Intervista inedita del Principe Alberto II a Paris Match
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Intervista inedita del Principe Alberto II a Paris Match

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Qualche giorno prima del suo compleanno, dove è apparso insieme alla sua famiglia, il Sovrano ha rilasciato un’intervista alla rivista Paris Match. ©Palazzo del Principe di Monaco / Facebook

Il Sovrano si è confidato con Stéphane Bern durante un’intervista esclusiva pubblicata mercoledì 20 marzo.

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Qualche giorno fa, il Principe Alberto II ha festeggiato il suo 66° compleanno sulla Place du Palais insieme a residenti, lavoratori e monegaschi. Un momento di intensa solidarietà tra il Principe e il popolo del Principato, che Paris Match ha deciso di citare per discutere dei temi del momento, quelli che scandiscono la vita quotidiana del Capo di Stato.

Il Principe Alberto II ha esordito parlando dei recenti sviluppi nella vicenda Claude Palmero. L’ex amministratore del patrimonio del Principe, sollevato dal suo incarico a giugno del 2023, ha mosso diverse accuse al Sovrano monegasco e si è rivolto più volte alla giustizia. In un’inchiesta pubblicata dal giornale Le Monde a gennaio 2024, Claude Palmero ha fatto trapelare i registri in cui sono descritte nel dettaglio tutte le sue attività, anno dopo anno, mentre ricopriva ancora la sua posizione a Palazzo.

“Non è mai piacevole essere traditi dalle persone di cui ci fidiamo (…) Quando qualcuno non accetta di andare serenamente in pensione, e quel qualcuno, che è rimasto deluso, viene nel tuo ufficio e ti minaccia, è molto spiacevole sotto l’aspetto umano, ed è soprattutto inutile. Ora aspettiamo di arrivare alla fine del processo: la giustizia avrà l’ultima parola”, spiega il Principe Alberto II. “Grazie alle mie esperienze passate sono riuscito a farmi una corazza (…) È proprio vera l’espressione ‘i guai non vengono mai da soli’. Questa vicenda si somma ad altri problemi qui a palazzo, al governo e anche personali. E questa serie di difficoltà complica sicuramente le cose ma, allo stesso tempo, mi rende più forte. Non si smette mai di imparare”, aggiunge.

Un sostegno costante

Il Sovrano ha colto l’occasione per ricordare il sostegno ricevuto in questa vicenda di particolare rilievo. Soprattutto da parte del Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, in una lettera inviata di recente e resa pubblica in occasione del 66° compleanno del Principe. “Il presidente della Repubblica mi ha manifestato il suo sostegno in diverse occasioni e sono felice di questa amicizia e di questa vicinanza con la Francia. Aspettiamo presto una visita ufficiale del Presidente Macron”, afferma soddisfatto il Principe Alberto II.

Ha citato anche la famiglia principesca, riunita al completo per il suo compleanno il 14 marzo. “Fortunatamente, tutta la mia famiglia mi è vicina, e mi dimostra tutto il suo affetto, non solo i parenti stretti ma anche la grande famiglia dei monegaschi. Siamo tutti una sola grande famiglia, unita e solidale”. Anche la Principessa Charlène è stata naturalmente menzionata. “Anche lei è stata molto coinvolta e si è rattristata per alcune notizie uscite sui giornali. Ci siamo sostenuti a vicenda. È vero che ha ripreso molte attività ed è apparsa in più eventi pubblici, tutti ne sono felici”.

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Il compleanno del Principe Alberto II ©Palazzo del Principe di Monaco

Intenerito da Jacques e Gabriella

Durante l’intervista con il giornalista franco-lussemburghese, il Principe Alberto II ha parlato anche della crescita dei suoi figli, il Principe Ereditario Jacques e la Principessa Gabriella, che quest’anno compiono 10 anni. “È una signorina con un carattere indipendente che si esprime con una certa libertà”, dice il Sovrano parlando della figlia. “Pensavamo che Jacques fosse più introverso, ma da qualche tempo sta acquisendo sicurezza. È molto affettuoso con la sorella”, continua. E a proposito della loro vita di tutti i giorni e degli obblighi derivanti dal loro titolo, aggiunge: “Sono molto vicini, molto uniti. Entrambi hanno compreso il ruolo un po’ speciale che svolgeranno e quali sono i loro obblighi, anche se non insisto troppo sull’argomento, per non traumatizzarli”. Il Sovrano confessa che “certi obblighi non li divertono tanto”, ma precisa che “adorano partecipare” alla festa di Santa Devota, santa patrona di Monaco, in cui si dà fuoco a una barca.

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© Eric Mathon e Mika Alesi / Palazzo del Principe

Sono felice e orgoglioso di aver dato il mio piccolo contributo alla salvaguardia degli oceani e della biodiversità

Dopo essersi intenerito parlando dei suoi figli, il Principe Alberto II parla della sua missione, che è il fulcro di un piccolo Stato come Monaco. “Se vi dicessi che apprezzo il ruolo di sovrano 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 non sarei onesto con me stesso. Ci sono momenti difficili e altri straordinari, momenti di gioia e di condivisione (…) Condividere la propria visione con tutti è la cosa più difficile. Sono felice e orgoglioso di aver dato il mio piccolo contributo alla salvaguardia degli oceani e della biodiversità, ma è frustrante a volte constatare che non per tutti è una priorità. Non solo gli oceani, ma anche rendersi conto di tutte le emergenze, che siano climatiche, energetiche…”. È un peccato “che queste questioni, per esempio, non siano meglio comprese dai capi di Stato e di Governo”, afferma il Principe.

“Il Principato risplende oltre le frontiere”

“Non dobbiamo dimenticare che Monaco è un micro-Stato, ma il Principato risplende oltre le frontiere e fa parlare di sé per le sue attività caritatevoli, ambientali, sportive e culturali”, spiega il Sovrano. “Da un lato, cerchiamo di far conoscere il Principato a livello internazionale, dall’altro mettiamo in pratica il micromanagement. (…) Vorrei che tutti potessero lavorare e vivere a Monaco, e questa è una vera sfida, viste le esigue dimensioni del nostro territorio”, ha continuato il Sovrano.

Credo che il Principato debba assumere il ruolo di promotore di pace

L’intervista si è poi spostata sullo sviluppo economico del Principato, sul programma Mareterra che sarà realizzato entro la fine dell’anno, ma anche sull’ampliamento del Grimaldi Forum. “Possiamo essere orgogliosi di una crescita a due cifre, che dimostra come il Paese abbia notevolmente diversificato l’economia dai tempi del regno di mio padre. (…) Monaco rimane un rifugio sicuro grazie alla sua stabilità, sicurezza e alle opportunità economiche.”

A ottobre 2023, il Sovrano ha espresso il suo sostegno al presidente di Israele a seguito di un attacco da parte del movimento islamista di Hamas. Sei mesi dopo, racconta: “Tra il conflitto in Ucraina e quello in Medio Oriente, la situazione internazionale attuale mi preoccupa”. “Credo che il Principato debba assumere il ruolo di promotore di pace”, conclude il Principe Alberto II.

Prima di volgere al termina, l’intervista si concentra su un tema un po’ più leggero, quello delle Olimpiadi 2024 a Parigi. “La storia della mia famiglia e la mia relazione con la Principessa Charlène sono ovviamente legate ai Giochi Olimpici. Sarò presente a quelli di Parigi e, insieme alla Principessa, faremo il tifo per gli atleti del Principato e seguiremo le gare di nuoto e atletica”.