Riforma di misure e pesi in Sicilia (1601)

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Riforma di misure e pesi in Sicilia del 1601
Filippo III di Spagna
StatoRegno di Sicilia
Tipo leggeRiforma delle unità di misura
Promulgazione30 agosto 1601
A firma diFilippo III di Spagna
In vigore1º gennaio 1602
SostituisceMisure fino al XVI sec.
Sostituita daRiforma del 1809

Il 18 giugno 1582 fu sottoposta a Filippo I di Sicilia una richiesta per l'unificazione dei pesi e delle misure in Sicilia.[1]

Solo nel 1601, diciannove anni dopo, venne emanato l'atto con cui si indicavano le uniche unità da utilizzare nell'intera Sicilia.[2]

Come dimostra una descrizione delle unità di misura siciliane del 1644, la riforma in realtà ebbe scarse conseguenze.

Nuove unità di misura e di peso[modifica | modifica wikitesto]

Misure di lunghezza[modifica | modifica wikitesto]

Nome
Canna
8Palmo
9612Oncia
480605Coccio (cochi d'orgio)

Misure di superficie[modifica | modifica wikitesto]

Nome
Salma
16Tummino
644Mondello
256164Misura

Misure di capacità per i liquidi[modifica | modifica wikitesto]

Nome
Botte
12Barile
242Quartara
4804020Quartuccio
96080402Mezzo quartuccio

Era abolito l'uso della salma.

L'olio era misurato a peso.

Pesi[modifica | modifica wikitesto]

NomeNote
Cantaro
10CafisoUsato solo per l'olio
10010Rotolo
300030030Oncia
Nome
Libbra
12Oncia
968Dramma
576048060Coccio (cochi di frumento)

Per gli argentieri:

Nome
Oncia
30Trappeso
48016Coccio (cochi di frumento)

Per gli speziali:

Nome
Oncia
8Dramma
243Scropolo
4806020Coccio (cochi di frumento)

Le unità di misura in uso nel 1644[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1644 lo studioso Giovanni Battista Hodierna pubblicò La stadera del momento contenente anche una descrizione di alcune unità di misura e di peso in uso in Sicilia.

Misure di lunghezza[modifica | modifica wikitesto]

Nome
Canna siciliana
4Cubito minore
82Palmo maggiore
2463Palmo minore
9624124Dito
3849648164Grani d'orzo
Nome
Cubito maggiore
2Grado geometrico
42Piede
1684Palmo minore
6432164Dito
Nome
Passo geometrico nuovo
5Piede

Conversione in palmi siciliani di altre unità di lunghezza.

Luogo Unità Rapporto con il palmo siciliano
Roma Palmo
Napoli Palmo 1
Venezia Piede
Milano Braccio
Firenze Braccio

Misure di superficie[modifica | modifica wikitesto]

A Palermo:

NomeNote
SalmaPari a 5329 canne quadrate
16Tomolo

Nel contado di Modica:

NomeNote
SalmaPari a 6666 canne quadrate
16Tomolo

A Licata e Palmi:

NomeNote
SalmaPari a 9000 canne quadrate
16Tomolo

Misure di capacità per gli aridi[modifica | modifica wikitesto]

Nome
Salma al sottile
16Tomolo al sottile
644Moggio
12882Semimoggio

In Val di Noto e Val Demone:

NomeNote
Salma alla grossaPari a 20 tomoli alla sottile
16Tomolo alla grossa

Misure di capacità per i liquidi[modifica | modifica wikitesto]

Una botte era divisa in 20 quartare e 40 lancelle.

A Palermo:

NomeNote
Botte470 quartucci
12Barile

A Messina:

NomeNote
Botte520 quartucci
12Barile

A Trapani:

Nome
Botte
8Barile
48060Quartuccio

A Siracusa:

Nome
Botte
6Barile
48080Quartuccio

A Ragusa:

Nome
Barile per mosto
80Quartuccio
Nome
Barile per vino
76Quartuccio

Il quartuccio d'acqua pesava 33 once sottili.

Pesi[modifica | modifica wikitesto]

NomeNote
Cantaro
100Rotolo generalePari a 30 once sottili
120012Oncia grossa

A Messina era in uso un rotolo da 33,30 once sottili e un cantaro (detto alla grossa) da 111 rotoli generali.

La divisione era attribuita da Hodierna a motivi commerciali delle diverse zone: a Palermo si usava la stessa oncia di Genova, mentre il rotolo di Messina era considerato pari a un rotolo di Napoli.

Rimasero comunque in uso diversi valori del rotolo nel territorio.

«Bensì che restando il valore dell'oncia generale per tutto il regno uniforme, il rodulo è quello che per diverse città, castelli e luoghi del regno si trova in uso differentissimo, secondo la consuetudine e arbitrio delli magistrati e dei padroni, or maggiore, or minore.»

Nome
Cantaro
250Libbra
300012Oncia sottile

Per gli orefici:

Nome
Oncia sottile
30Trappeso
48016Grano

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Capitula regni Siciliae, vol. 2, 1743, pp. 281-282.
  2. ^ Pragmaticarum Regni Siciliæ, vol. 3, 1700, pp. 221-224.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]