenko e si aggiudicano la loro quinta Supercoppa di Lega inaugurando così la stagione 2004-2005. In Champions League, il Milan ha raggiunto la finale contro il Liverpool, perdendo ai tiri di rigore a seguito di un rocambolesco 3-3 nei tempi regolamentari: nell'occasione Pirlo ha fallito, insieme ai compagni Serginho e Ševčenko, uno dei tiri dal dischetto che hanno portato i rossoneri alla sconfitta.[78] Dopo questa dolorosa finale, Pirlo ha pensato addirittura di lasciare il calcio giocato.[79]

«[...] ho seriamente pensato di lasciare il calcio perché mi sembrava che non avesse più senso nulla, non mi sentivo più un calciatore e nemmeno più un uomo, non avevo neanche il coraggio di guardarmi allo specchio. Dopo quella partita abbiamo creato una nuova malattia dai molteplici sintomi, nota come "sindrome di Istanbul" e ancora adesso non so bene davvero cosa sia successo quella sera.»

2005-2011[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2005-2006, dopo la sconfitta in semifinale di Champions contro il Barcellona,[80] poi vincitore del trofeo, la squadra rossonera si è classificata terza in campionato, dopo essere stata declassata dal secondo posto ottenuto sul campo a seguito dello scandalo Calciopoli. Pirlo ha concluso la stagione con 5 reti in 49 partite.

Nella stagione successiva Pirlo, dopo il successo al campionato del mondo 2006 in Germania, si è classificato 9º nel Pallone d'oro 2006, premio vinto dal compagno di squadra Fabio Cannavaro.[15] Dopo la vittoria in semifinale contro il Manchester United (alla quale Pirlo contribuisce con l'assist per il secondo gol del Milan, firmato da Clarence Seedorf),[81] il Milan tornò in finale di Champions League, nuovamente contro il Liverpool, vincendo per 2-1 e ottenendo la rivincita della finale disputata due anni prima.[82][83] Pirlo ha propiziato con un calcio di punizione il primo dei due gol di Filippo Inzaghi, che ha descritto così la giocata del compagno:

«Andrea mi ha fatto segnare tanto, ma la punizione per il primo gol di Atene resterà indimenticabile per me: un assist involontario e meraviglioso.»

Pirlo in maglia rossonera nel 2008

Nella stagione successiva Pirlo, dopo il successo in Champions League, si è classificato 5º nel Pallone d'oro 2007, vinto dal compagno di squadra Kaká.[16] Il Milan nel corso dell'annata ha vinto la Supercoppa UEFA contro il Siviglia e la Coppa del mondo per club contro il Boca Juniors.

All'inizio della stagione 2009-2010, dopo l'addio di Carlo Ancelotti e l'arrivo di Leonardo in panchina, Pirlo è stato sul punto di seguire il suo ex allenatore al Chelsea, ma il trasferimento è stato bloccato dal presidente milanista Silvio Berlusconi.[79] In un'annata scevra di successi, seppur conclusa al terzo posto in campionato, ha segnato la sua unica rete nel successo in Champions League per 3-2 sul campo del Real Madrid.[85]

Il 7 maggio 2011, dopo una stagione segnata da diversi infortuni,[86] ha vinto lo scudetto con i rossoneri a due giornate dal termine del campionato grazie allo 0-0 contro la Roma.[87] Il 18 maggio 2011, non rientrando più nei piani del tecnico Massimiliano Allegri per ragioni tattiche – «nel mio ruolo [...] preferiva altri giocatori» –[88] né in quelli della società che lo considera ormai avviato al tramonto della carriera,[89] non accetta il rinnovo di contratto offertogli – «il Milan ha deciso che non servivo più. L'ho capito subito durante quel colloquio» –[88] e decide di svincolarsi dai rossoneri dopo dieci anni.[90]

Con il Milan, Pirlo ha disputato 401 partite nelle quali ha segnato 41 gol, vincendo 2 Champions League, 2 Supercoppe UEFA, una Coppa del mondo per club FIFA, 2 scudetti, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana.[91] È inoltre il giocatore che ha disputato più partite in una singola stagione nella storia del Milan: 52 nell'annata 2006-2007.

Juventus[modifica | modifica wikitesto]
2011-2013[modifica | modifica wikitesto]

«Mi chiedevano se fossi pazzo per aver lasciato il Milan, risposi che quando mi sposto lo faccio per vincere.»

Pirlo al debutto con la Juventus nel precampionato dell'estate 2011

Dopo avere indossato per dieci stagioni la maglia rossonera, nell'estate del 2011 si accasa a parametro zero alla Juventus.[92] Nonostante i numerosi dubbi della vigilia da parte degli addetti ai lavori,[93] al contrario l'avventura torinese ha costituito una sorta di seconda giovinezza per Pirlo, il cui innesto si è rivelato determinante per il ritorno ai vertici del club bianconero dopo i difficili anni post-Calciopoli e annesso avvio di un nuovo ciclo di vittorie.[89]

Ha esordito in maglia bianconera l'11 settembre 2011 nella partita di campionato contro il Parma (4-1), gara nella quale ha realizzato gli assist per il primo e il quarto gol della squadra torinese segnati rispettivamente da Lichtsteiner e Marchisio.[94][95] Ha segnato il primo gol in maglia bianconera nella partita Juventus-Catania 3-1 del 18 febbraio 2012, sfruttando un calcio di punizione.[96] L'11 marzo 2012, in occasione della gara della 27ª giornata di campionato contro il Genoa, ha disputato la 400ª partita in Serie A.[97] Il 6 maggio 2012, col successo sul Cagliari sul campo neutro di Trieste, si è aggiudicato lo scudetto coi bianconeri.[98] Ha concluso la stagione con 13 assist[99] e 3 reti in campionato. L'AIC lo ha premiato con il titolo di miglior calciatore assoluto della Serie A 2011-2012.[100] Sempre in questa stagione si è classificato al quarto posto dell'UEFA Best Player in Europe Award.[101]

L'11 agosto 2012 ha vinto la sua seconda Supercoppa italiana grazie al risultato di 4-2 sul Napoli.[102] Alla fine dell'anno solare si classifica 7º al Pallone d'oro FIFA 2012, vinto poi dall'argentino Lionel Messi, e viene inserito nella Squadra dell'anno UEFA.[103] Il quotidiano inglese The Guardian lo classifica 8º tra i migliori calciatori dell'anno.[104]

Pirlo in azione in maglia bianconera nella sfida di Champions League del 5 dicembre 2012 contro lo Shakhtar

Il 5 maggio 2013, grazie alla vittoria casalinga per 1-0 sul Palermo, ha vinto il terzo scudetto personale di fila.[105] Conclude la stagione con 5 gol, tutti su calcio di punizione; risulta così il miglior tiratore del campionato sotto questo aspetto, a pari merito con Francesco Lodi.[106] A fine stagione l'azienda Bloomberg lo ha classificato al quinto posto tra i migliori giocatori europei.[107]

2013-2015[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 agosto 2013 ha vinto la sua terza Supercoppa italiana, seconda consecutiva con la maglia della Juventus, a seguito del risultato di 4-0 sulla Lazio.[108] Nello stesso anno si classifica 10º per il Pallone d'oro FIFA 2013, vinto poi dal portoghese Cristiano Ronaldo. Il 26 ottobre disputa da titolare Real Madrid-Juventus (2-1), gara valida per i gironi di Champions League 2013-2014; al momento della sua uscita dal campo, al 59', tutto il pubblico del Santiago Bernabéu gli tributa una standing ovation così com'era successo solo ad un altro giocatore bianconero, Alessandro Del Piero.[109]

Ha segnato il suo primo gol in Europa League, e primo gol europeo con la maglia della Juventus, il 20 marzo nella trasferta contro la Fiorentina, finita poi 0-1, su calcio di punizione, nella sfida di ritorno degli ottavi di finale.[110][111] Il 10 aprile 2014, nel ritorno dei quarti di finale di Europa League contro il Lione ha realizzato il gol che ha aperto le marcature, sempre su punizione, nella partita conclusasi 2-1: anche grazie al suo gol i bianconeri sono approdati in semifinale;[112] con questa rete è anche diventato, con sei realizzazioni, il miglior tiratore stagionale su calcio di punizione in Europa.[113]

Pirlo con la Juventus durante la tournée in Asia e Australia dell'estate 2014

Il 4 maggio, grazie alla sconfitta della Roma contro il Catania (4-1), vince il suo quarto scudetto consecutivo, il terzo con la Juventus.[114] Dopo aver chiuso la stagione con 45 presenze, 6 reti, tutte realizzate su calcio di punizione, e 6 assist all'attivo,[115] è stato inserito nella lista dei 18 migliori giocatori dell'Europa League 2013-2014.[116][117]

All'inizio della stagione 2014-2015, dopo le improvvise dimissioni di Conte, sulla panchina torinese arriva Massimiliano Allegri, proprio colui che tre anni prima era stato tra i motivi dell'addio di Pirlo al Milan:[118] nonostante gli screzi passati, i due ricuciono in breve il rapporto[118] – «abbiamo messo una pietra sopra al passato, se non si fa così non si va da nessuna parte» –,[119] sicché il fantasista bresciano rimane tra i punti fermi della squadra piemontese. Il 2 maggio 2015, con la vittoria della Juventus in casa della Sampdoria (0-1), Pirlo si aggiudica il suo quarto scudetto bianconero e il quinto consecutivo.[120]

Il 19 maggio 2015, in occasione del suo 36º compleanno, Pirlo viene inserito nella classifica dei migliori dieci calciatori con oltre 36 anni stilata da France Football.[121] Il giorno successivo vince la Coppa Italia battendo in finale la Lazio per 2-1; nel corso della partita, con i biancocelesti in avanti per 0-1, Pirlo batte la punizione da cui scaturirà il momentaneo pareggio dei bianconeri.[122] Il 6 giugno perde per 1-3 la finale di Champions League contro il Barcellona.[123] Alla conclusione della Champions League, viene inserito nella squadra ideale dell'edizione 2014-2015.[124]

New York City e ritiro[modifica | modifica wikitesto]
Pirlo con la maglia del New York City nel 2016

Il 6 luglio 2015 passa a titolo gratuito al New York City:[125] il giocatore lascia dunque la Serie A con all'attivo 20 stagioni e 493 partite complessive.[126] Esordisce nella MLS il 26 luglio, entrando al 56' del match tra New York City e Orlando City, conclusosi 5-3 per i padroni di casa.[127] A fine stagione, le presenze in campionato saranno 13. Il 18 giugno 2016, nella vittoria casalinga sui Philadelphia Union, segna su punizione il suo primo (e unico) gol in Major League Soccer;[128] Pirlo colleziona 32 presenze in regular season e una nei play-off, mettendo a referto anche 11 assist.

La terza stagione in MLS è la più difficile a livello personale, con il giocatore vittima di numerosi problemi fisici che non gli consentono di giocare con continuità (le presenze in regular season saranno solo 15). Il 5 novembre 2017 disputa la sua ultima partita da professionista subentrando al 90' della gara contro il Columbus Crew, valida per il ritorno della semifinale play-off di Eastern Conference.[129]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nazionale Under-21 e olimpica[modifica | modifica wikitesto]

Pirlo ha preso parte con la nazionale Under-21 del commissario tecnico Marco Tardelli all'europeo di categoria 2000, vinto in finale dall'Italia contro la Repubblica Ceca grazie alla sua doppietta, e del quale è stato capocannoniere con 3 gol oltreché nominato migliore giocatore.[130] Ha poi disputato anche l'edizione del 2002, nella quale l'Italia è uscita in semifinale. Con 37 partite giocate e 15 reti segnate tra il 1998 e il 2002, è tuttora il primatista assoluto degli Azzurrini sia come presenze (alla pari di Francesco Bardi) sia come gol (alla pari di Alberto Gilardino).

Pirlo esultante con la maglia dell'Under-21 nel 1999

Contemporaneamente, con la nazionale olimpica ha preso parte ai Giochi di Sydney 2000, chiusi dall'Italia ai quarti di finale. Confermato nella rappresentativa olimpica Under-23 anche per la successiva edizione di Atene 2004, stavolta convocato come fuoriquota dal selezionatore Claudio Gentile, contribuisce alla conquista della medaglia di bronzo.

Nazionale maggiore[modifica | modifica wikitesto]
Gli esordi, Euro 2004[modifica | modifica wikitesto]

Il 7 settembre 2002, a 23 anni, esordisce in nazionale maggiore con il commissario tecnico Giovanni Trapattoni, entrando nella ripresa della partita vinta 2-0 in trasferta contro l'Azerbaigian, valida per le qualificazioni europee.[131] Trapattoni inizia subito ad apprezzare Pirlo, esaltandone la capacità di costruzione e di interdizione, al punto tale da ridisegnare i suoi schemi tattici per far giocare più frequentemente il milanista nel centrocampo azzurro.[132] Il 30 maggio 2004 realizza il suo primo gol in nazionale, segnando su calcio di punizione dopo essere entrato nel secondo tempo dell'amichevole Tunisia-Italia (0-4) disputata a Tunisi.[133]

Pirlo è stato convocato da Trapattoni per il campionato d'Europa 2004 in Portogallo, dove indossa la maglia numero ventuno che lo accompagnerà anche nelle competizioni degli anni successivi. Alla vigilia della competizione, tuttavia, non parte tra i titolari e viene impiegato per la prima volta solo nella seconda sfida della fase a gironi, il pareggio per 1-1 contro la Svezia il 18 giugno allo Stadio do Dragão.[134] Disputa da titolare anche la terza e ultima gara del girone contro la Bulgaria, che malgrado la vittoria per 2-1 sancisce la prematura eliminazione dell'Italia dal torneo.[135]

Mondiale 2006[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2004 in poi diventa titolare nei piani tattici del nuovo CT Marcello Lippi che lo convoca con continuità. Il 26 marzo 2005 ha realizzato la sua unica doppietta in maglia azzurra contro la Scozia, gara valida per le qualificazioni mondiali.[136]

Dopo aver disputato gran parte delle partite di qualificazione, è stato inserito dal CT Lippi tra i convocati per il campionato del mondo 2006 in Germania. Esordisce in questa competizione il 16 giugno contro il Ghana, prima gara della fase a gironi, realizzando il primo gol dell'Italia nella competizione mondiale, un destro a girare dal vertice sinistro dell'area su azione d'angolo.[137][138] Nella seconda sfida del girone contro gli Stati Uniti d'America, ha realizzato su punizione l'assist ad Alberto Gilardino per il momentaneo 0-1 dell'Italia.[139] Nella semifinale contro la Germania, ha servito l'assist vincente a Fabio Grosso per il momentaneo 0-1 dell'Italia.[140] Quindi, nella finale contro la Francia, il centrocampista ha battuto il calcio d'angolo da cui è scaturito il gol dell'1-1 di Marco Materazzi:[141] nell'epilogo ai tiri di rigore, Pirlo ha messo a segno il primo penalty della serie,[141] terminata con la vittoria dell'Italia, laureatasi campione del mondo per la quarta volta nella sua storia. Durante la manifestazione in Germania si è aggiudicato il Man of the Match assegnato dalla FIFA in tre partite: Italia-Ghana,[142] Germania-Italia[143] e anche Italia-Francia, finale del torneo.[144] Pirlo è stato votato terzo miglior giocatore del Mondiale dopo Zinédine Zidane e Fabio Cannavaro.[145]

Euro 2008, Confederations Cup 2009 e mondiale 2010[modifica | modifica wikitesto]

È stato convocato dal CT Roberto Donadoni per la fase finale del campionato d'Europa 2008 in Austria e Svizzera, dove ha disputato tutte e tre le partite del girone iniziale, segnando una rete su calcio di rigore nella gara contro la Francia vinta 2-0 e decisiva per il passaggio del turno.[146] Ha poi saltato la gara dei quarti di finale contro la Spagna, persa dall'Italia ai tiri di rigore, a causa di una squalifica per due ammonizioni ricevute nel corso della fase a gironi.[147]

Nel giugno 2009 ha fatto parte della selezione per la Confederations Cup 2009, disputando tutte le tre partite degli azzurri nella manifestazione e realizzando anche un assist per il secondo gol di Rossi contro gli Stati Uniti-[148] L'Italia è stata eliminata nella fase a gruppi avendo chiuso il girone B alle spalle di Brasile e Stati Uniti.

Pirlo è stato selezionato dal CT Marcello Lippi per il campionato del mondo 2010 in Sudafrica, dove, a causa di un infortunio al polpaccio sinistro,[149] è sceso in campo solo nel secondo tempo dell'ultima partita del girone persa contro la Slovacchia, che sancisce l'eliminazione dell'Italia.[150]

Euro 2012[modifica | modifica wikitesto]
Pirlo in azione durante il quarto di finale contro l'Inghilterra a Euro 2012

Il 3 settembre 2010, in assenza di Gianluigi Buffon, ha indossato per la prima volta dall'inizio la fascia di capitano della nazionale italiana nella gara delle qualificazioni europee vinta 2-1 a Tallinn contro l'Estonia, partita nella quale su calcio d'angolo è stato autore dell'assist per il primo gol degli Azzurri segnato da Antonio Cassano.[151][152]

Nella partita d'esordio dell campionato d'Europa 2012, contro la Spagna, ha realizzato l'assist per il temporaneo 1-0 di Antonio Di Natale (risultato finale 1-1).[153] Il 14 giugno 2012, nella seconda gara dell'europeo contro la Croazia, ha segnato su punizione il gol del momentaneo 1-0; la partita è poi terminata col punteggio di 1-1.[154] Il 24 giugno seguente, nella partita dei quarti di finale contro l'Inghilterra, dopo lo 0-0 nei tempi regolamentari e supplementari, nell'epilogo ai tiri di rigore calcia uno dei 4 penalty decisivi per l'esito della partita, piazzando un "cucchiaio" alla sinistra di Joe Hart.[155] Ha disputato da titolare tutte le 6 partite degli Azzurri nella manifestazione, chiusa al secondo posto dopo la sconfitta in finale per 4-0 contro la Spagna;[156] in 3 di queste partite è stato nominato man of the match dall'UEFA.[157]

Confederations Cup 2013 e mondiale 2014[modifica | modifica wikitesto]

Convocato per la Confederations Cup 2013,[158] nella prima gara contro il Messico del 16 giugno 2013, giocatasi al Maracanã, ha raggiunto le 100 presenze in nazionale e ha realizzato su punizione il gol del temporaneo 1-0; la partita è poi terminata col punteggio di 2-1 per l'Italia.[159] A causa di una contrattura, Pirlo è costretto a saltare la partita finale del girone contro il Brasile.[160] È tornato in campo nella semifinale con la Spagna, persa ai tiri di rigore.[161]

Pirlo in azione durante l'amichevole contro il Portogallo nel giugno 2015

Nella prima gara del campionato del mondo 2014 contro l'Inghilterra (vinta 2-1 dagli Azzurri) ha indossato la fascia di capitano dal primo minuto a causa dell'assenza di Buffon.[162] È partito titolare anche nelle altre due partite del primo turno contro la Costa Rica[163] e l'Uruguay[164] entrambe perse dall'Italia che ha così concluso al terzo posto nel girone D venendo eliminata.[165]

Sebbene avesse reso nota, nel corso della stagione 2013-2014, l'intenzione di ritirarsi dalla nazionale al termine del mondiale,[166] dopo l'eliminazione prematura dell'Italia Pirlo ritorna sui suoi passi, decidendo di continuare la sua avventura in maglia azzurra, di comune accordo col nuovo CT Antonio Conte.[167] Il 10 ottobre 2014, scendendo in campo contro l'Azerbaigian, raggiunge quota 113 presenze in maglia azzurra superando Dino Zoff, fermo a 112, e portandosi al quarto posto in assoluto.[168] Disputa tuttavia solo 4 partite nel biennio di Conte, che alla fine non lo inserisce nella lista dei convocati per il campionato d'Europa 2016, uscendo così definitivamente dal giro della nazionale.[169]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Juventus[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante quanto aveva dichiarato sul finire della carriera agonistica – «non farò mai l'allenatore» –,[89] una volta cessata l'attività di calciatore Pirlo torna presto sui propri passi; il 27 settembre 2018 ottiene a Coverciano la qualifica UEFA A, che lo abilita all'allenamento di tutte le formazioni giovanili e delle prime squadre fino alla Serie C, oltreché alla posizione di allenatore in seconda in Serie B e Serie A.[170]

Il 30 luglio 2020 torna alla Juventus per intraprendere la sua prima esperienza in panchina, venendo inizialmente nominato tecnico della Juventus U23, la seconda squadra bianconera militante in Serie C;[171] tuttavia l'8 agosto seguente, dopo l'esonero di Maurizio Sarri, viene promosso alla guida della prima squadra.[172] Ancora sprovvisto del patentino UEFA Pro, necessario per guidare club in Serie A, il successivo 14 settembre ottiene l'abilitazione a Coverciano.[173] Sei giorni dopo fa il suo debutto da allenatore, in occasione della vittoria casalinga juventina 3-0 sulla Sampdoria in avvio di campionato;[174] un mese dopo, il 20 ottobre fa il suo esordio anche in Champions League, nel successo per 2-0 sul terreno della Dinamo Kiev.[175] Il 20 gennaio 2021 vince il suo primo titolo da allenatore, aggiudicandosi la Supercoppa italiana dopo avere battuto il Napoli per 2-0 nella finale di Reggio Emilia.[176] Pur andando incontro a un'annata altalenate quanto a gioco e risultati,[177] in cui la squadra bianconera abdica quale campione d'Italia dopo nove anni, la stagione si chiude in crescendo per Pirlo che il 19 maggio alza il suo secondo trofeo in panchina, la Coppa Italia, dopo avere battuto in finale, ancora a Reggio Emilia, l'Atalanta per 2-1.[178] L'andamento globale della stagione non gli vale tuttavia la conferma in panchina anche per la successiva.[179]

Fatih Karagümrük e Sampdoria[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un anno d'inattività, il 12 giugno 2022 torna ad allenare, sedendosi sulla panchina del Fatih Karagümrük, club turco di Süper Lig.[180] Sul finire di un campionato che vede la squadra stazionare a centro classifica, il 24 maggio 2023, a tre giornate dal termine, risolve il proprio contratto con la società.[181]

Il successivo 27 giugno torna ad allenare in Italia, venendo ingaggiato dalla Sampdoria, neoretrocessa in Serie B.[182]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Tra club, nazionale maggiore e nazionali giovanili (inclusa anche l'Italia olimpica), Pirlo ha giocato globalmente 949 partite segnando 111 reti.

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1994-1995 Bandiera dell'Italia Brescia A 1 0 CI 0 0 - - - - - - 1 0
1995-1996 B 0 0 CI 0 0 - - - - - - 0 0
1996-1997 B 17 2 CI 1 0 - - - - - - 18 2
1997-1998 A 29 4 CI 1 0 - - - - - - 30 4
1998-1999 Bandiera dell'Italia Inter A 18 0 CI 5+2[183] 0+0[183] UCL 7[184] 0 - - - 32 0
1999-2000 Bandiera dell'Italia Reggina A 28 6 CI 2 0 - - - - - - 30 6
2000-gen. 2001 Bandiera dell'Italia Inter A 4 0 CI 1 0 UCL+CU 2[185]+1 0 - - - 8 0
Totale Inter 22 0 8 0 10 0 - - 40 0
gen.-giu. 2001 Bandiera dell'Italia Brescia A 10 0 CI - - - - - - - - 10 0
Totale Brescia 57 6 2 0 - - - - 59 6
2001-2002 Bandiera dell'Italia Milan A 18 2 CI 2 0 CU 9 0 - - - 29 2
2002-2003 A 27 9 CI 2 0 UCL 13[186] 0 - - - 42 9
2003-2004 A 32 6 CI 0 0 UCL 9 1 SI+SU+CInt 1+1+1 1+0+0 44 8
2004-2005 A 30 4 CI 1 0 UCL 12 1 - - - 43 5
2005-2006 A 33 4 CI 4 0 UCL 12 1 - - - 49 5
2006-2007 A 34 2 CI 4 0 UCL 14[184] 1 - - - 52 3
2007-2008 A 33 3 CI 1 0 UCL 8 2 SU+Cmc 1+2 0 45 5
2008-2009 A 26 1 CI 0 0 CU 3 1 - - - 29 2
2009-2010 A 34 0 CI 1 0 UCL 8 1 - - - 43 1
2010-2011 A 17 1 CI 3 0 UCL 5 0 - - - 25 1
Totale Milan 284 32 18 0 93 8 6 1 401 41
2011-2012 Bandiera dell'Italia Juventus A 37 3 CI 4 0 - - - - - - 41 3
2012-2013 A 32 5 CI 2 0 UCL 10 0 SI 1 0 45 5
2013-2014 A 30 4 CI 1 0 UCL+UEL 5+8 0+2 SI 1 0 45 6
2014-2015 A 20 4 CI 2 0 UCL 10 1 SI 1 0 33 5
Totale Juventus 119 16 9 0 33 3 3 0 164 19
2015 Bandiera degli Stati Uniti New York City MLS 13 0 USOC - - - - - - - - 13 0
2016 MLS 32+1[187] 1+0[187] USOC 0 0 - - - - - - 33 1
2017 MLS 15+1[187] 0+0[187] USOC 0 0 - - - - - - 16 0
Totale New York City 60+2 1 0 0 - - - - 62 1
Totale carriera 570+2 61 39 0 136 11 9 1 756 73

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
7-9-2002 Baku Azerbaigian Bandiera dell'Azerbaigian 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2004 - Ingresso al 76’ 76’
12-10-2002 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Serbia e Montenegro Serbia e Montenegro Qual. Euro 2004 - Uscita al 78’ 78’
16-10-2002 Cardiff Galles Bandiera del Galles 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2004 -
20-11-2002 Pescara Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Turchia Turchia Amichevole - Ingresso al 78’ 78’
16-11-2003 Ancona Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Romania Romania Amichevole - Ingresso al 70’ 70’
18-2-2004 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca Amichevole - Uscita al 46’ 46’
31-3-2004 Braga Portogallo Bandiera del Portogallo 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
28-4-2004 Genova Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole - Uscita al 76’ 76’
30-5-2004 Radès Tunisia Bandiera della Tunisia 0 – 4 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole 1 Ingresso al 46’ 46’
18-6-2004 Porto Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Euro 2004 - 1º turno -
22-6-2004 Guimarães Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Euro 2004 - 1º turno -
8-9-2004 Chișinău Moldavia Bandiera della Moldavia 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2006 -
9-2-2005 Cagliari Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Russia Russia Amichevole - Uscita al 50’ 50’
26-3-2005 Milano Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Scozia Scozia Qual. Mondiali 2006 2
4-6-2005 Oslo Norvegia Bandiera della Norvegia 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2006 -
17-8-2005 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole 1 Uscita al 75’ 75’
3-9-2005 Glasgow Scozia Bandiera della Scozia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2006 -
7-9-2005 Minsk Bielorussia Bandiera della Bielorussia 1 – 4 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2006 -
8-10-2005 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Slovenia Slovenia Qual. Mondiali 2006 - Uscita al 81’ 81’
12-11-2005 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 87’ 87’
16-11-2005 Ginevra Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio Amichevole - Uscita al 46’ 46’
1-3-2006 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 4 – 1 Bandiera della Germania Germania Amichevole - Uscita al 74’ 74’
31-5-2006 Ginevra Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 76’ 76’
2-6-2006 Losanna Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Amichevole - Uscita al 58’ 58’
12-6-2006 Hannover Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera del Ghana Ghana Mondiali 2006 - 1º turno 1
17-6-2006 Kaiserslautern Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Mondiali 2006 - 1º turno -
22-6-2006 Amburgo Rep. Ceca Bandiera della Rep. Ceca 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 2006 - 1º turno -
26-6-2006 Kaiserslautern Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dell'Australia Australia Mondiali 2006 - Ottavi di finale -
30-6-2006 Amburgo Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Mondiali 2006 - Quarti di finale - Uscita al 68’ 68’
4-7-2006 Dortmund Germania Bandiera della Germania 0 – 2 dts Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 2006 - Semifinale -
9-7-2006 Berlino Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 dts
(5 – 3 dtr)
Bandiera della Francia Francia Mondiali 2006 - Finale - [188]
2-9-2006 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Lituania Lituania Qual. Euro 2008 -
6-9-2006 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 3 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2008 -
7-10-2006 Roma Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera dell'Ucraina Ucraina Qual. Euro 2008 -
11-10-2006 Tbilisi Georgia Bandiera della Georgia 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2008 - Uscita al 64’ 64’
28-3-2007 Bari Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Scozia Scozia Qual. Euro 2008 - Ingresso al 77’ 77’
2-6-2007 Tórshavn Fær Øer Bandiera delle Fær Øer 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2008 -
6-6-2007 Kaunas Lituania Bandiera della Lituania 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2008 - Ammonizione al 35’ 35’
22-8-2007 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 3 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
8-9-2007 Milano Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Francia Francia Qual. Euro 2008 -
12-9-2007 Kiev Ucraina Bandiera dell'Ucraina 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2008 -
13-10-2007 Genova Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Georgia Georgia Qual. Euro 2008 1
17-11-2007 Glasgow Scozia Bandiera della Scozia 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2008 -
6-2-2008 Zurigo Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera del Portogallo Portogallo Amichevole -
26-3-2008 Elche Spagna Bandiera della Spagna 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
30-5-2008 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole -
9-6-2008 Berna Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 3 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Euro 2008 - 1º turno -
13-6-2008 Zurigo Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Romania Romania Euro 2008 - 1º turno -
17-6-2008 Zurigo Francia Bandiera della Francia 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Euro 2008 - 1º turno 1 Ammonizione al 44’ 44’ Uscita al 55’ 55’
20-8-2008 Nizza Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera dell'Austria Austria Amichevole - Uscita al 47’ 47’
6-9-2008 Larnaca Cipro Bandiera di Cipro 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2010 -
10-9-2008 Udine Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Georgia Georgia Qual. Mondiali 2010 - Uscita al 46’ 46’
10-2-2009 Londra Brasile Bandiera del Brasile 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 75’ 75’
28-3-2009 Podgorica Montenegro Bandiera del Montenegro 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2010 1 Uscita al 81’ 81’
1-4-2009 Bari Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Qual. Mondiali 2010 - Uscita al 46’ 46’
10-6-2009 Pretoria Italia Bandiera dell'Italia 4 – 3 Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
15-6-2009 Pretoria Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Conf. Cup 2009 - 1º turno -
18-6-2009 Johannesburg Egitto Bandiera dell'Egitto 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Conf. Cup 2009 - 1º turno -
21-6-2009 Pretoria Italia Bandiera dell'Italia 0 – 3 Bandiera del Brasile Brasile Conf. Cup 2009 - 1º turno -
12-8-2009 Basilea Svizzera Bandiera della Svizzera 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 61’ 61’
5-9-2009 Tbilisi Georgia Bandiera della Georgia 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2010 -
9-9-2009 Torino Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Qual. Mondiali 2010 -
10-10-2009 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 2 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2010 -
14-11-2009 Pescara Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole -
3-3-2010 Monaco Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera del Camerun Camerun Amichevole - Uscita al 46’ 46’
3-6-2010 Bruxelles Italia Bandiera dell'Italia 1 – 2 Bandiera del Messico Messico Amichevole - Uscita al 82’ 82’
24-6-2010 Johannesburg Slovacchia Bandiera della Slovacchia 3 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 2010 - 1º turno - Ingresso al 56’ 56’
3-9-2010 Tallinn Estonia Bandiera dell'Estonia 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2012 - Cap.
7-9-2010 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 5 – 0 Bandiera delle Fær Øer Fær Øer Qual. Euro 2012 1 Cap.
8-10-2010 Belfast Irlanda del Nord Bandiera dell'Irlanda del Nord 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2012 - Cap.
12-10-2010 Genova Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 tav Bandiera della Serbia Serbia Qual. Euro 2012 -
17-11-2010 Klagenfurt Romania Bandiera della Romania 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
3-6-2011 Modena Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera dell'Estonia Estonia Qual. Euro 2012 -
7-6-2011 Liegi Italia Bandiera dell'Italia 0 – 2 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Amichevole - Cap. - Uscita al 46’ 46’
10-8-2011 Bari Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole -
2-9-2011 Tórshavn Fær Øer Bandiera delle Fær Øer 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2012 -
6-9-2011 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Slovenia Slovenia Qual. Euro 2012 -
7-10-2011 Belgrado Serbia Bandiera della Serbia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2012 -
11-10-2011 Pescara Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord Qual. Euro 2012 -
11-11-2011 Breslavia Polonia Bandiera della Polonia 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
15-11-2011 Roma Italia Bandiera dell'Italia 0 – 1 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Amichevole -
29-2-2012 Genova Italia Bandiera dell'Italia 0 – 1 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Amichevole -
1-6-2012 Zurigo Italia Bandiera dell'Italia 0 – 3 Bandiera della Russia Russia Amichevole - Uscita al 68’ 68’
10-6-2012 Danzica Spagna Bandiera della Spagna 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Euro 2012 - 1º turno -
14-6-2012 Poznań Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Euro 2012 - 1º turno 1
18-6-2012 Poznań Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Euro 2012 - 1º turno -
24-6-2012 Kiev Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 dts
(4 – 2 dtr)
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Euro 2012 - Quarti di finale -
28-6-2012 Varsavia Germania Bandiera della Germania 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Euro 2012 - Semifinale -
1-7-2012 Kiev Spagna Bandiera della Spagna 4 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Euro 2012 - Finale - [189]
7-9-2012 Sofia Bulgaria Bandiera della Bulgaria 2 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2014 -
11-9-2012 Modena Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera di Malta Malta Qual. Mondiali 2014 -
12-10-2012 Erevan Armenia Bandiera dell'Armenia 1 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2014 1 Uscita al 74’ 74’
16-10-2012 Milano Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera della Danimarca Danimarca Qual. Mondiali 2014 - Cap.
14-11-2012 Parma Italia Bandiera dell'Italia 1 – 2 Bandiera della Francia Francia Amichevole - Ingresso al 51’ 51’
6-2-2013 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
21-3-2013 Ginevra Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole - Uscita al 46’ 46’
26-3-2013 Ta' Qali Malta Bandiera di Malta 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2014 -
31-5-2013 Bologna Italia Bandiera dell'Italia 4 – 0 Bandiera di San Marino San Marino Amichevole 1
7-6-2013 Praga Rep. Ceca Bandiera della Rep. Ceca 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2014 - Uscita al 77’ 77’
16-6-2013 Rio de Janeiro Messico Bandiera del Messico 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Conf. Cup 2013 - 1º turno 1 [190]
19-6-2013 Recife Italia Bandiera dell'Italia 4 – 3 Bandiera del Giappone Giappone Conf. Cup 2013 - 1º turno -
27-6-2013 Fortaleza Spagna Bandiera della Spagna 0 – 0 dts
(7 – 6 dtr)
Bandiera dell'Italia Italia Conf. Cup 2013 - Semifinale -
6-9-2013 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Qual. Mondiali 2014 -
10-9-2013 Torino Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca Qual. Mondiali 2014 -
15-10-2013 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera dell'Armenia Armenia Qual. Mondiali 2014 - Cap.
15-11-2013 Milano Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Germania Germania Amichevole - Uscita al 82’ 82’
18-11-2013 Londra Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera della Nigeria Nigeria Amichevole - Ingresso al 53’ 53’
5-3-2014 Madrid Spagna Bandiera della Spagna 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
4-6-2014 Perugia Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo Amichevole - Uscita al 72’ 72’
14-6-2014 Manaus Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 2014 - 1º turno - Cap.
20-6-2014 Recife Italia Bandiera dell'Italia 0 – 1 Bandiera della Costa Rica Costa Rica Mondiali 2014 - 1º turno -
24-6-2014 Natal Italia Bandiera dell'Italia 0 – 1 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Mondiali 2014 - 1º turno -
10-10-2014 Palermo Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian Qual. Euro 2016 - Ammonizione al 33’ 33’ Uscita al 73’ 73’
12-6-2015 Spalato Croazia Bandiera della Croazia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2016 -
16-6-2015 Ginevra Italia Bandiera dell'Italia 0 – 1 Bandiera del Portogallo Portogallo Amichevole - Cap.
3-9-2015 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera di Malta Malta Qual. Euro 2016 -
Totale Presenze (7º posto) 116 Reti (23º posto) 13
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia olimpica
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
13-9-2000 Melbourne Australia olimpica Bandiera dell'Australia 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia olimpica Olimpiadi 2000 - 1º turno 1
19-9-2000 Adelaide Italia olimpica Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Nigeria Nigeria olimpica Olimpiadi 2000 - 1º turno -
25-9-2000 Sydney Spagna olimpica Bandiera della Spagna 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia olimpica Olimpiadi 2000 - Quarti di finale -
12-8-2004 Volo Ghana olimpica Bandiera del Ghana 2 – 2 Bandiera dell'Italia Italia olimpica Olimpiadi 2004 - 1º turno -
15-8-2004 Volo Giappone olimpica Bandiera del Giappone 2 – 3 Bandiera dell'Italia Italia olimpica Olimpiadi 2004 - 1º turno -
18-8-2004 Volo Paraguay olimpica Bandiera del Paraguay 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia olimpica Olimpiadi 2004 - 1º turno - Uscita al 71’ 71’
21-8-2004 Atene Mali olimpica Bandiera del Mali 0 – 1 dts Bandiera dell'Italia Italia olimpica Olimpiadi 2004 - Quarti di finale -
24-8-2004 Atene Italia olimpica Bandiera dell'Italia 0 – 3 Bandiera dell'Argentina Argentina olimpica Olimpiadi 2004 - Semifinale - Ammonizione al 6’ 6’
27-8-2004 Salonicco Italia olimpica Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dell'Iraq Iraq olimpica Olimpiadi 2004 - Finale 3º posto -
Totale Presenze 9 Reti 1
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia Under-21
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
25-3-1998 Malta Malta Under-21 Bandiera di Malta 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Amichevole -
22-4-1998 Modena Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera del Galles Galles Under-21 Amichevole -
23-5-1998 Castel di Sangro Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 4 – 0 Bandiera della Scozia Scozia Under-21 Amichevole -
4-9-1998 Wrexham Galles Under-21 Bandiera del Galles 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Qual. Europeo Under-21 2000 -
9-10-1998 Cremona Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Under-21 Qual. Europeo Under-21 2000 1
17-11-1998 Benevento Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Spagna Spagna Under-21 Amichevole - Uscita al 71’ 71’
9-2-1999 Siena Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Turchia Turchia Under-21 Amichevole 1
26-3-1999 Odense Danimarca Under-21 Bandiera della Danimarca 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Qual. Europeo Under-21 2000 1
31-3-1999 Giulianova Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 4 – 1 Bandiera della Bielorussia Bielorussia Under-21 Qual. Europeo Under-21 2000 2
28-4-1999 Zagabria Croazia Under-21 Bandiera della Croazia 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Amichevole -
4-6-1999 Ferrara Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 6 – 2 Bandiera del Galles Galles Under-21 Qual. Europeo Under-21 2000 1
10-6-1999 Ginevra Svizzera Under-21 Bandiera della Svizzera 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Qual. Europeo Under-21 2000 -
8-9-1999 Cava de' Tirreni Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera della Danimarca Danimarca Under-21 Qual. Europeo Under-21 2000 -
8-10-1999 Barysaŭ Bielorussia Under-21 Bandiera della Bielorussia 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Qual. Europeo Under-21 2000 -
17-11-1999 Taranto Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 2 – 1 dts Bandiera della Francia Francia Under-21 Qual. Europeo Under-21 2000 1
23-2-2000 Trapani Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Under-21 Amichevole -
28-3-2000 Terrassa Spagna Under-21 Bandiera della Spagna 3 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Amichevole -
25-4-2000 Rieti Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca Under-21 Amichevole - Ammonizione Uscita al 81’ 81’
27-5-2000 Bratislava Inghilterra Under-21 Bandiera dell'Inghilterra 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Europeo Under-21 2000 - 1º turno 1 Uscita al 81’ 81’
29-5-2000 Bratislava Slovacchia Under-21 Bandiera della Slovacchia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Europeo Under-21 2000 - 1º turno -  6’, 54’
4-6-2000 Bratislava Rep. Ceca Under-21 Bandiera della Rep. Ceca 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Europeo Under-21 2000 - Finale 2
2-9-2000 Budapest Ungheria Under-21 Bandiera dell'Ungheria 0 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Qual. Europeo Under-21 2002 - cap.
17-1-2001 San Benedetto del Tronto Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 5 – 0 Bandiera della Slovenia Slovenia Under-21 Amichevole 1 cap.
27-2-2001 Livorno Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 4 – 1 Bandiera dell'Austria Austria Under-21 Amichevole 1 cap.
23-3-2001 Bucarest Romania Under-21 Bandiera della Romania 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Qual. Europeo Under-21 2002 1 cap. Uscita al 80’ 80’
27-3-2001 Treviso Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Lituania Lituania Under-21 Qual. Europeo Under-21 2002 - cap.
15-8-2001 Rimini Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Under-21 Amichevole - cap. Uscita al 46’ 46’
31-8-2001 Siauliai Lituania Under-21 Bandiera della Lituania 0 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Qual. Europeo Under-21 2002 - cap.
10-11-2001 Varsavia Polonia Under-21 Bandiera della Polonia 2 – 5 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Qual. Europeo Under-21 2002 - cap.
14-11-2001 Reggio Calabria Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Polonia Polonia Under-21 Qual. Europeo Under-21 2002 - cap.
12-2-2002 Messina Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Under-21 Amichevole - cap.
26-3-2002 Bradford Inghilterra Under-21 Bandiera dell'Inghilterra 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Amichevole - cap.
16-4-2002 Como Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 2 – 3 Bandiera della Francia Francia Under-21 Amichevole 1 cap.
17-5-2002 Basilea Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera del Portogallo Portogallo Under-21 Europeo Under-21 2002 - 1º turno - cap.
20-5-2002 Basilea Italia Under-21 Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Under-21 Europeo Under-21 2002 - 1º turno - cap.
22-5-2002 Basilea Svizzera Under-21 Bandiera della Svizzera 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Europeo Under-21 2002 - 1º turno - cap. Ammonizione al 4’ 4’
25-5-2002 Zurigo Rep. Ceca Under-21 Bandiera della Rep. Ceca 3 – 2 gg Bandiera dell'Italia Italia Under-21 Europeo Under-21 2002 - Semifinale 1 cap.
Totale Presenze (1º posto) 37 Reti (1º posto) 15

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 13 aprile 2024. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
2020-2021 Bandiera dell'Italia Juventus A 38 23 9 6 CI 5 4 1 0 UCL 8 6 0 2 SI 1 1 0 0 52 34 10 8 65,38
2022-mag. 2023 Bandiera della Turchia Fatih Karagümrük SL 33 11 11 11 TK 3 2 1 0 - - - - - - - - - - 36 13 12 11 36,11 Risoluz.
2023-2024 Bandiera dell'Italia Sampdoria B 33 13 7 13 CI 2 0 1 1 - - - - - - - - - - 35 13 8 14 37,14 in corso
Totale carriera 104 47 27 30 10 6 3 1 8 6 0 2 1 1 0 0 123 60 30 33 48,78

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]
Brescia: 1996
Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Brescia: 1996-1997
Milan: 2002-2003
Juventus: 2014-2015
Milan: 2003-2004, 2010-2011
Juventus: 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015
Milan: 2004
Juventus: 2012, 2013
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Milan: 2002-2003, 2006-2007
Milan: 2003, 2007
Milan: 2007

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Slovacchia 2000
Atene 2004
Germania 2006

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

Slovacchia 2000 (3 gol)
  • Miglior giocatore dell'europeo Under-21: 1
Slovacchia 2000
  • Miglior giocatore della finale del mondiale: 1
Germania 2006
Germania 2006
Germania 2006
2006
2011-2012
2011-2012
2012
  • Squadra del Torneo UEFA dell'europeo: 1
Polonia-Ucraina 2012
2012
Squadra dell'anno: 2012, 2013, 2014, 2015
Miglior calciatore assoluto: 2012, 2013, 2014
Premio alla carriera: 2018
2012
2013
2013
2013-2014
2014-2015
  • All-Time XI dell'europeo Under-21: 1
2015
Premio alla carriera per calciatori: 2015
2017
  • Inserito tra le “Leggende del calcio” del Golden Foot
2018
2019

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Juventus: 2020
Juventus: 2020-2021

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Penso quindi gioco, con Alessandro Alciato, Milano, Mondadori, 2013, ISBN 88-04-62869-3.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 62 (1) se si considerano anche i play-off per l'assegnazione della MLS Cup.
  2. ^ Pirlo saluta la Juve e va a New York: fine dell'era del Maestro, su panorama.it, 6 luglio 2015.
  3. ^ Pirlo, l’ossessione inglese, su lastampa.it, 10 giugno 2014. URL consultato l'8 marzo 2023.
  4. ^ Dio salvi Super Pirlo, il vero spot di quest'Italia, su ilgiornale.it, 15 giugno 2014.
  5. ^ a b Galasso, p. 279.
  6. ^ (EN) Andrea Pirlo: The Metronome, su cbc.ca, 18 maggio 2010. URL consultato il 9 novembre 2015.
  7. ^ Giancarla Ghisi, E Moratti sceglie Baggio per la seconda volta, in Corriere della Sera, 26 maggio 1998. URL consultato il 5 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2014).
  8. ^ Lippi: "Pronto a tornare", su gazzetta.it, 25 ottobre 2007. URL consultato il 4 giugno 2008.
  9. ^ Pirlo centrocampista più forte, su goal.com, 9 giugno 2012. URL consultato il 14 giugno 2012.
  10. ^ (EN) Michael Cox, Andrea Pirlo a giant of his generation, su espn.go.com, 25 ottobre 2011. URL consultato il 10 luglio 2015.
  11. ^ a b c Mario Sconcerti, L'addio (contemporaneo) al grande calcio di Pirlo e Xavi. E il loro posto nella grande storia del calcio, su corriere.it, 6 luglio 2015. URL consultato il 14 maggio 2016.
  12. ^ (EN) The World's best Playmaker, su iffhs.de. URL consultato il 12 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2014).
  13. ^ (EN) The world's best playmaker 2013, su iffhs.de, 20 gennaio 2014. URL consultato il 26 giugno 2014.
  14. ^ (EN) The world's best playmaker 2015, su iffhs.de, 4 gennaio 2016. URL consultato il 4 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2019).
  15. ^ a b Luigi Garlando, Cannavaro mister Pallone d'Oro, su gazzetta.it, 17 novembre 2006. URL consultato il 13 settembre 2013.
  16. ^ a b (EN) European Footballer of the Year ("Ballon d'Or") 2007, su rsssf.com, 9 ottobre 2008. URL consultato il 13 settembre 2013.
  17. ^ Pirlo scappa ai Mondiali. Il divorzio gli costa 55mila euro al mese, su rainews.it. URL consultato il 18 giugno 2014.
  18. ^ Italia - Andrea Pirlo, su sport.virgilio.it. URL consultato il 4 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2013).
  19. ^ Paolo Marelli, Pirlo acquista Villa Belgeri. Quasi una nazionale sul lago, in Corriere della Sera, 12 aprile 2009. URL consultato il 28 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2012).
  20. ^ (EN) Andrea Pirlo, su footballdatabase.com. URL consultato il 23 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2010).
  21. ^ (EN) Jake Lofdahl e Oliver Pickup, Andrea Pirlo profile: 10 Things you need to know about the Chelsea target, su mirror.co.uk, 24 giugno 2009. URL consultato il 28 ottobre 2010.
  22. ^ Andrea Pirlo diventa papà di due gemelli, su iltempo.it, 9 agosto 2017. URL consultato il 27 agosto 2017.
  23. ^ Claudio Martinelli, Matrimonio in casa Juventus: Andrea Pirlo si è sposato in municipio a Torino con la sua Valentina, su torinotoday.it, 13 marzo 2022.
  24. ^ a b c d Pirlo l'uomo nuovo: "Ho imparato guardando Baggio", su repubblica.it, 29 marzo 2005. URL consultato il 5 giugno 2016.
  25. ^ a b Adelio Moro: "Pirlo, come lui solo Rivera. Mazzone lo ha plasmato...", su tuttomercatoweb.com, 19 settembre 2011.
  26. ^ Mazzone: "Il ruolo di Pirlo? Una mia intuizione", su tuttomercatoweb.com, 20 marzo 2012.
  27. ^ Andrea Schianchi, Tutti a lezione di lanci dal professor Pirlo, in La Gazzetta dello Sport, 9 agosto 2012. URL consultato il 3 giugno 2016.
  28. ^ (EN) Jim White, Italy's Andrea Pirlo is old, slow, rarely sprints and is just not the player he was – because he is even better, su telegraph.co.uk, 4 marzo 2014. URL consultato il 3 giugno 2016.
  29. ^ Fantacalcio: Juve, Pirlo non ha ancora preso una sufficienza in stagione, su gazzetta.it, 29 ottobre 2014. URL consultato il 3 giugno 2016.
  30. ^ (EN) Trevor Marshallsea, Six superstars shaking up the world game with the magic in their boots, su foxsports.com.au. URL consultato il 3 giugno 2016.
  31. ^ (EN) Zito Madu, In remembrance of the fully featured version of Andrea Pirlo, su sbnation.com, 23 giugno 2015. URL consultato il 3 giugno 2016.
  32. ^ Calcio, Milan: Pirlo entra per battere rigore e segna, su sport.repubblica.it.
  33. ^ De Rossi: "Pirlo come Totti" "Il rigore? L'ho visto carico", su repubblica.it, 24 giugno 2012.
  34. ^ Emilio Marrese, Due rigori, Pirlo non sbaglia così il Milan supera il Parma, in la Repubblica, 18 novembre 2002.
  35. ^ a b Carlos Passerini, Pirlo e il cucchiaino d'oro: «Lo faceva già da ragazzino», su brescia.corriere.it, 26 giugno 2012. URL consultato il 29 giugno 2012.
  36. ^ a b c d Pirlo e le punizioni da Diavolo: «Ho imparato studiando Baggio», su ilgiornale.it, 10 dicembre 2005.
  37. ^ Marco Mensurati, Pirlo, il colpo in più del Milan, in la Repubblica, 8 dicembre 2005, p. 57. URL consultato il 13 aprile 2014.
  38. ^ Jacopo Gerna, Juventus: Pirlo, ma che punizione hai tirato? La maledetta che sfida la fisica, su gazzetta.it, 11 novembre 2013. URL consultato il 13 aprile 2014.
  39. ^ Vanni Spinella, Belle e "maledette": vi spiego io le parabole di Pirlo, su sport.sky.it, 23 gennaio 2012. URL consultato il 4 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2014).
  40. ^ Pirlo mago delle punizioni: numeri da sentenza e la Juventus gode, su goal.com, 5 novembre 2014. URL consultato il 10 novembre 2014.
  41. ^ Andrea Tabacco, Le 5 perle di Andrea Pirlo su punizione, su it.eurosport.yahoo.com, 5 novembre 2014. URL consultato il 10 novembre 2014.
  42. ^ I 15 calciatori che hanno segnato più gol su calcio di punizione, su 90min.com, 16 gennaio 2019. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2019).
  43. ^ Vincenzo Corbetta, «E ora vincerò con la Juve, ma ho il Brescia nel cuore», su bresciaoggi.it, 30 giugno 2011. URL consultato il 27 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2014).
  44. ^ Bagnati, p. 188.
  45. ^ Corrado Zunino, Pirlo, ecco la star dell'estate, in la Repubblica, 6 agosto 1998. URL consultato il 29 giugno 2012.
  46. ^ Gaetano Mocciaro, ESCLUSIVA TJ - Marco Schenardi: "Ho visto crescere Pirlo, incredibile pensarlo leader", su tuttomercatoweb.com, 2 ottobre 2012. URL consultato il 2 ottobre 2012.
  47. ^ a b Sergio Zanca, Pirlo, il genio dei record. Ora è 400 volte grande, su bresciaoggi.it, 16 marzo 2012. URL consultato il 20 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2014).
  48. ^ Roberto Bianchin, Brescia, Hubner e Neri cancellano il Vicenza, in la Repubblica, 20 ottobre 1997, p. 48. URL consultato l'11 novembre 2013.
  49. ^ Super Inter, in Rai Sport, 12 agosto 1998. URL consultato il 6 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
  50. ^ Francesco Caruso, Reggina: Possanzini e Marazzina sulla scia di Pirlo, Baronio e Kallon, in La Gazzetta dello Sport, 13 ottobre 2000. URL consultato il 14 aprile 2009.
  51. ^ a b c Christian Giordano, Da Tardelli a Desailly, cambiare serve, in la Repubblica, 13 agosto 2008. URL consultato il 14 aprile 2009.
  52. ^ Mondiale, Italia, Pirlo: "A Barcellona avrei fatto molto bene", su gazzetta.it, 14 giugno 2014.
  53. ^ La vendetta di Baggio. Juve, scudetto lontano, su repubblica.it, 1º aprile 2001.
  54. ^ Roberto Baggio: "Pirlo è un fuoriclasse", su tuttomercatoweb.com, 9 novembre 2007.
  55. ^ Notizie di sport, in la Repubblica, 19 aprile 2001. URL consultato il 21 marzo 2012.
  56. ^ Marco Bencivenga, Pirlo stop: campionato già finito?, in La Gazzetta dello Sport, 19 aprile 2001.
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  59. ^ Enrico Currò, Toldo, spunta l'Inter. Il Milan prende Pirlo, su repubblica.it, 1º luglio 2001. URL consultato il 23 marzo 2010.
  60. ^ Alessandra Bocci, Andrea Elefante e Mirko Graziano, Una maglia rossonera per Pirlo, in La Gazzetta dello Sport, 1º luglio 2001.
  61. ^ Lecce, due novità in attacco, in La Gazzetta dello Sport, 9 luglio 2001.
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  65. ^ Pirlo e doppietta di Inzaghi il Milan scavalca il Chievo, su repubblica.it, 30 marzo 2002.
  66. ^ L'albero di Natale di Ancelotti, su fifareloaded.com, 30 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2014).
  67. ^ Al Milan anche la Coppa Italia, su repubblica.it, 31 maggio 2003.
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  69. ^ Juventus 0-0 Milan, su it.uefa.com. URL consultato il 13 settembre 2013.
  70. ^ (FR) La perle Pirlo, su liberation.fr, 26 giugno 2006. URL consultato il 4 giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2006).
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Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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