Londra, espulso l’addetto militare russo: “Era una spia” - la Repubblica

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Londra, espulso l’addetto militare russo: “Era una spia”

James Cleverly, ministro della Difesa della Gran Bretagna
James Cleverly, ministro della Difesa della Gran Bretagna 

Il ministro inglese della Difesa Cleverly: “È un ufficiale dell’intelligence in incognito”. Revocato lo status diplomatico di alcune sedi ed edifici assegnati alla Federazione russa sul suolo britannico

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LONDRA - Sale la tensione tra Regno Unito e Russia. Il ministro dell’Interno britannico James Cleverly ha appena annunciato l’espulsione dell’attaché della Difesa dell’ambasciata di Mosca a Londra e la revoca dello status diplomatico di alcune sedi ed edifici assegnati alla Federazione russa sul suolo britannico.

Motivo: “Attività maligne della Russia”, che negli ultimi tempi sarebbero cresciute nel Regno Unito e in Europa. In particolare, l’attaché dell’ambasciata russa “è un ufficiale dell’intelligence in incognito”, ha annunciato Cleverly parlando oggi alla Camera dei Comuni a Westminster. Il ministro ha poi aggiunto di aver approvato “ulteriori restrizioni al rilascio di visti e un tetto alla permanenza dei rappresentanti del corpo diplomatico di Mosca nel Regno Unito. Dobbiamo rafforzare la nostra resilienza contro la minaccia della Russia, che deve smetterla con le sue attività maligne”.

Tra gli edifici appartenenti a Mosca cui è stato revocato lo status diplomatico ci sono la "Seacox Heath House" nel Sussex, e il dipartimento russo per il Commercio e la Difesa a Highgate (altolocato quartiere a nord di Londra). Secondo Cleverly, queste sedi sarebbero state utilizzate da Mosca per “scopi di intelligence” in Inghilterra. Il ministero degli Esteri russo ha detto a Reuters che “la Russia risponderà in maniera dura e appropriata”.

L’annuncio arriva pochi giorni dopo l’ok del ministro degli Esteri David Cameron all’uso di missili britannici “contro obiettivi in Russia”. Lo scorso aprile un cittadino britannico è stato arrestato a Londra perché accusato di “attività ostili a beneficio della Russia” e di aver cercato di reclutare complici per incendiare un edificio commerciale a Londra legato all’Ucraina. Mosca aveva respinto le accuse anche in quell’occasione.

La settimana scorsa, la Nato si era detta “profondamente preoccupata” per alcuni attacchi attribuiti alla Russia occorsi in Repubblica Ceca, Estonia, Germania, Lituania, Lettonia, Polonia e lo stesso Regno Unito negli ultimi mesi. Qualche giorno fa il Financial Times ha pubblicato un articolo riportando l’allarme di diverse agenzie di intelligence europee su possibili attacchi e sabotaggi della Russia nel Vecchio Continente, soprattutto contro infrastrutture e obiettivi sensibili.

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